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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 151 del 16 novembre 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1549 del 11 novembre 2021

Approvazione della proposta progettuale relativa agli interventi territoriali, in materia di politiche giovanili, ai fini della sottoscrizione dell'Accordo di collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - Presidenza del Consiglio dei Ministri - per l'attuazione dell'intesa sancita in sede di Conferenza Unificata il 5 maggio 2021, rep. 45/CU.

Note per la trasparenza

Il provvedimento definisce il progetto e le linee programmatiche ai fini dell'accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata, in data 5 maggio 2021, rep. 45/CU, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione per l'anno 2021 del "Fondo nazionale per le Politiche Giovanili di cui all'art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248".

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili (FPG), istituito con il decreto legge n. 223 del 4 luglio 2006, e convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006, ha dato avvio a una stretta collaborazione tra Governo e Regioni attuatasi, nella prima fase, relativa al triennio 2007/2009, con gli Accordi di Programma Quadro (APQ) e, nelle annualità successive, tramite Accordi fra pubbliche amministrazioni, ai sensi della legge n. 241 del 7 agosto 1990, art. 15 e successive modifiche.

Recentemente la nuova intesa tra il Governo e le Regioni di cui al rep. 45/CU del 5 maggio 2021, che definisce indirizzi, procedure e criteri di riparto del Fondo 2021, ha ribadito la priorità di dare impulso e sostegno al rafforzamento del ruolo attivo dei giovani nella vita sociale, istituzionale, culturale ed economica del Paese, prevenendo qualsiasi forma di esclusione sociale e comportamenti – sia individuali che di gruppo – devianti.

L'importo assegnato alla Regione del Veneto, così come stabilito con l’intesa rep. 45/CU del 5 maggio 2021, risulta essere pari a euro 659.612,00. Ulteriori euro 164.903,00, pari al 25% dello stanziamento del Fondo stesso, sono previsti a titolo di cofinanziamento regionale, ai fini dell'attuazione dell’intervento proposto.

L’Intesa pone in evidenza come la pandemia Covid-19, ancora in atto, abbia fatto emergere nuovi bisogni, accentuando le disuguaglianze territoriali e generazionali e rendendo ancora più evidenti le differenze sociali, e nuovi disagi, con un aumento dei segnali di malessere psicologico del mondo giovanile.

In risposta all’emergenza di segnali di disagio psicologico del mondo giovanile sempre più preoccupanti si intende puntare sull’accrescimento delle competenze, delle capacità e delle prospettive occupazionali dei giovani, prevedendo specifiche azioni che trasversalmente possano concretizzarsi attraverso lo sviluppo di progetti maggiormente rispondenti alle attuali esigenze dei giovani nei territori e nelle comunità.

Anche il Veneto è stato fortemente colpito dalla pandemia con importanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale. Questa straordinaria emergenza richiede dunque interventi rapidi e tempestivi a sostegno dei giovani per attenuare le conseguenze negative sulla loro crescita e costruzione del proprio futuro.

E proprio la crescita armonica del giovane sotto l’aspetto civile, sociale, fisico e culturale è infatti obiettivo imprescindibile della Regione che, al fine di garantire ai propri giovani un generale sviluppo equilibrato, da tempo attiva apposite politiche di promozione ed incentivazione, offrendo ai giovani varie opportunità ed il supporto necessario alla loro realizzazione come persone positive e integralmente inserite nei relativi contesti sociali, nella piena consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità e responsabilità (cittadinanza attiva).

Le politiche giovanili regionali hanno consolidato nel tempo un approccio di sistema e di rete identificando il comune denominatore nel concetto di partecipazione e puntando ad azioni che consentano ai giovani di orientarsi, apprendere, mettersi in relazione, costruire progettualità future, esprimere la loro autonomia e creatività. Tale orientamento si è consolidato nel modello di intervento istituito con la DGR n. 1392/2017, ovvero nei Piani di intervento in materia di politiche giovanili, programmi elaborati collegialmente dai Comitati dei Sindaci di distretto, istituiti con L.R. 19/2016, art. 26 comma 4., che prevedendo l’attivazione e la responsabilizzazione di territori e comunità locali attraverso la progettazione partecipata dei Piani stessi.

Mantenendo l’attenzione dunque sulle traiettorie di sviluppo e di crescita dei giovani, considerando i forti cambiamenti in atto a seguito dell’improvvisa emergenza sanitaria Covid-19, il nuovo progetto che si intende proporre, denominato “Reti Territoriali per i Giovani Veneti – RE.TE. GIO-VE”, rappresenta il coerente sviluppo dei Piani giovanili attualmente in via di realizzazione, di cui alle recenti iniziative Capacitandosi e Capacit-Azione, DGR n. 198/2020, Intesa 2019, e DGR n. 1563/2020, Intesa 2020, concentrandosi su politiche che favoriscano la partecipazione dei giovani alla vita sociale, il loro rafforzamento personale, in ottica di self-empowerment, per migliorare le proprie capacità, energie e potenzialità ed agevolare i percorsi di transizione alla vita adulta.

