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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 15 aprile 2022


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 419 del 12 aprile 2022

Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il POR FSE Veneto 2014-2020, Area tematica 9 - Lavoro e occupabilità - ex Asse 1 - Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti "Percorsi di ricollocazione collettiva per lavoratori coinvolti in processi di crisi aziendale - Modalità a sportello sempre aperto - Anno 2022"

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l'Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti per la ricollocazione collettiva di lavoratori coinvolti in processi di crisi aziendale, attraverso il rafforzamento delle loro competenze. Il provvedimento viene emanato a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, assegnate alla Regione del Veneto con la Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39 del 28/07/2020 e si inquadra nelle azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE, così come individuate dall’Allegato A alla DGR n. 241/2021, con specifico riferimento all’area tematica “9 - Lavoro e occupabilità”

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’anno 2022 si è aperto con molti segnali di preoccupazione dovuti in particolare alla guerra in Ucraina e alla possibile crisi energetica europea prodotta da un eventuale blocco/diminuzione dell’offerta di gas da parte della Russia, con la conseguente impennata dei costi energetici per le famiglie e per le aziende in particolare del settore manifatturiero. Una proiezione effettuata dall’Istat (fonte: Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, febbraio 2022) calcola che gli effetti dello shock dei prezzi energetici può comportare una riduzione del Pil italiano di -0,7% rispetto a quello stimato. Lo scenario economico-occupazionale risulta essere quanto mai incerto se si guarda alle ore autorizzate di cassa integrazione, più che raddoppiate rispetto a gennaio 2020.

Dall’inizio del 2022 in Veneto sono state già avviate 92 procedure di crisi, di cui 55 gestite solo a livello regionale con il coinvolgimento di 2.600 lavoratori (di questi 1.000 lavoratori in CIGS e 1.600 in esubero a seguito di licenziamenti collettivi). Rispetto all’anno scorso, in cui erano state avviate circa 150 procedure di crisi (59 gestite a livello regionale) con il coinvolgimento di circa 9.000 lavoratori, per il 2022 il trend pare essere purtroppo in deciso peggioramento. Nel 2021 in Veneto sono state autorizzate 11 ml. di ore di CIGS, circa 90 milioni di ore di CIGO, 54 milioni. di ore di CIGD e 90 ml. di ore dei Fondi di solidarietà (fonte: Veneto Lavoro “Crisi aziendali - Report 2° trimestre 2021”).

La Regione del Veneto ha maturato una lunga esperienza sul FSE relativamente a politiche attive a favore dei lavoratori coinvolti nei processi di crisi aziendale, in particolare, da ultimo, con il provvedimento n. 604 del 12 maggio 2020 con il quale la Giunta Regionale ha finanziato percorsi di ricollocazione collettiva (c.d. outplacement) consistenti in misure di orientamento, formazione ed accompagnamento al lavoro per i lavoratori coinvolti in situazioni di crisi. L’obiettivo è quello di promuovere la riqualificazione delle competenze dei lavoratori a rischio di disoccupazione, anche alla luce delle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro, gestendo con successo le transizioni occupazionali e riducendo in questo modo i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale derivanti dalla perdita del lavoro.

Il presente intervento è in continuità con la predetta esperienza ed è destinato ai gruppi di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendali provenienti da una o più aziende in crisi con unità operative ubicate in Veneto. I progetti potranno essere presentati in qualsiasi momento, con modalità a sportello sempre aperto, a partire dal 15 aprile 2022 e fino al 15 ottobre 2022 ore 13:00.

I lavoratori devono collocarsi in particolare in una delle seguenti tipologie di status occupazionale:

  • Lavoratori occupati sospesi, percettori di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) ai sensi della normativa vigente;
  • Lavoratori occupati e/o disoccupati purché coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi.

Per la realizzazione degli interventi di ricollocazione collettiva a sostegno dei lavoratori coinvolti nei processi di crisi aziendale, si intende destinare un ammontare di risorse pari a 500.000.00 euro a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, assegnate alla Regione del Veneto con la Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39 del 28/07/2020, destinate al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza "COVID-19" e al contempo a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020. Il presente provvedimento si inquadra nelle azioni del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) misure ex FESR e misure ex FSE, così come individuate dall’Allegato A alla DGR n. 241/2021, e s.m.i. introdotte con DGR n. 1508/2021 Allegato D, con specifico riferimento all’area tematica “9 - Lavoro e occupabilità”, che prevede la realizzazione di interventi volti al sostegno e sviluppo dell’occupazione, e che contempla la prosecuzione degli interventi a suo tempo programmati nell’ambito della priorità “8.v Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti” del POR FSE Veneto 2014-2020.

