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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 54 del 23 aprile 2021


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 487 del 20 aprile 2021

Espressione dell'Intesa, ai sensi dell'art. 52-quinquies del Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e relativamente alle opere site nel Comune di Ariano nel Polesine in Provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell'autorizzazione da parte del Ministero della Transizione ecologica alla costruzione ed all'esercizio delle opere riguardanti il metanodotto denominato "Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)". Posizione n. SRG-62.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione si esprime l'Intesa, relativamente alle opere site nel Comune di Ariano nel Polesine in Provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, alla costruzione ed all’esercizio del metanodotto denominato “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)”, appartenente alla rete nazionale dei metanodotti.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità" e ss.mm.ii., disciplina, tra l'altro, i procedimenti di autorizzazione per le infrastrutture lineari energetiche individuate dall'Autorità competente come appartenenti alla rete nazionale dei gasdotti, di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164.

L'articolo 52-quinquies, comma 2 del D.P.R. 327/2001 infatti prevede che la costruzione e l'esercizio dei gasdotti facenti parte della rete nazionale di trasporto siano soggetti ad un'autorizzazione unica comprendente tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata dall’Amministrazione Statale (fino all’1 marzo 2021 dal Ministero dello Sviluppo Economico Mi.S.E., poi dal Ministero della Transizione Ecologica Mi.T.E. per gli effetti del Decreto legge 1 marzo 2021, n.22), previa Intesa con la Regione o le Regioni interessate. Il provvedimento sostituisce autorizzazioni, concessioni, nulla osta ed atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti e comprende ogni opera od intervento necessari alla risoluzione delle interferenze con altre infrastrutture esistenti, costituendo titolo a costruire e ad esercire tali infrastrutture, opere od interventi, in conformità al progetto approvato.

L'autorizzazione unica comprende altresì la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera, l'eventuale dichiarazione di inamovibilità e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio dei beni in essa compresi e, qualora le opere comportino variazione degli strumenti urbanistici, ha effetto di variante urbanistica. Tale autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico svolto entro i termini e nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., al quale partecipano le Amministrazioni e gli Enti Locali nel cui territorio ricadono le opere e le Società coinvolte a vario titolo nella realizzazione del progetto.

La società Snam Rete Gas S.p.A. ha presentato l’istanza per l’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio delle opere riguardanti il metanodotto denominato “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)”, che è stata acquisita dal Mi.S.E. in data 5 ottobre 2020 con prot. n. 22152.

L’autorizzazione in oggetto è chiesta dalla società SNAM Rete Gas S.p.A. che, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, deve realizzare le seguenti varianti al metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar:

  • variante in località Assunteria, per uno sviluppo di circa 0,880 km, in comune di Codigoro (FE);
  • variante in proprietà Guidi, per uno sviluppo di circa 0,388 km, in comune di Codigoro (FE);
  • variante in località Fontanina, per uno sviluppo di circa 0,837 km, in Comune di Ariano nel Polesine (RO);

nonché la dismissione e rimozione delle seguenti condotte:

  • rimozione associata alla variante in località Assunteria (FE), per uno sviluppo di circa 0,852 km ;
  • rimozione associata alla variante in proprietà Guidi (FE), per uno sviluppo di circa 0,392 km ;
  • rimozione associata alla variante in località Fontanina (RO), per uno sviluppo di circa 0,834 km .

La realizzazione delle suddette varianti risulta necessaria a causa del rilevamento, nei tratti individuati, di criticità relative alla profondità di interramento delle condotte esistenti, al fine di mantenere gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti.

 Nell’ambito del procedimento unico, di cui all’art. 52-quinquies del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327, il Mi.S.E. - Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari - Divisione V-Regolamentazione infrastrutture energetiche, con nota registrata al protocollo regionale con n. 461155 del 29 ottobre 2020 ha indetto la Conferenza di Servizi decisoria, in forma Semplificata e in modalità Asincrona, ai sensi dell’art. 14-bis della legge 7 agosto 1990 n. 241, così come da ultimo modificata dal D.Lgs. 30 giugno 2016, n.127, per l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio, con accertamento della conformità urbanistica, approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità, del metanodotto denominato “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)” (posizione n. SRG-62), ha comunicato che, ai sensi della Legge 241/1990 in ordine all’accesso telematico alle informazioni, copia del progetto, depositato in originale presso gli uffici del Ministero, è scaricabile dalle Amministrazioni/Società coinvolte all’indirizzo internet appositamente attivato ed infine ha convocato, ai sensi dell’art. 14-ter della Legge 7 agosto 1990, n. 241, l’eventuale Conferenza di servizi in forma Simultanea ed in modalità Sincrona per l’8 febbraio 2021. Il Mi.S.E., con la medesima nota del 29 ottobre 2020, ha comunicato altresì che il progetto in argomento è stato assoggettato, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (M.A.T.T.M.), a valutazione preliminare ai sensi dell'art. 6, comma 9, del D.Lgs. 152/2006 e che, con nota prot. n.47268 del 22 giugno 2020, il M.A.T.T.M. ha comunicato al proponente che “gli interventi proposti non comportano potenziali impatti ambientali significativi e negativi, né in fase di realizzazione né in fase di esercizio”.

