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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 08 luglio 2022


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 820 del 05 luglio 2022

Approvazione del bando per l'assegnazione di contributi a interventi di restauro di beni culturali mobili. DGR n. 719 del 14/06/2022. Piano annuale degli interventi per la cultura 2022. LR n. 17/2019, art. 17.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il bando per il riparto di contributi destinati a sostenere interventi di restauro di beni culturali mobili, in base al Piano annuale degli interventi per la cultura 2022, approvato con DGR n. 719 del 14/06/2022 in attuazione della legge regionale 16 maggio 2019, n. 17, art. 17.

L'Assessore Francesco Calzavara per l'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura”, individua, all’art. 17, quale ambito di intervento di interesse e rilevanza regionale, gli interventi a favore della specificità del patrimonio culturale veneto, mediante il sostegno ad attività di conservazione e valorizzazione di beni mobili e immobili.

La legge prevede altresì che la Regione si doti di un Programma triennale, strumento per la programmazione degli interventi in materia di cultura, nonché di uno o più piani annuali che individuino interventi, criteri, modalità e strumenti di attuazione di tali interventi.

Il Consiglio regionale, dunque, con propria deliberazione n. 17 del 22.02.2022, ha approvato il primo Programma triennale della Cultura per il triennio 2022-2024. Tra le priorità di intervento delineate da tale Programma risulta anche la conservazione del patrimonio storico mobiliare e immobiliare presente nel territorio regionale.

Il successivo Piano annuale degli interventi per la cultura 2022, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 719 del 14 giugno 2022, ha individuato, tra le altre, una specifica linea di azione, la 4.2_D, nell’ambito della conservazione del patrimonio, sua accessibilità e fruibilità, che dispone misure di sostegno per il restauro di beni culturali mobili. 

In particolare, è prevista l’erogazione a mezzo bando di contributi in conto capitale dedicati al recupero e alla valorizzazione di beni mobili di proprietà di Comuni di medio/piccole dimensioni, attualmente non inseriti in percorsi o raccolte museali, risalenti almeno al diciannovesimo secolo. Si tratta pertanto di interventi conservativi su dipinti, sculture, arredi, manufatti delle arti minori, manoscritti, libri antichi e di pregio, documenti archivistici e qualsivoglia altra tipologia di opere aventi particolare valore storico e artistico, datati fino al XIX secolo compreso. La dotazione finanziaria complessiva è quantificata in euro 50.000,00 per l’esercizio 2022.

Su queste basi, gli Enti definiti come potenziali beneficiari individuano i beni oggetto di recupero presenti nelle loro proprietà, predisponendo una relazione tecnica, corredata da elaborati grafici e multimediali, che documenti le caratteristiche dei beni, e presentano alla Regione proposte d’intervento per il restauro di detti beni, unitamente al programma di spesa.

Si propone pertanto l’approvazione del bando per il sostegno a interventi di restauro di beni culturali mobili, secondo le modalità e i criteri di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in attuazione del Piano annuale degli interventi per la cultura 2022.

Possono presentare domanda i Comuni del territorio veneto con un numero di abitanti inferiore ai trentamila. I progetti di intervento devono essere finalizzati alla conservazione e alla pubblica fruibilità del patrimonio; si prescrive infatti che i beni per i quali vengano concessi i contributi siano vincolati, per un periodo di almeno dieci anni dalla data del provvedimento di concessione, al mantenimento in regime di fruizione pubblica, con atto unilaterale d’obbligo, prodotto anticipatamente dai Comuni stessi.

È richiesto che gli interventi non siano ancora avviati all’atto di presentazione della domanda, e che non godano di ulteriori contributi da parte della Regione del Veneto, a valere su alcun’altra legge regionale.

Sarà richiesto ai Comuni che intendano presentare domanda di garantire un impegno minimo al cofinanziamento pari al 20%. In ogni caso ciascun progetto potrà beneficiare del contributo fino a un limite massimo di euro 5.000,00. 

