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Materia: Energia e industria
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1491 del 02 novembre 2021
Espressione dell'Intesa ai sensi dell'articolo 1-sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290 e s.m.i. e relativamente alle opere site nei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Taglio di Po in provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell'autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica alla costruzione ed all'esercizio dell'intervento denominato "Collegamento in cavo interrato a 132 kV "S.E. Adria Sud - C.P. Ariano", nei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Taglio di Po in provincia di Rovigo e Mesola in provincia di Ferrara". Posizione n. EL-438.
Con la presente deliberazione si esprime l'Intesa, relativamente alle opere site nei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Taglio di Po in provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell'autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica alla costruzione ed all'esercizio del collegamento in cavo interrato a 132 kV “S.E. Adria Sud – C.P. Ariano”, che interessa i comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Taglio di Po, in provincia di Rovigo e Mesola in provincia di Ferrara.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Il Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica", convertito in legge con modificazioni, dall'art. 1, della Legge 27 ottobre 2003, n.290 e ss.mm.ii., disciplina, tra l'altro, i procedimenti di autorizzazione per le reti nazionali di trasporto dell'energia.
L'articolo 1-sexies, infatti, prevede che la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica siano soggetti ad un'autorizzazione unica, comprendente tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico Mi.S.E., di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (fino all'1 marzo 2021, in seguito solo dal Ministero della Transizione Ecologica (Mi.T.E.) per gli effetti del Decreto Legge 1 marzo 2021, n. 22), previa intesa con la regione o le regioni interessate. Il provvedimento di cui trattasi sostituisce autorizzazioni, concessioni, nulla osta ed atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti e comprende ogni opera od intervento necessari alla risoluzione delle interferenze con altre infrastrutture esistenti, costituendo titolo a costruire e ad esercire tali infrastrutture, opere o interventi, in conformità al progetto approvato.
L'autorizzazione unica comprende altresì la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera, l'eventuale dichiarazione di inamovibilità e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio dei beni in essa compresi, conformemente al Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e ss.mm.ii. e, qualora le opere comportino variazione degli strumenti urbanistici, ha effetto di variante urbanistica. Tale autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico svolto entro i termini e nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. al quale partecipano:
L’autorizzazione in oggetto è chiesta dalla società TERNA S.p.A. che, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, intende realizzare un nuovo elettrodotto in cavo interrato per collegare la stazione elettrica di Adria Sud e la cabina primaria di ariano nel Polesine, con l’obiettivo di ridurre il rischio di "energia non fornita" e di incrementare la resilienza di rete superando l'attuale antenna strutturale che alimenta la Cabina Primaria di Ariano nel Polesine attraverso un incremento della magliatura di rete.
L’intervento previsto dal progetto consiste nelle seguenti opere:
1. realizzazione di un nuovo elettrodotto in cavo interrato a 132 kV della lunghezza prevista di 18,6 km per il collegamento tra la Stazione Elettrica (S.E.) di Adria Sud e la Cabina Primaria (C.P.) di Ariano nel Polesine.
2. adeguamento della S.E. 380/132 kV di Adria Sud per consentire l’attestazione del nuovo cavo e l’installazione di un reattore di compensazione.
Nel procedimento autorizzativo in argomento sono coinvolte le seguenti amministrazioni: Regione del Veneto, Provincia di Rovigo, Comuni di Adria, Taglio di Po e Ariano nel Polesine, Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, Comune di Mesola, i cui territori sono interessati dalle opere in progetto.
Terna S.p.a., tra le possibili soluzioni, ha individuato il tracciato più funzionale che tiene conto di tutte le esigenze e delle possibili ripercussioni sull'ambiente, con riferimento alla legislazione nazionale e regionale vigente in materia. Il tracciato dell'elettrodotto è stato definito comparando le esigenze della pubblica utilità delle opere con gli interessi pubblici e privati coinvolti, cercando in particolare di:
La progettazione delle opere è stata sviluppata tenendo in considerazione un sistema di indicatori sociali, ambientali e territoriali, che hanno permesso di valutare gli effetti della pianificazione elettrica nell'ambito territoriale considerato, nel pieno rispetto degli obiettivi della salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, della protezione della salute umana e dell'utilizzazione razionale delle risorse naturali.
