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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 19 del 09 febbraio 2021


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 64 del 26 gennaio 2021

Approvazione dello schema di "Accordo per l'innovazione" per il sostegno della proposta progettuale presentata da Sicit Group S.p.A., denominata "Studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l'agricoltura del futuro". Autorizzazione alla relativa sottoscrizione.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si approva lo schema di “Accordo per l’innovazione” per il sostegno al progetto denominato “Studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l’agricoltura del futuro” presentato da Sicit Group S.p.A. nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile e della misura specifica riguardante il settore applicativo “Agrifood” definita con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 2 agosto 2019, autorizzandone la relativa sottoscrizione.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il Fondo speciale rotativo, istituito all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, ridenominato “Fondo per la crescita sostenibile”, con l’articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.

In attuazione alla soprarichiamata normativa, il Ministero dello sviluppo economico, prima con decreto 1 aprile 2015, quindi con decreto 24 maggio 2017, ha individuato negli “Accordi per l'innovazione” uno degli strumenti operativi volti a sostenere, mediante la successiva concessione di agevolazioni, un programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo presentato da un’impresa o da un organismo di ricerca, ovvero congiuntamente tra più imprese e/o organismi di ricerca.

A tal riguardo all’articolo 6, comma 2, del citato decreto 24 maggio 2017, è disposto che “le regioni e le province autonome cofinanziano l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato per una percentuale almeno pari al 3 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi”.

Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 15 giugno 2018, ha definito le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni a valere sul Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e sul Fondo per la crescita sostenibile in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019 è stata data prosecuzione, per l’anno 2019, alle procedure già definite con il succitato decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018.

Successivamente, con decreto direttoriale del 2 ottobre 2019, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese ha definito i termini e le modalità di concessione dei benefici.

Ai fini della definizione degli Accordi per l’innovazione succitati, il Ministero avvia una fase di interlocuzione con le Regioni, le Province autonome e le altre Amministrazioni pubbliche interessate, al fine di valutare la validità strategica della proposta progettuale presentata da una o più imprese e la disponibilità da parte dei citati soggetti al cofinanziamento dell’iniziativa, in misura almeno pari al 3% dei costi e delle spese ammissibili complessivi. Il Ministero può richiedere la partecipazione in tale fase anche del Soggetto proponente. Nel caso in cui detta fase si concluda con esito positivo, si procede alla definizione e alla sottoscrizione dell’Accordo, i cui contenuti sono dettagliati all’articolo 7 del succitato decreto ministeriale 24 maggio 2017.

Con la finalità di consentire la partecipazione della Regione del Veneto a tali Accordi, con deliberazione della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 è stato avviato un percorso volto a rendere operativo il Fondo di rotazione di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, rubricato “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese” per il cofinanziamento degli interventi progettuali presentati sul Fondo per la crescita sostenibile e regolati con detti Accordi stipulati con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’impresa proponente e le Regioni coinvolte.

Conseguentemente, la modifica dell'articolo 23 della legge regionale n. 5/2001 con l’introduzione del comma 2-bis ha consentito che le risorse del Fondo di rotazione regionale possano essere altresì utilizzate a titolo di cofinanziamento di misure di sostegno a favore delle imprese in applicazione di provvedimenti statali o comunitari, come nel caso degli accordi previsti sul Fondo di crescita sostenibile.

Successivamente, l’introduzione del comma 2-ter al citato articolo 23 della l.r. 5/2001 ha consentito anche alle grandi imprese, in corrispondenza di operazioni di cofinanziamento di provvedimenti statali e comunitari, di essere beneficiarie.

Trattandosi, tuttavia, di Fondo regionale prioritariamente destinato alle imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI), la Regione del Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 336 del 21 marzo 2018, sempre in attuazione del sopra richiamato comma 2-ter, ha stabilito il limite del 10% della disponibilità complessiva del Fondo regionale quale quota massima destinata agli interventi a favore delle grandi imprese. Inoltre, sempre in relazione alle grandi imprese, il finanziamento agevolato potrà essere nella misura massima del 5% delle spese ammissibili, con un massimale comunque non superiore ad euro 1.500.000,00.

