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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1243 del 14 settembre 2021
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il POR FSE Veneto 2014-2020 Asse 1 Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "DI MANO IN MANO - Interventi di Age and Diversity Management per le persone e le organizzazioni" e della Direttiva per la presentazione di progetti per l'accompagnamento dei lavoratori in percorsi di invecchiamento attivo e la realizzazione di piani per la crescita delle organizzazioni inclusive di istanze di age e diversity management.
Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti volti ad accompagnare i lavoratori in percorsi di invecchiamento attivo ed a realizzare interventi di age e diversity management, contribuendo quindi alla patrimonializzazione del know how dei lavoratori ed alla messa in opera di interventi di lifelong learning.
Il provvedimento viene emanato in conformità alla DGR n. 241 del 9 marzo 2021 che individua le azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione di cui alla DGR n. 1332 del 16 settembre 2020 assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020, destinate al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza “COVID-19” e al contempo a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020. Il provvedimento non prevede impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
La crisi indotta dall’emergenza sanitaria sta modificando il mondo del lavoro, ha creato nuove istanze formative per la competitività costringendo lavoratori e imprese a fare i conti con profonde trasformazioni tecnologiche, strategiche e organizzative. La situazione emergenziale ha dimostrato che per affrontare le sfide del nostro tempo è indispensabile acquisire le giuste competenze per un lavoro di qualità: è necessario dotarsi di adeguate competenze per accedere al mercato del lavoro, per mantenere il lavoro come per avviare una nuova sfida professionale.
Le competenze e la capacità di definire le strategie per la crescita delle organizzazioni sono requisiti indispensabili per accompagnare imprese e lavoratori in percorsi di cambiamento e di sviluppo, requisiti che sono fondamentali nelle fasi di rilancio e/o di ricambio generazionale.
Le trasformazioni demografiche e l’accentuato invecchiamento della popolazione, inoltre, fanno sì che il tasso di occupazione degli over 54 ha avuto una crescita costante dal 2008 al 2020 con un incremento di 35,3 punti percentuali: passando dal 21,1% del 2008, al 35,3% del 2010 fino ai valori del 58,1% del 2019 e - nonostante la crisi occupazionale ed economica del 2020 - del 56,4% del 2020. Il tasso di disoccupazione degli over 54 in Veneto, invece, si attesta nel 2020 al 3,2%, quando solo nel 2019 era sceso al 2,7% (Dati dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto).
Il cambiamento demografico e le transizioni in atto impongono riflessioni e politiche declinabili in azioni di age management, ovvero azioni di trasferimento (in particolare tra lavoratori della stessa azienda) delle conoscenze e delle competenze acquisite nel contesto lavorativo e di introduzione di competenze e conoscenze innovative adeguate ai cambiamenti - sociali, economici e culturali - in atto.
Il compito che spetta oggi ai policy maker è quello di definire politiche e strumenti finalizzati ad accompagnare le persone nei processi di transizione promuovendo la realizzazione di percorsi che tengano conto delle specificità dei singoli lavoratori (diversity management) e del patrimonio di esperienze e conoscenze maturate dai lavoratori senior (age management).
Uno dei 3 obiettivi perseguiti dal “Piano d’azione sul Pilastro europeo dei diritti sociali”, presentato lo scorso marzo dalla Commissione europea, consiste nel coinvolgimento ogni anno in attività formativa di almeno il 60% di tutti gli adulti.
Nel 2019, in Veneto, il saldo occupazionale, ovvero le nuove assunzioni a fronte della cessazione di contratti di lavoro, era pari a 32.035 unità (su un totale di 812.770 nuove assunzioni). Nel 2020, il saldo occupazionale si riduce a 3.190 unità, ovvero complessivamente solo il 9% rispetto all’anno precedente (dati da “La geografia del lavoro” – www.venetolavoro.it).
In seguito allo sblocco dei licenziamenti, molte persone fuoriuscite dal mercato del lavoro devono e dovranno essere accompagnate verso nuove opportunità lavorative; particolare riguardo andrà posto nei confronti degli over 50 che sono tra le fasce più svantaggiate e di difficile reinserimento lavorativo.
Nel 2020 il 67,4% degli over 54 in Veneto ha svolto attività lavorativa dipendente, con il picco percentuale pari al 81,3% quando riferito al lavoro femminile e pari al 58,2% per il lavoro maschile. Solo il 15,2% degli over 54 è in possesso di titolo di laurea, mentre rispettivamente il 43,2% e il 41,6% sono in possesso di diploma e di licenza media.
