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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 16 del 31 gennaio 2023


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 16 del 10 gennaio 2023

Programmazione 2021-2027. Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI): presa d'atto dell'approvazione da parte del Comitato Tecnico nazionale Aree Interne delle due nuove Aree interne "Alpago Zoldo" e "Cadore" e definizione della governance regionale per l'attuazione dei finanziamenti SNAI di cui alle Delibere CIPESS n. 8 del 14 aprile 2022 e n. 41 del 2 agosto 2022.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione, in coerenza con la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) per il periodo di programmazione della politica di coesione regionale 2021-2027, si prende atto delle due nuove Aree interne della Regione del Veneto “Alpago Zoldo” e “Cadore”, individuate a seguito dell’istruttoria finale del Comitato Tecnico nazionale Aree Interne (CTAI). Inoltre si definisce la governance delle strutture regionali coinvolte nella programmazione e attuazione dei finanziamenti stanziati a livello nazionale per le Aree interne con Delibera CIPESS n. 41 del 2 agosto 2022 (per finalità di sviluppo socio-economico e dei servizi essenziali) e con Delibera CIPESS n. 8 del 14 aprile 2022 (per il fine della prevenzione degli incendi boschivi).

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) si pone l’obiettivo di contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi delle Aree Interne, recuperando e valorizzando le potenzialità presenti attraverso l’utilizzo combinato di fondi ordinari della Legge di Stabilità e di fondi dei programmi comunitari.

In relazione alla programmazione 2021-2027, l’Accordo di Partenariato (AdP) che delinea la strategia, le priorità prescelte e le modalità per l’impiego di Fondi europei della Politica di coesione, ha stabilito per l’Obiettivo di Policy 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini” che si continuino a sostenere i presidi di comunità nei territori interni, fondamentali per la manutenzione attiva del territorio e la salvaguardia delle risorse naturali e culturali, secondo l’approccio promosso dalla SNAI. L’AdP riconosce inoltre la necessità di estendere l’applicazione della Strategia Nazionale anche ad ulteriori territori che rispondano ai criteri previsti per le Aree Interne (AI), in aggiunta a quelli già individuati nel ciclo di programmazione 2014-2020.

Il Programma Regionale (PR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)8415 del 16.11.2022, in continuità con il periodo di programmazione 2014-2020, con riferimento alla Priorità 5, Obiettivo specifico ii), prevede di intervenire per lo sviluppo sociale, economico, ambientale inclusivo nelle Aree interne del territorio regionale veneto, nel contesto della SNAI. Anche il PR del Fondo Sociale Europeo (FSE) Plus 2021-2027, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1 agosto 2022, in continuità con il periodo di programmazione 2014-2020, con riferimento alla Priorità 2, Obiettivo specifico ESO4.6, prevede che alcune azioni di questo obiettivo specifico, in particolare con riferimento alle misure per il potenziamento e ampliamento dell’offerta formativa dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS) che per loro natura si fondano su uno stretto rapporto con i sistemi produttivi locali, possano contribuire alla realizzazione di specifici interventi nel contesto della SNAI. Tali interventi dovranno essere programmati all’interno di Strategie d’Area, in sinergia con altri obiettivi specifici dei PR e con gli interventi finanziati con risorse nazionali e locali, nonché in forma integrata con quelli previsti dai programmi del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura (FEAMPA); ciò valorizzando l’interconnessione strategica tra le varie componenti (culturale, turistica, sociale, ambientale, energetica, economica, commerciale, artigianale e rurale), sia nel campo dei servizi essenziali (istruzione, sanità, mobilità) che dello sviluppo economico.

In tale contesto, con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale del 29 ottobre 2021, le Amministrazioni centrali hanno dato via all’interlocuzione con le Amministrazioni regionali al fine di intraprendere il percorso di analisi e di riconoscimento di nuove Aree interne per la programmazione 2021-2027.

