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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 127 del 28 ottobre 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1320 del 25 ottobre 2022

PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 3, Obiettivo specifico h). Approvazione della Direttiva "Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l'inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022".

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva che disciplina modalità e termini per la presentazione di progetti di pubblica utilità e cittadinanza attiva a favore di soggetti svantaggiati esclusi dal mercato del lavoro. Il provvedimento intende sostenere i cittadini maggiormente in difficoltà e a rischio di povertà attraverso la realizzazione di esperienze di lavoro di pubblica utilità correlate ad azioni di orientamento e accompagnamento al fine di favorirne l’inclusione. Il provvedimento viene finanziato con Euro 5.000.000,00 a valere sul Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus (PR Veneto FSE+) 2021-2027, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 -  Obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027, Priorità 3, Obiettivo Specifico h).

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’economia italiana sta facendo fronte a eventi che mettono a dura prova le filiere produttive di interi settori, così come i sistemi di organizzazione del lavoro, la stabilità dei prezzi, l’accesso a servizi di conciliazione, con conseguenze rilevanti sulle dinamiche occupazionali e sul potere di acquisto delle famiglie.

La ripresa dell'economia, già iniziata nel 2021, è confermata dai dati ISTAT relativi alla prima metà del 2022: il PIL per il primo trimestre 2022 cresce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 6,2% nei confronti del primo trimestre del 2021; simile tendenza nel secondo trimestre, con un’ulteriore crescita del 1,1% del PIL e di +667.000 nuovi occupati rispetto allo stesso trimestre del 2021 (+ 3%).

Per il secondo semestre si attendono gli effetti su economia ed occupazione relativi alle recenti e perduranti tensioni internazionali. Già nei primi sette mesi del 2022 sul commercio al dettaglio il caro prezzi taglia del 3,2% gli acquisti alimentari degli italiani, che sono però costretti a spendere il 3,6% in più a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica e delle materie prime, con conseguente riduzione del potere d'acquisto delle famiglie.

Le stime ISTAT definitive per il 2021 indicano che in Italia si trovano in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie (7,5% del totale da 7,7% nel 2020) e circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente). Al Nord si registra il peggioramento più marcato, con l’incidenza di povertà assoluta che passa dal 6,8% al 9,3% (10,1% nel Nord-ovest, 8,2% nel Nord-est). Il rischio di povertà aumenta in funzione della forma contrattuale, con un’incidenza maggiore nel lavoro autonomo rispetto al lavoro dipendente e alla continuità lavorativa.

Nel contesto regionale del Veneto la condizione occupazionale è tendenzialmente più solida rispetto alle medie nazionali ma presenta delle criticità. In riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro dipendente, il saldo tra assunzioni e cessazioni rilevato nel secondo trimestre del 2022 risulta positivo e pari a +45.100 unità, inferiore rispetto alle +54.200 dell’analogo periodo del 2021 e alla situazione pre-pandemica del 2019, quando furono +50.400. I flussi occupazionali testimoniano la vivacità dei movimenti nel mercato del lavoro sia in entrata che in uscita dall’occupazione: il volume trimestrale di assunzioni, 245.000, è in crescita del 20% sull’anno precedente, mentre le cessazioni, 200.000, segnano +33% sul 2021. Alla fine di giugno 2022 i disoccupati disponibili registrati presso i Centri per l’impiego e domiciliati in Veneto risultano 277.300. Si tratta soprattutto di uomini (163.400, pari al 59%); gli stranieri sono 71.500 (26%). Per quanto concerne la distribuzione per classe di età, nel 50% dei casi si tratta di adulti fra i 30 e i 54 anni (137.600), mentre i giovani rappresentano il 22% e gli anziani il 28%.

