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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 89 del 04 luglio 2023


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 791 del 27 giugno 2023

PR Veneto FESR 2021-2027. Priorità 2 "Un'Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile" OS i "Promuovere l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra". Azione 2.1.1 "Efficienza energetica edifici pubblici (non residenziale)". Approvazione Avviso "Efficienza energetica edifici pubblici (non residenziale)".

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si approva l’Avviso “Efficienza energetica edifici pubblici (non residenziale)” in attuazione dell’Azione 2.1.1 del PR Veneto FESR 21-27.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

Con comunicazione COM (2010) 2020 del 03/03/2010 la Commissione Europea ha adottato il documento “Europa 2020” che prevede una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In seguito, il 17 dicembre 2013 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto di Regolamenti sui Fondi strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo 2014-2020.

In particolare, il Regolamento (UE) n. 1303/2013 ha definito le norme comuni ai fondi SIE e il Regolamento (UE) n. 1301/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Con Decisione C(2015) 5903 final del 17/08/2015 è stato approvato il POR FESR della Regione del Veneto e la Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 1148 del 01/09/2015. Successivamente, sono state approvate le modifiche del POR FESR 2014 – 2020 con Decisione di esecuzione della Commissione C(2020) 7754 del 05/11/2020 rubricata: “Modifica della Decisione di esecuzione C(2015) 5903 che approva determinati elementi del Programma Operativo “POR Veneto FESR 2014- 2020”.

In applicazione dell’art. 110 c. 2 del Reg 1303/2013, il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con DGR n. 1500 del 29/10/2015, in data 3 febbraio 2016 ha approvato i Criteri di Selezione delle Operazioni, con i quali sono stati fissati i parametri che devono guidare la fase di ammissione e valutazione delle domande di sostegno.

Nel POR FESR 2014-2020 sono previsti, in conformità ai Regolamenti (UE) nn. 1301 e 1303 del 2013, l’Asse prioritario 4 – "Sostenibilità energetica e qualità ambientale", con riferimento obiettivo specifico “Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili”, e l’azione 4.1.1 “Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici”.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1242 del 20 agosto 2019 è stata avviata una linea di finanziamento con apposito bando, a valere su fondi POR FESR 2014-2020, per la promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici o strutture pubbliche o a uso pubblico e integrazione di fonti rinnovabili, per complessivi € 25.000.000,00.

Con Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 l’Unione Europea ha introdotto modifiche sostanziali alla normativa che disciplina l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), che autorizzano interventi in campo sanitario e sul finanziamento capitale circolante delle PMI, precedentemente non previsti.

Inoltre, con Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, sono stati introdotti ulteriori e importanti elementi di flessibilità nelle procedure di riprogrammazione dei POR, tra cui la facoltà in capo alle Autorità di Gestione di Programmi Operativi 2014-2020 dei fondi strutturali europei di richiedere l'applicazione del tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei Fondi UE per le spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile che decorre dal l luglio 2020 fino al 30 giugno 2021.

A livello nazionale, tra i principali provvedimenti normativi in materia sanitaria, economica e sociale del Governo, è stato approvato il DL 19 maggio 2020, n. 34, Decreto “Rilancio”, entrato in vigore il 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, che al Capo XI disciplina l’utilizzo dei fondi della politica di coesione e in particolare agli artt. 241 e 242 stabilisce alcune condizioni per le riprogrammazioni dei Programmi Operativi nazionali e regionali dei fondi SIE 2014-2020. Più precisamente il succitato art. 242, che disciplina, tra le altre, la fattispecie della rendicontazione sui Programmi operativi dei Fondi SIE di spese emergenziali anticipate a carico del bilancio dello Stato, al comma 2, stabilisce che "Le risorse erogate dall'Unione europea a rimborso delle spese rendicontate per le misure emergenziali di cui al comma 1 sono riassegnate alle stesse Amministrazioni che hanno proceduto alla rendicontazione, fino a concorrenza dei rispettivi importi, per essere destinate alla realizzazione di programmi operativi complementari, vigenti o da adottarsi ".

Lo stesso articolo 242, al comma 3, stabilisce inoltre che "Ai medesimi programmi complementari di cui al comma 2 sono altresì destinate le risorse a carico del Fondo di Rotazione all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, rese disponibili per effetto dell'integrazione del tasso di cofinanziamento UE dei programmi di cui al comma 1".

