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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 104 del 26 agosto 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1052 del 23 agosto 2022

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 5, Componente 1, Riforma 1.1. finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) - PAR GOL del Veneto. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di proposte formative (catalogo) per l'attuazione delle misure relative al Percorso 3 - Riqualificazione (Reskilling).

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva che disciplinano modalità e termini per la presentazione di proposte formative (catalogo) per la realizzazione di interventi di riqualificazione rivolto ai beneficiari distanti dal mercato del lavoro. Il provvedimento viene emanato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 5, Componente 1, Riforma 1.1. finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) - PAR GOL del Veneto in attuazione del Percorso 3 – Riqualificazione (Reskilling) del Programma GOL – PAR Veneto (D.G.R. n. 248 del 15 marzo 2022). Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La Regione è chiamata alla realizzazione, in qualità di soggetto attuatore, del Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL) nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1. “Politiche Attive del Lavoro e Formazione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU.

Il Programma GOL, approvato con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 5 novembre 2021, a seguito di intesa in Conferenza Stato Regioni del 21 ottobre 2021, contribuisce alla realizzazione della riforma delle politiche per il lavoro, accompagnato da un Piano strategico nazionale sulle Nuove Competenze (PNC), da considerarsi in una logica integrata per la parte che riguarda la formazione dei lavoratori, ed in sinergia con il Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego.

Il Programma nazionale GOL di durata quinquennale (2021-2025) assegna, per il 2022, al Veneto 55.440.000,00 di Euro pari al 6,30% del totale della prima assegnazione di risorse all’intervento di cui alla   Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del lavoro e Formazione”(M5C1) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). A queste risorse, si aggiungono ulteriori 3.815.000,00 di euro afferenti al Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale, specificatamente previsto per la realizzazione di progetti formativi rivolti ai lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale (con riduzione oraria superiore al 30%) e per i percettori di NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego).

I destinatari, ovvero i beneficiari del Programma GOL, sono i percettori di ammortizzatori sociali in costanza e in assenza di rapporto di lavoro [NASPI e DIS-COLL (Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collahorazione coordinata e continuativa e a progetto)], i percettori di reddito di cittadinanza, i lavoratori fragili o vulnerabili [giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) con meno di 30 anni)], donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi di 55 anni e oltre, altri lavoratori con minori chances occupazionali e con redditi molto bassi.

Nello specifico, i beneficiari da coinvolgere nel 2022 con le azioni del Programma GOL in Veneto sono pari a 37.800 (di cui 10.080 da coinvolgere in formazione e 3.780 in formazione per lo sviluppo delle competenze digitali). Il traguardo (milestone) regionale minimo al 31 dicembre 2022 è pari a 18.900 beneficiari raggiunti.

Coerentemente con quanto previsto dal succitato Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economie e delle Finanze del 5 novembre 2021 che approva il Programma nazionale GOL, la Regione del Veneto ha adottato, con D.G.R. n. 248 del 15 marzo 2022, il proprio Piano Attuativo Regionale (PAR) che delinea la strategia di realizzazione delle azioni di GOL nel territorio e prevede cinque percorsi differenziati nell’ottica di offrire una risposta personalizzata in relazione ai bisogni e alla condizione occupazionale dei beneficiari (1- Reinserimento Occupazionale, 2- Aggiornamento “Upskilling”, 3- Riqualificazione “Reskilling”, 4- Lavoro e inclusione, 5- Ricollocazione collettiva). Il Piano è stato approvato da Anpal con nota n. 4297 del 30 marzo 2022 e con successiva nota n. 7393 del 6 giugno 2022.

L’accesso al programma e l’attribuzione al percorso di riferimento compete al Centro per l’Impiego (CPI) ed è l’esito dell’attività di assessment, svolta dal case manager del CPI con gli strumenti deliberati dal Comitato direttivo del Programma GOL di cui alla Delibera dell’ANPAL n. 5 del 9 maggio 2022.

