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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 63 del 12 maggio 2023


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 553 del 09 maggio 2023

PR Veneto FSE+ 2021-2027 - Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 2 - Obiettivo specifico f). Approvazione Avviso pubblico e Direttiva "Assegni di Ricerca 2023" per la presentazione di progetti.

Note per la trasparenza

Si approvano nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus per il ciclo di programmazione 2021-2027, l’Avviso pubblico e la relativa Direttiva per la presentazione di progetti nell’ambito dell’iniziativa “Assegni di Ricerca 2023”, che intende finanziare assegni di ricerca a favore di ricercatori di Università, Enti di ricerca e di altri soggetti previsti dal quadro normativo vigente in materia di assegni di ricerca, compresi i soggetti per l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), interessati a realizzare attività di ricerca focalizzata sugli ambiti prioritari di specializzazione e/o sui driver trasversali di sviluppo tecnologico, individuati nella nuova S3 2021-2027.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il POR FSE Veneto 2014-2020 ha sostenuto l’ingresso di giovani ricercatori nel mercato del lavoro, quale leva per la crescita competitiva dell’intero sistema socio-economico regionale e, nel periodo 2015-2020, sono stati emanati quattro Avvisi competitivi per un totale di oltre 20 milioni di euro. I progetti hanno permesso di finanziare, con un assegno di ricerca, 634 giovani ricercatori e hanno sostenuto il trasferimento delle conoscenze conseguite dalla ricerca universitaria alle produzioni locali, generando un beneficio competitivo all’intero sistema territoriale nonché la formazione e l’assunzione di personale altamente qualificato.

La Regione del Veneto intende continuare a sostenere, anche in questa nuova programmazione 2021-2027, l’occupabilità dei giovani ricercatori all’interno del tessuto imprenditoriale veneto, stimolando la cooperazione tra sistema accademico e sistema produttivo regionale.

Il presente provvedimento viene emanato nel 2023, proclamato “Anno europeo delle competenze”, sulla scia di quanto annunciato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023.

L’Anno europeo delle competenze incoraggia azioni finalizzate alla promozione della competitività, della partecipazione e del talento, incentivando maggiori e più efficaci investimenti nella formazione finalizzati al miglioramento del livello delle competenze, per garantirne l’adeguamento alle esigenze del mercato del lavoro.

Coerentemente con tali strategie e, più in generale, con la visione politica dell’Unione Europea in termini di sviluppo delle competenze, la Regione del Veneto sostiene, con la presente iniziativa, la realizzazione di percorsi di ricerca applicata, a carattere altamente innovativo, in grado di affrontare le sfide per il Veneto del 2030, tra cui le “transizioni verde e digitale”, al fine di educare al futuro e investire nelle persone che apporteranno il cambiamento.

Gli ambiti di sviluppo verso i quali dovranno essere prioritariamente indirizzati gli investimenti in ricerca sostenuti dalla Regione del Veneto sono stati definiti dalla Nuova Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto (S3 2021-2027).

Le proposte progettuali dovranno quindi fare riferimento alla medesima S3 2021-2027 per orientare le attività di ricerca al fine di rispondere alle esigenze di crescita regionale sostenibile e creare un vantaggio competitivo a favore di tutti gli attori del territorio veneto.

Inoltre, tenuto conto dell’importante opportunità che i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 rappresentano per il sistema Veneto, si prevede di valorizzare i progetti che, attribuendo assegni di ricerca su tematiche collegabili alle Olimpiadi 2026, possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi e all'attuazione della strategia che guideranno l’organizzazione della manifestazione.

L’iniziativa contribuisce ad implementare anche le competenze, l’occupazione e l’economia “verdi”, nonché a sviluppare competenze e occupazione digitali e a investire in ricerca, innovazione e specializzazione intelligente, quali tematiche previste dal PR Veneto FSE+ 2021-2027, in evidente complementarietà con la programmazione FESR al fine di migliorare:

- la capacità di innovazione del Veneto (Os 1 del PR Veneto FESR 2021-2027),

- lo sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente,

- la transizione industriale e l’imprenditorialità (Os 4 del PR Veneto FESR 2021-2027).

Inoltre, facendo riferimento alle priorità politiche della Commissione Europea in tema di ricerca e alle premesse del Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Horizon Europe, il presente provvedimento intende perseguire l’attuazione di una “scienza aperta, trasparente e condivisa”, nonché l’accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca. L’approccio di scienza aperta, incluso l’accesso aperto alle pubblicazioni scientifiche e ai dati della ricerca, può infatti accelerare il progresso delle conoscenze rendendole più attendibili, efficienti e accurate, più facilmente comprese dalla società e idonee a rispondere alle sfide sociali.

