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Materia: Energia e industria
Deliberazione della Giunta Regionale n. 63 del 26 gennaio 2021
Approvazione dello schema di "Accordo per l'innovazione" per il sostegno della proposta progettuale presentata da Conceria Pasubio S.p.A., denominata "Studio e messa a punto di avanzate tecnologie di processo per garantire massima qualità del prodotto, l'utilizzo efficiente delle materie prime e l'alta sostenibilità del processo". Autorizzazione alla relativa sottoscrizione.
Con il presente provvedimento, si approva lo schema di “Accordo per l’innovazione” per il sostegno al progetto denominato “Studio e messa a punto di avanzate tecnologie di processo per garantire massima qualità del prodotto, l’utilizzo efficiente delle materie prime e l’alta sostenibilità del processo” presentato da Conceria Pasubio S.p.A. nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile e della misura specifica riguardante il settore applicativo “Fabbrica intelligente” definita con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 2 agosto 2019, autorizzandone la relativa sottoscrizione.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Il Fondo speciale rotativo, istituito all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, ridenominato “Fondo per la crescita sostenibile”, con l’articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.
In attuazione alla soprarichiamata normativa, il Ministero dello sviluppo economico, prima con decreto 1 aprile 2015, quindi con decreto 24 maggio 2017, ha individuato negli “Accordi per l'innovazione” uno degli strumenti operativi volti a sostenere, mediante la successiva concessione di agevolazioni, un programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo presentato da un’impresa o da un organismo di ricerca, ovvero congiuntamente tra più imprese e/o organismi di ricerca.
A tal riguardo all’articolo 6, comma 2, del citato decreto 24 maggio 2017, è disposto che “le regioni e le province autonome cofinanziano l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato per una percentuale almeno pari al 3 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi”.
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 15 giugno 2018, ha definito le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni a valere sul Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e sul Fondo per la crescita sostenibile in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019 è stata data prosecuzione, per l’anno 2019, alle procedure già definite con il succitato decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018.
Successivamente, con decreto direttoriale del 2 ottobre 2019, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese ha definito i termini e le modalità di concessione dei benefici.
Ai fini della definizione degli Accordi per l’innovazione succitati, il Ministero avvia una fase di interlocuzione con le Regioni, le Province autonome e le altre Amministrazioni pubbliche interessate, al fine di valutare la validità strategica della proposta progettuale presentata da una o più imprese e la disponibilità da parte dei citati soggetti al cofinanziamento dell’iniziativa, in misura almeno pari al 3% dei costi e delle spese ammissibili complessivi. Il Ministero può richiedere la partecipazione in tale fase anche del Soggetto proponente. Nel caso in cui detta fase si concluda con esito positivo, si procede alla definizione e alla sottoscrizione dell’Accordo, i cui contenuti sono dettagliati all’articolo 7 del succitato decreto ministeriale 24 maggio 2017.
Con la finalità di consentire la partecipazione della Regione del Veneto a tali Accordi, con deliberazione della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 è stato avviato un percorso volto a rendere operativo il Fondo di rotazione di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, rubricato “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese” per il cofinanziamento degli interventi progettuali presentati sul Fondo per la crescita sostenibile e regolati con detti Accordi stipulati con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’impresa proponente e le Regioni coinvolte.
Conseguentemente, la modifica dell'articolo 23 della legge regionale n. 5/2001 con l’introduzione del comma 2-bis ha consentito che le risorse del Fondo di rotazione regionale possano essere altresì utilizzate a titolo di cofinanziamento di misure di sostegno a favore delle imprese in applicazione di provvedimenti statali o comunitari, come nel caso degli accordi previsti sul Fondo di crescita sostenibile.
Successivamente, l’introduzione del comma 2-ter al citato articolo 23 della l.r. 5/2001 ha consentito anche alle grandi imprese, in corrispondenza di operazioni di cofinanziamento di provvedimenti statali e comunitari, di essere beneficiarie.
Trattandosi, tuttavia, di Fondo regionale prioritariamente destinato alle imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI), la Regione del Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 336 del 21 marzo 2018, sempre in attuazione del sopra richiamato comma 2-ter, ha stabilito il limite del 10% della disponibilità complessiva del Fondo regionale quale quota massima destinata agli interventi a favore delle grandi imprese. Inoltre, sempre in relazione alle grandi imprese, il finanziamento agevolato potrà essere nella misura massima del 5% delle spese ammissibili, con un massimale comunque non superiore ad euro 1.500.000,00.
La DGR n. 336/2018 conferma, inoltre, l’iter amministrativo già tracciato con la succitata DGR n. 1695/2016 riguardo alla valutazione svolta dalla Regione sulle proposte presentati sul Fondo Crescita Sostenibile per le quali il Ministero chiede la disponibilità della partecipazione regionale. La partecipazione della Regione del Veneto all’“Accordo per l'innovazione” è subordinata all'acquisizione di due pareri, uno d’ordine finanziario reso da Veneto Sviluppo e uno d’ordine tecnico reso da Veneto Innovazione.