La competente Struttura regionale, attraverso l’attività istruttoria, verificherà l’ammissibilità delle domande, accertandone la completezza e regolarità formale, nonché la sussistenza dei requisiti. 

Successivamente, la valutazione dei progetti risultati ammissibili sarà sviluppata sulla base dei seguenti criteri generali. Saranno tenuti in particolare considerazione gli interventi maggiormente significativi e qualitativamente apprezzabili, in via prioritaria riferiti alle testimonianze di datazione più alta, di attribuzione più significativa, e con speciale riguardo ai manufatti che per lo stato di conservazione necessitino di misure più urgenti a salvaguardia. Si terrà conto inoltre della rilevanza e importanza storica dei beni nel contesto territoriale di riferimento.

Verranno inoltre considerati prioritari gli interventi per i quali i Comuni richiedenti dispongano di una progettualità a livello già esecutivo, ossia munito del necessario nulla osta a procedere della competente Soprintendenza, o, in subordine corredato dalla richiesta di autorizzazione presentata alla Soprintendenza stessa. 

Costituirà infine elemento di premialità la capacità di cofinanziamento garantita dal richiedente con fondi propri o terzi, in modo da promuovere il maggiore impegno, oltre al livello di percentuale minima del 20% stabilita come obbligatoria.

Il termine individuato per la presentazione delle proposte progettuali viene fissato entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del Bando nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

Alla scadenza del termine indicato, la Direzione Beni Attività culturali e Sport provvederà a svolgere l’attività istruttoria d’ufficio, per verificare la regolarità delle domande e l’ammissibilità delle stesse.

La valutazione delle domande risultate ammissibili verrà effettuata da un Nucleo di Valutazione nominato dal Direttore di Direzione, sulla base dei criteri predeterminati di cui al Bando medesimo. 

L’esito della valutazione delle domande e la relativa concessione dei contributi verranno approvati con decreto del Direttore della Direzione Beni Attività culturali e Sport e notificati ai soggetti richiedenti.

La spesa prevista per la Regione non potrà superare la somma complessiva di Euro 50.000,00, da imputare sul cap. 104522 “Interventi regionali in materia di valorizzazione dei beni e servizi e del patrimonio culturale – Contributi agli investimenti (artt. da 17 a 30, L.R. 16/05/2019, n. 17)”, del bilancio di previsione 2022-2024, con riferimento all’esercizio finanziario 2022. 

Gli interventi oggetto del sostegno regionale dovranno essere realizzati e rendicontati entro e non oltre il 31.12.2022, fatta salva la possibilità di concedere proroga su motivata richiesta dei beneficiari.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;

VISTA la legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura”;

VISTO in particolare l’art. 18 della suddetta legge regionale;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale n. 17/2022 “Programma triennale della cultura 2022-2024. Articolo 7, comma 3, legge regionale 17/2019”;

VISTA la DGR n.719 del 14 giugno 2022 “Piano annuale degli interventi per la cultura 2022”; 

VISTA la legge regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

VISTA la legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la legge regionale 17 dicembre 2021, n. 35 “Legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la legge regionale 20 dicembre 2021, n. 36 “Bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la DGR n. 1821 del 23 dicembre 2021 che approva il Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28.12.2021 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024;

VISTA la DGR n. 42 del 25.01.2022 che ha adottato le direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2022-2024;

VISTO l’art. 2 co. 2, della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e ss.mm.ii.;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il Bando per il sostegno a interventi di restauro di beni culturali mobili, così come riportato nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale; 
  3. di determinare in Euro 50.000,00 l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni Attività culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104522 “Interventi regionali in materia di valorizzazione dei beni e servizi e del patrimonio culturale - Contributi agli investimenti (artt. da 17 a 30, L.R. 16/05/2019, n. 17)”, del bilancio di previsione 2022-2024, con imputazione all’esercizio 2022; 
  4. di dare atto che la Direzione Beni Attività culturali e Sport, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza; 
  5. di incaricare la Direzione Beni Attività culturali e Sport dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, co. 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_820_22_AllegatoA_480540.pdf

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