La DGR n. 336/2018 conferma, inoltre, l’iter amministrativo già tracciato con la succitata DGR n. 1695/2016 riguardo alla valutazione svolta dalla Regione sulle proposte presentati sul Fondo Crescita Sostenibile per le quali il Ministero chiede la disponibilità della partecipazione regionale. La partecipazione della Regione del Veneto all’“Accordo per l'innovazione” è subordinata all'acquisizione di due pareri, uno d’ordine finanziario reso da Veneto Sviluppo e uno d’ordine tecnico reso da Veneto Innovazione.

Nell’ambito degli interventi di cui alla succitata normativa, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, con nota registrata al protocollo regionale al n. 60857 il 7 febbraio 2020, ha trasmesso la proposta progettuale denominata “Studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l’agricoltura del futuro” presentata dall’impresa Sicit Group S.p.A. ai sensi dei citati DM 2 agosto 2019 e del decreto direttoriale del 2 ottobre 2019, dando avvio alla fase negoziale.

Sicit Group S.p.A. opera negli ambiti dell’economia circolare e green economy offrendo servizi per il settore conciario vicentino, nel ritiro e nella trasformazione dei residui di lavorazione in prodotti biodegradabili ad alto valore aggiunto. In particolare, negli stabilimenti di Arzignano e Chiampo (VI), l’azienda trasforma i residui di lavorazione, provenienti dalla concia delle pelli, in idrolizzati proteici utilizzati principalmente come biostimolanti per l’agricoltura e ritardanti per l’industria del gesso, garantendo la fornitura dei residui così trasformati alle imprese del settore agronomico, agrochimico e industriale.

Nello stabilimento di Chiampo vengono lavorati rifili e rasature, costituiti da residuo collagenico proveniente dalle operazioni di rifinizione meccanica delle pelli già sottoposte al processo di concia con il cromo; tali materiali appartengono alla categoria dei rifiuti. Dal processo di idrolisi dei rifili e delle rasature si ottiene idrolizzato proteico.

Nello stabilimento di Arzignano vengono lavorati carniccio, pelo e pezzamino, i quali rientrano nella categoria dei cosiddetti “Sottoprodotti di Origine Animale”. Dal processo di idrolisi del carniccio, del pelo e del pezzamino si ottengono idrolizzato proteico e grasso.

Oltre ai due stabilimenti produttivi di Chiampo e Arzignano, l’azienda si avvale di tre laboratori per analisi chimiche, agronomiche e di controllo qualità.

Il progetto presentato, che si focalizza sulla produzione di biostimolanti a partire dai residui delle lavorazioni conciarie, si inserisce nel piano strategico industriale del soggetto proponente deliberato per il periodo 2020-2022, focalizzandosi soprattutto sulla produzione di sostanze nuove ad azione specifica, sulla somministrazione dei biostimolanti e dei nutrienti e su prodotti basati su estratti di origine vegetale.

Il mercato dei biostimolanti in agricoltura è un mercato in espansione. Da questo punto di vista il progetto si pone in un’ottica di proporre strategie innovative nell’utilizzo di queste molecole (ad esempio “rilascio intelligente”). Verranno anche valutati i processi di idrolisi in modo da ottenere prodotti ad alta specificità e sviluppati nuovi formulati ottenuti da estratti di diversa natura. Il progetto prenderà anche in considerazione la possibilità di usare questi prodotti a livello del seme, soluzione che potrebbe permettere una maggiore efficacia sin dalle prime fasi di sviluppo della pianta. I risultati del progetto potranno portare a nuovi prodotti più efficaci, grazie anche ad una ottimizzata strategia di rilascio e ad una validazione in campo su diverse specie.

Alla luce di quanto sopra riepilogato, la finalità della proposta progettuale è lo studio di nuovi approcci, metodologie e processi per la messa a punto di prodotti innovativi da destinare al settore agricolo, basati su materiali avanzati costruiti da scarti di lavorazione. La finalità è quindi riconducibile all’ambito “Agrifood” della Strategia nazionale e regionale di specializzazione intelligente, con l’obiettivo volto all’ottenimento di una maggiore e migliore produttività in agricoltura, sfruttando come materie prime scarti dell’industria manifatturiera e non, cosi da contribuire alla sostenibilità economica e ambientale lungo la catena del valore.