Il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe) – Nucleo di Valutazione e Analisi per la Programmazione (NUVAP) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a gennaio 2022 ha fissato i criteri di selezione delle nuove Aree interne, così declinati: perdita demografica, perifericità dei Comuni dell’Area, dimensione di popolazione, presenza di un sistema intercomunale coeso, presenza di criticità relative alla disponibilità di servizi essenziali nell’Area. Tali criteri sono stati illustrati nel documento di indirizzo “Criteri per la Selezione delle Aree Interne da sostenere nel ciclo di programmazione 2021-2027”. Più in particolare, per quanto riguarda il criterio della perifericità, in data 14 febbraio 2022 il NUVAP ha messo a disposizione l’aggiornamento della “Carta della Perifericità”, che classifica tutti i Comuni italiani secondo un livello di marginalità rispetto alla crescente distanza da una serie di “Comuni Polo”, i quali rappresentano dei centri urbani dotati di un’offerta completa e congiunta di servizi essenziali in ambito sanitario, scolastico e di mobilità. I Comuni non rientranti nella definizione di “Polo” sono classificati in: Comuni di cintura, intermedi, periferici e ultra-periferici.

Allo scopo di pervenire all’identificazione di possibili nuove aree da proporre per la SNAI per il ciclo di programmazione 2021-2027, l’U.O. Sistema Statistico Regionale ha proceduto ad esaminare i Comuni della Regione Veneto, conducendo un’analisi territoriale demografica e socio-economica basata sulla predetta Carta della Perifericità, e tenendo conto dei suddetti criteri di selezione. Sono state considerate di particolare importanza, oltre al criterio dello spopolamento, la presenza di forme rilevanti di associazioni di Comuni come le Unioni Montane.

Per il ciclo di programmazione 2021-2027, tale analisi ha condotto, oltre alla conferma delle Aree interne già selezionate nel periodo 2014-2020 ovvero l’Unione Montana (UM) Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, l’UM Comelico, il Contratto di Foce Delta del Po, l’UM Agordina, all’individuazione di due nuove Aree, così come illustrate nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 608 del 20 maggio 2022:

  • l’Area interna Alpago Zoldo, comprensiva di 8 Comuni, per un totale di 17.989 abitanti;
  • l’Area interna Cadore, comprensiva di 13 Comuni, per un totale di 20.455 abitanti.

La sopra citata DGR n. 608/2022 e il dossier informativo di supporto alla candidatura delle due nuove Aree, contenente l’analisi effettuata che ne evidenzia le rispettive fragilità e potenzialità, sono stati trasmessi dal Presidente della Regione del Veneto al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale il 20 maggio 2022.

Sulla base degli esiti della pre-istruttoria condotta dal Comitato Tecnico nazionale Aree Interne (CTAI), in data 5 luglio 2022 si è tenuto un incontro tecnico bilaterale tra il  DPCoe e la Regione del Veneto, durante il quale sono stati forniti chiarimenti ed approfondimenti in particolare in relazione alla candidatura dell’Area interna Alpago Zoldo, e sono state illustrate le ragioni della mancata candidatura di altre zone del territorio regionale che, pur comprendendo alcuni comuni interni, rispetto ai criteri definiti nel dossier metodologico del NUVAP non presentavano la totalità delle caratteristiche richieste per una loro effettiva candidatura alla SNAI. A seguito del sopra menzionato incontro, in data 11 luglio 2022 è stato trasmesso al DPCoe un’integrazione al dossier di candidatura delle due nuove Aree interne.

In data 14 settembre 2022, con nota prot. 6306, il DPCoe ha comunicato la conclusione dell’istruttoria di competenza e ha trasmesso il “Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne - Regione Veneto”, elaborato dal NUVAP e riportato in Allegato A alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale che ha confermato, per il ciclo di programmazione 2021-2027, l’individuazione delle due nuove Aree interne Alpago Zoldo e Cadore proposte dalla Regione del Veneto.