In particolare, occorre dare maggiore risalto alla gestione responsabile dei dati della ricerca, che dovrebbero essere conformi ai principi di reperibilità, accessibilità, interoperabilità e riutilizzabilità (“principi FAIR”).

In tal senso, nel contesto del presente provvedimento, assume particolare rilevanza l’attività di diffusione e condivisione dei risultati della ricerca, che dovranno essere resi liberamente disponibili dai beneficiari, fatti salvi i diritti di proprietà intellettuale, la riservatezza e la protezione dei dati personali, conformemente a quanto previsto dai contratti e dai regolamenti in materia del soggetto beneficiario.

Rimangono ad ogni modo salvi gli obblighi di visibilità dei risultati dei progetti finanziati, previsti dal quadro di riferimento UE della politica di coesione, e gli obblighi in capo ai beneficiari stabiliti dal sistema di gestione e controllo del PR Veneto FSE+ 2021-2027 e dal Testo Unico dei Beneficiari, in linea con le citate priorità della Commissione europea previste anche nei programmi quadro per la ricerca, Horizon 2020 e Horizon Europe.

In attesa della ridefinizione complessiva del sistema delle opzioni semplificate di costo per il ciclo di programmazione 2021-2027 e alla luce dell’importanza di prevedere specifici interventi di promozione, diffusione e capitalizzazione dei risultati delle ricerche finanziate con le risorse della politica di coesione, si ritiene utile individuare delle specifiche Unità di Costo Standard (UCS), da utilizzare per il riconoscimento di uno peculiare intervento denominato “storytelling di progetto” con la finalità di realizzare strumenti comunicativi in grado di evidenziare l’impatto della ricerca in termini di sviluppo territoriale, l’aumento delle competenze e delle occasioni occupazionali per i giovani ricercatori, come anche di realizzare percorsi di formazione e carriere di ricerca con particolare attenzione alle discipline “STEM” (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Ogni progetto deve, quindi, prevedere la realizzazione di una “storia di ricerca” attraverso la realizzazione di un video del Progetto di Ricerca che racconti le attività di ricerca, i risultati raggiunti, le ricadute sul territorio e/o gli sviluppi futuri di tutti gli assegni finanziati e un racconto breve in italiano e inglese.

Come noto infatti l’attività di storytelling riveste importanza per tutti i progetti finanziati nell’ambito della politica di coesione, per valorizzarne i risultati raggiunti e le ricadute territoriali. A tale scopo, le Strutture regionali competenti hanno effettuato un’analisi dei costi effettivamente sostenuti per interventi analoghi nella programmazione 2014-2020, secondo quanto previsto dalla DGR n. 671 del 28.4.2015 (“Tabelle standard di costi unitari per la realizzazione di operazioni finanziate dalla Regione del Veneto - POR FSE 2014/2020”) che ha condotto all’individuazione dell’UCS utilizzabile, nell’ambito delle attività cofinanziate dal FSE+ 2021-2027, per la realizzazione degli interventi di tipo “storytelling di progetto”, secondo le regole di riconoscimento definite dal Testo Unico per i Beneficiari di cui al Decreto n. 38 del 18.9.2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria.

Le UCS individuate, adottate ai sensi dell’art. 53 c.1 lett. b) del Regolamento (UE) 2021/1060 del 24 giugno 2021, confluiranno nel sistema complessivo delle opzioni semplificate di costo che verrà approvato, con atti successivi, per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, in continuità con quanto già realizzato nei cicli di programmazione precedenti.

L’iniziativa trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus - Obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027, approvato con decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 2 “Istruzione e formazione” - Obiettivo specifico f) “Promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, dall’educazione e cura della prima infanzia, attraverso l’istruzione e la formazione generale e professionale, fino al livello terziario e all’istruzione e all’apprendimento degli adulti, anche agevolando la mobilità ai fini dell'apprendimento per tutti e l'accessibilità per le persone con disabilità”.

Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di percorsi di ricerca applicata, a carattere altamente innovativo, in grado di assicurare un’intensa contaminazione tra rigore scientifico e metodologico e sapere esperienziale/prassi aziendali come rispondenti all’analisi dei fabbisogni espressi dal contesto produttivo regionale e coerenti con la sopra citata “Nuova Strategia di Specializzazione Intelligente” della Regione del Veneto (S3 2021-2027), anche in risposta alle opportunità offerte dalla “transizione verde e digitale”.

Dal momento che la Priorità 2 “Istruzione e formazione” pone al centro degli interventi le persone, promuovendo azioni di formazione e orientamento che possano contribuire alla loro crescita personale e fornendogli competenze necessarie ad affrontare le sfide delineate dal programma, i destinatari dell’iniziativa sono giovani ricercatori di età fino a 29 anni e di giovani adulti fino a 35.

