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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 480 del 26 aprile 2023
Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, in attuazione dell'Accordo di programma 2022-2024. Risorse annualità 2022. Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 141 del 02 agosto 2022 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo settore.
Con il presente provvedimento si approvano i criteri e le modalità per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) o a uno dei Registri di settore, ai sensi dell’art. 101, comma 3, del D.Lgs. n. 117/17, in attuazione dell’Accordo di programma 2022-2024 per l’impiego delle risorse assegnate per l’annualità 2022 (D.M. n. 141 del 02 agosto 2022 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo settore).
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin per l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
In attuazione della Legge delega n. 106/2016, è stato emanato, nel quadro della riforma del terzo settore, il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 recante il "Codice del Terzo settore", di seguito “Codice” o “CTS”, che provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore.
L’art. 72 del Codice prevede che il Fondo, di cui all’art. 9 della Legge n. 106/2016, sia destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale che costituiscono oggetto di iniziative e progetti promossi dalle Organizzazioni di Volontariato (ODV), dalle Associazioni di Promozione Sociale (APS) e dalle Fondazioni del Terzo settore, iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).
L’art. 73 del Codice individua le ulteriori risorse finanziarie a sostegno delle attività delle Organizzazioni di Volontariato e delle Associazioni di Promozione Sociale.
I commi 2 e 3 dell’art. 72 del CTS, in particolare, forniscono la possibilità di finanziare le iniziative e i progetti in attuazione di accordi sottoscritti con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, entro la cornice degli atti di indirizzo a valenza triennale.
Con il D. M. n.141 del 2 agosto 2022, approvato a seguito dell’intesa sancita nella seduta del 27 luglio 2022 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, è stato emanato l’atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali recante l’individuazione, per l’annualità 2022, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore.
Il citato Decreto ministeriale destina alla Regione del Veneto euro 1.986.946,00 per l’anno 2022, euro 1.692.582,00 per l’anno 2023 ed euro 1.839.764,00 per l’anno 2024, per un ammontare complessivo di risorse triennali di euro 5.519.292,00.
In data 28 settembre 2022 la Regione del Veneto ha sottoscritto l’Accordo di Programma (ADP 2022-2024), approvato con la DGR n. 1179 del 27 settembre 2022, al fine di sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazione di volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore per il “triennio 2022-2024”.
L’articolo 6 del citato Accordo prevede l’erogazione del contributo in tre tranches:
Le risorse relative all’annualità 2022 sono state accertate con il decreto direttoriale n. 865 del 30 dicembre 2022, a seguito di trasferimento delle risorse ministeriali e dell’acquisizione della nota ministeriale prot. n. 19184 del 12 dicembre 2022 con la quale viene trasmesso il decreto n. 286 del 27 ottobre 2022 di approvazione dell'Accordo di Programma registrato dalla Corte dei Conti al n. 2868 in data 14 novembre 2022. L’ADP 2022-2024 ha validità di 48 mesi decorrenti dal 12 dicembre 2022.
Per l’anno 2022 si registra un incremento della provvista destinata al sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza locale, per l’emergente disponibilità di sopravvenienze finanziarie ed in attuazione del paragrafo 3 del D.M. n. 141/2022, che per la Regione del Veneto risulta di aggiuntivi euro 271.812,00, come da Decreto Direttoriale del D.G. della Divisione III del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle Imprese n. 478 del 29 dicembre 2022 (provvedimento registrato dalla Corte dei Conti al n. 128 in data 20 gennaio 2023).
Le attività di interesse generale, oggetto di finanziamento con il presente Avviso, mediante l’impiego delle risorse 2022 dell’ADP 2022-2024, da realizzarsi con progetti a rilevanza locale, dovranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali individuati dall’“Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile” e riguardare una o più delle aree prioritarie di intervento, individuate nell’atto di indirizzo ministeriale o rispondere a ulteriori obiettivi locali prioritari.
Con DGR n. 384 del 30 marzo 2021 è stato reso permanente il Tavolo regionale di confronto sulle tematiche del Terzo settore, già avviato nel 2007, tra la Regione del Veneto e i Centri di servizio per il volontariato del Veneto accreditati.
L’articolo 3 dell’Accordo di collaborazione, approvato con la precitata Deliberazione, prevede che il Tavolo regionale formuli proposte condivise utili alla definizione dei criteri per il sostegno economico alle Organizzazioni di volontariato e alle Associazioni di Promozione sociale, ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore.