Il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, oggetto dell’Accordo per l’innovazione approvato con il presente atto, prevede le seguenti azioni:

  • studio e messa a punto di nuovi prodotti derivati da scarti di produzione dell’industria manufatturiera e non. I nuovi prodotti saranno costituiti da materiali avanzati costruiti ad hoc nel corso del progetto;
  • progettazione e implementazione dei nuovi processi al fine di verificare la fattibilità su scala industriale;
  • verifica in campo dell’efficacia del progetto prevedendo, altresì, un’azione di collaborazione tra più soggetti coinvolti lungo la filiera agricola al fine di definire procedure ottimali di dosaggio e applicazione dei nuovi prodotti, cosi da massimizzare la produttività e la qualità delle colture e la sostenibilità economica e ambientale.

Il progetto verrà realizzato interamente in Veneto nelle predette unità locali.

In ottemperanza alle disposizioni della DGR n. 336 del 21 marzo 2018, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, già struttura incardinata nell’Area Sviluppo Economico, ora Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, in data 12 febbraio 2020, con nota protocollo n. 68078, ha provveduto a sottoporre la proposta progettuale a Veneto Innovazione e a Veneto Sviluppo al fine del rilascio dei pareri di competenza, che sono stati acquisiti, rispettivamente, al protocollo regionale n. 100523 il 3 marzo 2020 e n. 131872 il 24 marzo 2020.

Veneto Innovazione e Veneto Sviluppo hanno fornito entrambe parere favorevole al cofinanziamento regionale.

Per quanto riguarda la valutazione finanziaria della proposta progettuale, Veneto Sviluppo ritiene il progetto finanziariamente sostenibile.

Per quanto concerne la valutazione tecnica, Veneto Innovazione evidenzia il collegamento con la Strategia di Specializzazione Intelligente regionale, essendo il progetto centrato nell’ambito regionale “Smart Agrifood” con particolare riguardo alla traiettoria di sviluppo relativa alla cosiddetta “agricoltura di precisione”. Inoltre, tramite un’impresa collegata, la proponente Sicit Group Spa è inserita nella Rete Innovativa Regionale “RIBES per l’ecosistema salute e l’alimentazione smart” riconosciuta dalla Giunta regionale ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”. Pertanto, Veneto Innovazione rileva che la proposta progettuale è in grado di confermare sia la fattibilità tecnica, sia un sufficiente livello di innovatività e sviluppo tecnologico.

Inoltre, con la stessa nota registrata al protocollo regionale al n. 60857 il 7 febbraio 2020, il Direttore della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la scheda di valutazione della proposta progettuale formulata dal Soggetto gestore del Fondo per la Crescita Sostenibile (Banca del Mezzogiorno - MCC). La valutazione è positiva, con livello massimo, pari a “buono”, attribuito ai parametri “Rilevanza della proposta progettuale sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado d’innovatività dei risultati attesi”, “Interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa proposta, in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici”, “Effetti diretti e indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento”, “Capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale”.

La manifestazione di disponibilità della Regione a partecipare al cofinanziamento del progetto è stata notificata al Ministero dello Sviluppo Economico con comunicazione protocollo n. 105306 del 5 marzo 2020 a firma del Direttore dell’Area Sviluppo Economico.

Il piano finanziario dell’intervento progettuale, comunicato con nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n. 154105 il 14 aprile 2020, prevede una spesa di euro 12.171.529,25 e un totale massimo di agevolazioni concedibili di euro 3.651.458,78, di cui euro 2.434.305,85 quale contributo alla spesa ed euro 608.576,46 di finanziamento agevolato coperti dal Ministero dello Sviluppo Economico ed euro 608.576,46 quale quota di finanziamento agevolato coperto da risorse provenienti dal bilancio regionale, di cui al fondo di rotazione ex articolo 23 della legge regionale 9 febbraio 2001 n. 5 gestito da Veneto Sviluppo.

Pertanto, in data 24 novembre 2020 con nota registrata a protocollo regionale n. 500392, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia ha altresì richiesto a Veneto Sviluppo la conferma della disponibilità finanziaria sul fondo regionale di rotazione di cui alla l.r. n. 5/2001, per il cofinanziamento del progetto di cui trattasi. Veneto Sviluppo ha riscontrato la predetta comunicazione con nota registrata al protocollo regionale al n. 511754 il 1° dicembre 2020 confermando la sussistenza di disponibilità finanziaria sul Fondo regionale riguardo all'importo di cofinanziamento definito in euro 608.576,46.

