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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 28 aprile 2023


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 480 del 26 aprile 2023

Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, in attuazione dell'Accordo di programma 2022-2024. Risorse annualità 2022. Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 141 del 02 agosto 2022 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo settore.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano i criteri e le modalità per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) o a uno dei Registri di settore, ai sensi dell’art. 101, comma 3, del D.Lgs. n. 117/17, in attuazione dell’Accordo di programma 2022-2024 per l’impiego delle risorse assegnate per l’annualità 2022 (D.M. n. 141 del 02 agosto 2022 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo settore).

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin per l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

In attuazione della Legge delega n. 106/2016, è stato emanato, nel quadro della riforma del terzo settore, il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 recante il "Codice del Terzo settore", di seguito “Codice” o “CTS”, che provvede al riordino e alla revisione organica della  disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore.

L’art. 72 del Codice prevede che il Fondo, di cui all’art. 9 della Legge n. 106/2016, sia destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale che costituiscono oggetto di iniziative e progetti promossi dalle Organizzazioni di Volontariato (ODV), dalle Associazioni di Promozione Sociale (APS) e dalle Fondazioni del Terzo settore, iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).

L’art. 73 del Codice individua le ulteriori risorse finanziarie a sostegno delle attività delle Organizzazioni di Volontariato e delle Associazioni di Promozione Sociale.

I commi 2 e 3 dell’art. 72 del CTS, in particolare, forniscono la possibilità di finanziare le iniziative e i progetti in attuazione di accordi sottoscritti con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, entro la cornice degli atti di indirizzo a valenza triennale.

Con il D. M. n.141 del 2 agosto 2022, approvato a seguito dell’intesa sancita nella seduta del 27 luglio 2022 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, è stato emanato l’atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali recante l’individuazione, per l’annualità 2022, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore.

Il citato Decreto ministeriale destina alla Regione del Veneto euro 1.986.946,00 per l’anno 2022, euro 1.692.582,00 per l’anno 2023 ed euro 1.839.764,00 per l’anno 2024, per un ammontare complessivo di risorse triennali di euro 5.519.292,00.

In data 28 settembre 2022 la Regione del Veneto ha sottoscritto l’Accordo di Programma (ADP 2022-2024), approvato con la DGR n. 1179 del 27 settembre 2022, al fine di sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazione di volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore per il “triennio 2022-2024”.

L’articolo 6 del citato Accordo prevede l’erogazione del contributo in tre tranches:

  • la prima tranche, corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’anno 2022, pari ad euro 1.986.946,00, verrà trasferita all’atto dell’avvenuta registrazione del decreto ministeriale di approvazione;
  • la seconda tranche, corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’annualità 2023, pari ad euro 1.692.582,00, verrà erogata a seguito della trasmissione del primo report di monitoraggio annuale, attestante l’avvenuto impegno di spesa delle risorse 2022, da effettuarsi entro il 12.12.2023;
  • la terza tranche verrà erogata, alternativamente:
    • nella misura corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’annualità 2024, pari ad euro 1.839.764,00, nell’ipotesi in cui il secondo report di monitoraggio annuale, da trasmettersi entro il 12.12.2024, la Regione del Veneto attesti l’avvenuta spesa di un importo pari ad almeno il 75% del totale delle risorse trasferite con le prime due tranches;
    • nella misura dell’80% del finanziamento previsto per l’annualità 2024, pari ad euro 1.471.811,20, nell’ipotesi in cui dal secondo report di monitoraggio annuale da trasmettersi entro il 12.12.2024, la Regione del Veneto attesti l’avvenuta spesa di un importo pari ad almeno il 50% del totale delle risorse trasferite con le prime due tranches. L’eventuale saldo sarà trasferito a seguito dell’acquisizione della relazione e della rendicontazione finale da trasmettersi entro il 12.03.2027.