Con nota prot. n.533418 del 15 dicembre 2020 della Segreteria Generale della Programmazione è stato individuato, ai sensi della Deliberazione di Giunta Regionale 1064/2018, in qualità di Rappresentante Unico della Regione del Veneto (R.U.R.) per la Conferenza di servizi in argomento il Direttore pro tempore dell’Unità Organizzativa Energia Arch. Franco Alberti.

Entro il termine del 13 gennaio 2021, stabilito dalla Segreteria Generale della Programmazione, è pervenuto il parere della Direzione Pianificazione Territoriale inviato con nota prot. n.5737 dell’8 gennaio 2021, con il quale viene confermato che l’intervento in oggetto è coerente con la pianificazione di carattere territoriale – P.T.R.C. della Regione del Veneto e con il Piano di Area “Delta del Po”.

Con nota prot. n. 25060 del 20 gennaio 2021 del R.U.R. è stato trasmesso al Mi.S.E. il parere favorevole al progetto denominato “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)” (posizione n. SRG-62), per quanto di competenza di questa Regione e relativamente alle opere site nel Comune di Ariano nel Polesine in Provincia di Rovigo.

Con successiva nota registrata al protocollo regionale con n.136133 del 25 marzo 2021, il Mi.T.E. ha comunicato quanto segue:

“a) le richieste di integrazioni documentali presentate dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza (nota prot. n. 24911 del 13 novembre 2020), dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (nota prot. n. 24909 del 16 novembre 2020) e dall’Ispettorato Territoriale Emilia-Romagna (nota prot. n. 138822 del 17 novembre 2020) sono state tutte riscontrate da Snam Rete Gas S.p.A. (rispettivamente con nota prot. n. INGCOS/INCENOR/366/MAR del 18 novembre 2020, n. INGCOS/INCENOR/365/MAR del 18 novembre 2020 e INGCOS/INCENOR/218/MAR del 18 marzo 2021);

b) con varie note in data 02 novembre 2020, questa Amministrazione Statale ha proceduto alla prevista comunicazione ai proprietari delle aree interessate in ordine al procedimento autorizzativo in essere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 52-ter del D.P.R. 327/2001 e dell’art. 7 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. È stata, altresì, disposta la pubblicazione dell’avviso di avvio del procedimento su due quotidiani, a seguito dell’accertata irreperibilità di due ditte. A seguito delle predette comunicazioni/pubblicazioni, è pervenuta una osservazione da parte di un privato cittadino (lettera del 27 novembre 2020), alla quale Snam Rete Gas S.p.A. ha contro dedotto con la nota prot. n. INGCOS/INCENOR/ 174 /MAR del 12 marzo 2021;

c) le determinazioni (pareri, nulla osta, atti di assenso comunque denominati) rese dalle Amministrazioni nel termine di 90 gg. risultano di assenso rispetto al progetto presentato, subordinando lo stesso, in alcuni casi, a una serie di prescrizioni.

Premesso quanto sopra, questa Amministrazione Statale, valutate positivamente le contro deduzioni di Snam Rete Gas S.p.A. di cui al punto b), comunica la conclusione positiva della Conferenza di Servizi sopra citata, e invita codeste Regioni Veneto ed Emilia Romagna a rilasciare il proprio Atto di Intesa previsto dal comma 5 dell’articolo 52-quinquies del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e ss.mm.ii..”.

Per quanto sopra esposto, si propone pertanto di provvedere, ai sensi dell’art. 52-quinquies del D.P.R.327/2001, all'espressione dell'Intesa, relativamente alle opere site nel Comune di Ariano nel Polesine in Provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, alla costruzione ed all’esercizio delle opere riguardanti il metanodotto denominato “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)” (posizione n. SRG-62).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 52-quinquies del Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità" e ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto Legge 1 marzo 2021, n.22 “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.”;

VISTA la nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 461155 del 29 ottobre 2020;

VISTE le note prot. n.533418 del 15 dicembre 2020 del Segretario Generale della Programmazione, prot. n.5737 dell’8 gennaio 2021 della Direzione Pianificazione Territoriale, prot. n. 25060 del 20 gennaio 2021 del Rappresentante Unico Regionale;

VISTA la nota prot n.136133 del 25 marzo 2021 del Ministero della Transizione Ecologica;

VISTO l'art. 2 comma 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di esprimere l'Intesa, ai sensi dell’art. 52-quinquies del D.P.R. 327/2001 e relativamente alle opere site nel Comune di Ariano nel Polesine in Provincia di Rovigo, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, alla costruzione ed all’esercizio delle opere riguardanti il metanodotto denominato “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)” (posizione n. SRG-62);
  3. di trasmettere la presente deliberazione al Ministero della Transizione Ecologica per il seguito di competenza;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare l’Unità Organizzativa Energia dell'esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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