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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 155 del 23 dicembre 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1644 del 19 dicembre 2022

PR Veneto FSE+ 2021-2027 - Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 1 - Obiettivo specifico d). Approvazione dell'Avviso pubblico "Competenze in transizione" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva nell’ambito del P R Veneto per il sostegno del FSE + per il ciclo di programmazione 2021-2027 l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi finalizzati allo sviluppo di competenze in grado di sostenere la transizione, digitale e verde, anche nel contesto di specifiche filiere, reti, distretti o altre forme di aggregazione.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il susseguirsi in questi ultimi due anni di shock esogeni rispetto al sistema produttivo, prima quello sanitario ed ora quello della crisi internazionale con i risvolti legati all’inflazione, agli approvvigionamenti e alla stretta monetaria, induce ad inquadrare la situazione attuale, in un contesto di continuo mutamento, nell’arco temporale di medio-lungo periodo. Le ripercussioni economiche delle tensioni internazionali, in particolare, stanno causando l’indebolimento dei consumi e della fiducia. In Italia la produzione ha registrato il più rapido tasso di declino in quasi due anni, con una contrazione diffusa e guidata dal manifatturiero e i servizi anch’essi condizionati dall’aumento dei prezzi e dalla diminuzione degli ordinativi, soprattutto esteri.

Sebbene le prospettive occupazionali permangano positive per tutti i settori a livello nazionale e ancor più a livello regionale (l’indice di crescita stimato a livello regionale, del +3,8% secondo Prometeia per il 2022, è superiore a quello nazionale del +3,4%), a partire dal mese di ottobre si osserva un lieve e progressivo ridimensionamento della domanda di lavoro.

Nello specifico l’analisi settoriale mostra la flessione del settore primario, l'espansione delle costruzioni e la solidità del comparto manifatturiero veneto in cui le posizioni lavorative, ridottesi in modo contenuto nel 2020, si sono poi ricostituite arrivando ad un bilancio di +10.000 posti rispetto al periodo emergenziale. L’apporto e la crescita dei servizi si compone di un comparto, quello del commercio e turismo, maggiormente esposto per sua natura alle fluttuazioni della domanda, che quest'anno ha performato in maniera molto positiva; gli altri servizi privati rappresentano una quota rilevante della domanda di lavoro e hanno reagito alle difficoltà congiunturali in anticipo sugli altri settori e in misura robusta e stabile. Lo scenario internazionale fino ad oggi non sembra aver precluso il protrarsi degli andamenti positivi nel mercato del lavoro regionale: ad oggi, a partire dal 23 febbraio 2020, il bilancio occupazionale grezzo del settore privato con riferimento ai tre contratti principali è in Veneto positivo per +68.600 posizioni lavorative.

Le ripercussioni economiche causate dallo scenario sopra descritto e il concomitante rapido spostamento verso un'Europa climaticamente neutra e la trasformazione digitale stanno cambiando il modo in cui lavoriamo, apprendiamo, partecipiamo alla società e conduciamo la nostra vita quotidiana. Le sfide legate a questo scenario in mutamento - con particolare riferimento al mondo del lavoro - possono essere affrontate solo se i lavoratori sviluppano adeguate competenze.

La presente iniziativa ha, pertanto, la più ampia finalità di promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, favorendo lo sviluppo del sistema economico veneto. In particolare intende agire sull’aggiornamento e lo sviluppo di competenze in grado di sostenere la transizione, digitale e verde, anche nel contesto di specifiche filiere, reti, distretti o altre forme di aggregazione.

L’iniziativa risponde alle sfide del nuovo PR Veneto FSE+ 2021 - 2027. In particolare, in coerenza con l’obiettivo specifico d) , intende favorire la competitività sostenibile del Veneto agendo sull’aggiornamento e la qualificazione delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici, realizzando interventi in grado di determinare una ricaduta positiva sul territorio e sull’intero sistema economico regionale.

L’iniziativa intende inoltre contribuire al conseguimento delle priorità regionali stabilite nella Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 -2027 “Strategia di Specializzazione Intelligente” della Regione del Veneto (RIS3), nonché al perseguimento degli obiettivi di crescita sostenibile che la Regione del Veneto si è posta per i prossimi anni con la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) ed è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”.

In attesa della ridefinizione complessiva del sistema delle opzioni semplificate di costo per il ciclo di programmazione 2021/2027, si ritiene utile individuare delle specifiche Unità di Costo Standard (in seguito UCS), per la realizzazione degli interventi classificati come “seminario informativo” e “workshop/focus group”.

A tale scopo, le Strutture regionali hanno effettuato un’analisi dei costi effettivamente sostenuti per interventi analoghi nella programmazione 2014/2020, secondo quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28.4.2015 (“Tabelle standard di costi unitari per la realizzazione di operazioni finanziate dalla Regione del Veneto - POR FSE 2014/2020”).

L’analisi ha condotto all’individuazione delle UCS utilizzabili, nell’ambito delle attività cofinanziate dal FSE+ 2021/2027, per la realizzazione degli interventi di tipo “seminario informativo” e “workshop/focus group”, secondo le regole di riconoscimento definite dal Testo Unico per i Beneficiari di cui al Decreto n. 38 del 18.9.2020 a firma del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria.