Si precisa che i Piani di intervento in materia di politiche giovanili attesi in esito alla presente deliberazione dovranno essere progettati in forte sinergia e integrazione con la progettualità in risposta alla nuova Intesa sancita il 4 agosto 2021, repertorio 104/CU, dal titolo “Giovani in Loco - GiL”, che prevede l’attivazione di spazi dedicati ai giovani, fisici, mobili, e virtuali, nei quali ospitare e promuovere attività di ascolto, condivisione, socializzazione, apprendimento.

A corollario di questo approccio integrato la leva strategica su cui si intende fare forza è ancora una volta la partecipazione, intesa sia come leva e strumento di emancipazione/transizione per i giovani e sia anche in termini di cooperazione territoriale, puntando ad una reale co-progettazione e collaborazione nella realizzazione degli interventi, attraverso la messa in rete di soggetti di natura diversa. In tale prospettiva il territorio svolge un ruolo particolarmente strategico e intenso, sia per la rilevazione del fabbisogno, in primis, e sia per l’adozione di una metodologia di progettazione locale partecipata, anche con il coinvolgimento diretto dei giovani, nelle sue varie e possibili forme, e degli stakeholder, costituendo così una risorsa preziosa testimoniata da progetti volti a sostenere la vita indipendente della persona, attraverso la sua partecipazione attiva nei contesti di vita, da quello scolastico a quello lavorativo, e tramite l’esercizio delle sue libere scelte individuali. Il metodo della co-progettazione implica che soggetti diversi si coordinino e ragionino in termini di area vasta distrettuale, creando così rete tra professionisti, e contaminazioni positive tra ambiti diversi, come ad esempio tra imprese, scuole e animatori sociali, o tra servizi sociali e associazioni spontanee dei giovani.

L’intento è quindi quello di accompagnare i giovani, in questo periodo di particolare disagio dovuto alla pandemia, ad essere protagonisti della propria vita, a tendere verso la scoperta, l’innovazione e la creazione, a cogliere le giuste opportunità per mobilitare il meglio di sé, per la propria espressione e crescita, con il sostegno di forti reti territoriali atte a promuoverli, attivarli e ad indirizzarli. Le azioni proposte dovranno prevedere anche misure e strategie comunicative per raggiungere e coinvolgere i giovani maggiormente a rischio di esclusione sociale o con minori opportunità.

Sulla base di queste considerazioni, tenuto conto dei tempi di realizzazione previsti da aprile 2022 a ottobre 2023 (18 mesi), la proposta progettuale contempla di destinare le risorse, pari a euro 659.612,00, previste a favore della Regione del Veneto nell’intesa rep. 45/CU, quale riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2021, nonché ulteriori risorse a titolo di cofinanziamento regionale, pari a euro 70.000,00, con le disponibilità della Missione 12 Programma 07, del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022, alla realizzazione dell’iniziativa “Reti Territoriali per i Giovani Veneti – RE.TE. GIO-VE”, come descritta nella Scheda progetto di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del provvedimento. Il cofinanziamento regionale sarà rappresentato anche dalla valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione stessa, per ulteriori euro 94.903,00.

I Piani di intervento in materia di politiche giovanili avranno durata annuale e dovranno prevedere, obbligatoriamente, una compartecipazione con risorse proprie (ad es. personale o strumentazioni) o di altra natura (ad es. sovvenzioni private o altri finanziamenti) non inferiore al 25% della quota di finanziamento accordata, da parte dei soggetti coinvolti.

Al fine di garantire un adeguato accompagnamento dell’iniziativa, ma anche al fine di dare continuità alle azioni di valorizzazione e capitalizzazione delle recenti politiche giovanili, la proposta progettuale destina euro 32.980,60, ovvero non più del 5% delle risorse del riparto previsto dall’intesa rep. 45/CU, ad opportune attività di accompagnamento, monitoraggio e valutazione degli interventi, saranno successivamente affidate mediante l’adozione dei provvedimenti necessari da parte della Direzione Servizi Sociali.

Si propone quindi di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l’Allegato B, che riporta la proposta progettuale di ripartizione del finanziamento ai Comuni Titolari dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili, attualmente vigenti e designati dai 21 Comitati dei Sindaci di distretto, di cui alla L.R. n. 19 del 25 ottobre 2016, tenendo come riferimento il criterio di ripartizione la percentuale di popolazione residente al 1° gennaio 2019 nella fascia d'età 15-29 anni.

