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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 81 del 12 luglio 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 809 del 05 luglio 2022

Piano regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale realizzabili in offerta sussidiaria negli Istituti Professionali di Stato. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione delle domande di attivazione di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale da realizzare nel triennio formativo 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025 o di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale da realizzare nell'Anno Formativo 2022-2023. Legge 28/03/2003, n. 53.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione delle domande di attivazione dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale, da realizzare nel triennio formativo 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025 o dei percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale, da realizzare nell’Anno Formativo 2022-2023, entrambi in via sussidiaria presso gli Istituti Professionali di Stato. Il presente provvedimento non assume impegni di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’offerta dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in regime di sussidiarietà da parte degli Istituti Professionali di Stato (IPS) avviene in un contesto di programmazione regionale finalizzata a garantire un’offerta organica, in una logica di integrazione, ampliamento e differenziazione dei percorsi e degli interventi già erogati dalle Scuole della Formazione Professionale, commisurata alle esigenze e specificità territoriali ed in un’ottica di massima prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile.

Dall’Anno Formativo (AF) 2011-2012 la Regione del Veneto ha previsto un’offerta regionale di percorsi di IeFP realizzabili anche in modalità sussidiaria complementare negli IPS.

Con la Legge 13 luglio 2015, n. 107 è stato avviato un processo di revisione dell’ordinamento dell’Istruzione Professionale (IP), che ha portato all’approvazione del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

L’articolo 4, comma 4, di tale Decreto prevede che, al fine di realizzare l’integrazione, l’ampliamento e la differenziazione dei percorsi e degli interventi in rapporto alle esigenze e specificità territoriali, le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di IP possono attivare, in via sussidiaria, previo accreditamento regionale, percorsi di IeFP per il rilascio della qualifica professionale triennale e del diploma professionale quadriennale, secondo modalità da definirsi con gli Accordi di cui all’articolo 7, comma 2, del Decreto stesso. Tali percorsi vanno realizzati nel rispetto degli standard formativi definiti da ciascuna Regione e secondo i criteri e le modalità definiti ai sensi dell’articolo 7, commi 1 e 2.

L’articolo 7, comma 2, del D. Lgs. n. 61/2017 inoltre precisa che le modalità realizzative dei percorsi di IeFP erogati in via sussidiaria sono definite a livello regionale attraverso appositi accordi tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale, nel rispetto dell’esercizio delle competenze esclusive della Regione in materia di IeFP.

Va evidenziato che la tipologia dell’offerta sussidiaria presente nel D. Lgs. n. 61/2017, riprendendo il modello della sussidiarietà complementare della precedente legislazione, prevede l’attivazione di percorsi di IeFP in classi autonome, non integrate negli ordinari percorsi quinquennali degli IPS, che assumono gli standard formativi e la regolamentazione dell’ordinamento dei percorsi di IeFP, determinati dalla Regione nel rispetto dei livelli essenziali di cui al Capo III del D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226.

Nel 2018 sono stati pubblicati i Decreti Ministeriali attuativi del D. Lgs. n. 61/2017 che recepiscono gli Accordi e le Intese già oggetto di approvazione in sede di Conferenza Stato-Regioni:

  •  il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 24 maggio 2018, n. 92, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 173 del 27 luglio 2018, che adotta il “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
  • Il Decreto del MIUR del 17 maggio 2018, pubblicato nella G.U. n. 216 del 17 settembre 2018, che adotta i “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale” e la conseguente Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018, con il quale vengono definite le modalità e le condizioni generali dell’offerta sussidiaria di IeFP da parte delle istituzioni scolastiche nonché i criteri generali per la predisposizione degli Accordi di cui al citato D. Lgs. n. 61/2017;
  • Il Decreto del MIUR del 22 maggio 2018, n. 427, pubblicato nella G.U. n. 243 del 18 ottobre 2018, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 10 maggio 2018, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del D. Lgs. n. 61/2017, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di IP e i percorsi di IeFP compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di IeFP e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del D. Lgs. n. 61/2017.

In attuazione dell’articolo 7, comma 2, del D. Lgs. n. 61/2017, in data 12/03/2019 è stato sottoscritto un nuovo Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) repertoriato dalla Regione del Veneto con il prot. n. 35985, il cui schema è stato approvato con la D.G.R. n. 27 del 15 gennaio 2019 avente ad oggetto “Approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 2”.

