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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 13 aprile 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 399 del 30 marzo 2021

D.P.C.M. 21.11.2019. Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Adempimenti connessi alla gestione della rete oggetto di riclassifica.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si dà mandato alla concessionaria Veneto Strade S.p.A. di proseguire con la gestione della rete oggetto di riclassifica di cui al D.P.C.M. 21.11.2019, prendendo atto della volontà espressa da ANAS S.p.A. con nota del 23 marzo 2021 di dare seguito alle pattuizioni di cui al protocollo approvato con D.G.R. n. 201 del 20.02.2018, inerente la gestione unitaria della rete stradale prioritaria ricadente nel territorio regionale.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Come noto, con il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59 "Bassanini", sono state conferite funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali e, in particolare, ai sensi degli artt. 98, 99 e 101 in materia di viabilità, sono state conferite le funzioni di programmazione, progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione delle strade non rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale.

Nell’ambito di tale processo di trasferimento di competenze in materia di viabilità dallo Stato alle Regioni, con D.lgs. n. 461/1999, a fronte di una rete stradale statale nel territorio regionale pari a circa 2.464 km, erano stati classificati di interesse nazionale strade o tronchi di strade per circa 689 km.

Successivamente, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21.02.2000, recante “Individua-zione e trasferimento, ai sensi dell’art. 101, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n 112, delle strade non comprese nella rete stradale e autostradale nazionale”, era stata individuata la rete stradale di interesse regionale per un totale di 1.688 km di strade già statali.

Con D.P.C.M. del 21.09.2001, poi, la rete stradale di interesse nazionale di cui al D.lgs. n. 461/1999 è stata portata a circa 701 km.

Per quanto riguarda le norme di programmazione regionale, il Consiglio Regionale, in attuazione del D.lgs. n. 112/98, ha approvato la L.R. 13.04.2001, n. 11, che al Capo VI disciplina le norme in materia di viabilità trasferita.

Con la L.R. n. 29/2001 la Giunta Regionale è stata autorizzata a costituire una società di capitali, a prevalente partecipazione pubblica, avente ad oggetto la progettazione, l’esecuzione, la manutenzione, la gestione e la vigilanza di reti stradali.

In data 21.12.2001 è stata quindi costituita, ai fini di cui sopra, la società Veneto Strade S.p.A. e con provvedimento n. 59 del 24.07.2002 il Consiglio Regionale ha individuato la rete viaria di interesse regionale.

In merito a tali processi di riclassificazione, dal 2017 è in atto, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), oggi Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), un nuovo generale processo di riordino della rete stradale di interesse nazionale stessa e di semplificazione amministrativa, che prevede il rientro nel patrimonio stradale nazionale di una parte della rete a suo tempo trasferita a Regioni ed Enti Locali, in attuazione del disposto di cui agli artt. 99 e 100 del D.lgs. n. 112/1998.

Tale procedura di revisione della rete ha portato, in una prima fase, 11 regioni italiane alla conclusione della procedura di revisione mediante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.98 del 28.4.2018 - Suppl. Ordinario n. 20, del D.P.C.M. denominato “Revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria”.

Per quanto riguarda il Veneto, la rete stradale regionale, classificata con provvedimento del Consiglio Regionale n. 59/2002 e successive modifiche ed integrazioni, si compone attualmente di circa 1.169 km di strade ed è attualmente in gestione alla Società Veneto Strade S.p.A., in forza della citata L. R. n. 29/2001, e della conseguente Convenzione fra Regione e Veneto Strade S.p.A. in data 20.12.2002, integrata successivamente con gli atti aggiuntivi in data 12.11.2003 e 30.12.2011.

Nell’ambito del procedimento di riclassificazione promosso dal MIMS, la Regione del Veneto, con D.G.R. n. 201 del 20/02/2018 ha preliminarmente approvato lo schema di protocollo di intesa tra Regione del Veneto e ANAS S.p.A. per la gestione della rete stradale prioritaria ricadente nel territorio regionale, sottoscritto in data 23.02.2018.

Tale accordo attiva una sinergia, tra Regione ed ANAS, per accrescere l’efficienza della gestione della rete stradale e per definire insieme le priorità e le fonti di finanziamento degli interventi da attuare, nel rispetto dei rapporti Concedente - Concessionario tra Ministero delle Infrastrutture ed ANAS, con riferimento alle strade di interesse nazionale.

