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Materia: Sport e tempo libero
Deliberazione della Giunta Regionale n. 21 del 10 gennaio 2023
Istituzione del percorso formativo 2023-2024 per l'abilitazione all'esercizio della professione di maestro di sci, disciplina sci di fondo. Legge Regionale n. 2/2005.
La Giunta regionale istituisce corsi di formazione per l’abilitazione all’insegnamento dello sci, avvalendosi della collaborazione del Consiglio direttivo del Collegio Regionale Veneto Maestri di Sci, nonché della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). Con il presente provvedimento si intende disporre l’istituzione del percorso formativo 2023-2024 per la disciplina sci di fondo e la definizione delle relative modalità di accesso, nonché l’approvazione del programma.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
La legge regionale 3 gennaio 2005, n. 2 “Nuovo ordinamento della professione di maestro di sci” e successive modifiche e integrazioni, disciplina l'ordinamento della professione di maestro di sci nelle discipline alpino, fondo e snowboard.
In particolare, per quanto riguarda l'abilitazione all'esercizio della professione di maestro di sci, l'art. 6 della LR n. 2/2005 prevede:
L'ammissione ai corsi è subordinata al superamento di una prova dimostrativa attitudinale pratica da sostenersi avanti le sottocommissioni competenti per disciplina, come stabilito al comma 8 dell'art. 7 della LR n. 2/2005. Il superamento di questa prova, comunemente chiamata “di preselezione” dà la facoltà di partecipare al corso di formazione entro cinque anni dal suo espletamento.
Ai sensi dell’art. 6, comma 9 della LR n. 2/2005, sono esonerati dal superamento della prova dimostrativa attitudinale pratica gli atleti appartenenti alle squadre nazionali italiane di sci – disciplina fondo, alla data della prova o nei tre anni precedenti, nonché gli atleti iscritti nelle liste della Federazione Internazionale Sci (FIS) con meno di 50 punti, alla data di iscrizione alla preselezione, esclusivamente per lo sci alpino e per il fondo.
Ai sensi dell’art. 6, comma 10 della stessa legge regionale, sono altresì esonerati dalla prova di preselezione e dalla frequenza dei corsi di formazione tecnico-pratica gli atleti che hanno conseguito medaglie di Coppa del mondo, delle Olimpiadi e dei Campionati mondiali di sci di fondo, con effetto limitato ai cinque anni successivi alla data di conseguimento della medaglia.
Il programma della prova dimostrativa attitudinale pratica e del corso di formazione è determinato dalla Giunta regionale, sentito il Consiglio direttivo del Collegio, in armonia con gli artt. 6 e 7 della Legge n. 81/1991, tenendo conto dei criteri e dei livelli delle tecniche sciistiche definiti dalla FISI.
Con nota del Collegio Regionale Veneto Maestri di n. 244 del 30/11/2022 acquisita al protocollo regionale al n. 554068 e con relativi allegati di cui alla nota n. 246/2022 acquisita al protocollo regionale al n. 556067, il Collegio ha presentato alla Regione del Veneto la richiesta di istituire il corso di formazione professionale per maestri di sci di fondo da svolgersi nel biennio 2023-2024 e contestualmente di indire la prova dimostrativa attitudinale pratica di preselezione al fine di regolamentare l’ammissione al corso. Con le stesse note il Collegio ha trasmesso il programma della prova di preselezione, il programma del corso di formazione e il preventivo di spesa di massima per il suo svolgimento.
L’attivazione del percorso formativo in oggetto peraltro è subordinata al ricevimento di un numero di domande ammissibili di partecipazione alla prova preselettiva non inferiore a 18 (diciotto).
In base al programma proposto dal Collegio, il percorso formativo 2023-2024 per lo sci di fondo si avvierà con le prove di preselezione, da tenersi il 6 marzo 2023, mentre il giorno successivo è riservato ad eventuale recupero, in caso di avverse condizioni meteo. A conclusione delle preselezioni avrà inizio il corso vero e proprio, il cui svolgimento è previsto da aprile 2023 a marzo 2024, per un numero complessivo di 90 giornate di formazione suddivise in 15 moduli tecnico-pratici e didattici e 2 moduli teorico-culturali.
Il percorso formativo include anche la prova prevista dal Regolamento UE 2019/907 denominata PFC-S (Prova Formativa Comune di Sicurezza, ex Eurosecuritè), la cui organizzazione e gestione sono demandate al Collegio, che la attua in accordo con il Collegio Nazionale Maestri di Sci e con la FISI, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento 2019/907/UE. Il superamento di questa prova, oltre al superamento delle tre sessioni in cui si articola l’esame finale di abilitazione, è condizione necessaria per l’iscrizione all’albo professionale dei Maestri di sci e per il successivo esercizio della professione.