Al Tavolo regionale, consultato nei mesi di gennaio e febbraio dell’anno in corso e al quale hanno partecipato anche il Forum del Terzo settore, quale ente maggiormente rappresentativo della realtà del Terzo settore e l’Organismo Territoriale di Controllo, di cui all’art. 65 del CTS, sono state condivise azioni sinergiche per rafforzare gli obiettivi ministeriale dell’Agenda 2030, orientandosi a specifici e nuovi bisogni dei territori.
Il Tavolo in argomento ha altresì ritenuto utile definire azioni di sussidiarietà tra le associazioni regionali più strutturate e le piccole Organizzazioni di Volontariato, con lo scopo di ridurre gli interventi frammentati, di riportare ad una programmazione territoriale mirata a rispondere a bisogni sociali eterogenei, anche emergenti, di impiegare in modo sostenibile e ri-generativo sia le risorse che le azioni di sistema e di valorizzare il volontariato quale strumento di cittadinanza attiva a promozione e supporto della crescita delle comunità e dei territori.
In considerazione di quanto emerso al Tavolo regionale e rilevata la necessità di rinforzare il sistema articolato e plurale delle reti di collaborazione inter-istituzionali con il Terzo settore, per meglio delineare il sistema multilivello dei Servizi Sociali, in coerenza con la programmazione regionale 2023-2024, la Regione del Veneto intende, con il presente Avviso, mettere a sistema progetti volti ad intercettare e rispondere precocemente a ogni forma di fragilità, vulnerabilità e povertà e sostenere progettualità che valorizzino il lavoro di rete tra ETS, con particolare attenzione agli enti di dimensioni più ridotte, ma fortemente radicati sui territori di riferimento, al fine di assicurare un soddisfacimento mirato dei diversi bisogni emergenti locali.
Per le ragioni appena illustrate la Regione del Veneto ritiene quindi di individuare, oltre agli obiettivi generali di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, anche i seguenti obiettivi locali prioritari, volti a promuovere:
Ai fini dell’assegnazione delle risorse relative alle annualità 2023 e 2024 e ad esito del percorso di programmazione partecipata, avviata con il Tavolo Permanente, la Regione del Veneto potrà valutare di ricorrere all’utilizzo dello strumento della co-progettazione di cui all’art. 55 del D.L.gs n. 117/2017.
Possono partecipare all’Avviso di cui alla presente Deliberazione le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le Fondazioni del Terzo settore iscritte, alla data di pubblicazione dell’Avviso, al Registro unico nazionale del Terzo settore. Possono altresì partecipare, nelle more del completamento del processo di popolamento inziale del Runts, le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale, iscritte nei Registri regionali di provenienza e coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del Codice del Terzo settore, nonché le Fondazioni iscritte all’anagrafe di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n.460. Gli enti in argomento devono avere la sede, legale o operativa, e svolgere la propria attività nel territorio della Regione del Veneto.
Le proposte progettuali dovranno prevedere chiaramente lo svolgimento di attività di interesse generale, in conformità alle previsioni statutarie, in osservanza ad obiettivi, aree e priorità individuati negli Allegati A e B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, e, laddove richiesto, in coerenza con la programmazione e la pianificazione socio-sanitaria regionale e la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
Le modalità di partecipazione al presente Avviso, sia in forma singola che in partenariato, le condizioni per l’ammissibilità e la conseguente valutazione, nonché le motivazioni di esclusione, sono specificate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Ciascun ente, singolo o capofila di partenariato, potrà presentare UNA sola istanza di contributo, di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, corredata al massimo di n. 6 Allegati, redatti e nominati come segue, a pena di esclusione:
Allegato C2 Piano finanziario (obbligatorio e compilato nelle parti A e B);
Allegato C3 Dichiarazione di partenariato (obbligatorio in presenza di partenariato);
Allegato C4 Dichiarazione di collaborazione gratuita e/o collaborazione per i sostenitori (obbligatorio in presenza di collaborazioni);
Allegato C5 Comunicazione antimafia (obbligatorio);
Allegato C6 Modulo delega (obbligatorio in presenza di delega).
Le istanze dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, entro e non oltre le ore 23:59 del 31 maggio 2023, pena la non ammissibilità, con indicato in oggetto: “Istanza di contributo - ADP 2022” seguito dalla “denominazione dell’ente”.