Il protocollo garantisce la fruibilità della rete stradale, che costituisce elemento basilare dell’offerta infrastrutturale a servizio dei cittadini, delle imprese e, più in generale, del territorio veneto, assicurando la costante manutenzione di detta rete stradale prioritaria e coordinando gli investimenti statali e regionali sulla rete stessa. A questo fine, nell’ambito dei rispettivi interessi istituzionali, Regione Veneto e ANAS S.p.A. convengono di gestire la rete stradale indicata nel Protocollo d’Intesa, tramite soggetto unico, individuato nella società Veneto Strade S.p.A., avendo quale necessario presupposto l’acquisizione da parte della Regione Veneto del controllo della società stessa e la conseguente ridefinizione dell’assetto societario per consentire l’ingresso di ANAS nell’azionariato.

I tratti di rete oggetto di riclassificazione, da regionale/provinciali a statali, risultano direttrici caratterizzate da importanti flussi di traffico, in alcuni casi con carreggiate separate, su cui sono in attuazione o programmati importanti interventi di ammodernamento e che rivestono una funzione rilevante di collegamento di livello regionale e nazionale.

In data 15.11.2018, in sede di conferenza unificata, si è giunti ad un’intesa, ai sensi dell’articolo 1-bis comma 1, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461 sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del MIT, recante: “Revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte; Toscana e Veneto”.

Tale processo di riclassificazione della rete si è concluso, acquisito il parere del Consiglio Superiore Lavori Pubblici, con l’emanazione del D.P.C.M. in data 21.11.2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28.01.2020, che riporta nella “Tabella 4.a. Regione Veneto – strade da riclassificare”, le strade attualmente regionali e provinciali da riclassificare a strade statali, per un’estesa complessiva pari a km 725,278. Il predetto D.P.C.M. all’art. 3 stabilisce inoltre che l’operatività del trasferimento per i tratti di strade riclassificati è subordinata alla redazione e sottoscrizione dei previsti verbali di consegna.

Nel corso dello stesso 2020, la Regione del Veneto ha, in più occasioni, promosso incontri tecnico istituzionali con MIMS ed ANAS S.p.A.  finalizzati a dare piena operatività al predetto D.P.C.M. ed al contempo per dare attuazione al protocollo sottoscritto in data 23 febbraio 2018, che sancisce la comune volontà delle parti di addivenire ad una gestione unitaria della rete stradale.

Con nota del 6.05.2020 ANAS S.p.A. ha comunicato a Regione del Veneto la necessità avviare alcune attività tecniche preliminari, nelle more della definizione della futura gestione della viabilità interessata alla riclassifica, in attuazione del citato DPCM ed indispensabili alla acquisizione da parte di A.N.A.S. stessa della predetta rete. Di tale necessità la Regione del Veneto ha prontamente interessato la Veneto Strade Spa con nota del 22.05.2020.

In tale conteso, tenuto conto dell’importanza di dare continuità alle attività legate alle progettazioni sviluppate dalla Regione, ed ai conseguenti investimenti da realizzarsi anche sulla rete oggetto di riclassifica, da considerarsi nell’ambito della redazione a cura di MIMS e di ANAS del previsto “Contratto di Programma”, la Regione ha più volte comunicato (note n. 326432/2018, n. 53376/2019, n. 20274/2020 e n. 149618/2020) gli interventi da considerare nella predetta programmazione. Da ultimo, con nota 366504 del 15.09.2020, nel chiedere aggiornamento sullo stato di attuazione e di predisposizione del predetto Contratto di Programma, la Regione comunicava ad ANAS S.p.A. la prevista conclusione delle operazioni preliminari alla sottoscrizione dei predetti “verbali di consegna” nel mese di settembre 2020, a riscontro della citata nota del 6.05.2020.

Con nota del 16.12.2020, nell’evidenziare la necessità di approfondire alcune tematiche di ordine tecnico connesse, in particolare, alla prevista attività ispettiva su ponti e viadotti, in merito alla viabilità in rientro, ANAS S.p.A. comunicava che la formale consegna della rete di cui al D.P.C.M. 21.11.2019 si sarebbe dovuta concludere entro il 30.04.2021 con la sottoscrizione dei previsti verbali. Con nota del 22.12.2020 Veneto Strade S.p.A. avviava la trasmissione delle schede relative alla viabilità in argomento finalizzate alla sottoscrizione dei predetti verbali.

Facendo seguito alle numerose interlocuzioni finalizzate alla gestione del procedimento di cessione ad ANAS S.p.A. della rete regionale e provinciale, in gestione alla Veneto Strade S.p.A., nelle more dell’attuazione completa delle pattuizioni di cui al protocollo d’intesa del 2018 sopraindicato, con nota prot. n. 180008 del 23.03.2021 ad oggetto “DPCM 21.11.29019 – Riclassificazione della rete stradale di interesse nazionale e della rete stradale di interesse regionale nella Regione Veneto”, l’ANAS S.p.A. ha confermato la volontà di dare seguito all’attuazione del sopraccitato protocollo, convenendo di rinviare il trasferimento delle strade regionali e provinciali oggetto di riclassifica a statali (“strade di rientro”), riportate in Allegato A del presente provvedimento, per un’estesa di circa 700 km, in data successiva al perfezionamento di tale iter procedurale, autorizzando l’Amministrazione regionale a proseguire con la gestione della rete regionale in argomento.