La quota di cofinanziamento regionale sarà versata per il tramite di Veneto Sviluppo S.p.A., gestore del predetto fondo. Si evidenzia che i trasferimenti di risorse che intercorreranno fra il MISE e la Regione Veneto e viceversa, sono regolati in base alle modalità previste dalla “Convenzione relativa al trasferimento delle risorse regionali per il cofinanziamento degli Accordi di Programma, degli Accordi di Sviluppo e degli Accordi per l'Innovazione”, approvata con DGR n. 1211 del 25 agosto 2020, sottoscritta il 1° settembre 2020 e repertoriata presso l'Ufficiale Rogante della Regione del Veneto al n. 37541/atti privati.

Ritenuto che sussistano i requisiti e verificati i soprarichiamati presupposti normativi, con il presente atto si propone di procedere alla stipula e al cofinanziamento dell'Accordo per l'innovazione oggetto di sottoscrizione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione del Veneto, e la proponente Sicit Group S.p.A. approvandone il relativo schema, Allegato A alla presente deliberazione, di cui è parte integrante e sostanziale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, e, in particolare, l’articolo 23, in merito al contenuto di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46;

VISTO il decreto interministeriale 8 marzo 2013;

VISTI i decreti del Ministro dello Sviluppo Economico 1 aprile 2015, 24 maggio 2017, 5 marzo 2018, 2 agosto 2019;

VISTO il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico 2 ottobre 2019;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 12 e 15;

VISTA la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2;

VISTE le leggi regionali 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, 29 novembre 2001, n. 35, articolo 35, 18 maggio 2007, n. 9 e 30 maggio 2014, n. 13;

VISTO il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation), DGR n. 1020 del 17 giugno 2014 e s.m.i.;

VISTO il programma nazionale della ricerca 2015 – 2020 (“PNR”);

VISTO il regolamento (UE) n. 651/2014;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 e n. 336 del 21 marzo 2018;

VISTA la nota del Direttore della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n. 60857 il 7 febbraio 2020 contenente la proposta progettuale denominata “Studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l’agricoltura del futuro” presentata, ai sensi del D.M. 2 agosto 2019 e del successivo decreto direttoriale del 2 ottobre 2019, dall’impresa Sicit Group S.p.A. e la scheda di valutazione del progetto, redatta dal Soggetto gestore del Fondo Crescita Sostenibile;

VISTO il parere tecnico trasmesso da Veneto Innovazione Spa e registrato al protocollo regionale al n. 100523 il 3 marzo 2020;

VISTO il parere finanziario trasmesso da Veneto Sviluppo Spa e registrato al protocollo al n. 131872 il 24 marzo 2020;

VISTA la nota del Direttore dell’Area Sviluppo Economico protocollo n. 105306 del 5 marzo 2020 con la quale è stata comunicata al Ministero dello Sviluppo Economico la disponibilità della Regione del Veneto a partecipare al cofinanziamento del progetto;

VISTA la nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico, registrata al protocollo regionale al n. 154105 il 14 aprile 2020 contenente il calcolo delle agevolazioni concedibili;

VISTA la conferma della disponibilità finanziaria sul Fondo regionale resa da Veneto Sviluppo Spa, soggetto gestore del Fondo, registrata al protocollo regionale al n. 511754 il 1° dicembre 2020;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la stipula di un Accordo per l’Innovazione, ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 24 maggio 2017, con il Ministero dello Sviluppo Economico, e l’impresa Sicit Group S.p.A., C.F. 09970040961, avente ad oggetto la realizzazione del progetto denominato “Studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l’agricoltura del futuro”;
  3. di approvare lo schema di Accordo per l’Innovazione di cui al punto 2, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di confermare la disponibilità a cofinanziare il progetto, in termini di finanziamento agevolato, per euro 608.576,46, a valere sulle somme disponibili di cui al Fondo regionale istituito con legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23 e secondo le modalità previste all'articolo 7 dell'Allegato A alla presente deliberazione;
  5. di incaricare il Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria a sottoscrivere, per conto della Regione del Veneto, l'Accordo per l’innovazione;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia all’esecuzione degli adempimenti conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_64_21_AllegatoA_440018.pdf

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