Per quanto riguarda le risorse finanziarie stanziate a livello nazionale per la SNAI la cui competenza è demandata alla Regione, esse sono definite attraverso due Delibere del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile): n. 8/2022, riguardante la materia della prevenzione degli incendi boschivi e n. 41/2022, di respiro più generale e riguardante il finanziamento delle Strategie territoriali per l’adeguamento dei servizi essenziali e lo sviluppo socioeconomico. Pur essendo tali risorse entrambe dedicate alle Aree interne, la diversa finalità dei finanziamenti, nonché la loro diversa modalità di erogazione, così come evidenti dalla lettura combinata del contenuto delle succitate Delibere, rende opportuno delineare due differenti percorsi procedurali, favorendo il più efficace utilizzo dei fondi, al contempo evitando la duplicazione di strutture organizzative ed amministrative. Di seguito si procede alla descrizione delle due modalità di governance individuate sulla base dei criteri definiti dalle citate delibere, degli adempimenti prescritti e dei relativi termini.

a. Risorse di cui alla Delibera CIPESS n. 41/2022 (finanziamento delle Strategie Territoriali per i servizi essenziali e lo sviluppo economico).

Per quanto riguarda le finalità di sviluppo socio-economico di carattere generale, da attuarsi attraverso l’elaborazione di Strategie d’Area che integrino interventi per i servizi essenziali e per lo sviluppo territoriale, la Delibera CIPESS n. 41/2022 prevede quanto segue:

  • a ciascuna delle quattro Aree interne precedentemente selezionata nel ciclo di programmazione 2014-2020 viene destinato un importo di 300.000,00 euro da utilizzare ad integrazione degli Accordi di Programma Quadro (APQ) già sottoscritti per tali Aree, sotto il coordinamento dell’Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT), in coerenza con i risultati attesi nelle Strategie di riferimento, per il finanziamento di nuovi interventi e/o per il rafforzamento di interventi già presenti nei medesimi APQ;
  • a ciascuna delle due nuove Aree interne selezionate nel ciclo di programmazione 2021-2027 viene destinato un importo di 4.000.000,00 euro per l’adeguamento dei servizi essenziali.

In relazione agli APQ già sottoscritti per le quattro Aree 2014-2020 (UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, UM Comelico, Contratto di Foce Delta del Po, UM Agordina), si ritiene importante procedere celermente alla programmazione delle risorse aggiuntive stanziate, e pertanto si richiede a tali Aree di trasmettere al Responsabile Unico dell’Attuazione (RUA) degli APQ, ovvero il soggetto incaricato dall’Amministrazione regionale del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione di tali Accordi, individuato nel Direttore pro tempore della Direzione Programmazione Unitaria, le proposte di nuovi interventi o di completamento di interventi già previsti dalle relative Strategie entro il 31 marzo 2023.

Per l’attuazione degli APQ in esame vengono recepiti i meccanismi di governance previsti dalla Delibera CIPESS sopra citata, ove compatibili con le procedure già utilizzate secondo il Si.Ge.Co. Aree interne di cui al Decreto del Direttore della Direzione Programmazione Unitaria n. 97 del 28 ottobre 2021.

In relazione alle due nuove Aree selezionate per la programmazione 2021-2027, esse dovranno presentare al CTAI, per tramite della Regione, una Strategia d’area che dia evidenza delle scelte strategiche e delle direttrici d’intervento, sia con riferimento alle risorse europee che alle risorse nazionali, corredata dall’elenco e dalla descrizione delle operazioni da finanziare, complete di cronoprogrammi e soggetti attuatori. Per supportare la predisposizione della Strategia da parte di ciascuna Area, saranno rese disponibili apposite linee guida a cura delle Amministrazioni centrali competenti in materia di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).

In relazione all’individuazione delle due nuove Aree interne proposte dalla Regione del Veneto si ricorda inoltre che, in data 13 ottobre 2022 si sono tenuti appositi incontri preliminari con i referenti istituzionali dei territori compresi nelle stesse (Alpago Zoldo e Cadore), allo scopo di illustrare i principali aspetti organizzativi sulla governance interna a ciascuna area, fornendo indicazioni sulla necessità di individuare in tempi brevi:

  • il Referente istituzionale capofila, che può essere rappresentato dal Presidente dell’Unione Montana, dal Sindaco di un Comune dell’AI o da altra figura istituzionale con funzioni di rappresentanza dell’Area;
  • l’assetto istituzionale per dare rappresentanza a tutti i Comuni dell’Area e assumere le decisioni relative alla programmazione e gestione della Strategia d’Area;
  • la struttura tecnico-organizzativa competente per lo svolgimento delle attività inerenti agli aspetti gestionali e attuativi dell’Area interna.