Gli esami della sessione teorico-culturale sono previsti nel mese di luglio 2023, con eventuale sessione di recupero in luglio 2024, mentre gli esami tecnico-pratici e didattici si terranno nel mese di marzo 2024.
Con il presente provvedimento pertanto si intende istituire il percorso formativo 2023-2024 per l’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci della disciplina fondo, mediante:
Relativamente alla prova preselettiva, come da proposta del Collegio si stabilisce una quota di partecipazione pro-capite di Euro 200,00, che i candidati dovranno versare al Collegio stesso al fine di contribuire alle spese per l'effettuazione delle prove tecniche di preselezione. Non è previsto alcun onere per la Regione.
I candidati che, superata la prova di preselezione, conseguiranno l’ammissione al corso formativo 2023-2024, saranno tenuti a concorrere alle spese di svolgimento dello stesso, nella misura che verrà stabilita in via definitiva dal Collegio in base al numero complessivo degli allievi partecipanti. Il preventivo dei costi del corso di formazione 2023-2024 presentato dal Collegio, comprensivo delle competenze per istruttori e docenti e delle spese di gestione e di organizzazione, è parametrato su un numero indicativo di n. 20 allievi e potrà quindi subire variazioni in relazione al numero effettivo degli iscritti al corso.
Al corso potranno accedere, senza ulteriori domande di iscrizione, tutti gli allievi che hanno appena superato la prova di preselezione, salvo espressa comunicazione scritta di avvalersi della facoltà di posticipo della frequenza al corso, consentita dal comma 5 dell’art. 6 della LR n. 2/2005, che l’allievo dovrà fornire al Collegio al termine della preselezione e comunque prima dell’avvio del corso.
Al corso potranno inoltre iscriversi direttamente sia gli allievi che hanno superato la preselezione nei cinque anni precedenti, sia i candidati esentati dalla prova preselettiva come da art. 6, commi 9 e 10 della stessa LR; per costoro la domanda di iscrizione, da inoltrare direttamente al Collegio a mezzo PEC, dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello predisposto dal Collegio e reso disponibile nel sito istituzionale: www.maestrisci.com.
Il Collegio, in qualità di garante del regolare svolgimento del percorso formativo, approva e trasmette alla Regione un Regolamento del corso e si impegna a tenere adeguatamente informata la Regione stessa in merito all’attività formativa svolta.
Il Collegio deve inoltre provvedere alla stipula, a favore dei partecipanti al corso di formazione, di apposita e adeguata polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi e infortuni, con esclusione della copertura assicurativa dei partecipanti alle prove di preselezione, già inclusa nella tessera FISI che i medesimi sono tenuti a esibire prima delle prove.
In attuazione di quanto previsto dall’art. 7 della LR n. 2/2005 e con DGR n. 2955 del 14/10/2008, ai componenti esterni all’Amministrazione regionale nominati nella Commissione d’esame Maestri di Sci è riconosciuto il gettone di presenza nella misura di Euro 100,00, oltre a oneri se dovuti, nonché il rimborso spese per la partecipazione alle riunioni della Commissione ai sensi dell’art. 187 della LR n. 12/1991 “Organizzazione amministrativa e ordinamento del personale della Regione” e successive modificazioni.
Il presente provvedimento comporta spesa a carico del bilancio regionale, in fase di preselezione e di esami finali di abilitazione alla professione, limitatamente alle spese per il funzionamento della Commissione d’esame. L’importo di spesa verrà determinato a posteriori al termine dei lavori della Commissione d'esame ed è stimato in una somma non superiore a Euro 5.000,00.
I percorsi formativi destinati alle professioni della montagna rientrano nel DEFR 2023-2025, obiettivo operativo complementare 06.01.03 “Programmare e organizzare attività di formazione, aggiornamento, specializzazione e qualifica legate alle professioni della montagna”.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la LR n. 39/2001, “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
VISTA la LR n. 2/2005;
VISTO l’art. 2, comma 2 della LR n. 54/2012 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014;
VISTE le leggi regionali n. 30 del 23/12/2022 “Legge di stabilità regionale 2023”, n. 31 del 23/12/2022 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2023” e n. 32 del 23/12//2022 “Bilancio di previsione 2023-2025”;
VISTE le note del Collegio Regionale Veneto Maestri di Sci n. 244/2022 acquisita al protocollo regionale al n. 554068 e n. 246/2022 acquisita al protocollo regionale al n. 556067, conservate agli atti della Direzione Beni Attività Culturali e Sport;
delibera
(seguono allegati)
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