Per dare attuazione alle disposizioni sopra citate, ai sensi del comma 6 dello stesso articolo 242, sono stati perfezionati, anche ai fini della ricognizione delle risorse attribuibili ai Programmi Operativi Complementari (POC), specifici Accordi tra il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e le Amministrazioni centrali e regionali titolari di programmi finanziati con i fondi strutturali 2014/2020.

Coerentemente con il quadro normativo europeo e nazionale sopra tracciato, la Regione del Veneto ha approvato con DGR n. 404/2020 le prime linee di indirizzo per il contrasto agli effetti determinati dalla pandemia da Covid-19 per trasferire le risorse, ancora disponibili sui Programmi Operativi Regionali (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014 – 2020, agli interventi emergenziali e, con DGR n. 745/2020 ha allargato significativamente il raggio di intervento prevedendo misure di sostegno al sistema sanitario, al sistema socio-economico e alle persone.

Con quest’ultima DGR è stata, altresì, disposta, la riprogrammazione del POR FESR 2014-2020, definendo l’ammontare complessivo delle risorse disponibili anche alla luce delle opportunità derivanti dall’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale sopra citato, il cui schema è stato approvato con successiva deliberazione n. 786 del 23 giugno 2020, con conseguente attivazione dei Programmi Operativi Complementari destinati anche alla copertura di interventi non più finanziati dai POR.

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) con deliberazione n. 41 del 9 giugno 2021, ha approvato l’istituzione di Programmi operativi complementari di azione e coesione (POC) 2014/2020, tra cui il Programma Complementare Regione Veneto.

Per quanto disposto dalla succitata delibera CIPESS n. 41/2021, come già detto, le Amministrazioni titolari possono attivare quote di risorse a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, resesi disponibili a seguito di rendicontazioni di spesa effettuate a totale carico dell'Unione europea a seguito dell'utilizzo di un tasso di cofinanziamento europeo del 100 per cento nel periodo contabile 1 luglio 2020 - 30 giugno 2021, nel quadro del citato Regolamento  (UE) 2020/558 e dell’art. 242 del D.L. n. 34/2020.

La Regione del Veneto ha richiesto l’applicazione del tasso di cofinanziamento europeo del 100% sopra richiamato, con attivazione nel Programma Complementare di cui alla Delibera CIPESS 41/2021 delle corrispondenti risorse del Fondo di Rotazione.

Alla luce delle intervenute modifiche regolamentari e normative, con riferimento alla riprogrammazione dei fondi SIE derivante dall’emergenza Covid-19, la spesa relativa all’iniziativa di cui all’ex Azione 4.1.1 dell’Asse 4 del POR FESR Veneto 2014-2020 di cui alla DGR n. 1242/2019 sopra richiamata, ha successivamente trovato parziale copertura a valere sui fondi del Programma Operativo Complementare (POC) al POR FESR 2014-2020, in attuazione dell’art. 242 del D.L 34/2020 e del conseguente Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale siglato in data 10 luglio 2020 (DGR n. 786/2020), e della Delibera CIPESS n. 41/2021, come da Decreto Dirigente AVEPA Area Gestione FESR n. 636 del 30/12/2021 avente ad oggetto il disimpegno di spesa POR FESR 2014-2020 e contestuale nuovo impegno di spesa, Programma Operativo Complementare (POC) della Regione del Veneto al POR FESR 2014-2020.

Il 17/12/2020, a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento europeo, il Consiglio europeo ha adottato il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell'Unione Europea per il periodo 2021-2027, in vigore dal 1° gennaio 2021.

In data 24/06/2021 sono stati approvati il Regolamento (UE) n. 1058/2021 (Regolamento FESR) recante disposizioni relative al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione e il Regolamento (UE) n. 1060/2021 contenente disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.

La Giunta regionale del Veneto, con DGR/CR n. 134 del 23/12/2021, ha approvato la proposta di Programma Regionale (PR) Veneto Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, successivamente trasmessa, conformemente a quanto stabilito dall’art. 9 della L.R. n. 26/2011, al Consiglio Regionale per l’esame e l’approvazione definitiva avvenuta con DCR n. 16 del 15/02/2022.