Tali elementi dovranno essere comunicati alla Direzione Programmazione Unitaria della Regione del Veneto entro il 28 febbraio 2023.

La successiva fase consisterà nell’elaborazione delle Strategie d’area e potrà essere avviata a seguito dell’approvazione delle apposite Linee Guida nazionali per la redazione delle Strategie, che riguarderanno tanto l’adeguamento dell’offerta di servizi essenziali, a valere sulle risorse nazionali, quanto i progetti di sviluppo locale sostenuti dai Programmi dei Fondi SIE.  In conformità alla Delibera CIPESS in esame, n. 41/2022, il termine per la presentazione delle Strategie d’area è fissato entro 6 mesi dalla diffusione delle suddette Linee guida.

Sempre sotto il profilo della governance, la Delibera CIPESS N. 41/2022 richiede la formazione presso ciascuna Regione di un’Autorità responsabile per la Aree interne, che presidi sia la fase di definizione delle Strategie territoriali, sia la fase attuativa, e che possa essere un punto di riferimento stabile per le coalizioni locali e per le amministrazioni centrali interessate dalla SNAI. Si ritiene che tali attività siano del tutto compatibili con quanto già svolto, per la gestione della SNAI 2014-2020, dal Direttore pro-tempore della Direzione Programmazione unitaria, per il tramite dei relativi uffici. Con la presente Deliberazione si procede pertanto a nominare Autorità responsabile per le Aree interne il Direttore pro tempore della Direzione Programmazione unitaria, che nel dettaglio assume i seguenti compiti:

  • coordinare le attività a livello locale, recepire le istanze e le proposte dalle amministrazioni capofila delle diverse aree;
  • occuparsi dei rapporti con le amministrazioni centrali per quanto riguarda il trasferimento delle risorse e il monitoraggio, assumere ogni iniziativa utile per l’avanzamento dell’attuazione;
  • partecipare al Comitato di governance unico per le Aree interne della Regione di cui alla Delibera CIPESS n. 41/2022;
  • curare l’elaborazione di una relazione annuale sul progresso dell’attuazione e sui risultati conseguiti da tutte le Strategie d’area attive con riferimento all’anno precedente, da trasmettere al CTAI entro il 30 giugno di ciascun anno.
  • recepire i nuovi meccanismi di governance previsti dalla Delibera CIPESS n. 4/2022 e procedere ad aggiornare il Si.Ge.Co. ove necessario.

Oltre ai suddetti compiti, considerato l’approccio integrato che caratterizza la SNAI, come dimostrato dall’esperienza relativa alla programmazione 2014-2020, in ambito regionale è richiesta una stretta collaborazione tra le Autorità di Gestione (AdG) dei programmi FESR, FSE+ e le Direzioni regionali competenti per i programmi FEASR e FEAMPA, nonché tra le strutture regionali competenti nei settori dell’istruzione, salute e mobilità al fine di supportare le nuove Aree interne Alpago Zoldo e Cadore nell’elaborazione delle relative Strategie di Area anche con riferimento al tema dell’adeguamento dei servizi essenziali e le quattro aree della programmazione 2014-2020 sopra richiamate per l’aggiornamento delle relative Strategie. Si ritiene pertanto utile provvedere alla costituzione di un Gruppo di lavoro Aree interne per la programmazione 2021-2027, partendo dalla ridefinizione del Gruppo di lavoro già istituito con DGR n. 6 del 9 gennaio 2015 per la programmazione 2014-2020.

Il Gruppo di lavoro regionale Aree interne 2021-2027 sarà composto da rappresentanti delle seguenti strutture:

  • la Direzione Programmazione Unitaria, in qualità di Autorità responsabile delle Aree interne, con il compito di presiedere il Gruppo, e con funzioni di raccordo e coordinamento generale e di Segreteria tecnica;
  • le Autorità di Gestione (AdG) dei Fondi UE, nel dettaglio: la Direzione Programmazione Unitaria in qualità di AdG FESR per il tramite della  U.O. Programmazione e Gestione FESR e FSC  per quanto concerne la programmazione degli interventi relativi alla crescita socio-economica, la Direzione Autorità di Gestione FSE per gli interventi sui temi della formazione e lavoro e la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione in merito ai progetti di sviluppo rurale;
  • le strutture competenti in tema di servizi essenziali: la Direzione Formazione e Istruzione per gli interventi nel settore dell’istruzione, la Direzione Infrastrutture e Trasporti per gli interventi nel settore della mobilità, la Direzione Programmazione Sanitaria - U.O. Cure Primarie per gli interventi nel settore della salute;
  • l’Unità Organizzativa Sistema Statistico Regionale con funzioni di supporto tecnico in merito alla raccolta dei dati e alla definizione degli indicatori richiesti per la formulazione della Strategia.