Il provvedimento si inserisce pertanto nella cornice delle azioni del POR FSE Veneto 2014-2020 a sostegno dell'Obiettivo Tematico 8 e della priorità d’investimento 8.v., poiché promuove iniziative per favorire l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti e, nello specifico, la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi attraverso l’aggiornamento delle loro competenze.

In base a quanto disposto dalla DGR n. 1508 del 2 novembre 2021, di presa d’atto del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione del Veneto, di nomina dell'Autorità Responsabile e dell'Organismo di Certificazione ed istituzione del Comitato di Sorveglianza, per gli interventi ancora in corso di attuazione si continuerà ad utilizzare le modalità di gestione e controllo previste per ciascun ciclo programmazione, in attesa della definizione del nuovo Si.Ge.Co. del PSC. Di conseguenza, le misure ex POR FESR e ex POR FSE continueranno ad essere attuate secondo le procedure previste dai rispettivi Si.Ge.Co. (in quanto compatibili anche con le indicazioni fornite dall’Agenzia per la Coesione nelle Linee guida per la predisposizione del Sistema di Gestione e Controllo del PSC). Si farà pertanto riferimento al sistema di gestione e controllo attualmente vigente per la programmazione POR FSE 2014-2020.

Le proposte progettuali dovranno essere elaborate, secondo le indicazioni contenute nella Direttiva, di cui all’Allegato B, sulla base di una puntuale analisi del contesto economico, in grado di individuare e valorizzare le opportunità occupazionali del mercato del lavoro locale, sulle esigenze emergenti in termini di competenze richieste, e sulla rilevazione dei fabbisogni formativi dei destinatari per poter costruire un’offerta di interventi in grado di colmare i gap di conoscenze e abilità rilevati.

Le linee di intervento dovranno essere coerenti con quanto stabilito nell’Accordo Sindacale che dovrà essere presentato contestualmente alla domanda di finanziamento.

Lo stanziamento proposto con la presente deliberazione di Euro 500.000,00 sarà a valere sul cap. n. 104222 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la Coesione – Azioni per il sostegno all’occupazione – Trasferimenti correnti /artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39” e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2022 - Euro 300.000,00
  • Esercizio di imputazione 2023– Euro 200.000,00

Si precisa che la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo non superiore al 60% coerentemente a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” e s.m.i. (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020) del POR FSE.

Inoltre, in caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017".

Si propone pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la realizzazione di “Percorsi di ricollocazione collettiva - Bando a sportello sempre aperto - Anno 2022”, Allegato B;

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’eventuale integrazione, in funzione dell’andamento delle crisi, della dotazione finanziaria del bando con ulteriori risorse specificatamente individuate, l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, il cronoprogramma di spesa, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/12/2013, recante disposizioni comuni su FESR, FSE, Fondo di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

  • Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/12/2013, relativo al FSE e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

  • Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

  • Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni su FESR, FSE, Fondo di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

  • Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

  • Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

  • Regolamento (UE) 558 del 23 aprile 2020, di modifica dei regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

  • Decisione Comunitaria C (2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’Accordo di partenariato con l’Italia;

  • Decisione CE (2014) 9751 definitivo del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia e s.m.i.;

  • Legge n. 223 del 23 luglio 1991 “Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità Europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro”;

  • Legge n. 34 del 25 febbraio 2008 “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;

  • Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;

  • Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;

  • Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”;

  • Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;

  • Decreto legislativo n.34/2019 (cd. Decreto crescita) l'art. 35 del convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017;"

  • Decreto Legge del 19 maggio 2020 n. 34, (c.d. Decreto “Rilancio” convertito in legge 17 luglio 2020 n. 17);

  • Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, n. 22 - Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183;

  • Decreto Legislativo n. 23 del 4 marzo 2015 -Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183;

  • Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

  • Decreto Legislativo n. 148 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

  • Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183»;

  • Accordo “per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. n. 34/2020” sottoscritto in data 10/07/2020 dal Presidente della Regione del Veneto e dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale;

  • Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39/2020 del 28 luglio 2020 - Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi degli artt. 241 e 242 del DECRETO LEGGE 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 - Accordo Regione del Veneto Ministro per il Sud e la coesione territoriale;

  • Delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021 “Fondo sviluppo e coesione. Disposizioni quadro per il Piano sviluppo e coesione”;

  • Delibera CIPESS n. 30 del 29 aprile 2021 di “Approvazione del Piano sviluppo e Coesione del Veneto”;

