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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 26 del 25 febbraio 2022


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 126 del 15 febbraio 2022

Criteri e modalità per l'assegnazione e l'erogazione di contributi per l'elaborazione di studi di fattibilità finalizzati alla fusione di Comuni e per la costituzione e la riorganizzazione delle Unioni di Comuni (art. 32 D.Lgs n. 267/2000) e delle Unioni montane (L.R. 40/2012). Anno 2022.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prevede la definizione dei criteri per l’assegnazione e l’erogazione di contributi a sostegno delle spese sostenute per predisporre progetti di fattibilità finalizzati alla riorganizzazione sovra comunale per la gestione associata di funzioni e servizi comunali e la fusione di Comuni.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Le recenti riforme della P.A. evidenziano l’importanza strategica delle iniziative di sviluppo integrato del territorio, capaci di individuare ambiti istituzionali nuovi e più allargati in grado di erogare servizi in modo efficiente ed efficace e adeguati ai bisogni del territorio. Sebbene i continui tagli dei trasferimenti di risorse finanziarie agli Enti locali, i vincoli posti alla spesa, alle assunzioni e alle dinamiche associative agli enti locali rendano complessa l'attività volta al raggiungimento di tali obiettivi, la Regione del Veneto con la L.R. n. 18/2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, recentemente novellata dalle LL.RR. 2/2020 e 3/2020, nel dare attuazione alle disposizioni normative statali in tema di esercizio associato obbligatorio delle funzioni fondamentali da parte dei piccoli Comuni, mira a realizzare un riordino territoriale attraverso l’individuazione della dimensione territoriale ottimale ed omogenea per area geografica.
Lo studio di fattibilità rappresenta lo strumento informativo atto a supportare le scelte per ampliare l’ambito di operatività dell’ente locale individuando due soluzioni: la costituzione di una forma associativa stabile e in grado di coniugare il livello di gestione con quello di programmazione, quale l’Unione di Comuni e l’Unione montana in area omogenea montana, o la fusione di comuni, quale forma peculiare di riordino della governance locale.

Per favorire questo approccio la Regione del Veneto, tenuto conto delle finalità previste nella citata L.R. n. 18/2012, mette a disposizione contributi specifici finalizzati alla redazione di studi di fattibilità per la fusione tra Comuni o a concorso delle spese sostenute per l’elaborazione di progetti di riorganizzazione per l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali nella forma dell’Unione di Comuni o dell’Unione montana.

La stessa L.R. 18/2012 prevede inoltre, tra le sue finalità, lo sviluppo della fusione tra Comuni e, in particolare, all’art. 9 dispone che nel riparto delle risorse disponibili, sia data preferenza per le fusioni rispetto alle forme di gestione associata.

Gli studi di fattibilità finalizzati alle fusioni di Comuni dovranno, a pena di inammissibilità attenersi ai criteri approvati dalla Giunta regionale con deliberazione n.541 del 5 maggio 2020, in esito al procedimento previsto dall’art.10 comma 3 bis della succitata LR 18/2012.

Tale scelta e tale strumento sono ancora più rilevanti alla luce del percorso che l’Amministrazione regionale ha intrapreso di adozione del Nuovo Piano di Riordino territoriale che si concluderà alla fine del corrente anno e che detterà le linee guida per una semplificazione dei livelli di governance, previsione di nuovi ambiti ottimali di esercizio associato di funzioni, nonchè sostegno ad una nuova stagione di fusioni di Comuni del Veneto.

Le risorse finanziarie necessarie all’attuazione del presente provvedimento, quantificate in € 60.000,00, sono stanziate nel capitolo 101743 del Bilancio dell’esercizio in corso.
Con questo provvedimento vengono stabiliti, per l’anno 2022, i criteri e le modalità operative per la assegnazione di contributi a concorso delle spese sostenute dagli Enti locali per l’elaborazione di studi di fattibilità, contenuti negli Allegati A e A1, mentre la domanda di contributo è presentata utilizzando la modulistica di cui all’Allegato B.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. 28, 30 e 32 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali;

VISTO il D.Lgs 23.06.2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 421;

VISTA la L.R. 24.12.1992, n. 25 “Norme in materia di variazioni provinciali e comunali”;

VISTA la L.R. 27.04.2012, n. 18 e s.m.i. “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”;

VISTA la L.R. 28.09.2012, n. 40 e s.m.i. "Norme in materia di Unioni montane";

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. f) della L.R. 31.12.2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto";

VISTA la DGR n. 541 del 05.05.2020 “Definizione criteri, parametri e standard minimi per la redazione degli studi di fattibilità di fusione tra comuni. Art.10 comma 3bis Legge regionale 27 Aprile 2012 n.18 come modificato dalla LR 30 gennaio 2020 n.3. Deliberazione/CR n. 33 del 24 marzo 2020”;

VISTA la L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”, per quanto applicabile;

VISTA la L.R. 15.12.2021, n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la L.R. 17.12.2021, n. 35 “Legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la L.R. 20.12.2021, n. 36 “Bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la DGR 23.12.2021, n. 1821 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione 28.12.2021, n. 19 “Bilancio finanziario gestionale 2022-2024”;

VISTA la DGR n. 42 del 25.01.2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2022-2024”;

delibera

  1. di approvare per l’anno 2022 i criteri e le modalità indicati negli Allegati A e A1, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi ai Comuni per l’elaborazione di studi di fattibilità per la riorganizzazione sovra comunale delle funzioni e delle strutture volti alla la fusione di Comuni, alla costituzione di una Unione di Comuni (art. 32 del D.Lgs n. 267/2000) o di una Unione montana (L.R. 40/2012) e a favore delle Unioni di Comuni/ montane per progetti di riorganizzazione per la gestione associata di nuove funzioni fondamentali conferite dai Comuni ad essa appartenenti o per l’adesione di nuovi Comuni e per l’aggregazione tra Unioni montane;
     
  2. di dare atto che la domanda per l’assegnazione del contributo deve essere redatta utilizzando la modulistica di cui all’Allegato B, che si approva e costituisce parte integrante del presente provvedimento;
     
  3. di determinare in € 60.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore regionale della Direzione Enti Locali, procedimenti elettorali e Grandi eventi, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101743 del Bilancio di previsione 2021-2023, esercizio finanziario 2022 “Azioni regionali per favorire studi di fattibilità finalizzati alla fusione di comuni e per progetti di riorganizzazione sovracomunale delle funzioni e dei servizi (Art. 10, c. 3, L.R. n. 18/2012)”;
     
  4. di incaricare il Direttore Responsabile della Direzione Enti Locali, procedimenti elettorali e Grandi eventi all’esecuzione del presente atto;
     
  5. di dare atto che la spesa che si prevede di impegnare con i successivi provvedimenti del Direttore di cui al punto 3 non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della LR 1/2011;
     
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con l’apposito atto di cui al punto 3. Non rientra negli obiettivi del documento di programmazione regionale DEFR 2021-2023;
     
  7. di informare che avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso giurisdizionale al tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, è ammesso il ricorso straordinario al capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica;
     
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
     
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_126_22_AllegatoA0_470591.pdf
Dgr_126_22_AllegatoA1_470591.pdf
Dgr_126_22_AllegatoB_470591.pdf

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