I beneficiari di ammortizzatori sociali (NASPI e DIS-COLL) e i percettori di reddito di cittadinanza sono prioritari per il trattamento in GOL e hanno l’obbligo di partecipare alle misure indicate, in quanto si applicano i meccanismi di condizionalità previsti dalla normativa vigente, che prevedono delle regole la cui inosservanza può portare alla perdita totale o parziale del trattamento di sostegno al reddito. Tra queste regole vi è l’obbligo del beneficiario di partecipare alle politiche attive che gli vengono proposte, tra le quali rientrano le misure del Programma GOL.

Sono inviati al Percorso 3 i beneficiari distanti dal mercato del lavoro che necessitano di un’offerta di formazione di medio lunga durata volta alla riqualificazione, con priorità ai percettori di ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito per cui sia prevista la condizionalità ma anche a persone che non hanno un sostegno al reddito. Agli interventi formativi di riqualificazione sono associate misure di orientamento, formazione per le competenze digitali, accompagnamento al lavoro, tirocinio extra curriculare e incontro domanda e offerta.

Si propone l’approvazione del presente Avviso pubblico e della Direttiva che disciplinano la presentazione di proposte progettuali per l’attuazione del Percorso 3 e successive modalità di gestione e rendicontazione degli interventi, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

La formazione reskilling è volta alla riqualificazione, ed è focalizzata su contenuti professionalizzanti; è generalmente associabile ad un innalzamento dei livelli di qualificazione/EQF di partenza e/o al conseguimento – anche per progressiva capitalizzazione – di una qualificazione inclusa nel Repertorio Nazionale.

Ciascun soggetto accreditato alla formazione superiore in risposta alla presente iniziativa può presentare una proposta formativa (Catalogo) per un totale complessivo fino a 2.500 ore.

Ciascuna proposta formativa (catalogo) può essere:

  • riferita a competenze e figure professionali incluse nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP), di cui alla D.G.R. n. 675 del 26 maggio 2020;
  • riferita a competenze non incluse nel RRSP per cui sia stato rilevato un fabbisogno emergente nel contesto produttivo regionale/locale;
  • riferita alla formazione regolamentata, finalizzata al rilascio di attestazioni (patentini, abilitazioni ecc.) riconosciute dal mercato del lavoro.

Ciascun percorso formativo di reskilling prevede l’ammissione dei beneficiati a misure individuali (orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro, incrocio domanda/offerta di lavoro) e può essere completato con un tirocinio extracurriculare presso aziende del territorio.

La dotazione finanziaria per l’anno 2022, finanziata dal PNRR, Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, ammonta ad Euro 18.902.000,00.

L’approvazione della proposta formativa (Catalogo) non costituisce finanziamento dell’offerta.

Le proposte formative dovranno essere presentate dagli enti entro le ore 13:00 del 30 settembre 2022 mediante il portale SOPAL, secondo le modalità operative definite con un successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

L’approvazione delle proposte formative avverrà con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione entro 30 (trenta) giorni dal termine di presentazione delle proposte e a seguito della valutazione che verrà effettuata da parte di una Commissione di Valutazione, formalmente nominata con atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

La gestione delle risorse viene affidata all’Ente Strumentale Veneto Lavoro che erogherà ai soggetti attuatori il rimborso delle spese rendicontate ammissibili, che verranno liquidate in base ad un meccanismo di rendicontazione periodica, così come previsto nell’Allegato A - Sezione 14 - Modalità di erogazione del finanziamento e rendicontazione delle spese.

Le attività formative erogabili nell’ambito del Programma GOL dovranno essere presenti nel Catalogo Offerta delle Politiche Attive del Lavoro (OPAL), gestito dall’Amministrazione regionale e da Veneto Lavoro.

Il caricamento delle attività formative accessibili ai beneficiari GOL sarà a cura degli organismi accreditati alla formazione superiore, soggetti attuatori della presente iniziativa.

