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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 609 del 11 maggio 2021
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con POR FSE Veneto 2014-2020 Asse 1 Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Fondo Nuove Competenze: supporto alle imprese. Modalità a sportello" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per l'adeguamento delle competenze dei lavoratori.
Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi volti ad adeguare le competenze dei lavoratori. Il sostegno della Regione del Veneto è inteso a garantire un contributo a parziale copertura delle ore di formazione previste nei progetti presentati dalle imprese nell’ambito del Fondo Nazionale Competenze, un fondo pubblico nato per contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid-19 e che copre le ore di stipendio del personale in formazione. Il provvedimento viene emanato in conformità alla DGR n. 1332 del 16 settembre 2020, come ridefinita con la DGR n. 241 del 9 settembre 2021 relativa all’attuazione degli interventi sul Piano Sviluppo e Coesione (art. 44 della legge 58/2019) a seguito dell’Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la Coesione territoriale (Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020), le cui risorse sono destinate a finanziare iniziative di contrasto all’emergenza “Covid-19” ed a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020. Il provvedimento non prevede impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Nell’ottica di contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid-19, con il cosiddetto Decreto “Rilancio”, il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77, è stato costituito presso l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) il Fondo Nuove Competenze (FNC).
Tale Fondo prevede degli interventi che hanno ad oggetto il riconoscimento di contributi finanziari in favore di tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda, per i quali le ore in riduzione dell’orario di lavoro sono destinate a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.
Il progetto per lo sviluppo delle competenze presentato dalle imprese nell’ambito del FNC deve indicare gli obiettivi di apprendimento in termini di competenze, i soggetti destinatari, il soggetto erogatore, gli oneri, le modalità di svolgimento del percorso di apprendimento e della relativa durata.
Deve inoltre, in coerenza con gli indirizzi italiani ed europei in materia di innalzamento dei livelli di competenze degli adulti, dare evidenza delle modalità di valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, delle modalità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento nonché delle modalità di messa in trasparenza e attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi.
Il FNC rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori.
Oltre a quanto previsto dal FNC, con il presente provvedimento la Regione del Veneto intende garantire un contributo a parziale copertura delle ore di formazione previste dai progetti presentati dalle imprese - ed ammessi al finanziamento - nell’ambito del Fondo Nazionale Competenze.
L'iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione, riunificato in un unico piano a seguito dell’adozione dell’art. 44 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, coerentemente alle disposizioni di cui al Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77 ed in particolare degli artt. 241 e 242 che hanno recepito il principio di flessibilità di utilizzo dei fondi strutturali.
Il comma 6 del citato art. 242 della L. n. 77/2020, ha previsto inoltre la stipula di uno specifico Accordo tra le Amministrazioni interessate ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
A seguito di tale Accordo tra la Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020, sulla base dello schema approvato con la DGR n. 786 del 23 giugno 2020, è stata adottata la Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 che ha assegnato alla Regione del Veneto risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014/2020, per complessivi Euro 247,80 ml, dei quali 113,80 ml derivanti dalla riprogrammazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) e 134,00 ml dal POR FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), da destinarsi al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza “Covid-19” e al contempo rivolte a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020.
Il provvedimento si pone, pertanto, nella cornice delle azioni riprogrammate del POR FSE Veneto 2014-2020, a sostegno dell’Obiettivo Tematico 8, Priorità di investimento 8.v, Obiettivo specifico 4, inizialmente esposto nella DGR n. 1332 del 16 settembre 2020 e di recente ridefinito con la DGR n. 241 del 9 marzo 2021, ove viene ricompreso nell’area tematica 9 del Piano di Sviluppo e Coesione.
Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i. per l’ambito della formazione continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito di riferimento ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 e alla DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015.
Nelle more dell’adozione delle disposizioni quadro per il Piano Sviluppo e Coesione e delle relative linee guida per la gestione e il controllo delle misure previste di cui alla DGR n. 1332/2020 e alla DGR n. 241/2021 in continuità con la programmazione 2014-2020 del FSE, le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129, della Legge 4 agosto 2017, n. 124.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse assegnate alla Regione del Veneto sulla base della sopracitata Delibera CIPE n. 39/2020.
Le risorse destinate all’iniziativa sono pari ad Euro 500.000,00, a valere sul cap. n. 104227 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la coesione - Formazione Professionale - Trasferimenti Correnti (artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 -Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”. Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere sul bilancio regionale, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi, così ripartiti:
Qualora i tempi di esecuzione dei procedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Le risorse previste saranno impegnate in modo progressivo e scalare, fino ad esaurimento, nell’ambito dei 2 sportelli previsti dalla Direttiva. In caso di disponibilità di risorse oltre alle aperture di sportello previste, è data facoltà al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione di prevedere ulteriori sportelli fino ad esaurimento delle risorse.
Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento ‘Testo Unico dei Beneficiari’ Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, come modificato con successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020, con la Direttiva di cui all’Allegato A al presente provvedimento, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo previsto, esigibile nel corso del 2021, anziché del 40%.
E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell’esercizio 2022, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2022.
Tale documento costituisce il fondamento della Direttiva (Allegato B) per la presentazione dei progetti formativi.
Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Fondo Nuove Competenze: supporto alle imprese. Modalità a sportello” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per l’adeguamento delle competenze dei lavoratori.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello previsto: 15 giugno 2021 e 15 luglio 2021.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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