L'istanza di autorizzazione delle opere in oggetto è stata presentata al Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E.) dalla Società Terna S.p.A., per tramite della controllata Terna Rete Italia S.p.A., in data 28 gennaio 2020 con protocollo n. TERNA/P2020 0005868, (prot. Mi.S.E. n. DGMEREEN 0002727 del 05 febbraio 2020) ed ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito con modificazioni dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290.
Il Mi.S.E., a seguito della verifica dei requisiti tecnici ed amministrativi minimi necessari per l'ammissibilità dell'istanza, così come previsti dal D.L. n. 239/2003, con nota registrata al protocollo Regionale con n. 65026 dell’11 febbraio 2020, ha comunicato che il procedimento autorizzativo delle opere in oggetto è da ritenersi formalmente avviato e che all'istanza è stato attribuito il numero di classifica EL-438. Contestualmente, ai sensi dell'art. 14-bis della legge n. 241/1990, ha indetto la conferenza di servizi decisoria semplificata in modalità asincrona, riservandosi altresì di procedere, se necessario, ai sensi del comma 6 dell'art. 14-bis della medesima legge in modalità sincrona in data 7 maggio 2020.
Il Segretario Generale della Programmazione, con nota prot. n.148192 del 7 aprile 2020, ha delegato il Direttore pro tempore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, in qualità di Rappresentante unico della Regione del Veneto (R.U.R.), a rappresentare l'Amministrazione regionale nell'ambito della Conferenza di servizi in argomento, ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2017, n. 1503.
Con nota prot. n.149860 dell'8 aprile 2020 il R.U.R. ha chiesto alle Strutture regionali di esprimere eventuali pareri ed osservazioni sul progetto in argomento.
Il Mi.S.E., preso atto che la Società Terna S.p.A., con protocollo n. TERNA/P20200021690 del 2 aprile 2020 acquisito al prot. Mi.S.E. con n.7114 del 2 aprile 2020, ha richiesto la sospensione del procedimento fino al 15 luglio 2020 allo scopo di poter ottemperare ad alcune attività conseguenti le richieste di integrazioni pervenute da vari Soggetti coinvolti nell’iter e, in considerazione dello stato di emergenza sanitaria COVID-19, delle disposizioni restrittive per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus di cui ai D.P.C.M. 9, 11, 22 marzo e 1 aprile 2020, nonché delle disposizioni dell’art. 103 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 in merito alla sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi, con nota registrata al protocollo Regionale con n.154659 del 14 aprile 2020, ha comunicato la sospensione dell’iter procedurale.
Con nota prot. n.168546 del 27 aprile 2020 il Rappresentante unico della Regione del Veneto ha trasmesso al Mi.S.E. il parere favorevole della Regione dopo aver acquisito il parere favorevole di Valutazione di Incidenza Ambientale, contenente prescrizioni e raccomandazioni, espresso dalla Direzione Supporto Giuridico Amministrativo e Contenzioso con il D.D.R. 16 marzo 2020, n. 6, il parere favorevole, con prescrizioni, espresso dall’Unità Organizzativa Forestale con nota prot. n.144862 del 3 aprile 2020, il parere favorevole, con prescrizioni, espresso dall’Unità Organizzativa Genio Civile di Rovigo con nota prot. n.148844 dell’8 aprile 2020, la nota P.E.C. di Terna Rete Italia S.p.A., registrata al prot. regionale con n.165007 del 23 aprile 2020, con la quale viene data risposta e disponibilità alle esigenze manifestate dall’Unità Organizzativa Genio Civile di Rovigo.
Il Mi.S.E., con nota registrata al protocollo Regionale con n. 483599 del 12 novembre 2020, ha comunicato il riavvio del procedimento autorizzativo, evidenziando che Terna S.p.A., a seguito delle richieste pervenute, con particolare riferimento all’elaborazione del modello idrologico richiesto dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), ha introdotto una modifica più rilevante del tracciato in corrispondenza dell’attraversamento del fiume Po ed alcune modifiche di minore entità in altri tratti ed ha provveduto a trasmettere all’Amministrazione autorizzante la versione aggiornata dell’intera documentazione progettuale, in sostituzione di quella originariamente presentata.
Con nota prot. n.489746 del 17 novembre 2020 il R.U.R. ha chiesto alle Strutture regionali di esprimere eventuali pareri ed osservazioni sul progetto in argomento così come modificato da Terna S.p.A., ritenendo confermati i pareri già espressi, qualora non fossero pervenute differenti comunicazioni in merito entro e non oltre il termine dell’1 dicembre 2020.