Qualora si renda necessario, tale Gruppo di lavoro potrà invitare volta per volta altre strutture regionali competenti in merito a temi specifici di interesse per la Strategia di ciascuna Area interna.

b. Risorse di cui alla Delibera CIPESS n. 8/2022 (prevenzione degli incendi boschivi).

Per quanto riguarda l’assegnazione di risorse in favore di interventi finalizzati alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi, ex articolo 4, comma 2, decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120 convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2021, n. 155, la Delibera CIPESS n. 8/2022 ha previsto una quota di 39,8 milioni di euro per l’annualità 2022 per finanziare interventi ricadenti nelle 72 Aree interne identificate nel ciclo 2014-2020. Tale importo complessivo è ripartito tra le Regioni interessate in virtù di una quota media pari a 552,778 mila euro per ciascuna delle quattro Aree interne ricomprese nel relativo territorio (UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, UM Comelico, Contratto di Foce Delta del Po, UM Agordina).

Sul punto si evidenzia che, in sede di individuazione degli interventi, la cui attuazione fisica e finanziaria deve completarsi entro il 2023, le risorse potevano essere ripartite in misura differenziata tra le predette Aree in relazione alla diversa superficie boschiva, fermo restando l’importo complessivo spettante a ciascuna Regione. A questo proposito, in data 5 maggio 2022 l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha chiesto alle Regioni di comunicare entro il 30 maggio 2022 l'importo da destinare a ciascuna Area e di comunicare gli interventi selezionati (indicandone soggetti attuatori, risultati attesi, cronoprogrammi e CUP).

A seguito dell’istruttoria coordinata dal Responsabile Unico dell’Attuazione (RUA) degli APQ ed effettuata dalla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale e dall’Unità Organizzativa Servizi forestali della Direzione Difesa del Suolo e della Costa, sentite le Aree interne interessate, è emersa l’opportunità di differenziare le quote di pertinenza delle quattro Aree interne, sulla base dell’ampiezza della superficie boschiva dell’area, del rischio di incendio e di necessità specifiche di intervento; è stato altresì predisposto un elenco degli interventi più significativi da attuare.

In data 30 maggio 2022 la Regione del Veneto ha comunicato al DPCoe e all’ACT gli esiti di tale selezione con l’indicazione degli interventi proposti a finanziamento successivamente istruiti dal DPCoe-ACT e approvati dal CTAI il 20 luglio 2022 con la seguente distribuzione delle risorse, su un totale pari ad a € 2.211.112,00, tra le quattro Aree interne del Veneto della programmazione 2014-2020:

  • Area UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni: € 620.000,00;
  • Area UM Comelico: € 540.000,00;
  • Area UM Agordina: € 751.112,00;
  • Area Contratto di Foce Delta del Po: € 300.000,00.

Pur non ricadendo gli interventi relativi alla prevenzione degli incendi boschivi all’interno delle Strategie d’Area e dei relativi APQ 2014-2020, dal punto di vista amministrativo e procedurale la citata deliberazione CIPESS n. 8/2022 prevede di utilizzare lo stesso assetto procedurale e il medesimo Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co) di cui al DDR 97/2021, adottati  per l’attuazione degli APQ 2014-2020, senza individuare ulteriori e differenti meccanismi attuativi, anche allo scopo di garantire l’esecuzione della spesa entro i termini previsti.