Nell’ambito degli interventi di cui alla succitata normativa, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, con nota registrata al protocollo regionale al n. 31294 il 22 gennaio 2020, ha trasmesso la proposta progettuale denominata “Studio e messa a punto di avanzate tecnologie di processo per garantire massima qualità del prodotto, l’utilizzo efficiente delle materie prime e l’alta sostenibilità del processo” presentata dall’impresa Conceria Pasubio S.p.A. ai sensi dei citati DM 2 agosto 2019 e del decreto direttoriale del 2 ottobre 2019, dando avvio alla fase negoziale.
Conceria Pasubio S.p.A. opera nella lavorazione della pelle sull’intero ciclo produttivo, che comprende le attività di concia, selezione, tintura, rifinizione e taglio. Il ciclo produttivo della Conceria Pasubio inizia con la ricezione, il controllo e l’immagazzinaggio delle materie prime e dei prodotti chimici. Successivamente vengono svolte operazioni chimiche e meccaniche in sequenza per preparare / pulire le pelli per il processo di concia, il quale prevede un’attività di trasformazione della pelle grezza in pelle conciata wet blue or wet green. Il processo, dopo le fasi post-concia e rifinizione, termina con l’attività di taglio delle pelli mediante l’utilizzo di macchine tecnologicamente specializzate e con l’attività di cucitura che si differenzierà in base alla tipologia di prodotto su cui dovrà essere applicata la pelle.
La finalità della proposta progettuale oggetto di definizione dell’Accordo per l’innovazione è lo studio avanzato di tecnologie di processo che, integrate nel layout produttivo, consentano il raggiungimento dei seguenti risultati prestazionali:
Peraltro, l’adozione di soluzioni tecnologiche quali quelle citate in questo punto e negli altri richiederanno personale di alto profilo tecnico e con competenze qualificate rispetto a temi del tutto nuovi, oggi di grande interesse.
Il progetto sarà sviluppato interamente in Veneto presso le unità locali di Conceria Pasubio situate a Zermeghedo (VI), Arzignano (VI), Trissino (VI), i cui processi produttivi saranno quindi innovati secondo i modelli di “Smart Factory”, ossia di “Fabbrica Intelligente”.
Pertanto, la proposta progettuale si configura come un’innovazione di processo il cui grado di innovatività è da ricondursi nel fatto che il risultato atteso sarà un evoluto processo che si configura come una novità assoluta nel settore conciario. L’obiettivo è quello di pervenire a un processo capace di garantire massima qualità del prodotto ed elevata sostenibilità.
Il miglioramento dell’attuale processo di selezione delle pelli, mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche altamente innovative, sarà fondamentale per garantire una sempre maggiore capacità dell’azienda di differenziare la propria offerta. Inoltre, il progetto in questione renderà l’azienda in grado di indirizzare, con alti livelli di accuratezza e precisione, le pelli verso le richieste pervenute. Ciò aumenterà l’affidabilità e la qualità dei prodotti in quanto più adatti e rispondenti alle esigenze dei clienti e dei consumatori finali. Altro elemento fondamentale è l’opportunità per l’azienda di efficientare il proprio processo produttivo al fine di poter beneficiare di un rilevante risparmio di costi che avrà un impatto positivo sul suo sviluppo.
Infine, l’aumento della produttività derivante dalla penetrazione del segmento di mercato di fascia premium, consentirà di assumere nuovo personale; il proponente stima pertanto di ampliare l’organico attuale (composto ad oggi da 650 dipendenti), nell’arco di tre anni, di 50 unità. In aggiunta, il proponente sottolinea come il 30% delle nuove assunzioni sarà costituito da risorse qualificate prevalentemente rivolte ad elaborare e gestire in modo efficace i dati provenienti dall’utilizzo delle nuove tecnologie implementate attraverso la realizzazione del progetto.
In ottemperanza alle disposizioni della DGR n. 336 del 21 marzo 2018, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, già struttura incardinata nell’Area Sviluppo Economico, ora Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, in data 24 gennaio 2020, con nota protocollo n. 35974, ha provveduto a sottoporre la proposta progettuale a Veneto Innovazione e a Veneto Sviluppo al fine del rilascio dei pareri di competenza, che sono stati acquisiti, rispettivamente, al protocollo regionale n. 68298 il 12 febbraio 2020 e n. 76130 il 17 febbraio 2020.
Veneto Innovazione e Veneto Sviluppo hanno fornito entrambe parere favorevole al cofinanziamento regionale.
Per quanto riguarda la valutazione finanziaria della proposta progettuale, Veneto Sviluppo ritiene il progetto finanziariamente sostenibile.
Va inoltre segnalato che Conceria Pasubio Spa è azienda facente parte del Distretto Industriale della “Pelle della Valle del Chiampo”, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”, come individuato con DGR n. 2415 del 16 dicembre 2014.
Inoltre, con la stessa nota registrata al protocollo regionale al n. 31294 il 22 gennaio 2020, il Direttore della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la scheda di valutazione della proposta progettuale formulata dal Soggetto gestore del Fondo per la Crescita Sostenibile (Banca del Mezzogiorno - MCC). La valutazione è positiva, con livello massimo, pari a “buono”, attribuito ai parametri “Rilevanza della proposta progettuale sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado d’innovatività dei risultati attesi”, “Interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa proposta, in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici”, “Effetti diretti e indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento”, “Capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale”.