Le istituzioni scolastiche che intendono offrire percorsi di IP possono quindi attivare, in via sussidiaria e previo accreditamento regionale, percorsi di IeFP per il rilascio della qualifica professionale triennale e del diploma professionale di quarto anno di cui all’articolo 17 del D. Lgs. n. 226/2005, da realizzare nel rispetto degli standard formativi definiti dalla Regione del Veneto e secondo criteri e modalità definiti ai sensi dell’articolo 7, commi 1 e 2 del D. Lgs. n. 61/2017 e del citato Accordo territoriale.

L’Accordo territoriale ricorda che “le Istituzioni scolastiche possono attivare percorsi di IeFP finalizzati alla qualifica triennale o al diploma di quarto anno solo per studenti iscritti a distinti percorsi presso Istituti Professionali titolari di percorsi quinquennali di IP correlati con quelli di Qualifica e di Diploma di IeFP come da Allegato 4 al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 24 maggio 2018, n. 92 che adotta il Regolamento previsto dall’Intesa n. 249 sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 21 dicembre 2017 per il raccordo tra i percorsi dell’IP e i percorsi dell’IeFP”.

Con D.G.R. n. 914 del 9/7/2020 la Giunta Regionale ha recepito gli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 1° agosto 2019, n. 155/CSR e 18 dicembre 2019, n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati.

Va inoltre rilevato che in data 14 luglio 2020 è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione il Decreto Ministeriale n. 33 del 12 giugno 2020 avente ad oggetto: “Individuazione delle classi di concorso da abbinare, in relazione ai nuovi percorsi di istruzione professionale di cui al Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61, alle discipline di riferimento del biennio e agli insegnamenti del terzo, quarto e quinto anno indicati nell’Allegato 3 del Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 92.

Quanto sopra premesso e considerato risulta possibile avviare anche per la IeFP, in sussidiarietà, percorsi formativi in adesione al Repertorio 2019, così come per la IeFP erogata dalle Scuole della Formazione Professionale, già oggetto di altri Avvisi regionali.

Le figure previste in esito ai percorsi da avviare nell’AF 2022/2023 dovranno quindi far riferimento al Repertorio 2019, all’Allegato 2 – figure di riferimento per la qualifica e all’Allegato 3– figure di riferimento per il diploma.

Occorre precisare che sono state rilevate delle incongruenze tra l’indice delle figure e la scheda descrittiva della singola figura di operatore o tecnico nel Repertorio 2019 e viste e le indicazioni fornite da Tecnostruttura, deve intendersi prevalente la denominazione utilizzata per la scheda descrittiva del citato Repertorio 2019.

Si evidenzia che il citato Accordo del 1 Agosto del 2019, siglato in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 155/CSR), relativo al Repertorio delle figure di IeFP, pur configurandosi come un’integrazione e manutenzione del Repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico.

Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio di cui all’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata il 27 luglio 2011, repertorio n. 66/CU, di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi, ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori, di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi. Per le figure di Tecnico si passa dalle 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.

L’Accordo più nello specifico ha le seguenti finalità:

  • dar conto della mutata realtà del mondo del lavoro che, in determinati settori maggiormente coinvolti da processi innovativi, ha comportato una carenza di specifiche figure professionali;
  • integrare e modificare il Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP;
  • implementa le competenze in esito ai percorsi formativi di nuove e più approfondite competenze di base, anche per consentire una maggiore comparabilità dei livelli di apprendimento finalizzati ai passaggi tra i sistemi, in relazione al Decreto MIUR n. 427/2018;
  • collegare le figure professionali con la nomenclatura dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni di cui al D. Lgs. 16 gennaio 2016, n. 13;
  • aggiornare i modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di IP in coerenza con le recenti normative nazionali e comunitarie;
  • valorizzare l’opportunità di acquisizione degli apprendimenti nelle modalità dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO) già alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato ex art. 43 del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81;
  • garantire una maggiore flessibilità dell’offerta formativa regionale, grazie all’eventuale possibilità di utilizzare, per un unico profilo, più indirizzi professionali o un accorpamento tra gli stessi, nel rispetto degli standard nazionali; 
  • assicurare organici raccordi con i percorsi di IP anche al fine di agevolare i reciproci passaggi, lo scambio e il mutuo riconoscimento dei crediti formativi nell’ambito del sistema di istruzione e formazione del secondo ciclo, con particolare riferimento ai saperi e alle competenze dell’obbligo di istruzione e alle competenze culturali di base.