Da ultimo, esclusivamente per gli interventi di cui alla Delibera CIPESS n. 8/2022 relativa alla prevenzione degli incendi boschivi, la presente deliberazione individua i seguenti soggetti e, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i relativi compiti:

  • la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale in qualità di Struttura Responsabile dell’Attuazione (SRA), a cui spetta tra le altre l’attività di monitoraggio;
  • la Direzione Difesa del Suolo e della Costa – U.O. Servizi forestali in qualità di Soggetto Attuatore/Beneficiario (SA), a cui spetta tra le altre la gestione contabile e finanziaria degli interventi da realizzare.

Rimane in capo alla Direzione Programmazione Unitaria di inoltrare al Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato IGRUE le richieste per l’assegnazione ed il trasferimento delle risorse direttamente in favore del soggetto beneficiario degli interventi finanziati ai sensi della Delibera CIPESS n. 8/2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’Accordo di Partenariato per la programmazione 2021-2027 della politica di coesione 2021–2027 adottato dalla Commissione europea il 15 luglio 2022;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1 agosto 2022 di approvazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)8415 del 16 novembre 2022 di approvazione del PR Veneto FESR 2021-2027;

VISTA la Delibera del CIPESS n. 8 del 14 aprile 2022 “Strategia nazionale per le aree interne (SNAI). Assegnazione di risorse in favore di interventi finalizzati alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi ex articolo 4, comma 2, decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120”;

VISTA la Delibera del CIPESS n. 41 del 2 agosto 2022 “Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Riparto finanziario. Indirizzi operativi. Attuazione dell’art. 58 del decreto-legge n. 77/2021, convertito dalla legge n. 108/2021”;

VISTA la Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011 “Norme sulla partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all’attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione europea” e s.m.i.;

VISTO l’art. 2 co. 2 della L.R. n. 54/2012 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto” e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 1010 del 16 agosto 2022 “Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus”

VISTA la DGR n. 563 del 21 aprile 2015 “Programmazione 2014-2020. Selezione degli ambiti territoriali per l'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e individuazione area prototipo”;

VISTA la DGR n. 6 del 9 gennaio 2015 “Programmazione 2014-2020. Istituzione gruppo di lavoro per la Strategia Aree Interne della Regione del Veneto”;

VISTA la DGR n. 608 del 20 maggio 2022 “Programmazione 2021-2027. Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI): conferma delle quattro Aree Interne della Programmazione 2014-2020 e selezione di due nuovi ambiti territoriali per la Regione del Veneto”;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Programmazione Unitaria n. 97 del 28 ottobre 2021;

VISTA la Nota del DPCoe prot. 6306 del 14 settembre 2022 che trasmette il Rapporto di istruttoria del NUVAP per la selezione delle Aree interne;

VISTA l'informativa istruttoria CTAI del 20 luglio 2022 degli interventi selezionati per il contrasto degli incendi boschivi;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di prendere atto del “Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne Regione Veneto”, elaborato dal NUVAP e trasmesso dal Dipartimento per le Politiche di Coesione, riportato in Allegato A alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale, che approva le due nuove Aree interne del Veneto denominate “Alpago Zoldo” e “Cadore” per il ciclo di programmazione 2021-2027;

3. di prendere atto della Deliberazione CIPESS n. 41/2022 che stabilisce:

  • lo stanziamento in favore delle quattro Aree interne selezionate nel ciclo di programmazione 2014-2020 per un importo di euro 300.000,00 per ciascuna Area, da utilizzare per il finanziamento di nuovi interventi e/o il rafforzamento di interventi già presenti negli APQ relativi all’adeguamento dei servizi essenziali;
  • lo stanziamento in favore delle due nuove Aree Interne selezionate nel ciclo di programmazione 2021-2027 per un importo di euro 4.000.000,00 per ciascuna Area relativamente ai servizi essenziali;

4. di stabilire che entro il 31 marzo 2023 le quattro Aree interne 2014-2020 (UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, UM Comelico, Contratto di Foce Delta del Po, UM Agordina), dovranno trasmettere al RUA degli APQ le proposte relative all’individuazione di nuovi interventi o di completamento di interventi già previsti dalle rispettive Strategie, da finanziarsi con le risorse di cui al precedente punto (euro 300.000,00 per ciascuna Area);