Le risorse relative all’annualità 2022 sono state accertate con il decreto direttoriale n. 865 del 30 dicembre 2022, a seguito di trasferimento delle risorse ministeriali e dell’acquisizione della nota ministeriale prot. n. 19184 del 12 dicembre 2022 con la quale viene trasmesso il decreto n. 286 del 27 ottobre 2022 di approvazione dell'Accordo di Programma registrato dalla Corte dei Conti al n. 2868 in data 14 novembre 2022. L’ADP 2022-2024 ha validità di 48 mesi decorrenti dal 12 dicembre 2022.

Per l’anno 2022  si registra un incremento della provvista destinata al sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza locale,  per l’emergente disponibilità di sopravvenienze finanziarie ed in attuazione del paragrafo 3 del D.M. n. 141/2022, che per la Regione del Veneto risulta di aggiuntivi euro 271.812,00,  come da Decreto Direttoriale del D.G. della Divisione III del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle Imprese n. 478 del 29 dicembre 2022 (provvedimento registrato dalla Corte dei Conti al n. 128 in data 20 gennaio 2023).

Le attività di interesse generale, oggetto di finanziamento con il presente Avviso, mediante l’impiego delle risorse 2022 dell’ADP 2022-2024, da realizzarsi con progetti a rilevanza locale, dovranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali individuati dall’“Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile” e riguardare una o più delle aree prioritarie di intervento, individuate nell’atto di indirizzo ministeriale o rispondere a ulteriori obiettivi locali prioritari.

Con DGR n. 384 del 30 marzo 2021 è stato reso permanente il Tavolo regionale di confronto sulle tematiche del Terzo settore, già avviato nel 2007, tra la Regione del Veneto e i Centri di servizio per il volontariato del Veneto accreditati.

L’articolo 3 dell’Accordo di collaborazione, approvato con la precitata Deliberazione, prevede che il Tavolo regionale formuli proposte condivise utili alla definizione dei criteri per il sostegno economico alle Organizzazioni di volontariato e alle Associazioni di Promozione sociale, ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore.

Al Tavolo regionale, consultato nei mesi di gennaio e febbraio dell’anno in corso e al quale hanno partecipato anche il Forum del Terzo settore, quale ente maggiormente rappresentativo della realtà del Terzo settore e l’Organismo Territoriale di Controllo, di cui all’art. 65 del CTS, sono state condivise azioni sinergiche per rafforzare gli obiettivi ministeriale dell’Agenda 2030, orientandosi a specifici e nuovi bisogni dei territori.

Il Tavolo in argomento ha altresì ritenuto utile definire azioni di sussidiarietà tra le associazioni regionali più strutturate e le piccole Organizzazioni di Volontariato, con lo scopo di ridurre gli interventi frammentati, di riportare ad una programmazione territoriale mirata a rispondere a bisogni sociali eterogenei, anche emergenti, di impiegare in modo sostenibile e ri-generativo sia le risorse che le azioni di sistema e di valorizzare il volontariato quale strumento di cittadinanza attiva a promozione e supporto della crescita delle comunità e dei territori.

In considerazione di quanto emerso al Tavolo regionale e rilevata la necessità di rinforzare il sistema articolato e plurale delle reti di collaborazione inter-istituzionali con il Terzo settore, per meglio delineare il sistema multilivello dei Servizi Sociali, in coerenza con la programmazione regionale 2023-2024, la Regione del Veneto  intende, con il presente Avviso, mettere a sistema progetti volti ad intercettare e rispondere precocemente a ogni forma di fragilità, vulnerabilità e povertà e sostenere progettualità che valorizzino il lavoro di rete tra ETS, con particolare attenzione agli enti di dimensioni più ridotte, ma fortemente radicati sui territori di riferimento, al fine di  assicurare un soddisfacimento mirato dei diversi bisogni emergenti locali.