La manifestazione di disponibilità della Regione a partecipare al cofinanziamento del progetto è stata notificata al Ministero dello Sviluppo Economico con comunicazione protocollo n. 80376 del 19 febbraio 2020 a firma del Direttore dell’Area Sviluppo Economico.
Il piano finanziario dell’intervento progettuale prevede una spesa di euro 7.396.000,00 e un totale massimo di agevolazioni concedibili di euro 2.218.800,00, di cui euro 1.479.200,00 quale contributo alla spesa ed euro 369.800,00 di finanziamento agevolato coperti dal Ministero dello Sviluppo Economico ed euro 369.800,00 quale quota di finanziamento agevolato coperto da risorse provenienti dal bilancio regionale, di cui al fondo di rotazione ex articolo 23 della legge regionale 9 febbraio 2001 n. 5 gestito da Veneto Sviluppo.
Pertanto, in data 24 novembre 2020 con nota registrata a protocollo regionale n. 500392, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia ha altresì richiesto a Veneto Sviluppo la conferma della disponibilità finanziaria sul fondo regionale di rotazione di cui alla l.r. n. 5/2001, per il cofinanziamento del progetto di cui trattasi. Veneto Sviluppo ha riscontrato la predetta comunicazione con nota registrata al protocollo regionale al n. 511754 il 1° dicembre 2020 confermando la sussistenza di disponibilità finanziaria sul Fondo regionale riguardo all'importo di cofinanziamento definito in euro 369.800,00.
La quota di cofinanziamento regionale sarà versata per il tramite di Veneto Sviluppo S.p.A., gestore del predetto fondo. Si evidenzia che i trasferimenti di risorse che intercorreranno fra il MISE e la Regione Veneto e viceversa, sono regolati in base alle modalità previste dalla “Convenzione relativa al trasferimento delle risorse regionali per il cofinanziamento degli Accordi di Programma, degli Accordi di Sviluppo e degli Accordi per l'Innovazione”, approvata con DGR n. 1211 del 25 agosto 2020, sottoscritta il 1° settembre 2020 e repertoriata presso l'Ufficiale Rogante della Regione del Veneto al n. 37541/atti privati.
Ritenuto che sussistano i requisiti e verificati i soprarichiamati presupposti normativi, con il presente atto si propone di procedere alla stipula e al cofinanziamento dell'Accordo per l'innovazione oggetto di sottoscrizione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione del Veneto, e la proponente Conceria Pasubio S.p.A. approvandone il relativo schema, Allegato A alla presente deliberazione, di cui è parte integrante e sostanziale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, e, in particolare, l’articolo 23, in merito al contenuto di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46;
VISTO il decreto interministeriale 8 marzo 2013;
VISTI i decreti del Ministro dello Sviluppo Economico 1 aprile 2015, 24 maggio 2017, 5 marzo 2018, 2 agosto 2019;
VISTO il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico 2 ottobre 2019;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 12 e 15;
VISTA la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2;
VISTE le leggi regionali 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, 29 novembre 2001, n. 35, articolo 35, 18 maggio 2007, n. 9 e 30 maggio 2014, n. 13;
VISTO il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation), DGR n. 1020 del 17 giugno 2014 e s.m.i.;
VISTO il programma nazionale della ricerca 2015 – 2020 (“PNR”);
VISTO il regolamento (UE) n. 651/2014;
VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 e n. 336 del 21 marzo 2018;
VISTA la nota del Direttore della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n. 31294 il 22 gennaio 2020 contenente la proposta progettuale denominata “Studio e messa a punto di avanzate tecnologie di processo per garantire massima qualità del prodotto, l’utilizzo efficiente delle materie prime e l’alta sostenibilità del processo” presentata, ai sensi del D.M. 2 agosto 2019 e del successivo decreto direttoriale del 2 ottobre 2019, dall’impresa Conceria Pasubio S.p.A. e la scheda di valutazione del progetto, redatta dal Soggetto gestore del Fondo Crescita Sostenibile;
VISTO il parere tecnico trasmesso da Veneto Innovazione Spa e registrato al protocollo regionale al n. 68298 il 12 febbraio 2020;
VISTO il parere finanziario trasmesso da Veneto Sviluppo Spa e registrato al protocollo al n. 76130 il 17 febbraio 2020;
VISTA la nota del Direttore dell’Area Sviluppo Economico protocollo n. 80376 del 19 febbraio 2020 con la quale è stata comunicata al Ministero dello Sviluppo Economico la disponibilità della Regione del Veneto a partecipare al cofinanziamento del progetto;
VISTA la conferma della disponibilità finanziaria sul Fondo regionale resa da Veneto Sviluppo Spa, soggetto gestore del Fondo, registrata al protocollo regionale al n. 511754 il 1° dicembre 2020;
delibera
(seguono allegati)
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