Bur n. 95 del 18 luglio 2023

Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 816 del 04 luglio 2023

Approvazione dello schema di Protocollo di intesa con il Centro di Previsione e Segnalazione Maree del Comune di Venezia, per il supporto alle attività di previsione, analisi e gestione degli eventi meteo-marini che possono interessare la costa veneta e la valutazione del rischio mareggiate, anche ai fini dell'allertamento di protezione civile, nell'ambito delle attività del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto. Art. 4, D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1; art. 15, L. 7 agosto 1990, n. 241.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

A decorrere dal 2 aprile 2009 è operativo presso la struttura regionale competente in materia di protezione civile, ora Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, il Centro Funzionale Decentrato (di seguito CFD), che costituisce la struttura tecnica responsabile, sia nelle fasi di previsione che di monitoraggio e sorveglianza, della valutazione dei possibili effetti al suolo e del livello di criticità complessivamente atteso nel territorio regionale per eventi di natura idrogeologica e idraulica.

Il CFD della Regione del Veneto opera nell’ambito del sistema di allertamento nazionale costituito dal Dipartimento della protezione civile e dalle Regioni attraverso la rete dei centri funzionali, ai sensi della Direttiva del 27 febbraio 2004, e ss. mm. e ii., con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri ha adottato “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile”.

In tale contesto normativo e operativo la Regione del Veneto è interessata al potenziamento del CFD, ampliando l’ambito di attività alla previsione e all’analisi degli eventi meteo-marini per la valutazione del rischio mareggiate, finalizzati all'allertamento di protezione civile e a una migliore e più efficace gestione delle emergenze che possono interessare la costa veneta.

Data la specificità delle materie trattate risulta indispensabile avviare la collaborazione con una struttura in possesso delle necessarie competenze specialistiche e di consolidata esperienza individuata nel Centro di Previsione e Segnalazione Maree del Comune di Venezia (di seguito CPSM), istituito nel 1980, con il quale la Regione del Veneto intende cooperare per il miglioramento della previsione, valutazione e gestione degli eventi meteo-marini, con particolare attenzione agli eventi estremi, obiettivi di rilevanza istituzionale per il CPSM e ambito di competenza della Regione.

Il Decreto Legislativo 02/01/2018, n.1, recante il Codice della Protezione civile, all’art. 4 stabilisce che le componenti del Servizio nazionale di protezione civile possono stipulare convenzioni con altri soggetti pubblici, per l’incremento delle conoscenze e delle informazioni utili; tali componenti del Servizio nazionale sono poi tenute ad assicurare la circolazione delle conoscenze acquisite dandone diffusione nell’ambito del Servizio stesso.

La Legge regionale 01/06/2022, n. 13, all’art. 2, comma 2 stabilisce che sono componenti del Servizio regionale della protezione civile la Regione, le Province, la Città Metropolitana di Venezia, i Comuni e le loro forme associative di cui al Decreto Legislativo 18/08/2000, n. 267.

Si propone pertanto la sottoscrizione dello specifico Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e il CPSM, di durata triennale, per il supporto alle attività di previsione, analisi e gestione degli eventi meteo-marini che possono interessare la costa veneta e la valutazione del rischio mareggiate, anche ai fini dell’allertamento di protezione civile, nell’ambito delle attività del CFD della Regione del Veneto, secondo lo schema riportato nell’Allegato A al presente provvedimento.

Grazie all’avvio della collaborazione potranno essere perseguiti obiettivi comuni, finalizzati alla realizzazione di un sistema di allertamento per rischio mareggiate e delle relative procedure per eventi meteo-marini estremi che possono interessare la costa veneta, all’affinamento degli strumenti previsionali disponibili, alla formazione del personale preposto e altre attività meglio dettagliate nello schema di Protocollo riportato nell’Allegato A.

Inoltre si prevede che nell'ambito delle modalità di collaborazione per definire, organizzare e monitorare lo stato di avanzamento delle attività, le parti del Protocollo nominino ciascuna un referente, individuato per la Regione del Veneto nel Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 07/08/1990, n. 241 e ss. mm. e ii.;

VISTO il D. Lgs. 18/08/2000, n. 267;

VISTO il D. Lgs. 02/01/2018, n. 1;

VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27/02/2004;

VISTA la Legge Regionale 01/06/2022, n. 13;

VISTA la Legge Regionale 31/12/2012, n. 54, art. 2, comma 2;

delibera

1.  di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e il Centro di Previsione e Segnalazione Maree del Settore Protezione Civile, Rischio Industriale e Centro Previsione e Segnalazione Maree, Area Polizia Locale e Sicurezza del Territorio del Comune di Venezia (CPSM), secondo lo schema riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di dare atto che il Protocollo d'intesa di cui al punto precedente ha durata di tre anni dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato su volontà espressa delle Parti;

4. di prevedere che il Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polzia Locale possa apportare modifiche non sostanziali allo schema di Protocollo d'intesa di cui al punto 2, che si rendessero necessarie nell'interesse dell'Amministrazione regionale;

5. di incaricare il Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale della sottoscrizione del Protocollo di cui al punto 2 e dell’esecuzione del presente provvedimento;

6.  di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

8.  di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

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