Per le ragioni appena illustrate la Regione del Veneto ritiene quindi di individuare, oltre agli obiettivi generali di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, anche i seguenti obiettivi locali prioritari, volti a promuovere:

  1. Azioni di contrasto alla povertà sanitaria per assicurare l’accesso alle cure delle persone vulnerabili che versano in difficoltà socio-economica;
  2. Azioni di sostegno alle attività di recupero, raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone e famiglie che non riescono ad accedere ad una alimentazione sufficiente e sicura, ad integrazione o a rinforzo delle attività della Rete degli Empori della solidarietà regionali;
  3. Azioni di supporto e di potenziamento del trasporto sociale in rete, ad integrazione o a rinforzo della Rete “STACCO” ai fini di solidarietà sociale;
  4. Azioni di contrasto al ritiro/isolamento sociale ed ambientale dei giovani e degli adolescenti, anche favorendo la collaborazione con le istituzioni impegnate nella valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e sportivo come delle reti locali di supporto attive in ambito socio-educativo;
  5. Azioni di supporto alle famiglie fragili, alle persone vulnerabili e sole con interventi inter-generazionali e inter-culturali, che promuovano l’inclusione attiva e capacitante delle persone anche valorizzando la silver-economy, le alleanze fra/delle reti e l’impiego del tempo libero dei singoli a favore della Comunità e dell’inclusione sociale;
  6. Azioni di carattere sportivo a valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico a favore delle persone con disabilità per promuovere lo sport, in tutte le sue forme, come strumento di dialogo, di inclusione sociale e di contrasto alle discriminazioni.

Ai fini dell’assegnazione delle risorse relative alle annualità 2023 e 2024 e ad esito del percorso di programmazione partecipata, avviata con il Tavolo Permanente, la Regione del Veneto potrà valutare di ricorrere all’utilizzo dello strumento della co-progettazione di cui all’art. 55 del D.L.gs n. 117/2017.

Possono partecipare all’Avviso di cui alla presente Deliberazione le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le Fondazioni del Terzo settore iscritte, alla data di pubblicazione dell’Avviso, al Registro unico nazionale del Terzo settore. Possono altresì partecipare, nelle more del completamento del processo di popolamento inziale del Runts, le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale, iscritte nei Registri regionali di provenienza e coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del Codice del Terzo settore, nonché le Fondazioni iscritte all’anagrafe di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n.460. Gli enti in argomento devono avere la sede, legale o operativa, e svolgere la propria attività nel territorio della Regione del Veneto.

Le proposte progettuali dovranno prevedere chiaramente lo svolgimento di attività di interesse generale, in conformità alle previsioni statutarie, in osservanza ad obiettivi, aree e priorità individuati negli Allegati A e B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, e, laddove richiesto, in coerenza con la programmazione e la pianificazione socio-sanitaria regionale e la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.

Le modalità di partecipazione al presente Avviso, sia in forma singola che in partenariato, le condizioni per l’ammissibilità e la conseguente valutazione, nonché le motivazioni di esclusione, sono specificate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Ciascun ente, singolo o capofila di partenariato, potrà presentare UNA sola istanza di contributo, di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, corredata al massimo di n. 6 Allegati, redatti e nominati come segue, a pena di esclusione:

  1. Allegato C1 Scheda progettuale (obbligatorio);
  2. Allegato C2 Piano finanziario (obbligatorio e compilato nelle parti A e B);

  3. Allegato C3 Dichiarazione di partenariato (obbligatorio in presenza di partenariato);

  4. Allegato C4 Dichiarazione di collaborazione gratuita e/o collaborazione per i sostenitori (obbligatorio in presenza di collaborazioni);

  5. Allegato C5 Comunicazione antimafia (obbligatorio);

  6. Allegato C6 Modulo delega (obbligatorio in presenza di delega). 

Le istanze dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, entro e non oltre le ore 23:59 del 31 maggio 2023, pena la non ammissibilità, con indicato in oggetto: “Istanza di contributo - ADP 2022” seguito dalla “denominazione dell’ente”.