Le UCS qui individuate, adottate ai sensi dell’art. 53 c.1 lett. b) del Regolamento (UE) 2021/1060 del 24 giugno 2021, confluiranno nel sistema complessivo delle opzioni semplificate di costo che verrà approvato, con atti successivi, per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021/2027, in continuità con quanto già realizzato nei cicli di programmazione precedenti. L’analisi condotta è proposta all’Allegato C.

Lo stanziamento proposto per la realizzazione degli interventi afferenti alla presente Direttiva ammonta ad Euro 10.000.000,00.

Con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18 settembre 2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.

Conformemente alle disposizioni di cui alla medesima D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., si prevede, ai fini della gestione finanziaria dei contributi approvati, l’erogazione di una anticipazione dell’80% dell’importo finanziato, in deroga alla misura ordinaria del 40%, esigibile nel corso dell'esercizio 2023. La liquidazione del saldo residuo, esigibile nel corso dell’esercizio 2024, pari al 20% del totale, è subordinato all’approvazione della rendicontazione della spesa, nei limiti delle somme verificate come ammissibili. Al fine della semplificazione delle procedure di pagamento non si prevedono rimborsi intermedi.

Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico del Bilancio regionale 2023-2025, previa esecutività della relativa legge, a valere sulle dotazioni di cui al PR Veneto FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico d) “Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute”, subordinatamente all’iscrizione del cofinanziamento regionale di parte corrente nel pertinente capitolo di spesa dedicati al Programma 15.02 “Formazione Professionale”, assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione, secondo la seguente ripartizione:

Capitolo 104660 “Programmazione P.R.-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 4.000.000,00, dei quali:

  • Euro 3.200.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 800.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104661 “Programmazione P.R.-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - 4.200.000,00 dei quali:

  • Euro 3.360.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 840.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104670 “Programmazione P.R.-Fse Plus 2021-2027 - Formazione -  Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 1.800.000,00, dei quali:

  • Euro 1.440.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 360.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024.

Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà disporre le modifiche del cronoprogramma sopra esposto al fine del più coerente utilizzo delle risorse regionali.

Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Gli anticipi devono essere garantiti da apposita polizza fideiussoria, redatta su modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1 luglio 2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B., non potranno essere accettate fidejussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

Si propongono quindi all’approvazione della Giunta Regionale l’Avviso pubblico “Competenze in Transizione” (Allegato A), la Direttiva di riferimento (Allegato B) e  l’Allegato C - Approvazione UCS seminari e workshop/focus group, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+);
  • VISTO il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • VISTO il Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» s.m.i.;
  • VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022, relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • VISTA la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • VISTA la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • VISTO l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n.124/2017;
  • VISTO il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • VISTA la Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • VISTA la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • VISTO il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
  • Visto il Disegno di Legge n. 9 del 16/08/2022 “Bilancio di Previsione 2023-2025”;
  • VISTA la Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • VISTA la Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • VISTA la D.G.R. n. 2895 del 28/12/2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • VISTA la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.” e s.m.i.;
  • VISTA la D.G.R. n. 1020 del 17/6/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C (2014)7854 final);
  • VISTA la D.G.R. n. 474 del 29/04/2022 “Approvazione del documento "Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027”;
  • VISTA la DGR n. 1010 del 16 agosto 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”;
  • VISTE inoltre, in considerazione dell’attuale fase transitoria verso il nuovo PR Veneto FSE+, Programmazione 2021-2027, le seguenti disposizioni che continuano a trovare applicazione: la D.G.R. n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.; la D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i. e la D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • VISTO il Regolamento regionale n. 3 del 20/09/2022 che disciplina i requisiti di ammissione e le modalità di consultazione e controllo dell'Elenco regionale dei Temporary Manager, dei Temporary Export Manager e dei Manager dell'Innovazione ai sensi dell’art. 18 bis della Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”;
  • VISTO l’art. 2, comma 2, lettera f, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso Pubblico, Allegato A, la Direttiva, Allegato B e l’Allegato C - Approvazione UCS seminari e workshop/focus group, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi per l’aggiornamento e lo sviluppo di competenze in grado di sostenere la transizione, digitale e verde, anche nel contesto di specifiche filiere, reti, distretti o altre forme di aggregazione;
  3. di determinare in Euro 10.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà, con propri atti giuridicamente vincolanti, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico del Bilancio regionale 2023-2025, previa esecutività della relativa legge, a valere sulle dotazioni di cui al P.R. FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico d) “Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute”, subordinatamente all’iscrizione del cofinanziamento regionale di parte corrente nei pertinenti capitoli di spesa dedicati al Programma 15.02 “Formazione Professionale”, assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione, secondo la seguente ripartizione:

Capitolo 104660 “Programmazione P.R.-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 4.000.000,00, dei quali:

  • Euro 3.200.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 800.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104661 “Programmazione P.R.-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - 4.200.000,00 dei quali:

  • Euro 3.360.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 840.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104670 “Programmazione P.R.-Fse Plus 2021-2027 - Formazione -  Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 1.800.000,00, dei quali:

  • Euro 1.440.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 360.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  1. di approvare le modalità di liquidazione, per l’attività in oggetto, come esposte in premessa al presente provvedimento;
  2. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari” di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiano una stabile organizzazione operativa in Italia;
  3. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del PR Veneto FSE+, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 16 febbraio 2023 pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  6. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente provvedimento e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione al medesimo, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti e delle modalità di liquidazione;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1644_22_AllegatoA_492053.pdf
Dgr_1644_22_AllegatoB_492053.pdf
Dgr_1644_22_AllegatoC_492053.pdf

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