In coerenza con il Documento “Standard dei servizi di GOL e relative unità di costo standard” adottato da ANPAL (Delibere del Commissario Straordinario n. 5 del 9 maggio 2022 e n. 6 del 16 maggio 2022), l’Avviso stabilisce le modalità di erogazione delle misure ai beneficiari, i costi standard applicati e le condizioni di riconoscimento, gli obblighi dei soggetti attuatori e i meccanismi sanzionatori previsti in caso di inadempimento.

L’attuazione su base regionale della riforma introdotta dal Programma GOL sarà oggetto di un Accordo ai sensi dell’art. 5, comma 6, del Decreto Legislativo n. 50/2016 tra l’Amministrazione regionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANPAL e l’Ente strumentale Veneto Lavoro.

L’Accordo, in fase di definizione, conferirà all’Amministrazione regionale le funzioni di:

  • selezione degli attuatori e/o esecutori e l’individuazione di specifici criteri di selezione;
  • implementazione degli interventi;
  • pagamento dei soggetti attuatori;
  • alimentazione dei sistemi informativi con riferimento a dati relativi a Milestones e Target, alla spesa e indicatori.

L’Accordo regolerà anche il concorso di Veneto Lavoro, cui è istituzionalmente affidata la gestione dei CPI e della relativa infrastruttura tecnologica e informativa, nell’attuazione dei compiti in capo all’Amministrazione regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; in particolare, la Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione” del PNRR;

VISTO il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

VISTO il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;

VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

VISTO il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);

VISTO il in particolare, l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

VISTO il Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;

VISTO il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;

VISTO l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124/2017;

VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 5 novembre 2021 “Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”, pubblicato in G.U. n. 306 del 27 dicembre 2021 (Decreto Interministeriale del 5 novembre 2021);

VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 dicembre 2021 di adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”, pubblicato in G.U. n.307 del 28 dicembre 2021;

VISTA la Legge 31 dicembre 2009, n. 196 recante «Legge di contabilità e finanza pubblica», come modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39 recante «Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri»;

VISTA la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024»;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 140 recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 241 dell'8 ottobre 2021;

VISTO il Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 di “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze”;

VISTO il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183», e in particolare l'art. 4, comma 1, che istituisce l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro – ANPAL;

VISTO il Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla L. 1° luglio 2021, n. 101 recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;

VISTO il Decreto-Legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge di 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;

VISTO in particolare, l’art. 8, del suddetto decreto-legge n. 77 del 2021 ai sensi del quale ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo;

VISTO il Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 4 ottobre 2021 (G.U. n. 256 del 26 ottobre 2021), concernente l’istituzione della struttura di missione PNRR, ai sensi dell’articolo 8 del citato Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77;

VISTO il Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 recante: «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia», in particolare, il secondo periodo del comma 1 dell’art. 7 del citato decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, ai sensi del quale «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, si provvede alla individuazione delle amministrazioni di cui all'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77»;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021 recante l'individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;

VISTO il l’art. 50-bis, commi 8 e 9, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che prevede l'istituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di  un  fondo denominato: «Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale», con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato a contribuire al finanziamento di progetti formativi rivolti ai lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale per i quali è programmata una riduzione dell'orario di lavoro superiore al 30 per cento, calcolata in un periodo di dodici mesi, nonché ai percettori della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASpI);

VISTA la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti d'investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;

VISTA la Delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;

VISTA la Circolare MEF 14 ottobre 2021, n. 21, protocollo 266985 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;

VISTA la Circolare MEF 10 febbraio 2022, n. 9, protocollo 22116 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – VISTO il Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;

VISTA la Circolare MEF del 21 giugno 2022, n. 27, protocollo 175451 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR”;

VISTA la Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 “Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto”;

VISTO il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;

VISTO l’articolo 1, comma 1042 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché' le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;

VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;

VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;

VISTI gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;

VISTA la Delibera del Commissario Straordinario dell’Anpal n. 5 del 09 maggio 2022 Approvazione Strumenti per l’attuazione dell’assessment – Profilazione quantitativa, profilazione qualitativa, standard dei servizi di Gol e relative unità di costo standard;