  • Linee guida per la predisposizione del Sistema di Gestione e Controllo del PSC trasmesse dall’Agenzia per la Coesione territoriale prot. n. 12562 del 16/09/2021;

  • DGR n. 1508 del 02 novembre 2021 di presa d'atto del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione del Veneto e conseguente nomina dell'Autorità Responsabile e dell'Organismo di Certificazione ed istituzione del Comitato di Sorveglianza. Riclassificazione delle Aree Tematiche della Sezione Ordinaria e rimodulazione dei contenuti della Sezione Speciale (Delibere CIPESS n. 2 e n. 30 del 29 aprile 2021);

  • Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

  • Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;

  • Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;

  • DGR n. 3289 del 21/12/2010: “L.R. n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;

  • DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

  • DGR n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;

  • DGR n. 1997 del 28 ottobre 2014 “Disciplina del regime di autorizzazione a operare come agenzia per il lavoro nel mercato del lavoro (D.Lgs. 24 settembre 2003 n. 276 e LR 13 marzo 2009 n. 3), tenuta dell’albo dei soggetti autorizzati e modalità e procedure per la concessione dell’autorizzazione regionale allo svolgimento delle attività di intermediazione, di ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale, nonché per l’eventuale sospensione e revoca dell’autorizzazione. Modifica della DGR 499 del 2.03.2010”;

  • DGR n. 669 del 28 aprile 2015, approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto. Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e smi;

  • DGR n. 670 del 28 aprile 2015, approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” e s.m.i. (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). POR FSE 2014-2020;

  • DGR n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, “Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali”;

  • DGR n. 1680 del 12 novembre 2018 e DGR 604 del 12 maggio 2020 “POR FSE 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 "Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. "Percorsi di reimpiego per lavoratori a rischio di disoccupazione - Modalità a sportello”;

  • DGR del 23 giugno 2020 n. 783 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'art. 242 del D.L. 34/2020";

  • DGR n. 241 del 09/03/2021 - Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020 di cui alla DGR n. 786/2020 e individuazione delle azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse FSC di cui alla DGR n. 1332/2020;

  • Regolamento delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 e s.m.i.

  • L.R. n. 34 del 15/12/2021 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;

  • L.R. n. 35 del 17/12/2021 “Legge di stabilità regionale 2022”;

  • L.R. n. 36 del 20/12/2021 “Bilancio di Previsione 2022-2024”;

  • DGR n. 1821 del 23/12/2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2022-2024”;

  • Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28/12/2021, di approvazione del “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;

  • Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2022-2024 approvate con DGR n. 42 del 25/01/2022;

  • Decreto interministeriale del 5 novembre 2021 pubblicato in GU n. 306 del 27-12-2021 recante “Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”;

  • DGR n. 248 del 15 marzo 2022 di Adozione del Piano di Attuazione Regionale (PAR) del Veneto – Programma GOL.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico per la realizzazione di “Percorsi di ricollocazione collettiva - Bando a sportello sempre aperto - Anno 2022”, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di approvare la Direttiva per la realizzazione di “Percorsi di ricollocazione collettiva - Bando a sportello sempre aperto - Anno 2022”, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento potranno essere presentate dal 15 aprile 2022 fino al 15 ottobre 2022 ore 13:00, con modalità a sportello sempre aperto. La trasmissione della domanda di ammissione e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU). L’istruttoria e la valutazione sarà conclusa entro 30 giorni dalla presentazione della singola domanda e relativo progetto, a cura della Direzione Lavoro;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Lavoro;
  6. di determinare in Euro 500.000,00 a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39 del 28/07/2020 di cui alla DGR n. 241/2021, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dei progetti selezionati nell’ambito dell’Avviso di cui al punto 2;
  7. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per euro 500.000,00 nel capitolo 104222 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la Coesione – Azioni per il sostegno all’occupazione – Trasferimenti correnti /artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39” che presenta sufficiente capienza, e che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini massimi:
    - Esercizio di imputazione 2022 - Euro 300.000,00
    - Esercizio di imputazione 2023– Euro 200.000,00
  8. di disporre che per il presente Avviso la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo non superiore al 60% coerentemente a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” e s.m.i. del POR FSE;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’eventuale integrazione, in funzione dell’andamento delle crisi, della dotazione finanziaria del bando con ulteriori risorse specificatamente individuate, l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, il cronoprogramma della spesa e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività;
  10. di dare atto che le liquidazioni saranno subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
  12. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_419_22_AllegatoA_474590.pdf
Dgr_419_22_AllegatoB_474590.pdf

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