Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 84 del 25 giugno 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 804 del 22 giugno 2021

Modifica della D.G.R. n. 576 del 04/05/2021 di ridefinizione del Calendario di invito a screening cervicale delle donne venticinquenni, vaccinate per Papilloma Virus (HPV) nelle campagne vaccinali delle dodicenni.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende modificare la D.G.R. n. 576 del 04/05/2021, con la quale è stato ridefinito il Calendario di invito a screening cervicale delle donne venticinquenni, vaccinate per Papilloma Virus (HPV) nelle campagne vaccinali delle dodicenni.

Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La vaccinazione per Papilloma Virus (HPV) rappresenta uno strumento di prevenzione primaria, di consolidata efficacia, per prevenire il tumore della cervice uterina, assieme allo screening cervicale, ulteriore strumento di prevenzione, che permette l'identificazione precoce di infezione da HPV e di lesioni pre-invasive.

Nella Regione del Veneto, con la D.G.R. n. 411 del 26/02/2008 di aggiornamento del “Calendario Vaccinale”, è stata avviata la vaccinazione anti-HPV, con chiamata attiva, rivolta alle ragazze dodicenni, a partire dalla classe delle donne nate nel 1996.

In considerazione della differente epidemiologia dell'infezione da HPV e delle lesioni cervicali nella popolazione vaccinata per HPV rispetto a quella non vaccinata, al fine di non esporre le giovani donne ad un rischio di sovra-diagnosi e sovra-trattamento in un'età che nella maggior parte dei casi precede la prima gravidanza, nonché di evitare una allocazione inefficiente di risorse, si è reso necessario ridefinire il programma di screening cervicale nelle donne vaccinate per HPV.

Alla luce delle conclusioni della Consensus Conference svoltasi a Firenze nel 2015 e delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel documento “Human papillomavirus vaccines: WHO position paper” (Ottobre 2014) e in linea con le indicazioni contenute nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione (PNP) 2020-2025, si è ritenuto di recepire le raccomandazioni fornite nel PNP, posticipando a 30 anni lo screening per il cervicocarcinoma per le donne che sono state vaccinate contro HPV durante la campagna delle dodicenni.

Per adeguare, nella Regione del Veneto, il programma di screening per il cervicocarcinoma alle suddette raccomandazioni, è stato sviluppato il percorso di seguito descritto.

Con nota regionale prot. n. 79007 del 19/02/2021 la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria ha fornito le prime indicazioni per organizzare la ridefinizione dell'offerta di screening del carcinoma della cervice uterina per le donne vaccinate per HPV, raccomandando alle Aziende ULSS di non invitare temporaneamente a screening le donne nate nel 1996, che quest’anno raggiungono l’età di 25 anni prevista per il primo accesso allo screening della cervice uterina.

Nel frattempo, l’U.O.C. Sistemi informativi di Azienda Zero, su indicazione della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, ha sviluppato le azioni necessarie per procedere al linkage tra l’anagrafe vaccinale ed il software regionale screening oncologici.

Successivamente, è stata approvata dalla Giunta Regionale la D.G.R. n. 576 del 04/05/2021, che ha ridefinito il Calendario di invito a screening cervicale delle donne venticinquenni, vaccinate per HPV nelle campagne vaccinali delle dodicenni. Nella suddetta delibera sono state recepite anche le indicazioni pervenute dal gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS), istituito per rispondere a specifici quesiti sulla suddetta tematica.

La citata D.G.R. n. 576/2021 stabilisce anche che le Aziende ULSS, dopo il 1 giugno 2021, dovranno:

- invitare al primo appuntamento per lo screening cervicale le donne nate nel 1996, non vaccinate per HPV, o con seconda dose della vaccinazione HPV somministrata dopo il compimento dei 15 anni (punto 4 del deliberato della D.G.R. n. 576/2021);

- posticipare a 30 anni la prima chiamata allo screening cervicale per le donne nate nel 1996 e vaccinate con due dosi per HPV, delle quali la seconda somministrata prima del compimento dei 15 anni; tali donne dovranno essere informate attivamente delle modifiche del calendario di screening, con lettera a domicilio, e tramite i canali informativi rivolti alla popolazione; lo screening a 30 anni verrà effettuato con test HPV, test di screening utilizzato per le donne di età compresa tra i 30 ed i 64 anni (punto 4 del deliberato della D.G.R. n. 576/2021);

- diffondere la ridefinizione del programma di screening sia all'interno dei programmi di screening organizzati, che all'esterno ai Medici di Medicina Generale, ai Pediatri di Libera Scelta, al personale che opera negli ambulatori specialistici SSR, nei consultori ed in ogni altro possibile punto di contatto per valutazione ostetrica o ginecologica delle donne giovani (punto 5 del deliberato della D.G.R. n. 576/2021);

Con il presente provvedimento, a correzione di quanto riportato al punto 4) del deliberato della citata D.G.R. n. 576/2021, si precisa che il test offerto alle donne nate nel 1996, e invitate a partire dal 1 giugno 2021 alla prima chiamata di screening, sarà il Pap-test, in quanto test utilizzato per le donne di età compresa tra i 25 ed i 29 anni.

Si dà atto che per le restanti parti la più volte citata D.G.R. n. 576/2021 rimane invariata.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 4 della L.R. n. 1 del 10/01/1997;

VISTA la L.R. n. 54 del 31/12/2012;

VISTE la D.G.R. n. 411 del 26/02/2008, la D.G.R. n. 576 del 04/05/2021;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
2. di dare atto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 576 del 04/05/2021, secondo la quale le Aziende ULSS, dopo il 1 giugno 2021, dovranno:

- invitare al primo appuntamento per lo screening cervicale le donne nate nel 1996, non vaccinate per HPV, o con seconda dose della vaccinazione HPV somministrata dopo il compimento dei 15 anni (punto 4 del deliberato della D.G.R. n. 576/2021);
- posticipare a 30 anni la prima chiamata allo screening cervicale per le donne nate nel 1996 e vaccinate con due dosi per HPV, delle quali la seconda somministrata prima del compimento dei 15 anni; tali donne dovranno essere informate attivamente delle modifiche del calendario di screening, con lettera a domicilio, e tramite i canali informativi rivolti alla popolazione; lo screening a 30 anni verrà effettuato con test HPV, test di screening utilizzato per le donne di età compresa tra i 30 ed i 64 anni (punto 4 del deliberato della D.G.R. n. 576/2021);
- diffondere la ridefinizione del programma di screening sia all'interno dei programmi di screening organizzati, che all'esterno ai Medici di Medicina Generale, ai Pediatri di Libera Scelta, al personale che opera negli ambulatori specialistici SSR, nei consultori ed in ogni altro possibile punto di contatto per valutazione ostetrica o ginecologica delle donne giovani (punto 5 del deliberato della D.G.R. n. 576/2021);

3. di modificare la D.G.R. n. 576 del 04/05/2021, nella parte in cui, al punto 4) del deliberato, indica il tipo di test che verrà somministrato, dopo il 1 giugno 2021, alle donne nate nel 1996, non vaccinate per HPV, o con seconda dose della vaccinazione HPV somministrata dopo il compimento dei 15 anni, precisando che alle stesse verrà effettuato il Pap-test e non il test HPV, in quanto il Pap-test è il test di screening utilizzato per le donne di età compresa tra i 25 ed i 29 anni;
4. di dare atto che per le restanti parti la D.G.R. n. 576/2021 rimane invariata;
5. di incaricare la Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria dell’esecuzione del presente provvedimento;
6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Torna indietro