Qualora il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale approvasse la proposta di progetto de quo e la Regione del Veneto risulti assegnataria delle risorse, l'intero importo sarà destinato alla realizzazione delle attività progettuali.

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha predisposto lo schema dell’accordo tra amministrazioni, ai sensi dell'art.15 della Legge n. 241/90 e successive modifiche, da sottoscrivere nei termini indicati nell'intesa della Conferenza Unificata repertorio n. 45/CU del 05/05/2021, e il modello della scheda di monitoraggio ACMO/21.

Si rende necessario, pertanto, approvare, quali parti integranti e sostanziali del provvedimento, lo schema di l'accordo summenzionato, di cui all’Allegato C e la scheda di monitoraggio ACMO/21 di cui all’Allegato D.

Con il presente provvedimento si incarica il Direttore dell’Unita Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile dell’esecuzione amministrativa e contabile del presente atto  e, in particolare, della sottoscrizione e dell'attuazione dell'accordo, delegandolo ad apportare al documento de quo tutte le modifiche e/o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie in via istruttoria ed in fase attuativa per la miglior riuscita delle iniziative nell'interesse della Regione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. n. 241 del 7 agosto 1990, sulle nuove norme del procedimento amministrativo;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 17 del 14 novembre 2008, per la promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione alla vita sociale;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012, per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale;

VISTO l’art. 26, comma 4, della L.R. n. 19 del 25 ottobre 2016, che istituisce Azienda Zero e dà disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS, stabilendo che in ogni distretto è istituito il Comitato dei Sindaci di distretto;

VISTA la L.R. n. 41 del 29 dicembre 2020, Bilancio di previsione 2021-2023;

VISTA la DGR n. 1392 del 29 agosto 2017, che istituisce i "Piani di intervento in materia di politiche giovanili" con le quote assegnate alla Regione del Veneto del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e del Fondo Nazionale Politiche Sociali;

VISTA la DGR n. 1675 del 12 novembre 2018, che dà prosecuzione per il biennio 2019/2020 alle attività previste dai "Piani di intervento in materia di politiche giovanili";

VISTA la DGR n. 198 del 18 febbraio 2020, che avvia la progettazione dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili di cui all'iniziativa "Capacitandosi";

VISTA la DGR n. 1302 del 8 settembre 2020, che integra le risorse per i Piani di intervento in materia di politiche giovanili di cui all'iniziativa "Capacitandosi";

VISTA la DGR n. 1563 del 17 novembre 2020, che destina le risorse e approva le modalità di attivazione dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili di cui all'iniziativa “Capacit-Azione”;

VISTA l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 5 maggio 2021 - repertorio n. 45/CU

VISTA l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 4 agosto 2021 – repertorio n. 104/CU;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per quanto argomentato in premessa e a seguito di quanto stabilito nell'Intesa della Conferenza Unificata repertorio n. 45/CU del 5 maggio 2021, quali parti integranti e sostanziali del provvedimento, la proposta progettuale "Reti Territoriali per i Giovani Veneti – RE.TE. GIO-VE", di cui all’Allegato A, ivi compresa la ripartizione del finanziamento per i 21 Comuni Titolari dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili, designati dai rispettivi Comitati dei Sindaci di distretto, beneficiari del contributo, di cui all’Allegato B; lo schema dell’Accordo tra amministrazioni ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/90, di cui all’Allegato C e la scheda report di monitoraggio ACMO/21, di cui all’Allegato D;
  3. di individuare, quale struttura regionale competente per la presente iniziativa, la Direzione Servizi Sociali, incaricando il Direttore dell’Unita Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile dell’esecuzione amministrativa e contabile del presente atto e, in particolare, della sottoscrizione e dell'attuazione dell'accordo, delegandolo ad apportare al predetto documento tutte le modifiche e/o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie in via istruttoria ed in fase attuativa per la miglior riuscita delle iniziative e nell'interesse della Regione, autorizzandolo ad assumere tutti i provvedimenti e gli atti funzionali alla massima efficacia nella gestione delle iniziative in esso previste;
  4. di dare atto che per la realizzazione degli obiettivi programmati nell'intesa come riportato nella proposta progettuale è prevista per la Regione del Veneto la somma complessiva di euro 824.515,00, di cui euro 659.612,00 a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili di cui all’intesa sopra citata, ed euro 164.903,00 a titolo di cofinanziamento regionale, di cui euro 70.000,00 con le disponibilità della Missione 12 Programma 07 del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022 e dalla valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione stessa, per l’importo rimanente di euro 94.903,00;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1549_21_AllegatoA_462824.pdf
Dgr_1549_21_AllegatoB_462824.pdf
Dgr_1549_21_AllegatoC_462824.pdf
Dgr_1549_21_AllegatoD_462824.pdf

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