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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1643 del 19 dicembre 2022
PR Veneto FSE+ 2021-2027 - Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 1 - Obiettivo specifico d). Approvazione dell'Avviso pubblico "Cultura in rete - Interventi per lo sviluppo di ecosistemi culturali territoriali" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi.
Il presente provvedimento approva nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus per il ciclo di programmazione 2021-2027 l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi finalizzati allo sviluppo di competenze degli operatori del settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
In un quadro caratterizzato dai processi di trasformazione rigenerativa e sostenibile del nostro modello di sviluppo - sia a livello nazionale che regionale - la cultura rappresenta uno dei principali driver di crescita economica ma anche un fattore di rigenerazione, coesione ed inclusione sociale che produce benessere e qualità di vita.
Durante la pandemia da COVID-19, le industrie culturali e creative sono state duramente colpite, hanno perso dipendenti e professionisti di valore che, stante il prolungarsi dello stato di emergenza, si sono riconvertiti verso altri settori ed impieghi. Tuttavia, con l’attuale fase di ripartenza delle attività culturali e creative, i professionisti rappresentano la forza trainante della creatività nell’ecosistema e figure indispensabili in grado di gestire le transizioni verde e digitale.
Il tema dell’aggiornamento delle competenze degli operatori del mondo culturale e creativo è al centro anche del dibattito comunitario, tanto che la Commissione Europea ha adottato ad Aprile 2022 il primo Pact for Skills per le Industrie Culturali e Creative che, all’interno della European Skills Agenda, mira a stabilire un modello condiviso per lo sviluppo delle competenze al fine di riqualificare e migliorare le competenze nelle industrie del mondo culturale tout court attraverso una sempre maggiore cooperazione tra gli attori chiave della filiera a tutti i livelli.
Le principali sfide che l’UE considera cruciali per la ripresa e lo sviluppo del settore sono infatti:
Emerge quindi sempre di più la necessità di andare verso l’innovazione anche digitale - se si pensa ad esempio alle tecnologie smart per la fruizione e diffusione dei prodotti culturali, senza tralasciare le connessioni fisiche indispensabili per ricostruire il tessuto sociale e rafforzare l’esperienza artistica che può fungere da mezzo per avvicinare le persone e le comunità e i territori.
In questo contesto sono interessanti i dati relativi alle imprese culturali e creative del Veneto, che si colloca tra le prime regioni sia per numero di imprese (22.808), con un’incidenza rispetto all’economia regionale pari a 5.5%, sia per occupati (135.500), che rappresentano circa il 5,9% del totale degli occupati regionali. In Veneto il maggior numero di imprese appartiene al macrosettore dell’architettura e del design (41,6% del totale), seguite da quelle dell’editoria e stampa (20,3% del totale). Le imprese del macrosettore delle arti performative costituiscono il 9, 1% del totale delle imprese in Veneto.
Interessante è l’effetto moltiplicatore legato al settore: per ogni euro speso in cultura, si sono sviluppate ricadute sull’economia per 1,8 euro, moltiplicando quindi il valore strategico di questi investimenti.
Anche secondo quanto definito all’interno della Strategia di Specializzazione Intelligente S3 della Regione del Veneto 2021-2027, la cultura viene ritenuta dal territorio un elemento da valorizzare per rafforzare il proprio vantaggio competitivo: la cultura, in quanto tale, richiede un costante investimento sia sulle persone, gli spazi, le modalità di fruizione ma anche sugli operatori e le organizzazioni, che devono saper esprimere operando, in rete, le potenzialità del settore sul proprio territorio.
La presente iniziativa si colloca all’interno di questo complesso contesto, e mira a finanziare progetti di sistema attraverso lo sviluppo delle competenze degli operatori in una logica di rete territoriale e di collaborazione tra gli attori e stakeholder. Le direttrici di riferimento sono state costruite anche tenendo in considerazione le conclusioni emerse in occasione dell’evento “Sostenere le competenze degli operatori del settore culturale, artistico, creativo e dello spettacolo: Testimonianze e proposte verso il Veneto 2030: un’occasione di confronto", tenutosi il giorno 11 novembre 2022 e che ha coinvolto gli operatori del settore culturale, artistico, creativo e dello spettacolo regionali.