Il PR Veneto FESR 2021-2027 è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2022) 8415 final del 16/11/2022 e la Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 1573 del 13/12/2022.

Con deliberazione n. 637 del 01/06/2022 è stato istituito il Comitato di Sorveglianza unico il quale, in data 23/02/2023, ha approvato una prima tranche di Criteri di Selezione delle Operazioni con i quali sono stati fissati i parametri che dovranno essere seguiti nelle fasi di ammissione e di valutazione delle domande di sostegno riferiti alle singole Azioni del PR stesso, tra i quali i criteri di selezione dell’azione 2.1.1 “Efficienza energetica edifici pubblici (non residenziale)”.

Si ricorda, inoltre, che la L.R. n. 31/2001, così come modificata da ultimo dalla L.R. n. 34/2021, stabilisce che l’Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA), a partire dal 01/04/2022, esercita le funzioni di Organismo Intermedio (OI) per la gestione del PR Veneto FESR e di organismo di gestione di programmi ad esso riconducibili, previa stipula di specifico accordo con l’Autorità di Gestione del Programma stesso. 

Con deliberazione  n. 299 del 21 marzo 2023 è stato approvato il relativo schema di Accordo che dettaglia nello specifico le funzioni di OI esercitate da AVEPA rispetto alle singole Azioni del PR, successivamente sottoscritto con firma digitale tra le parti in data 28/03/2023 e 04/04/2023. L’articolazione delle funzioni del PR FESR 2021-2027 indicata in allegato al predetto Accordo è stata modificata con DGR 740 del 22/06/2023.

Nell’ambito del PR, in continuità con la linea d’intervento della programmazione 2014/2020, è prevista l’Azione “2.1.1 “Efficienza energetica edifici pubblici – non residenziale”.

Con tale Azione si intende promuovere la riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche e la riduzione dei consumi di energia primaria attraverso interventi di ristrutturazione e l’autoconsumo di energia rinnovabile.

Inoltre, con la realizzazione di tali interventi si persegue il raggiungimento del target al 2024 previsto dal PR Fesr 2021/2027, tra cui quelli previsti per l’azione 2.1.1.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 529 del 28/04/2020, in considerazione dei risvolti della pandemia da Covid-19 che hanno determinato un sostanziale blocco o  un regime eccezionalmente ridotto delle attività industriali, commerciali, produttive e delle pubbliche amministrazioni sull’intero territorio nazionale, sono stati prorogati, con riferimento alla programmazione 2014-2020, i termini per la conclusione dei lavori e per la presentazione della domanda di saldo fissandoli al 28 febbraio 2023. Tali nuovi termini sono stati individuati in considerazione delle tempistiche di chiusura del programma e di tutte le attività ad essa correlate.

Nonostante queste disposizioni, alcuni enti beneficiari, a fronte del protrarsi degli effetti della pandemia,  del netto aumento dei prezzi e delle difficoltà di approvvigionamento dei materiali non sono riusciti a pervenire all’aggiudicazione degli affidamenti collegati al predetto bando. Tale circostanza ha comportato la necessità  di rivedere i progetti esecutivi e di indire nuovi affidamenti,  con la conseguenza che sono state richieste, dagli enti pubblici ammessi  ai benefici di cui al Bando approvato con DGR 1242/2019, ulteriori proroghe del termine di conclusione dei lavori e di presentazione della domanda di saldo.

Dato che la richiesta proveniente dagli enti locali è molto forte, la Giunta regionale intende fornire puntuale riscontro alla necessità di supportare la conclusione di progetti legati all’efficientamento di edifici pubblici già aggiudicati, considerato primariamente l’interesse pubblico alla realizzazione dell'intervento nonchè le ricadute finanziarie presso gli enti locali conseguenti alla mancata realizzazione degli interventi.