Per quanto riguarda i quarti anni occorre ricordare che l’inquadramento professionale delle figure di “tecnico di istruzione e formazione professionale”, correlate al 4° livello del Quadro Europeo delle qualifiche (EQF), si colloca in progressione verticale rispetto alle corrispondenti figure dell’operatore professionale (previste in esito ai percorsi triennali e correlate al 3° livello EQF), di cui costituiscono la naturale evoluzione.

Inoltre, si evidenzia che i candidati all’ammissione a i percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma con le figure e le competenze previste dal Repertorio 2019 saranno operatori in possesso di qualifica e competenze in esito a percorsi in riferimento al Repertorio 2011, e ciò fino all’anno 2023 quando si avranno i primi qualificati con le figure e le competenze del nuovo Repertorio 2019; ne consegue che occorre avviare una transizione al fine di consentire comunque l’immediata realizzazione di percorsi ai sensi del Repertorio 2019.

La tabella di cui all’Allegato C, “Raccordo qualifiche 2011 - diplomi 2019”, parte integrante del presente provvedimento, provvede ad effettuare un raccordo nella fase transitoria dal Repertorio 2011 al Repertorio 2019. Più precisamente la tabella, nel correlare le figure di operatore del Repertorio 2011 alle figure di tecnico del Repertorio 2019, indica se siamo in presenza di una coerenza professionale accentuata per cui si può procedere ad una confluenza diretta (C) o se siamo in presenza di una coerenza professionale debole che necessita di rafforzamento degli apprendimenti per colmare il gap di competenze iniziale (R).

Va inoltre preso atto che, in data 18 dicembre 2019, è stato raggiunto, in Conferenza delle Regioni, l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP, che nello specifico:

  • con l’Allegato 1 delinea un quadro di confluenza dalle figure nazionali di Qualifica a quelle di Diploma professionale, quale ulteriore elemento di omogeneità per il sistema di IeFP a livello nazionale;
  • assume le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale;
  • sollecita le Regioni ad avviare nel triennio formativo 2020-2023 una sperimentazione avente ad oggetto lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni ed il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Accordo;
  • precisa che l’acquisizione da parte degli allievi e la valutazione delle suddette dimensioni non costituiscono requisito per l’ammissione all’esame finale, né oggetto di certificazione sugli Attestati finali di Qualifica e Diploma professionale e sull’Attestazione intermedia delle competenze.

Si ricorda che la realizzazione dell’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP da parte degli IPS avviene nel limite del numero di classi e della dotazione organica complessiva del personale statale e più precisamente tenuto conto:

  1. delle condizioni di cui all’art 8 dell’Intesa Stato Regioni n. 64 dell’8 marzo 2018 che prevede che l’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP da parte delle istituzioni scolastiche accreditate avviene nel rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e ad invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS; in nessun caso la dotazione organica complessiva può essere incrementata in conseguenza degli interventi previsti, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’art. 1, comma 69 della Legge n. 107/2015;
  2. della compatibilità con le risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e nei limiti delle dotazioni organiche di personale docente previste dall’art 1, commi da 63 a 69 della Legge n. 107/2015 e delle dotazioni di personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (A.T.A.) di cui all’art 19, comma 7, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98.

Gli IPS, la cui offerta di percorsi triennali di IeFP risulti presente nell’elenco di cui all’Allegato B alla già citata D.G.R. n. 960/2021 “Approvazione delle Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell'offerta formativa per l'Anno Scolastico 2022-2023. D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138” e s.m.i., qualora intendano avviare percorsi nell’AF 2022-2023” dovranno presentare una domanda di attivazione, nei termini previsti dalla Direttiva di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

La domanda di attivazione, nei termini previsti dalla Direttiva di cui all’Allegato B, è prevista anche per interventi di quarto anno previsti per l’AF 2022-2023 in continuità con percorsi triennali conclusi nell’AF 2021-2022 presso la sede formativa che richiede l’attivazione.

L’avvio dei percorsi per i quali si richiede l’attivazione rimane subordinato alla conferma da parte dell’USRV che l’avvio delle attività proposte dagli IPS risulti compatibile con le risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e nei limiti delle dotazioni organiche di personale docente previste dall’art. 1, commi da 63 a 69, della Legge n. 107/2015 e delle dotazioni A.T.A., di cui all’art 19, comma 7, del Decreto legge n. 98/2011.