5. di stabilire che entro il 28 febbraio 2023 le due nuove Aree interne 2021-2027 (Alpago Zoldo e Cadore) dovranno comunicare alla Direzione Programmazione Unitaria: il nominativo del Referente istituzionale capofila; l’illustrazione dell’assetto istituzionale per dare rappresentanza a tutti i Comuni dell’Area interna; l’avvenuta individuazione della struttura tecnico-organizzativa con competenze di carattere gestionale a supporto dell’Area;

6. di nominare Autorità responsabile per le Aree interne, il Direttore pro tempore della Direzione Programmazione unitaria con i compiti di cui alla Deliberazione CIPESS n. 41/2022 riportati in premessa;

7. di disporre la costituzione del Gruppo di lavoro regionale Aree interne per la programmazione 2021-2027, ridefinendo il gruppo già istituito con DGR n. 6 del 9 gennaio 2015 per la programmazione 2014-2020 al fine di supportare le due nuove Aree interne nell’elaborazione delle relative Strategie di Area e le quattro Aree della programmazione 2014-2020 per l’aggiornamento delle relative Strategie, con la seguente composizione:

  • Direzione Programmazione Unitaria, in qualità di Autorità responsabile delle Aree interne, con il compito di presiedere il Gruppo, e con funzioni di raccordo e coordinamento generale e di Segreteria tecnica;
  • Direzione Programmazione Unitaria, in qualità di AdG FESR per il tramite della U.O. Programmazione e Gestione FESR e FSC per quanto concerne la programmazione degli interventi relativi alla crescita socio-economica, Direzione Autorità di Gestione FSE, per gli interventi sui temi della formazione e lavoro e Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione in merito ai progetti di sviluppo rurale;
  • Direzione Formazione e Istruzione per gli interventi nel settore dell’istruzione, Direzione Infrastrutture e Trasporti per gli interventi nel settore della mobilità, Direzione Programmazione Sanitaria - U.O. Cure Primarie per gli interventi nel settore della salute;
  • Unità Organizzativa Sistema Statistico Regionale con funzioni di supporto tecnico in merito alla raccolta dei dati e alla definizione degli indicatori richiesti per la formulazione della Strategia;

8. di disporre che il Gruppo di lavoro regionale di cui al precedente punto potrà invitare, volta per volta, altre strutture regionali con funzioni consultive su temi specifici di interesse per la Strategia di ciascuna Area Interna;

9. di prendere atto dell’esito dell’istruttoria del DPCoe-ACT in ordine alla selezione degli interventi di cui alla Delibera CIPESS n. 8/2022 relativamente alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi, approvato dal CTAI il 20 luglio 2022 con la seguente distribuzione delle risorse destinate alle quattro Aree interne del Veneto della programmazione 2014-2020:

  • Area UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni: € 620.000,00;
  • Area UM Comelico: € 540.000,00;
  • Area UM Agordina: € 751.112,00;
  • Area Contratto di Foce Delta del Po: € 300.000,00

10. di confermare per gli interventi di cui alla Delibera CIPESS n. 8/2022 la governance e il Sistema di Gestione e Controllo Aree interne di cui al Decreto del Direttore della Direzione Programmazione Unitaria n. 97 del 28 ottobre 2021, già previsti per l’attuazione degli APQ 2014-2020;

11. di individuare, per gli interventi di cui ai punti 9 e 10, con i compiti illustrati dal Sistema di Gestione e Controllo Aree interne, la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale come Struttura Responsabile dell’Attuazione (SRA) a cui spetta tra le altre l’attività di monitoraggio, e la Direzione Difesa del Suolo e della Costa in qualità di Soggetto Attuatore/Beneficiario (SA) a cui spetta tra le altre la gestione contabile e finanziaria degli interventi da realizzare;

12. di incaricare dell’esecuzione del presente atto la Direzione Programmazione Unitaria per quanto riguarda gli interventi di cui alla Delibera CIPESS n. 41/2022;

13. di incaricare dell’esecuzione del presente atto la Direzione Difesa del suolo e della Costa – U.O. Servizi Forestali e la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, coerentemente con quanto disposto dal Si.Ge.Co. Aree interne, per quanto riguarda gli interventi di cui alla Delibera CIPESS n. 8/2022;

14. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 c. 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

15. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_16_23_AllegatoA_494120.pdf

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