Le attività progettuali non potranno avere una durata inferiore a sei mesi, dovranno concludersi inderogabilmente entro il 31 agosto 2024 e i relativi costi dovranno essere rendicontati entro il 30 settembre 2024.

Il finanziamento sarà finalizzato alla realizzazione delle seguenti tipologie di progetti:

A) con valenza comunale e/o sovracomunale, promossi in forma singola o in partenariato, le cui azioni pongono una forte attenzione alle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento con l’intento di ricostruire coesione sociale e rinnovarne l’identità e il cui costo progettuale può variare da un minimo di euro 25.000,00 fino ad un massimo di euro 39.999,00.

B) con valenza interprovinciale e/o regionale, promossi da un partenariato costituito da un ente capofila e da ulteriori minimo tre partner, in grado di attivare processi che permettano la realizzazione di soluzioni ad hoc in grado di soddisfare le istanze sociali presenti in una dimensione territoriale più ampia; il costo progettuale può variare da un minimo di euro 40.000,00 fino ad un massimo di euro 70.000,00.

Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che siano la mera riproposizione di azioni già finanziate con le risorse ex art. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/17 negli anni precedenti, sempre che non costituiscano consolidamento di azioni di sistema o buone pratiche di forte impatto sociale, da esplicitarsi nella Scheda progettuale.

I Centri di Servizio per il volontariato ed il Forum del Terzo settore possono supportare gli Enti del Terzo settore (ETS) nella fase di progettazione e agire come facilitatori autorevoli di relazione tra pubblico e privato, nel consolidamento di reti inter-operative fra ETS come nella creazione di reti inclusive che intervengono sulle problematiche individuate a livello territoriale, in stretta sinergia con gli enti locali, altri enti pubblici, le Aziende Ulss, le scuole di ogni ordine e grado, gli organi della giustizia, senza poter beneficiare delle risorse statali.

La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione delle proposte progettuali saranno eseguite da una Commissione interna, all’uopo costituita e nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale.

Le progettualità risultate idonee alla procedura di ammissione saranno collocate in unica graduatoria, ordinata per punteggio ottenuto in applicazione della griglia contenuta nell’Allegato B, e saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse che ammontano a euro 2.258.758,00. Nel rispetto della quota massima di finanziamento attribuibile alle Fondazioni del Terzo settore, come stabilito dall’art. 6 dell’ADP 2022-2024, con il presente provvedimento si prevede, sulla base del numero di Fondazioni iscritte nei relativi registri (Runts e Anagrafe delle Onlus), che alle stesse vengano destinati complessivi euro 458.000,00. Ai fini dell’idoneità al finanziamento, ciascun progetto dovrà conseguire un punteggio complessivo non inferiore a 60/100.

Il finanziamento, che si configura come contributo a fondo perduto e non come aiuto di Stato, non potrà superare la percentuale massima dell’80% del costo complessivo del progetto; il restante 20% costituisce la quota minima di cofinanziamento riconoscibile in parte in forma indiretta (valorizzazione dell’azione svolta dai volontari) e in parte in forma diretta (che non possono essere altri finanziamenti pubblici né i proventi del 5 per mille).

Il contributo assegnato a ciascun beneficiario sarà erogato solo a seguito dell’esito positivo di verifica della regolarità contributiva da parte degli enti e secondo le seguenti modalità:

  1. acconto pari all’80% ad acquisizione della comunicazione della data di avvio del progetto, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (singolo o capofila), da trasmettersi entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione, sul sito regionale, del provvedimento di assegnazione contributo;
  2. il saldo pari al 20% su presentazione – entro e non oltre il 30 settembre 2024 (ovvero 30 giorni successivi alla chiusura delle attività progettuali e di presentazione della relativa rendicontazione) di relazione tecnica finale sullo svolgimento del progetto e della rendicontazione delle spese complessivamente sostenute, con i giustificativi ammissibili a contributo, mediante l'utilizzo della modulistica che sarà resa disponibile sul sito regionale.

Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si determina in complessivi euro 2.258.758,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attività di interesse generale da parte delle Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27 dicembre 2017)” del Bilancio di previsione 2023-2025.

La Direzione Servizi Sociali, cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, attesta che la spesa di euro 2.258.758,00 è assicurata dall’assegnazione statale:

  • di euro 1.986.946,00 di cui al DMLPS n. 286/2022, già iscritte nel Bilancio di previsione 2023-2025, già accertate e riscosse (reversali n. 59809/2022 di euro 855.858,58 e n. 59810/2022 di euro 1.131.087,42);
  • di euro 271.812,00 di cui al DMLPS n. 478 del 29 dicembre 2022 (provvedimento registrato dalla Corte dei Conti al n. 128 in data 20 gennaio 2023) e che, con nota prot. 168820 del 27/03/2023, è stata chiesta l’iscrizione nel Bilancio di previsione 2023-2025.

Si richiama il D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n.58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all’art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell’eventuale consolidato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

VISTA la Legge 6 giugno 2016, n. 106;

VISTO il D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;

VISTO l’art. 67 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77;

VISTO l’Atto di indirizzo del M.L.P.S. n. 141 del 02 agosto 2022;

VISTO l’Accordo di Programma 2022-24;

VISTO il Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore del M.L.P.S. n. 286 del 27 ottobre 2022; n. 478 del 29 dicembre 2022;

VISTA la D.G.R. n. 1179 del 27 settembre 2022; n. 60 del 26 gennaio 2023;

VISTA la L.R. n. 40/1993; n. 27/2001, art. 43; n. 39 del 29 novembre 2001e n. 32 del 23 dicembre 2022;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare i criteri e le modalità di presentazione delle proposte progettuali per il finanziamento di progetti promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) o a uno dei Registri di settore, come da Allegati A e B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare la modulistica di cui agli Allegati C, C1, C2, C3, C4, C5, C6,  ritenuti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, da utilizzare per la partecipazione all’Avviso pubblico -  ADP 2022;
  4. di determinare in complessivi euro 2.258.758,00  l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attività di interesse generale da parte delle Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27 dicembre 2017)” del Bilancio di previsione 2023-2025;
  5. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, attesta che la spesa di euro 2.258.758,00 è assicurata dall’assegnazione statale:
    • di euro 1.986.946,00 di cui al DMLPS n. 286/2022, già iscritte nel Bilancio di previsione 2023-2025,  già accertate e riscosse (reversali n. 59809/2022 di euro 855.858,58 e n. 59810/2022 di euro 1.131.087,42);
    • di euro 271.812,00 di cui al DMLPS n. 478 del 29 dicembre 2022 (provvedimento registrato dalla Corte dei Conti al n. 128 in data 20 gennaio 2023) e che, con nota prot. 168820 del 27/03/2023, è stata chiesta l’iscrizione nel Bilancio di previsione 2023-2025;
  6. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato attribuito il capitolo di spesa n. 103695 ha attestato che l’ammontare di euro 1.986.946,00 è finanziato con il trasferimento della prima tranche statale di cui al D.M. n. 141 del 02 agosto 2022, in un’unica soluzione,  che risulta accertato con il Decreto Direttoriale n. 865 del 30 dicembre 2022, ai sensi dell’art. 6 dell’Accordo di programma 2022-2024;
  7. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale dell'esecuzione del presente atto e di ogni altro atto conseguente alla realizzazione delle disposizioni attuative, oggetto della presente deliberazione;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  10. di pubblicare integralmente il presente atto nel bollettino ufficiale della Regione.

Dgr_480_23_AllegatoA_501795.pdf
Dgr_480_23_AllegatoB_501795.pdf
Dgr_480_23_AllegatoC0_501795.pdf
Dgr_480_23_AllegatoC1_501795.pdf
Dgr_480_23_AllegatoC2_501795.pdf
Dgr_480_23_AllegatoC3_501795.pdf
Dgr_480_23_AllegatoC4_501795.pdf
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