Pertanto, con il presente provvedimento, si ritiene necessaria l’attivazione di un procedimento a regia regionale attraverso l'approvazione dell’Avviso di manifestazione d’interesse a valere sull’Azione 2.1.1 del PR Veneto FESR 2021-2027, di cui all'Allegato A e del relativo Allegato B “DNSH”, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, per il finanziamento di progetti di efficientamento energetico negli edifici pubblici non residenziali. Tale Avviso è rivolto ai Comuni che sono risultati beneficiari dell’Azione 4.1.1 del POR FESR 2014-2020, che hanno adottato il provvedimento di aggiudicazione definitiva dei lavori e che peraltro non hanno ottenuto alcuna erogazione del contributo.

L’importo complessivo destinato all’avviso, pari a Euro 4.000.000,00, sarà finanziato mediante l’utilizzo dei fondi stanziati nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 2.1 “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra”, del PR Veneto FESR 2021-2027 sui  capitoli di spesa che verranno istituiti con apposita variazione sul bilancio di previsione 2023-2025.

Tale spesa verrà impegnata ed erogata, con successivi provvedimenti, dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di AVEPA che, a sua volta, provvederà ad assumere gli impegni e le liquidazioni nei confronti dei beneficiari.            

La Direzione Programmazione Unitaria ha rilasciato il visto di conformità al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI i Regolamenti  (UE) n. 1303/2013, n. 460/2020, n. 558/2020, n. 1058/2021, n. 1060/2021;

VISTA la Comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 del 03/03/2010;

VISTE le Decisioni C(2015) 5903 final del 17/08/2015, C(2020) 7754 del 05/11/2020, C(2022) 8415 final del 16/11/2022;

VISTA la L.R. 9 novembre 2001, n. 31 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. 25 novembre 2011, n. 26;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1148 del 01/09/2015, n. 1500 del 29/10/2015, n. 1242 del 20/08/2019, n. 404/2020 del 31/03/2020, n. 529/2020 del 28/04/2020, n. 745/2020 del 16/06/2020, n. 786/2020 del 23/06/2020, n. 637 del 01/06/2022, n. 1573 del 13/12/2022, n. 1736 del 30/12/2022, n. 299 del 21/03/2023, nonché la DGR/CR n. 134 del 23/12/2021, approvata con deliberazione del Consiglio regionale n. 16 del 15/02/2022;

VISTO l’Accordo Regione del Veneto – AVEPA sottoscritto in data 28/03/2023 e 04/04/2023;

VISTA la L.R. n.32 del 23/12/2022 con cui è stato approvato il bilancio di previsione 2023-2025;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
     
  2. di approvare l’avviso “Efficienza energetica edifici pubblici (non residenziale)” del PR Veneto FESR 2021-2027 Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
     
  3. di approvare Allegato B “DNSH”,  parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
     
  4. di dare atto che i Comuni a cui è rivolto l'Avviso di cui all'Allegato A alla presente deliberazione sono i beneficiari del precedente bando approvato con DGR n. 1242 del 20 agosto 2019, che hanno adottato il provvedimento di aggiudicazione definitiva dei lavori e che non hanno mai ricevuto nessun pagamento del contributo concesso nell’ambito di tale bando;
     
  5. di stabilire che spetta all’Organismo Intermedio AVEPA la gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento;
     
  6. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa relative all’Azione 2.1.1 di cui all’Avviso del precedente punto 4, è determinato in Euro 4.000.000,00 e sarà finanziato mediante i fondi previsti nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 2.1 del PR Veneto FESR 2021-2027, sui capitoli di spesa che verranno istituiti con apposita variazione sul bilancio di previsione 2023-2025;
     
  7. di dare atto che tale spesa verrà impegnata ed erogata con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di AVEPA che, a sua volta, provvederà ad assumere gli impegni e le liquidazioni nei confronti dei beneficiari;
     
  8. di incaricare la Direzione Lavori Pubblici ed Edilizia dell’esecuzione del presente atto;
     
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Lavori Pubblici ed Edilizia, previo assenso della Direzione Programmazione Unitaria tramite apposito visto, di ogni ulteriore successivo atto volto a stabilire scadenze o condizioni ulteriori rispetto a quelle disposte dal presente provvedimento;
     
  10. di dare atto che l’avviso verrà pubblicato nel sito internet della Regione del Veneto nelle pagine del PR FESR 2012-2027 al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/cronoprogramma-bandi-21-27;
     
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
     
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_791_23_AllegatoA_506857.pdf
Dgr_791_23_AllegatoB_506857.pdf

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