Ciò premesso, si propone di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di domande di attivazione di percorsi triennali di IeFP per il conseguimento della qualifica professionale da realizzare nel triennio formativo 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025 o di percorsi di quarto anno di IeFP per il diploma professionale da realizzare nell’AF 2022-2023, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di domande di attivazione che include le disposizioni per la gestione dei percorsi, Allegato B;
  • il “Raccordo qualifiche 2011 - diplomi 2019”, Allegato C.

Le domande di attivazione dei percorsi di IeFP dovranno pervenire secondo le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B al presente provvedimento.

L’approvazione dei percorsi triennali avviabili nell’A.F. 2022/2023 o dei percorsi di quarto anno avviabili nell’A.F. 2022/2023, verrà effettuata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Occorre comunque precisare che la presentazione delle domande per i percorsi di IeFP da realizzare nell’AF 2022/2023 non vincola l’Amministrazione regionale all’approvazione dei percorsi stessi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della L. 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTO il D.Lgs. n. 61/2017, in particolare l’articolo 7, comma 2;

VISTO il Decreto del MIUR del 17 maggio 2018, che adotta “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”, conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018, con il quale vengono definite le modalità e le condizioni generali dell’offerta sussidiaria di IeFP da parte delle istituzioni scolastiche nonché i criteri generali per la predisposizione degli Accordi di cui al D.Lgs. n. 61/2017;

VISTO il Decreto del MIUR del 22 maggio 2018, n. 427 che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61/2017;

VISTO il Decreto del MIUR del 24 maggio 2018, n. 92 che adotta il ”Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1,commi 180 e 181, lettera d) , della legge 13 luglio 2015, n. 107” ;

VISTO il Decreto del MIUR n. 56 del 7/7/2020, di recepimento dell’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTO l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni (Repertorio atto n. 156/CSR) del 10/09/2020 che integra la disciplina dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale di IeFP e viceversa, ora recepito con Decreto del Ministero dell’ Istruzione del 7 gennaio 2021 (GU Serie Generale n.135 del 08/06/2021);

VISTA l’Intesa in Conferenza Stato-Regioni (Repertorio atto n. 155/CSR) del 10/09/2020 sullo schema di decreto ministeriale per la rimodulazione dell’Allegato 4 al Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 92 del 2018;

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, così come modificata dalla L.R. 20/04/2018, n. 15;

VISTA la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e ss.mm.ii.”;

VISTA la D.G.R. n. 27 del 15/01/2019 “Approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 2”;

VISTA la D.G.R. n. 914 del 09/07/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;

VISTA la D.G.R. n. 960 del 13/07/2021 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2022-2023. Linee guida. (Art. 138, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;

VISTA la D.G.R. n. 1685 del 27/11/2021 “Programmazione dell'offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2022-2023. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020”;

VISTO l’Accordo tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale, sottoscritto dalle parti con firma digitale in data 07/03/2019 e 12/03/2019 e repertoriato dalla Regione del Veneto con il n. 35985;

VISTO l’articolo 2, comma 2, lettera o), della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, di cui all’Allegato A e la Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di domande di attivazione di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale da realizzare nel triennio formativo 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025 o di percorsi di quarto anno di IeFP per il conseguimento del diploma professionale da realizzare nell’Anno Formativo 2022-2023; la Direttiva include le “Disposizioni per la gestione dei percorsi”;
  3. di approvare l’Allegato C “Raccordo qualifiche 2011 - diplomi 2019”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di stabilire che le domande di attivazione dei percorsi di IeFP dovranno pervenire secondo le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B al presente provvedimento;
  5. di precisare che la presentazione delle domande di attivazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale da realizzare in via sussidiaria presso gli Istituti Professionali di Stato nell’Anno Formativo 2021-2022 non vincola l’Amministrazione regionale all’approvazione dei percorsi e l’avvio rimane subordinato alla conferma da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto che l’avvio delle attività proposte dagli Istituti Professionali di Stato risulta compatibile con le risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e nei limiti delle dotazioni organiche di personale docente previste dall’art. 1, commi da 63 a 69, della Legge n. 107/2015 e delle dotazioni A.T.A. di cui all’art 19, comma 7, del Decreto Legge n. 98/2011;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto nonché dell’adozione di ogni ulteriore provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività della presente deliberazione;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_809_22_AllegatoA_480537.pdf
Dgr_809_22_AllegatoB_480537.pdf
Dgr_809_22_AllegatoC_480537.pdf

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