La Regione del Veneto intende garantire ai propri cittadini opportunità e strumenti per fare fronte alle transizioni, migliorare il tasso di occupazione, sviluppare nuove competenze, sostenere l’inclusione sociale. In linea con le sfide della Programmazione 2021-2027 del Fondo Sociale Europeo Plus ed in particolare alla Priorità, obiettivo specifico h) “Incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati”, si avvia la nuova programmazione FSE + con un’iniziativa di politica attiva consolidata e apprezzata, rivolta ai soggetti più fragili e distanti dal mercato del lavoro: i Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva - LPU per l’anno 2022.

Attraverso un insieme di interventi di politica attiva, che hanno come fulcro l’esperienza lavorativa temporanea presso le amministrazioni comunali, si intende offrire un sostegno economico immediato e nel contempo rafforzare l’occupabilità di specifici target di popolazione più debole e a rischio povertà in previsione di un reinserimento nel mercato del lavoro a medio termine.

L’obiettivo generale è triplice:

  • sostenere economicamente in maniera attiva e produttiva persone particolarmente bisognose attraverso l’esperienza lavorativa;
  • generare o rinnovare competenze e risorse utili all’inserimento lavorativo mantenendo attivi soggetti svantaggiati distanti dal mondo del lavoro, favorendone la rioccupazione;
  • dare disponibilità alla pubblica amministrazione di ulteriori risorse per migliorare i servizi resi ai cittadini.

Con questa edizione si è inteso aggiornare la progettualità con due importanti novità.

Dato che i progetti di pubblica utilità si fondano su un’efficace collaborazione tra pubblico e privato, si introduce uno specifico intervento per incontri di rete tra gli operatori coinvolti nell’organizzazione e gestione del progetto e con il partenariato di rete. Tale azione innovativa si genera al fine di perseguire la logica del lavoro in rete, come previsto dalla programmazione FSE+, parallelamente e in sinergia con quanto previsto nell’ambito del Piano regionale di attuazione del Programma GOL, Dgr n. 248 del 15 marzo 2022, all’interno di una concezione unitaria e di integrazione sempre maggiore tra operatori pubblici e privati dei Servizi al Lavoro e dell’ambito sociale.

Nell’ottica di aumentare le opportunità di accesso per i destinatari alla progettualità e di rendere meno onerosa per i Comuni la partecipazione al bando, si è deciso inoltre di innovare la tipologia dei Soggetti proponenti, prevedendo la possibilità di presentare la domanda di partecipazione anche da parte dei Soggetti accreditati iscritti nell’Elenco regionale degli Enti accreditati per i Servizi al Lavoro, in partenariato obbligatorio con i Comuni titolari dell’esperienza di Pubblica Utilità.

Con nota n. 443681 del 27/09/2022 la Direzione Autorità di Gestione FSE ha espresso il parere favorevole alla possibilità di utilizzare i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza della programmazione 2014-2020.

Il finanziamento destinato all’attuazione delle misure previste dal presente bando, è di € 5.000.000,00 a valere sul PR Veneto FSE + 2021-2027, Priorità 3 Obiettivo Specifico h) “Incentivare l'inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati”. La spesa troverà copertura a valere sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 2.000.000,00 nel capitolo 104680 Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per Euro 2.100.000,00 nel capitolo 104681 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per Euro 900.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO –  QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”;.

Per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di un'anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale.

Inoltre “in caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini massimi:

esercizio di imputazione 2023: € 3.500.000,00 quota FSE euro 1.400.000,00 (pari al 40%), quota FDR 1.470.000,000 euro (pari al 42%), quota Reg.le euro 630.000,00 (pari al 18%);
esercizio di imputazione 2024: € 1.500.000,00 quota FSE (pari al 40%), euro 600.000,00 quota FDR (pari al 42%), euro 630.000,00 quota Reg.le euro 270.000,00 (pari al 18%).

L’iniziativa si colloca all’interno delle seguenti azioni previste nel PR Veneto FSE Plus 2021-2027:

  • esperienze lavorative temporanee, di utilità sociale, anche di breve periodo, atte a fornire un sostegno economico immediato e a riattivare la persona valorizzando le opportunità di inserimento-reinserimento nel tessuto socio-lavorativo locale;
  • interventi e/o forme di occupazione “protetta” e/o percorsi personalizzati per le persone con disabilità o per i disoccupati più fragili.