Per far crescere le imprese culturali e creative regionali è infatti necessario ragionare in una logica di rete basata su approcci orizzontali e trasversali per quanto riguarda competenze, settori e discipline. Le stesse reti per essere efficaci devono basarsi su modelli organizzativi solidi ma anche resilienti e adattabili, e devono produrre benefici tangibili, anche sociali, per consolidarsi e creare meccanismi di fiducia.
Questa cooperazione è fondamentale per aumentare l'innovazione intersettoriale in un ecosistema diversificato di industrie culturali e creative, che devono giocoforza collegarsi anche con gli ecosistemi esterni tra cui quello delle imprese, delle associazioni di settore, degli istituti di ricerca ecc..
L’Avviso, approvato unitamente alla presente Direttiva, risponde alle sfide del nuovo PR Veneto FSE+ 2021 - 2027. In particolare, in coerenza con l’obiettivo specifico d), intende favorire la competitività sostenibile del Veneto agendo sull’aggiornamento e la qualificazione delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici, realizzando interventi in grado di determinare una ricaduta positiva sul territorio e sull’intero sistema economico regionale.
L’iniziativa intende inoltre contribuire al conseguimento delle priorità regionali stabilite nella Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 -2027 “Strategia di Specializzazione Intelligente” della Regione del Veneto (S3) ed è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”.
Con la presente iniziativa si intende dare esecuzione alla programmazione 2021-2027, e tutte le operazioni sono selezionate e attuate nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta») e in conformità delle pertinenti disposizioni del regolamento (UE) 2021/1060.
Si propone, pertanto, di approvare i seguenti allegati, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
Lo stanziamento proposto per la realizzazione degli interventi afferenti alla presente Direttiva ammonta ad Euro 3.150.000,00.
Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18 settembre 2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.
Conformemente alle disposizioni di cui alla medesima D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., si prevede, ai fini della gestione finanziaria dei contributi approvati, l’erogazione di una anticipazione dell’80% dell’importo finanziato, in deroga alla misura ordinaria del 40%, esigibile nel corso dell'esercizio 2023. La liquidazione del saldo residuo, esigibile nel corso dell’esercizio 2024, pari al 20% del totale, è subordinato all’approvazione della rendicontazione della spesa, nei limiti delle somme verificate come ammissibili. Al fine della semplificazione delle procedure di pagamento non si prevedono rimborsi intermedi.
Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico del Bilancio regionale 2023-2025, previa esecutività della relativa legge, a valere sulle dotazioni di cui al P.R. FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico d) “Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute”, subordinatamente all’iscrizione del cofinanziamento regionale di parte corrente nel pertinente capitolo di spesa dedicati al Programma 15.02 “Formazione Professionale”, assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione, secondo la seguente ripartizione:
Capitolo 104660 “Programmazione P.R FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 1.260.000,00, dei quali:
Capitolo 104661 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - Euro 1.323.000,00 dei quali:
Capitolo 104670 “Programmazione P.R. Fse Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 567.000,00, dei quali:
Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà disporre le modifiche del cronoprogramma sopra esposto al fine del più coerente utilizzo delle risorse regionali.
Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Gli anticipi devono essere garantiti da apposita polizza fideiussoria, redatta su modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1 luglio 2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B., non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.
Si propongono quindi all’approvazione della Giunta Regionale l’Avviso pubblico “Cultura in rete - Interventi per lo sviluppo di ecosistemi culturali territoriali” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
Capitolo 104660 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 1.260.000,00, dei quali:
Capitolo 104661 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - Euro 1.323.000,00 dei quali:
Capitolo 104670 “Programmazione PR-Fse Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 567.000,00, dei quali:
(seguono allegati)
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