Durante la pandemia le aziende familiari hanno dimostrato di essere maggiormente resilienti, ma allo stesso tempo si è posta ancora con più urgenza la necessità di avviare processi di innovazione in modo strategico e mirato; le difficoltà correlate al passaggio generazionale investono tanto le imprese familiari (Family Business) quanto, più in generale, buona parte delle imprese micro, piccole e medie del contesto veneto.
La presente iniziativa, inoltre, intende rispondere alle istanze - anche queste acuitesi nei mesi di crisi economico-sanitaria - di rilancio professionale di molti lavoratori aged che intendono mettere a frutto il bagaglio di competenze formali, informali e non formali maturate nella propria esperienza, favorendo la condivisione e trasmissione dei saperi e promuovendo nuove progettualità e nuove competenze all’interno delle aziende venete.
Ad esito di quanto realizzato nell’ambito dell’iniziativa “V.A.L.O.R.E. Valorizzare Attraverso L’esperienza Organizzare Riorganizzare Eccellenze. Interventi per il passaggio generazionale e per la valorizzazione del capitale aziendale”, di cui alla DGR n. 1285 del 9 agosto 2016 e della recente iniziativa “QUALE IMPRESA. Strumenti per la valorizzazione del capitale intellettuale delle aziende venete”, di cui alla DGR n. 1315 del 10 settembre 2019, continua l’impegno della Regione del Veneto in materia di invecchiamento attivo e in buona salute dei lavoratori mediante la valorizzazione contestuale sia dell’esperienza professionale dei lavoratori sia dell’esperienza aziendale delle imprese.
Il provvedimento si pone, pertanto, nella cornice delle azioni del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) Veneto 2014-2020 e attua le priorità di programmazione previste dall’Obiettivo Tematico 8, Priorità di investimento 8.vi, Obiettivo specifico 5. Fatte salve le disposizioni quadro per il Piano Sviluppo e Coesione (Delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021) e delle disposizioni contenute nella Direttiva di cui al presente provvedimento, i Beneficiari del finanziamento sono tenuti al rispetto delle disposizioni previste nel “Testo unico per i Beneficiari” vigente per la programmazione POR FSE 2014-2020.
L’iniziativa è attuata a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, assegnate alla Regione del Veneto con la Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020 e si inquadra nelle azioni del Piano Sviluppo e Coesione, misure ex Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e misure ex FSE, così come individuate dall’Allegato A alla DGR n. 241 del 9 marzo 2021, con specifico riferimento all’area tematica 9 “Lavoro e occupabilità” che prevede la realizzazione di interventi volti al sostegno e allo sviluppo dell’occupazione anche favorendo l’adattabilità ai cambiamenti nel mercato del lavoro, alla regolarità del lavoro, all’occupazione femminile e la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, al rafforzamento sul piano infrastrutturale dei servizi per l’impiego.
La stessa deliberazione contempla la prosecuzione degli interventi che a suo tempo erano stati programmati nell’ambito della priorità 8.6 “Invecchiamento attivo e in buona salute” del POR FSE Veneto 2014-2020 le cui risorse, a fronte dell’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020, il cui schema è stato approvato con DGR n. 786 del 23 giugno 2020, sono state trasferite a favore di misure emergenziali e la cui ri-allocazione è stata oggetto della riprogrammazione del Programma Operativo approvata dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2020)7421 del 22/10/2020.
Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i. per l’ambito della formazione continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito di riferimento ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29/12/2009 e alla DGR n. 2120 del 30/12/2015. Possono, altresì, presentare progetti esclusivamente monoaziendali le imprese private che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto. Le proposte dovranno essere progettate per rispondere ai fabbisogni di formazione, riqualificazione e adattamento delle competenze dei propri lavoratori.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124 del 04/08/2017.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse assegnate alla Regione del Veneto sulla base della sopracitata Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020.
Le risorse destinate all’iniziativa sono pari ad Euro 3.000.000,00, a valere sul cap. n. 104227 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la coesione - Formazione Professionale - Trasferimenti Correnti (artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 - Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”. Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere sul Bilancio regionale, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:
Qualora i tempi di esecuzione dei procedimenti d’impegno di spesa, così come anche i termini di avvio e di svolgimento delle attività finanziate, non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà provvedere alle opportune modifiche ai fini del rispetto del principio contabile applicato di bilancio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’all.to 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i..
Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, come modificato con successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2021.
È inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 55% del totale nel corso dell’esercizio 2022, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2023.
Si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “DI MANO IN MANO - Interventi di Age and Diversity Management per le persone e le organizzazioni” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione, entro e non oltre le ore 13.00 del giorno di scadenza dell’apertura a sportello, così come riportato nella tabella che segue, pena l’esclusione, attraverso l'apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU):
La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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