Si fa presente che, con nota prot. n. 443681 del 27/09/2022 della Direzione Autorità di Audit FSE, è stata confermata la possibilità di procedere all’adozione dell’iniziativa oggetto del presente provvedimento, utilizzando i criteri di selezione delle operazioni individuati negli avvisi stessi.

Si richiama, inoltre, quanto previsto alla tabella 12 del Programma Regionale FSE+ 2021/2027, con particolare riferimento alle seguenti condizioni abilitanti orizzontali:

  • Effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali;
  • Attuazione e applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) conformemente alla decisione 2010/48/CE del Consiglio”.

Si propone pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la realizzazione di progetti di pubblica utilità e cittadinanza attiva a favore di soggetti svantaggiati esclusi dal mercato del lavoro, “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022”, Allegato B.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e l’eventuale integrazione di ulteriori risorse in caso di disponibilità aggiuntiva, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC ) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l’adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalità di approvazione da parte della Commissione europea, nonché l’Allegato II recante il modello per la redazione dell’Accordo di partenariato;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • la Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” CCI2021IT05SFPR018;
  • il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
  • la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»);
  • la Delibera della Giunta Regionale n. 1010 del 16 agosto 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”.
  • la Comunicazione CE COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
  • la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • la Legge n. 381 del 8 novembre 1991 “Disciplina delle cooperative sociali”;
  • la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
  • la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008, “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
  • la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;
  • la Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;
  • Circolare ANPAL n. 1 del 23 luglio 2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del Dec. Lgs. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla legge. n. 26/2019)”;
  • Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”
  • il Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre  2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 81 del 24 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014”, n. 183;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”
  • la Legge Regionale n. 10 del 30 gennaio 1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;
  • la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 18 del 27 aprile 2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Legge regionale n. 40 del 28 settembre 2012 “Norme in materia di Unioni Montane”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 804 del 27 maggio 2014 “Stanziamento Progetti di pubblica utilità realizzati con l’impiego di disoccupati privi di ammortizzatori sociali o trattamenti pensionistici – anno 2014 - L.R. n. 3 del 13 marzo 2009”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”
  • la Legge Regionale n. 36 del 20/12/2021 di approvazione del Bilancio di previsione 2022-2024;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1821 del 23 dicembre 2021 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • il D.S.G.P. n. 19 del 28 dicembre 2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 42 del 25 gennaio 2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022- 2024”;
  • la nota n. 443681 del 27/09/2022 della Direzione Autorità di Gestione FSE con la quale ha espresso il parere favorevole alla possibilità di utilizzare i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza della programmazione 2014-2020.

delibera

  1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022” di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di approvare la relativa Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, per la presentazione di progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele di cui all’Avviso citato al punto 2);
  4. di determinare in Euro 5.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022”, a valere sulle risorse del PR Veneto FSE+ 2021-2027, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 CCI2021IT05SFPR018, nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita”;
  5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 2.000.000,00 nel capitolo 104680 Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per Euro 2.100.000,00 nel capitolo 104681 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per Euro 900.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO –  QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”;
  6. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del Programma Regionale FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  7. di stabilire che per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di un'anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale;
  8. di stabilire che nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte sul bilancio di previsione 2022-2024 approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2023 – € 3.500.000,00 di cui quota FSE € 1.400.000,00 quota FDR € 1.470.000,00 quota Reg. le € 630.000,00;
Esercizio di imputazione 2024 -  € 1.500.000,00 € di cui quota FSE € 600.000,00, quota FDR € 630.000,00, quota Reg. le € 270.000,00;

  1. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività progettuali;
  2. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D. Lgs. 97/2016;
  3. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1320_22_AllegatoA_487642.pdf
Dgr_1320_22_AllegatoB_487642.pdf

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