Le proposte progettuali potranno essere presentate, entro la data di scadenza del presente Bando, da:

  • Università accreditate dalla Regione del Veneto nell’ambito della formazione superiore e iscritte nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9.8.2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) o Università non iscritte nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per la formazione superiore ai sensi della DGR n. 359 del 13.2.2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 2120/2015;
  • Enti pubblici di ricerca e istituzioni contemplati dall’art. 22 della Legge n. 240 del 30.12.2010 accreditati dalla Regione del Veneto nell’ambito della formazione superiore e iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19/2002 o non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per la formazione superiore ai sensi della DGR n. 359/2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 2120/2015;
  • altri soggetti previsti dal quadro normativo vigente in materia di assegni di ricerca, compresi i soggetti per l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) aventi almeno una unità operativa in Veneto, presso la quale attivare l’assegno di ricerca, accreditati dalla Regione del Veneto nell’ambito della formazione superiore e iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19/2002 o non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per la formazione superiore ai sensi della DGR n. 359/2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 2120/2015.

Le proposte progettuali dovranno inoltre contemplare un partenariato con soggetti pubblici e/o privati. Questi ultimi si renderanno disponibili ad accogliere l’assegnista all'interno del proprio contesto lavorativo per un tempo utile al raggiungimento degli obiettivi di ricerca.

Potranno essere presentate due diverse tipologie di progetti:

  • INTRA-ATENEO/INTER-ATENEO - Progetti di ricerca riguardanti un campo di indagine di particolare complessità tecnico-scientifica ed operativa che necessita dell’apporto di professionalità diverse e che assumono una specifica rilevanza originata dalla valorizzazione del lavoro cooperativo di più destinatari, favorendo sinergie tra centri di eccellenza regionale con evidenti ricadute positive sul territorio;
  • INTERREGIONALE/TRANSNAZIONALE - Progetti di ricerca finalizzati a favorire la cooperazione scientifica e l’innovazione attraverso la stretta collaborazione tra soggetti proponenti veneti e università/enti di ricerca/altri soggetti compresi gli AFAM situati fuori dai confini regionali o nazionali.

Ciascuna proposta progettuale, facendo riferimento alla S3 2021-2027, dovrà focalizzarsi, alternativamente, su:

  • un unico ambito prioritario di specializzazione;
  • oppure un driver trasversale;
  • oppure un ambito prioritario e un driver trasversale.

Sarà costituita una Cabina di Regia sotto il coordinamento del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria, la quale si riunirà con cadenza periodica e avrà i seguenti compiti:

  • promuovere e sostenere l’iniziativa nella sua interezza, anche nell’ottica di capitalizzare i risultati raggiunti per orientare eventuali successivi interventi;
  • monitorare e accompagnare costantemente i progetti ammessi a finanziamento durante tutta la fase di realizzazione, anche in relazione alle attività di scambio, confronto e contaminazione tra progetti (a tal fine, sarà attivato uno specifico gruppo di lavoro di supporto, assistenza e facilitazione);
  • indirizzare e supervisionare la condivisione di scelte strategiche operative in fase di realizzazione, anche per condividere metodi di lavoro comuni e/o promuovere in maniera coordinata i progetti finanziati;
  • coordinare gli eventi finali di progetto e le attività di promozione e diffusione dei risultati.

Con DGR n. 670 del 28.4.2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18.9.2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.

Nell’ambito del presente provvedimento la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione di importo pari fino al 20% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto definito al par. 4 “Aspetti finanziari” – punto 4.1.1 “Anticipazione” del “Testo Unico beneficiari” approvato con DGR n. 670/2015.

E’ inoltre prevista una erogazione intermedia, della misura massima di un ulteriore 20%, esigibile nel corso dell’esercizio 2024, previa approvazione della relativa domanda di rimborso. Il saldo finale, per il restante 60%, è esigibile nell’esercizio 2025, previa approvazione direttoriale dell’attestazione finale delle attività realizzate, nei limiti delle somme verificate come ammissibili.

Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Gli anticipi ed i pagamenti intermedi devono essere garantiti da apposita polizza fideiussoria, redatta come da modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1.7.2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B., non potranno essere accettate fidejussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale. In caso di più progetti finanziati è fortemente raccomandata la presentazione di una sola fideiussione specifica relativa al singolo progetto finanziato evitando l’utilizzo di garanzie cumulate a copertura di più percorsi diversi ammessi a contributo.

Lo stanziamento proposto per la realizzazione dell’iniziativa “Assegni di Ricerca 2023” ammonta ad Euro 5.000.000,00 a valere sui fondi del PR Veneto FSE+ 2021-2027, in relazione alle priorità 2 - Istruzione e Formazione, Obiettivo Specifico F).

Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011, punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa pari ad Euro 5.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 23/12/2022, nei seguenti termini massimi:

per Euro 2.000.000,00 nel capitolo 104654 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Istruzione Superiore - Quota Comunitaria - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, dei quali:

  • Euro 400.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 400.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  • Euro 1.200.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025;

per Euro 2.100.000,00 nel capitolo 104655 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Istruzione Superiore - Quota Statale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, dei quali:

  • Euro 420.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 420.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  • Euro 1.260.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025;

per Euro 900.000,00 nel capitolo 104656 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Istruzione Superiore – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, dei quali:

  • Euro 180.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 180.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  • Euro 540.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025.

La Direttiva per la presentazione delle proposte progettuali, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilisce le caratteristiche e le modalità operative per la presentazione e realizzazione dei progetti e i criteri di valutazione.

La presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nella Direttiva, dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del 31 luglio 2023, a pena di inammissibilità.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione esaminati e approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 28 ottobre 2022 del PR Veneto FSE+ 2021-2027.

I progetti finanziati dovranno essere avviati entro 30 giorni dalla data di approvazione degli esiti dell’istruttoria, salvo eventuale diversa indicazione contenuta in tale provvedimento.

Il termine per la conclusione delle attività non potrà essere superiore a 18 mesi (540 giorni) dalla data di avvio di ciascun progetto.

Si propongono quindi all’approvazione della Giunta Regionale l’Avviso pubblico “Assegni di ricerca 2023” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione di impegni di spesa integrativi in caso di disponibilità aggiuntive, oltre a quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC ) recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • la Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” CCI2021IT05SFPR018;
  • la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»);
  • la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni COM/2021/102 final “Piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali”;
  • il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio europeo del 27/4/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23.6.2011 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42;
  • il D.P.R. n. 22 del 5.2.2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la L.R. n. 39 del 29.11.2001 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione;
  • la L.R. n. 32 del 23.12.2022 Bilancio di previsione 2023-2025;
  • la DGR n. 1665 del 30.12.2022 - Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025;
  • il Decreto del Direttore dell'Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti locali, n. 71 del 30.12.2022 - Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025;
  • la DGR n. 60 del 23.1.2023 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2023-2025”;
  • la DGR n. 669 del 28.4.2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28.4.2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28.4.2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 1463 del 8.10.2019 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Innovazione e ricerca per un Veneto più competitivo - Assegni di ricerca Anno 2019" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali”;
  • la DGR n. 1010 del 16.08.2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”;
  • la L.R. 31.12.2012 n. 54, art. 2 comma 2.

delibera

1.  di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.  di approvare quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, l’Allegato A e l’Allegato B contenenti, rispettivamente, l’Avviso Pubblico e la Direttiva “Assegni di Ricerca 2023” per la presentazione dei progetti;

3.  di determinare in Euro 5.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a valere sulle risorse di cui alla Priorità 2, Obiettivo Specifico f), del PR Veneto FSE+ 2021-2027, cod. CCI2021IT05SFPR018, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/8/2022 nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita”;

4.  di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, nei seguenti termini massimi:

per Euro 2.000.000,00 nel capitolo 104654 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Istruzione Superiore - Quota Comunitaria - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 01/08/2022, n.5655)”, dei quali:

  • Euro 400.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 400.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  • Euro 1.200.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025;

per Euro 2.100.000,00 nel capitolo 104655 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Istruzione Superiore - Quota Statale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 01/08/2022, n.5655)”, dei quali:

  • Euro 420.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 420.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  • Euro 1.260.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025;

per Euro 900.000,00 nel capitolo 104656 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 2 - Istruzione e Formazione - Istruzione Superiore – Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 01/08/2022, n.5655)”, dei quali:

  • Euro 180.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 180.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  • Euro 540.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025;

5.  di determinare il valore dell’UCS utilizzabile, nell’ambito delle attività cofinanziate dal FSE+ 2021-2027, per la realizzazione degli interventi di tipo “storytelling di progetto” secondo quanto indicato in Allegato B;

6.  di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del Programma Regionale FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28.4.2015, fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;

7.  di stabilire che la presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nell’Allegato B, dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del 31 luglio 2023;

8.  di stabilire che per la presente iniziativa la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione di un importo pari fino al 20% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, nonché pagamenti intermedi per un ulteriore 20% e di un saldo finale per il restante 60%, come specificato in premessa;

9.  di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari” di cui alla DGR n. 670/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiano una stabile organizzazione operativa in Italia;

10. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;

11. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 04.04.02 “Sostenere i progetti di ricerca”;

12. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività e del completo e coerente utilizzo delle risorse regionali, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle modalità di liquidazione;

13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del decreto legislativo 14.3.2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25.5.2016, n. 97;

14. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale e nel sito Internet della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_553_23_AllegatoA_502792.pdf
Dgr_553_23_AllegatoB_502792.pdf

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