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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 328 del 29 marzo 2023
Approvazione del Bando che individua le modalità di assegnazione di contributi a sostegno dell'istallazione di impianti di videosorveglianza presso i centri di raccolta e in particolari siti dei territori comunali al fine di prevenire il deposito incontrollato di rifiuti.
Approvazione del Bando che individua le modalità di assegnazione di contributi a sostegno dell’istallazione di impianti di videosorveglianza presso i centri di raccolta e in particolari siti dei territori comunali al fine di prevenire il deposito incontrollato di rifiuti.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
Nel corso degli ultimi anni l’Amministrazione regionale ha costantemente ed efficacemente messo in atto una serie di misure per contrastare il verificarsi di fenomeni di stoccaggio clandestino sul territorio regionale nella consapevolezza che i suddetti fenomeni, oltre a costituire una insidiosa minaccia per i rischi connessi all’eventuale contaminazione di matrici ambientali, possono dar luogo a fenomeni di combustione spesso di origine dolosa con gravissime ripercussioni sull’ambiente e la salute pubblica.
In considerazione della problematica sopra evidenziata, già con DGRV n. 92 del 26.01.2018 è stato costituito un Gruppo di Lavoro per la definizione di linee guida da applicare al territorio del Veneto nel caso di incidenti di rilevanza ambientale, composto da rappresentanti della Direzione Ambiente, Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, ARPAV, ANCI Veneto, Comando Interregionale dei Vigili del Fuoco, Nucleo Ecologico Carabinieri, Università di Padova - Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegneria della sicurezza civile e industriale.
L’attenzione prestata in proposito dall’Amministrazione regionale ha costituito un modello esportato al di fuori dei confini territoriali veneti. Il Gruppo di lavoro sopra richiamato è stato infatti indicato quale esempio virtuoso. Un’esperienza assolutamente positiva che, proprio per la sua riconosciuta utilità, il Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in occasione di una audizione alla Commissione Bicamerale “Ecoreati” tenutasi durante la XVII^ Legislatura, ha suggerito di estendere anche ad altre realtà.
Con particolare riferimento alla movimentazione clandestina di rifiuti si rileva un apposito Protocollo d’Intesa stipulato tra l’Amministrazione regionale, ARPAV e il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente finalizzato ad una sistematica azione di controllo e vigilanza sulla gestione e sul trasporto di rifiuti. Nell’ambito della predetta attività di controllo, da ultimo con nota prot. 149061 del 17/03/2023, il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica – Gruppo di Venezia, ha trasmesso all’Amministrazione regionale una puntuale e capillare relazione sull’attività svolta nel corso della precedente annualità e i corrispondenti esiti conseguiti.
Il costante impegno profuso, anche attraverso altre convenzioni e iniziative, e le singolari azioni strategiche assunte dall’Amministrazione regionale in materia di gestione dei rifiuti hanno quindi consentito di contenere la gravità del fenomeno a livelli decisamente inferiori rispetto ad altre analoghe circostanze territoriali.
In proposito, nell’intento di prevenire e contrastare il diffondersi di movimentazione clandestina di rifiuti, con precedenti bandi approvati rispettivamente con DGR n. 1161 del 7 agosto 2018 e DGR n. 1384 del 25 settembre 2018, la Giunta Regionale ha previsto l’assegnazione di contributi a sostegno dell’istallazione di impianti di videosorveglianza al fine di:
In considerazione del notevole interesse riscontrato da parte dei Comuni, a fronte della necessità di garantire una continua e sistematica azione di contrasto alla movimentazione clandestina di rifiuti e a completamento ed integrazione di quanto già proposto con i precedenti provvedimenti, si intendono ora promuovere alcune ulteriori azioni ad opera delle Amministrazioni comunali finalizzate a garantire, tramite l’installazione di specifiche dotazioni tecnologiche di videosorveglianza, l’attenta vigilanza sui rispettivi territori al fine di prevenire l’abbandono incontrollato di rifiuti in determinati siti potenzialmente interessati da tale fenomeno oltre che presso i centri comunali di raccolta.
Si reputa quindi opportuno incoraggiare un’attenta vigilanza da parte delle Amministrazioni comunali sui rispettivi territori incentivando l’installazione delle predette dotazioni tecnologiche in grado di individuare:
Si ritiene a proposito necessario precisare che le Amministrazioni comunali interessate sono tenute ad assumersi ogni responsabilità, in fase di realizzazione nonché nella successiva gestione delle dotazioni tecnologiche in parola, in ordine al rigoroso rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa sulla Privacy.
Tenuto conto della necessità di prevenire e contrastare le criticità ambientali sopra richiamate, si ritiene di approvare con il presente provvedimento un apposito bando rivolto alle Amministrazioni comunali del Veneto che si riporta in allegato (Allegato A) e definisce le tipologie di intervento finanziabili, le modalità e i termini per la presentazione delle domande, i criteri per la valutazione delle domande medesime e per la formulazione delle graduatorie, nonché le percentuali massime di contribuzione sulla spesa ritenuta ammissibile.
La somma che si ritiene di destinare a sostegno delle descritte tipologie di interventi, nella misura massima di euro 250.000,00, risulta disponibile sul capitolo 100069 del Bilancio di previsione per la corrente annualità. Detta somma sarà impegnata con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, una volta espletata l’istruttoria prevista nel Bando, secondo le modalità ivi stabilite e saranno individuati pertanto i corrispondenti soggetti beneficiari.
I Comuni interessati dovranno presentare la richiesta di contributo all’Amministrazione regionale, secondo le modalità descritte nel Bando (Allegato A) e secondo il modello all’uopo predisposto e disponibile nell’apposita sezione del sito regionale dedicato ai bandi, entro e non oltre la data del 15 maggio 2023.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112;
VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;
VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;
VISTO l’art. 47 della L.R. 21 gennaio 2000, n. 3
VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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