VISTA la Delibera del Commissario Straordinario dell’Anpal n. 6 del 16 maggio 2022 Approvazione modifiche Allegato C - Standard dei servizi di GOL e relative unità di costo standard;

VISTA la Circolare ANPAL n. 1/2022, Note di coordinamento in materia di definizione operativa degli obiettivi e dei traguardi di GOL, nonché di gestione della condizionalità a seguito delle innovazioni previste dal Programma;

VISTA la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 34 del 15/12/2021 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la L.R. n. 35 del 17/12/2021 “Legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la L.R. n. 36 del 20/12/2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la D.G.R. n. 1821 del 23/12/2021 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;

VOSTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28/12/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;

VISTA la D.G.R. n. 42 del 25/01/2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la D.G.R. n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;

VISTA la D.G.R. n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014-2020” e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la D.G.R. n. 675 del 26 maggio 2020 “Revisione della Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) - Anno 2020”;

VISTA la D.G.R. n. 248 del 15 marzo 2022 - Programma nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) - Adozione del Piano di Attuazione Regionale (PAR) del Veneto;

VISTA la D.G.R. n. 600 del 20 maggio 2022 - Avviso pubblico N. 1 per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU;

VISTA la D.G.R. n. 627 del 27 maggio 2022 “Sistema regionale delle competenze: quadro di riferimento e indirizzi per l’attuazione”;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Lavoro n. 681 del 24 maggio 2022, Pubblicazione dati amministrativi per riparto risorse;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Lavoro n. 740 del 13 giugno 2022 relativo alla nomina della Commissione di Valutazione per l’istruttoria di ammissibilità delle candidature di cui alla D.G.R. n. 600 del 20 maggio 2022;

VISTA la Nota ANPAL n. 4297 del 30 marzo 2022 - PNRR – Missione 5, C.1., R. 1.1. - Politiche attive del lavoro e formazione professionale. Esiti positivi della valutazione della bozza di Piano di attuazione del programma per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori - GOL;

VISTA la Nota ANPAL n. 7393 del 06 giugno 2022 - PNRR – Missione 5, C.1., R. 1.1. - Politiche attive del lavoro e formazione professionale Conferma valutazione del Piano di attuazione del programma per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 5, Componente 1, Riforma 1.1., finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL), l’Avviso pubblico e la Direttiva, Allegato A, parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per la presentazione di proposte formative (catalogo) per l’attuazione delle misure del Percorso 3 “Riqualificazione (Reskilling)” del Programma GOL – PAR Veneto, volte alla realizzazione di interventi di riqualificazione dedicati ai beneficiari distanti dal mercato del lavoro;
  3. di stabilire che lo stanziamento di Euro 18.902.000,00 trova copertura finanziaria sul capitolo n. 104352 “PNRR – Interventi per la realizzazione del Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) – Trasferimenti correnti (D.L. 31/05/2021, n. 77 - D.M. 05/11/2021) e che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, esercizio finanziario 2022;
  4. di stabilire che le proposte formative dovranno essere presentate dagli enti entro le ore 13:00 del 30 settembre 2022 mediante il portale SOPAL, secondo le modalità operative definite con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  5. di stabilire che l’approvazione delle proposte formative avverrà con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione entro 30 (trenta) giorni successivi al termine di presentazione delle proposte e a seguito della valutazione delle stesse da parte di una Commissione di Valutazione, nominata con atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  6. di disporre che la gestione delle risorse è affidata all’Ente Strumentale Veneto Lavoro che erogherà ai soggetti attuatori il rimborso delle spese rendicontate ammissibili, che verranno liquidate in base ad un meccanismo di rendicontazione periodica, come previsto nell’allegato A - Sezione 14 - Modalità di erogazione del finanziamento e rendicontazione delle spese;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi e da richieste di modifica non sostanziale formulate da ANPAL, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa;
  8. di dare atto che verranno rispettati gli adempimenti in materia di trasparenza amministrativa ex D.lgs. 25 maggio 2016, n. 97 e gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’art. 34 del Regolamento (UE) 2021/241;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1052_22_AllegatoA_483790.pdf

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