Con tale nota, inoltre, l’ANAS ha manifestato la disponibilità a trasferire alla Regione del Veneto, per tale gestione della “rete di rientro”, una quota delle risorse finanziarie che il MIMS metterà a disposizione di ANAS stessa.

In merito alla necessità, più volte richiesta dalla Regione del Veneto, di avviare le procedure volte all’adeguamento del Contratto di Programma con i necessari investimenti riguardanti la “viabilità in rientro”, ANAS S.p.A. ha confermato, con la medesima nota del 23 marzo, quanto già assentito dal MIMS con nota del 28.01.2021, riguardante gli interventi prioritari già sviluppati, o ad un avanzato livello di progetto, già nella disponibilità di ANAS, riconoscendo un importo pari circa 17 milioni di Euro alla Regione del Veneto che, in sostanza, avviano investimenti per un importo pari a circa 380 milioni di Euro.

Premesso quanto sopra, si propone di prendere atto di quanto comunicato dalla Società ANAS S.p.A. con la nota sopraccitata del 23 marzo, autorizzando, quindi, Veneto Strade S.p.A. a proseguire nella gestione, senza soluzione di continuità, anche delle strade regionali e provinciali, riclassificate statali ai sensi del D.P.C.M. 21.11.2019, attualmente già in gestione, quantificando e rendicontando il relativo onere finanziario che sarà rimborsato da ANAS S.p.A. stessa, per competenza, nei limiti previsti dalla predetta comunicazione.

Si da atto, infine, che le risorse necessarie alla gestione della viabilità in argomento, per l’anno 2021, sono già allocate nei pertinenti capitoli regionali di spesa e sono già impegnate a favore della Veneto Strade S.p.A; per tale ragione il presente provvedimento non comporta oneri finanziari aggiuntivi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 15 marzo 1997, n. 59;

VISTO il D.P.C.M. del 21.11.2019;

VISTO il D.lgs. 31 marzo 1998, n 112;

VISTO il D.lgs. 29 ottobre 1999, n. 461;

VISTA la L.R. 13.04.2001, n. 11;

VISTA la L.R. 25.10.2001, n. 29;

VISTA la delibera del Consiglio Regionale n. 59 del 24.07.2002;

VISTA la Convenzione fra Regione e Veneto Strade S.p.A. in data 20.12.2002, integrata successivamente con gli atti aggiuntivi in data 12.11.2003 e 30.12.2011;

Visto il Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto e ANAS S.p.A. sottoscritto in data 23.02.2018;

VISTA la nota della Società ANAS S.p.A. prot. n. 180008 del 23.03.2021;

VISTO l’art. 2, co 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto della volontà espressa da ANAS S.p.A. con nota del 23 marzo 2021 di dare seguito alle pattuizioni di cui al protocollo approvato con D.G.R. n. 201 del 20.02.2018, inerente la gestione unitaria della rete stradale prioritaria ricadente nel territorio regionale;
  3. di dare conseguentemente mandato alla concessionaria Veneto Strade S.p.A. di proseguire con la gestione della rete oggetto di riclassifica di cui al D.P.C.M. 21.11.2019, e riportata in Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  4. di dare atto che gli oneri finanziari derivanti da quanto previsto al punto 3. trovano copertura per l’esercizio 2021 con lo stanziamento a valere sui capitoli di spesa n. 45902 “finanziamento delle spese di funzionamento e degli oneri finanziari della società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione delle reti stradali (art. 6, L.R. 25/10/2001, n.29)”  e  n. 103207 “interventi di manutenzione ordinaria e di mantenimento in efficienza della rete viaria affidati a veneto strade spa - acquisto di beni e servizi (art. 96, L.R. 13/04/2001, n.11 - art. 2, c. 1, L.R. 25/10/2001, n.29) disposto con L.R. 29/12/2020 n. 41 “bilancio di previsione 2021/2023”, missione 10, programma 10.05, e che pertanto non sussistono ulteriori oneri a carico del corrente bilancio regionale di previsione;
  5. di demandare l'esecuzione degli atti successivi al presente provvedimento alla Direzione Infrastrutture e Trasporti;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_399_21_AllegatoA_445016.pdf

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