Con nota prot. n. 508506 del 30 novembre 2020 il Presidente della Regione ha dichiarato la conformità urbanistica delle opere previste dal progetto in argomento rispetto alle norme del piano urbanistico ed edilizio vigenti nei Comuni di: Ariano nel Polesine (RO), Taglio di Po (RO), Adria (RO), nonché la compatibilità ai vigenti strumenti di pianificazione territoriale provinciale e regionale, giusta Valutazione Tecnica Regionale di cui al parere 26 novembre 2020, n. 47.
Con nota prot. n.523794 del 9 dicembre 2020 il R.U.R., visto il parere favorevole di Valutazione di Incidenza Ambientale, contenente prescrizioni e raccomandazioni, espresso dalla Direzione Supporto Giuridico Amministrativo e Contenzioso con il D.D.R. 23 novembre 2020, n. 22, visto il parere favorevole, senza prescrizioni, espresso dall’Unità Organizzativa Forestale con nota prot. n.509538 del 30 novembre 2020, visto il parere favorevole, con prescrizioni, espresso dall’Unità Organizzativa Genio Civile di Rovigo con nota prot. n.148844 dell’8 aprile 2020, ha trasmesso al Mi.S.E. il parere favorevole della Regione del Veneto al progetto dell'elettrodotto di collegamento in cavo interrato a 132 kV “S.E. Adria Sud – C.P. Ariano”, per il tratto nei comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Taglio di Po, in Provincia di Rovigo - (Posizione n. EL-438).
Con nota registrata al protocollo regionale con n. 441773 del 4 ottobre 2021, il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato che:
a. il soggetto richiedente Terna S.p.A. ha provveduto, ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i. e dell’art. 52-ter comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., a depositare il progetto delle opere presso i Comuni interessati e inoltre ha provveduto a far pubblicare il testo dell’Avviso al pubblico presso i relativi Albi Pretori per almeno trenta giorni, nonché sul sito informatico regionale ed in data 18 novembre 2020 sui quotidiani “La Repubblica”, “Libero”, “Il Tempo”, “Il Gazzettino” e “Il Resto del Carlino”. A seguito delle predette comunicazioni/pubblicazioni, non sono pervenute osservazioni;
b. le determinazioni (pareri, nulla osta, atti di assenso comunque denominati) rese dalle Amministrazioni e dagli Enti interessati, risultano di assenso rispetto al progetto presentato, subordinando lo stesso, in alcuni casi, a una serie di prescrizioni.
Premesso quanto sopra e valutate le risultanze del procedimento istruttorio, il Ministero della Transizione Ecologica con la medesima nota ha comunicato la conclusione positiva della Conferenza sopra citata ed ha invitato la Regione Emilia-Romagna e la Regione del Veneto a rilasciare l’Atto di Intesa previsto dall’articolo 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, e successive modifiche e integrazioni.
Per quanto sopra esposto, si propone pertanto di provvedere, ai sensi dell'art. 1-sexies del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239, come convertito dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, all'espressione dell'Intesa relativamente alle opere site nei comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Taglio di Po, in Provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell'autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica alla costruzione ed all'esercizio dell'elettrodotto di collegamento in cavo interrato a 132 kV “S.E. Adria Sud – C.P. Ariano” - (Posizione n. EL-438).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l'articolo 1-sexies del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica", convertito in legge con modificazioni, dall'art. 1, della Legge 27 ottobre 2003, n. 290 e ss.mm.ii.;
VISTE le note prot. n.65026 dell’11 febbraio 2020, prot. n.154659 del 14 aprile 2020 e prot. n.483599 del 12 novembre 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico;
VISTE le note prot. n.148192 del 7 aprile 2020 del Segretario Generale della Programmazione, prot. n.149860 dell'8 aprile 2020, prot. n.168546 del 27 aprile 2020, prot. n.489746 del 17 novembre 2020 e prot. n.523794 del 9 dicembre 2020 del Rappresentante Unico Regionale, prot. n. 508506 del 30 novembre 2020 del Presidente della Regione del Veneto;
VISTA la nota prot. n.441773 del 4 ottobre 2021 del Ministero della Transizione Ecologica;
VISTO l'art. 2 comma 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.
delibera
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