Le attività progettuali non potranno avere una durata inferiore a sei mesi, dovranno concludersi inderogabilmente entro il 31 agosto 2024 e i relativi costi dovranno essere rendicontati entro il 30 settembre 2024.
Il finanziamento sarà finalizzato alla realizzazione delle seguenti tipologie di progetti:
A) con valenza comunale e/o sovracomunale, promossi in forma singola o in partenariato, le cui azioni pongono una forte attenzione alle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento con l’intento di ricostruire coesione sociale e rinnovarne l’identità e il cui costo progettuale può variare da un minimo di euro 25.000,00 fino ad un massimo di euro 39.999,00.
B) con valenza interprovinciale e/o regionale, promossi da un partenariato costituito da un ente capofila e da ulteriori minimo tre partner, in grado di attivare processi che permettano la realizzazione di soluzioni ad hoc in grado di soddisfare le istanze sociali presenti in una dimensione territoriale più ampia; il costo progettuale può variare da un minimo di euro 40.000,00 fino ad un massimo di euro 70.000,00.
Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che siano la mera riproposizione di azioni già finanziate con le risorse ex art. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/17 negli anni precedenti, sempre che non costituiscano consolidamento di azioni di sistema o buone pratiche di forte impatto sociale, da esplicitarsi nella Scheda progettuale.
I Centri di Servizio per il volontariato ed il Forum del Terzo settore possono supportare gli Enti del Terzo settore (ETS) nella fase di progettazione e agire come facilitatori autorevoli di relazione tra pubblico e privato, nel consolidamento di reti inter-operative fra ETS come nella creazione di reti inclusive che intervengono sulle problematiche individuate a livello territoriale, in stretta sinergia con gli enti locali, altri enti pubblici, le Aziende Ulss, le scuole di ogni ordine e grado, gli organi della giustizia, senza poter beneficiare delle risorse statali.
La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione delle proposte progettuali saranno eseguite da una Commissione interna, all’uopo costituita e nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale.
Le progettualità risultate idonee alla procedura di ammissione saranno collocate in unica graduatoria, ordinata per punteggio ottenuto in applicazione della griglia contenuta nell’Allegato B, e saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse che ammontano a euro 2.258.758,00. Nel rispetto della quota massima di finanziamento attribuibile alle Fondazioni del Terzo settore, come stabilito dall’art. 6 dell’ADP 2022-2024, con il presente provvedimento si prevede, sulla base del numero di Fondazioni iscritte nei relativi registri (Runts e Anagrafe delle Onlus), che alle stesse vengano destinati complessivi euro 458.000,00. Ai fini dell’idoneità al finanziamento, ciascun progetto dovrà conseguire un punteggio complessivo non inferiore a 60/100.
Il finanziamento, che si configura come contributo a fondo perduto e non come aiuto di Stato, non potrà superare la percentuale massima dell’80% del costo complessivo del progetto; il restante 20% costituisce la quota minima di cofinanziamento riconoscibile in parte in forma indiretta (valorizzazione dell’azione svolta dai volontari) e in parte in forma diretta (che non possono essere altri finanziamenti pubblici né i proventi del 5 per mille).
Il contributo assegnato a ciascun beneficiario sarà erogato solo a seguito dell’esito positivo di verifica della regolarità contributiva da parte degli enti e secondo le seguenti modalità:
Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si determina in complessivi euro 2.258.758,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attività di interesse generale da parte delle Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27 dicembre 2017)” del Bilancio di previsione 2023-2025.
La Direzione Servizi Sociali, cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, attesta che la spesa di euro 2.258.758,00 è assicurata dall’assegnazione statale:
Si richiama il D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n.58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all’art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell’eventuale consolidato.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;
VISTA la Legge 6 giugno 2016, n. 106;
VISTO il D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;
VISTO l’art. 67 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77;
VISTO l’Atto di indirizzo del M.L.P.S. n. 141 del 02 agosto 2022;
VISTO l’Accordo di Programma 2022-24;
VISTO il Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore del M.L.P.S. n. 286 del 27 ottobre 2022; n. 478 del 29 dicembre 2022;
VISTA la D.G.R. n. 1179 del 27 settembre 2022; n. 60 del 26 gennaio 2023;
VISTA la L.R. n. 40/1993; n. 27/2001, art. 43; n. 39 del 29 novembre 2001e n. 32 del 23 dicembre 2022;
VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;
delibera
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