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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 700 del 31 maggio 2021
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 in continuità con POR FSE Veneto 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di interventi di "Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l'inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2021". DGR n. 16 del 12/01/2021. Integrazione risorse.
Con la presente deliberazione si destinano ulteriori risorse a favore dei progetti di interventi di "Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l'inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2021" di cui alla DGR n. 16 del 12/01/2021
L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.
In linea con le sfide della Programmazione 2014-2020 e al fine del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nell’ambito della Strategia “Europa 2020”con particolare riferimento all’obiettivo di “crescita inclusiva”, finalizzato a promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale, la Regione del Veneto ha promosso diverse iniziative atte a favorire l'inclusione attiva, la promozione delle pari opportunità nonché la partecipazione attiva ed il miglioramento dell'occupabilità. In relazione a ciò, i lavori di pubblica utilità continuano a rappresentare una concreta opportunità di lavoro essendo un’azione unica nel suo genere, atta a far acquisire competenze e conoscenze del mondo del lavoro e rafforzando l’occupabilità di specifici target di popolazione più debole e a rischio povertà attraverso interventi di orientamento, accompagnamento e ricerca attiva di lavoro. Dal 2009 ad oggi, infatti, l’iniziativa continua a registrare un ottimo indicatore di output, registrando un tasso di occupazione a 12 mesi dalla conclusione delle azione di oltre il 70%.
Recentemente la Giunta regionale, in linea con quanto sopra descritto, ha approvato, con deliberazione n. 16 del 12 gennaio 2021, la Direttiva “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva – Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2021” con relativo Avviso pubblico di presentazione progetti, stanziando € 3.000.000,00 a valere sul cap. n. 104222 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la Coesione – Azioni per il sostegno all’occupazione – Trasferimenti correnti /artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39”.
L’esperienza di lavoro realizzata attraverso i progetti di pubblica utilità rappresenta un’occasione di reinserimento lavorativo e di attivazione sociale importante proprio in ragione delle sue caratteristiche peculiari. Infatti attraverso l’inserimento temporaneo in imprese private con contratti di lavoro a tempo determinato i partecipanti hanno la possibilità di realizzare, per conto del soggetto pubblico proponente, attività utili al tessuto sociale di riferimento, con un feedback positivo di valorizzazione dei partecipanti stessi. Tali progetti, grazie alla partecipazione pubblico - privata degli attori sociali, costituiscono un efficace strumento di innovazione sociale e apportano benefici al territorio e alla collettività, creando opportunità lavorative e di reddito.
L’iniziativa si sostanzia in interventi personalizzati di politica attiva volti a favorire il successivo inserimento più stabile dei destinatari nel tessuto socioeconomico veneto.
L’obiettivo generale è triplice:
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione di cui all'art. 44 della legge 58/2019, a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la coesione territoriale a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020, destinate al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza "COVID-19" e al contempo a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020; si pone, pertanto, nella cornice delle azioni del POR FSE Veneto 2014-2020 a sostegno dell'Obiettivo Tematico 9 e della priorità d’investimento 9.1 - Asse Inclusione Sociale, il cui risultato atteso è la realizzazione di interventi multi professionali e sperimentali orientati a rendere effettiva l’inclusione sociale attiva dei destinatari.
L’iniziativa ha riscosso un forte interesse e una partecipazione importante da parte delle Amministrazioni comunali, frutto delle buone esperienze sperimentate in occasione del Bando precedente promosso con DGR n. 541 del 30 aprile 2019. Ciò è dimostrato dalla presentazione, alla scadenza prevista del 30 marzo 2021, di n. 37 progettualità che coinvolgono n. 733 destinatari per un importo richiesto totale di € 5.049.468,91.
Da sottolineare che il target di utenti cui la suddetta Direttiva si rivolge, ossia soggetti disoccupati di lunga durata e soggetti maggiormente vulnerabili, è uno dei target che più di altri sono particolarmente danneggiati dalla situazione di crisi economica e sociale dovuta alla pandemia in corso.
Pertanto, verificato che il significativo interesse dimostrato da parte dei Comuni aderenti al bando in parola ha determinato, stante l’entità dell’importo attualmente messo a bando pari ad € 3.000.000,00, l’impossibilità di concedere il previsto contributo a sostegno di tutti gli interventi, si propone di integrare la somma stanziata con DGR n. 16 del 12/01/2021 con l’ulteriore importo di € 2.049.468,91 necessario a garantire uno stanziamento adeguato alle richieste pervenute.
L’ulteriore stanziamento, nella misura massima di € 2.049.468,91, trova copertura a valere sul capitolo 104222 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la Coesione – Azioni per il sostegno all’occupazione – Trasferimenti correnti /artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39” del Bilancio di previsione e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:
Il presente provvedimento integra e modifica quanto previsto dalla DGR n. 241 del 9 marzo 2021 in particolare in materia di dotazione finanziaria assegnata alle misure ex FSE da attuare con le risorse FSC di cui alla DGR 1332 del 2020. Il dettaglio di tale modifica sarà oggetto di un successivo provvedimento di assestamento che terrà conto dell’andamento complessivo dell'attuazione degli interventi programmati a valere sulle risorse residue FSE e delle stesse misure finanziate su FSC a completamento delle rispettive programmazioni.
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo Decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
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