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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 17 del 02 febbraio 2023


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 97 del 30 gennaio 2023

Approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2023-2025. Art. 6 D.L. n. 80/2021 convertito dalla Legge n. 113/2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare, ai sensi dell’art. 6 del D.L. 80/2021, conv. con modif. dalla L. 113/2021, il Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2023-2025.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

L’art. 6, co. 1, del D.L. 80/2021, conv. con modif. dalla L. 113/2021, dispone che, le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, co. 2, D.lgs. 165/2001 con più di cinquanta dipendenti (con esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative), al fine di “assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso”, adottino, entro il 31 gennaio di ogni anno, il Piano integrato di attività e organizzazione (a seguire PIAO).

Il secondo comma della predetta disposizione, oltre a specificare che il PIAO ha durata triennale e viene aggiornato annualmente, ne stabilisce – unitamente al comma terzo – i contenuti, che sono così sinteticamente riassunti:

  • obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all’articolo 10 del D.Lgs. n. 150/2009;
  • strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati ai processi di pianificazione secondo le logiche del project management, nonché al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale, allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali e all’accrescimento culturale e formativo del personale regionale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera;
  • strumenti e obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, nei limiti e nel rispetto dei vincoli ordinamentali di natura finanziaria;
  • strumenti e fasi per giungere alla piena trasparenza dell'attività e dell'organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione;
  • elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare, anche mediante il ricorso alla tecnologia, nonché la pianificazione delle attività inclusa la graduale misurazione dei tempi effettivi di completamento delle procedure effettuata attraverso strumenti automatizzati;
  • modalità e azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
  • modalità e azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere;
  • modalità di monitoraggio degli esiti.

Il PIAO così definito nei suoi contenuti, meglio dettagliati nel Decreto interministeriale del 30 giugno 2022, n. 132, che ne delinea anche la struttura e le modalità redazionali, assorbe una serie di piani programmatori già previsti da precedenti disposizioni e i cui adempimenti sono da intendersi soppressi ai sensi dell’art. 1, D.P.R. 81/2022, tra i quali:

  • Piano triennale dei fabbisogni del personale (art. 6, D.lgs. 165/2001);
  • Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni (art. 60-bis, D.lgs. 165/2001);
  • Piano triennale per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio (art. 2, co. 594, lett. a), L. 244/2007);
  • Piano della performance (art. 10, D.lgs. 150/2009);
  • Piano di prevenzione della corruzione (art. 1, co. 5, lett. a), L. 190/2012);
  • Piano organizzativo del lavoro agile (art. 14, L. 124/2015);
  • Piani di azioni positive (art. 48, D.lgs. 198/2006).

Con riferimento al confluito Piano di prevenzione della corruzione di cui all’art. 1, co. 5, lett. a), L. 190/2012, la Giunta regionale ha provveduto ad adottare, con separata delibera approvata in data odierna, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2023-2025.

Ciò premesso, su proposta della competente Direzione Organizzazione e Personale e su proposta, per quanto di competenza, del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, in aggiornamento del piano approvato con DGR 761/2022 e relativo al triennio 2022-2024 e tenuto conto della odierna delibera, che adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2023-2025, si propone di adottare il PIAO per il triennio 2023-2025 di cui all’Allegato A al presente provvedimento.

Si dà atto che, con riferimento agli ambiti trattati dal PIAO in argomento, in relazione alle singole sfere di rispettiva operatività, sono stati sentiti le OO.SS., il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, nonché la Consigliera regionale di parità del Veneto.

Inoltre, a cura dell’Ufficio “Responsabile anticorruzione e trasparenza” è stata svolta una consultazione pubblica, con scadenza 26/1/2023, per la raccolta di suggerimenti o proposte relative ai contenuti degli atti di programmazione in materia di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.

Si dà atto, altresì, con specifico riferimento alla sottosezione del PIAO denominata “Piano triennale dei fabbisogni di personale”, che, con nota prot. n. 29310 del 17/01/2023 il Direttore dell’Area Risorse finanziarie, strumentali, ICT ed Enti Locali ha attestato il rispetto dei seguenti adempimenti e vincoli di finanza pubblica:

  • invio nei termini previsti della certificazione dei risultati conseguiti ai fini della verifica dell’obiettivo di saldo tra entrate e spese finali, in adempimento dell’obbligo del pareggio di bilancio;
  • rispetto dei termini previsti per l’approvazione del bilancio di previsione, del rendiconto, del bilancio consolidato e del termine di invio dei relativi dati (art. 9, co. 1-quinquies, D.L. 113/2016);
  • rispetto degli obblighi di certificazione dei crediti di cui all’art. 9, co. 3-bis, D.L. 185/2008;
  • rispetto degli equilibri di bilancio come dimostrato dall’allegato 10 “Equilibri di bilancio” al Rendiconto della gestione anno 2021, secondo quanto disposto dall’art. 1, commi 819 e seguenti, Legge 145/2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.L. 80/2021, conv. con modif. dalla L. 113/2021e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge 190/2012 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 198/2006 e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge 124/2015 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 150/2009 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge regionale 35/2001 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. 81/2022;

VISTO il Decreto interministeriale del 30 giugno 2022, n. 132;

VISTA la DGR 761/2022;

VISTA la DGR 1627/2022;

VISTA la DGR 31/2023;

VISTA la DGR approvata in data odierna, che adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2023-2025;

VISTA la Direttiva n. 2/2019 del Ministro per la pubblica amministrazione e del Sottosegretario delegato alle pari opportunità;

VISTA la nota circolare n. 2/2022 del Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Delibera ANAC n. 7 del 17 gennaio 2023;

VISTO l’art. 2, co. 2, della Legge regionale 54/2012 e ss.mm.ii.;

DATO ATTO che il Segretario Generale della Programmazione ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1082 del 09/08/2021, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti della Segreteria Generale della Programmazione;

delibera

1. di dare atto che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;

2. di approvare il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2023-2025 di cui all’Allegato A (in formato digitale) al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso;

3. di prevedere la possibilità di modificare il PIAO, anche con riferimento alle singole sezioni di cui lo stesso si compone, qualora dovessero intervenire eventuali mutamenti del contesto esterno e/o interno di riferimento, inclusi quelli di natura finanziaria, economica e organizzativa;

4. di autorizzare la struttura Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, con riferimento al proprio ambito di competenza, a provvedere all’adozione degli atti necessari e conseguenti a quanto disposto nel PIAO al fine di darne effettiva attuazione, con particolare riferimento alla sottosezione Rischi corruttivi e trasparenza;

5. di autorizzare la Direzione Organizzazione e Personale, delegando espressamente il Direttore preposto, a dare esecuzione, sentita la Segreteria Generale della Programmazione, al Piano triennale dei fabbisogni di personale, nonché alla adozione della metodologia attuativa della sottosezione Performance;

6. di autorizzare le rimanenti Strutture regionali, per quanto di loro competenza, a provvedere all’adozione degli ulteriori atti necessari e conseguenti a quanto disposto nel PIAO al fine di darne effettiva e piena attuazione;

7. di dare atto che la presente delibera non comporta ulteriore spesa a carico del bilancio regionale;

8. di dare atto che il presente provvedimento, oltre agli obblighi di trasparenza di cui al D.lgs. 33/2013, ai sensi dell’art. 6, co. 4, del D.L. 80/2021, conv. con modif. dalla L. 113/2021, è soggetto a pubblicazione sul sito istituzionale dell’Amministrazione e che lo stesso va trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri per la pubblicazione sul relativo portale;

9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_97_23_AllegatoA_495207.pdf

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