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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 69 del 26 gennaio 2023
PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 3, Obiettivo specifico ESO4.12 (OS L del Reg. UE 2021/1057). Approvazione dell'Avviso e della Direttiva "INSIEME: Implementazione di Nuovi Sistemi Inter-istituzionali e di Equipe Multidisciplinari per prevenire l'Esclusione sociale delle famiglie".
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva che disciplina modalità e termini per la presentazione di progetti di riconfigurazione delle modalità di presa in carico integrata delle famiglie multiproblematiche attraverso la costituzione di Equipe multidisciplinari e di sperimentazione di azioni pilota a sostegno dell’autonomia delle famiglie. I progetti sono finanziati con Euro 10.000.000,00 a valere sul Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus (PR Veneto FSE+) 2021-2027 ripartiti tra i diversi Ambiti Territoriali Sociali.
L'Assessore Manuela Lanzarin per l'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.
Il secondo semestre del 2022 è stato caratterizzato da un sensibile aumento dei prezzi, indotto dai rincari dei costi dell’energia. In Veneto, l’inflazione si è attestata al +11,8% su base annua (dato al mese di ottobre), pari a Euro 3.796 annui di maggiore spesa per ogni famiglia, mentre i prezzi dei beni energetici sono saliti a +71,1% (Istat, statistiche prezzi al consumo).
I primi a risentire degli effetti dell’aumento dei prezzi sono stati i nuclei familiari in condizione di povertà e i nuclei a basso reddito. Secondo il Report “Condizioni di vita e reddito delle famiglie - anni 2020 e 2021” pubblicato da Istat, nel 2021, il 20,1% delle persone residenti in Italia risulta a rischio di povertà (circa 11 milioni e 800 mila individui), mentre il 5,6% della popolazione (circa 3 milioni e 300 mila individui) si trova in condizioni di grave deprivazione materiale.
Sono le regioni del Nord ad aver visto un maggiore peggioramento, con l’incidenza di povertà assoluta aumentata dal 6,8% al 9,3% (10,1% nel Nord-ovest, 8,2% nel Nord-est). Il rischio di povertà o esclusione sociale è maggiore tra gli individui delle famiglie con tre o più figli (41,1%), tra le persone sole (30,6%), nelle famiglie monogenitore (33,1%) e tra i componenti dei nuclei familiari con almeno un cittadino straniero (42,2%). In Veneto risulta a rischio di povertà o esclusione sociale il 15,4% della popolazione, in calo rispetto all’anno precedente (17,9%), un valore inferiore alla media nazionale di 13 punti percentuali.
Spesso le difficoltà economiche ed il basso capitale relazionale delle famiglie si traducono in povertà educativa a discapito dei minori che accumulano situazioni di svantaggio relazionale ed economico. La correlazione tra povertà materiale delle famiglie e povertà educativa è ampiamente individuata nelle ricerche sociologiche, con effetti intergenerazionali: per i bambini che nascono in famiglie a bassa scolarizzazione e basso reddito le probabilità di raggiungere elevati titoli di studio si riduce. Anche il Rapporto sulla povertà della Caritas 2022 evidenzia correlazioni intergenerazionali tra bassi livelli di scolarizzazione e di categoria di occupazione dei soggetti assistiti e dei loro genitori (oltre il 70% degli assistiti è figlio di persone impiegate in professioni a bassa qualifica e con titoli di studio pari o inferiore al livello di scuola media inferiore).
Difficoltà economiche e povertà educativa possono generare all'interno della famiglia disagi di vario genere, che si manifestano a livello psicologico, fisico e sociale. La compresenza all’interno del nucleo familiare di più tipi di disturbi segna la “multiproblematicità” e rappresenta il fenomeno principale che porta le famiglie verso l’esclusione sociale.
Non riuscire ad intercettare preventivamente le nuove situazioni che presentano fattori di rischio o non prendere in carico tempestivamente ed efficacemente tali nuclei familiari comporta inefficienze che pesano anche sui sistemi sociosanitari, aumentando le difficoltà nella risposta positiva alle problematiche emergenti. Quando le multiproblematicità si manifestano, infatti, i casi richiedono l'impiego di cospicue risorse sia organizzative che economiche da parte del sistema dei servizi alla persona sia pubblici che privati e risposte coordinate ed integrate.
Ai sensi del Reg. (UE) 2021/1060 l’Italia ha presentato alla Commissione europea il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022 che prevede l’Obiettivo specifico ESO4.12 “Promuovere l'integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini”.
L’iniziativa di cui alla presente deliberazione, contribuisce alle seguenti azioni previste dal PR Veneto FSE Plus 2021-2027, Obiettivo specifico ESO4.12:
La Regione del Veneto intende, in particolare:
- rafforzare il sistema di collaborazione tra i soggetti coinvolti nei processi di presa in carico degli utenti (case management) e migliorare la sinergia verticale e orizzontale tra i servizi locali, le strutture regionali, gli ambiti territoriali sociali, i servizi sociali delle AULSS (SIL in particolare) e altri operatori pubblici e privati competenti che operano in sussidiarietà con i servizi pubblici.
- sperimentare un’offerta di servizi tailor-made per le persone a rischio di esclusione sociale, in particolare per i nuclei familiari multiproblematici, contribuendo a ridurre il rischio di povertà ed esclusione sociale.
A tal fine si individuano gli strumenti, le azioni, i termini e le procedure di cui alla Direttiva denominata “INSIEME: Implementazione di Nuovi Sistemi Inter-istituzionali e di Equipe Multidisciplinari interservizio per prevenire l’Esclusione sociale delle famiglie”, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, che prevede, tra l’altro, azioni sperimentali pilota, per garantire l’accompagnamento all’autonomia a supporto dei bambini e delle famiglie caratterizzate dalla mancata o debole capacità nel costruire e/o mantenere l’insieme delle condizioni che consente un esercizio positivo e autonomo delle funzioni genitoriali.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 28 ottobre 2022 del PR Veneto FSE+ 2021/2027. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione
di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Lavoro con proprio atto.
Si richiamano, inoltre, ai sensi del paragrafo 4, tabella 12, del PR Veneto FSE+ 2021/2027, le seguenti condizioni abilitanti orizzontali:
Il finanziamento destinato all’attuazione delle misure previste dal presente bando, è di Euro 10.000.000,00 a valere sul PR Veneto FSE + 2021-2027, Priorità 3, Obiettivo Specifico ESO4.12 “Promuovere l'integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini” (Obiettivo Specifico L del FSE+).
Le risorse sono destinate a ciascun progetto secondo la ripartizione economica di cui al paragrafo 8 della Direttiva Allegato B al presente provvedimento.
La gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di un'anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi, ma solo il saldo finale.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. 124/2017.
La spesa trova copertura a valere sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza:
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte sul Bilancio Regionale di previsione 2023-2025 approvato con L.R. 32 del 23/12/2022, nei seguenti termini massimi:
Si propone, per le ragioni suesposte, di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
- l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione dei progetti, di cui all’Allegato A; - la Direttiva denominata “INSIEME: Implementazione di Nuovi Sistemi Inter-istituzionali e di Equipe Multidisciplinari interservizio per prevenire l’Esclusione sociale delle famiglie”, di cui all’ Allegato B.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e l’eventuale integrazione di ulteriori risorse in caso di disponibilità aggiuntiva, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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