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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 206 del 31 dicembre 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1879 del 29 dicembre 2020

Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani - seconda fase. Approvazione dell'Avviso pubblico "Il Veneto Giovane: Start up! - Percorsi per giovani finalizzati all'inserimento lavorativo e all'autoimprenditorialità" e della Direttiva per la presentazione dei progetti. DGR n. 1739 del 19/11/2018 (Regolamento UE n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013). L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i..

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva, nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale Veneto del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - seconda fase, l’Avviso pubblico “Il Veneto Giovane: Start up! - Percorsi per giovani finalizzati all’inserimento lavorativo e all’autoimprenditorialità” per offrire ai giovani NEET in Veneto una proposta di politica attiva qualitativamente valida, nel più breve tempo possibile dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, strutturata in percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo o all’avvio di impresa. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’iniziativa Garanzia Giovani nasce da una riflessione avviata a livello europeo per rispondere alle difficoltà di ingresso e permanenza dei giovani nel mercato del lavoro.

La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 aprile 2013 sull’istituzione di una “Garanzia per i Giovani” invita gli Stati a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale. A tal fine, è stato istituito un Fondo denominato “Iniziativa Occupazione Giovani” con una dotazione iniziale complessiva di 6,4 miliardi di Euro, portata a 8,8 miliardi di Euro a giugno 2017.

Il Piano di attuazione italiano della Garanzia Giovani, inviato alla Commissione europea il 23 dicembre 2013, individua le Misure comuni da attivare sul territorio nazionale. Considerate le peculiarità del fenomeno NEET (Not in Education, Emplyment or Training) a livello nazionale e coerentemente con quanto previsto dall’art.16 del Reg. UE 1304/2013, il Piano di attuazione italiano amplia il gruppo target originariamente previsto a livello europeo (15-24 anni), includendo tutti i giovani NEET di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Lo stesso, inoltre, affida alle Regioni e alla Provincia Autonoma di Trento il compito di definire i piani di attuazione regionali/provinciali.

Le Misure previste dal Piano di attuazione sono realizzate nel quadro del Programma Operativo Nazionale (PON) Iniziativa Occupazione Giovani (IOG). Il Piano di Attuazione Regionale (PAR) per la seconda fase di attuazione della Garanzia Giovani in Veneto è stato approvato con DGR n. 1739 del 19 novembre 2018.

Il Piano delinea in modo dettagliato la strategia adottata dalla Regione del Veneto per l’attuazione della seconda fase della Garanzia Giovani, coerentemente con lo schema disposto a livello nazionale e sulla base dell’analisi dei risultati ottenuti nel corso della prima fase.

Il contesto economico regionale in cui interviene la seconda fase si presenta notevolmente mutato rispetto all’avvio del Programma nel 2014.

L’emergenza, sanitaria ed economica, registrata a livello globale nel 2020 ha avuto l’effetto di un terremoto sul mercato del lavoro con riferimento a tutti i settori produttivi. I giovani sono la componente variabile, insieme alle donne, del mercato del lavoro; nei momenti di crisi, pertanto, è ancor più necessario investire in politiche in grado di aumentare il grado di partecipazione dei giovani al mercato del lavoro.

Come rilevato nel lavoro di monitoraggio della Garanzia Giovani in Veneto condotto da Veneto Lavoro (Report n. 45 di novembre 2020), al 30 settembre 2020 le adesioni a Garanzia Giovani Veneto hanno raggiunto complessivamente quota 160.935, di cui 3.736 adesioni solo nel terzo trimestre 2020.

I dati relativi all’ultimo trimestre si confermano inferiori alla media registrata negli ultimi anni, ma in crescita rispetto al trimestre precedente, quando, a causa dell’emergenza Covid-19 e degli effetti del lockdown, si era toccato il minimo storico di adesioni, appena 2.763.

Si evidenzia, inoltre, che calcolando il rapporto tra adesioni effettive e Patti di Servizio, il Veneto si conferma tra le prime regioni in Italia per efficacia nella presa in carico (98%) e con tempistiche relativamente brevi, circa 3 giorni al netto dei rallentamenti occorsi in periodo di Covid.

I Patti ancora attivi al 30 settembre 2020 sono 25.056, mentre 80.894, di cui 2.765 nell’ultimo trimestre, risultano conclusi.

Tre giovani su quattro escono dal Programma dopo aver trovato un lavoro o aver ripreso gli studi.

La distribuzione provinciale riflette quella del domicilio dei giovani iscritti: al primo posto Vicenza, dove si concentra il 18% di quanti hanno avuto un’opportunità di lavoro, per un totale di circa 17.700 giovani occupati, seguita da Treviso (17%), Padova (16%), Verona (12%), Venezia (11%), Rovigo (4%) e Belluno (3%).

La maggior parte dei giovani ha trovato un impiego nei settori del turismo, del commercio e dell’industria metalmeccanica.

Circa il 30% ha lavorato in uno dei comparti del Made in Italy, principalmente industria alimentare, legno-mobilio, tessile-abbigliamento e occhialeria, nei servizi alla persona o nel settore dell’ingrosso e logistica. Oltre 19.000, secondo i dati al 31 dicembre 2019, le assunzioni che hanno beneficiato degli incentivi previsti per i giovani iscritti a Garanzia Giovani, la maggior parte delle quali è riferibile all’Incentivo Occupazione Giovani in vigore nel 2017 (6.358) e all’Incentivo Occupazione Neet introdotto nel 2018 (9.585).

A fronte di questa situazione di emergenza occupazionale si evidenzia, pertanto, la necessità di fornire i giovani di strumenti utili all’acquisizione di competenze adeguate agli scenari internazionali e alle esigenze dell’odierno mercato del lavoro, alla valorizzazione dei talenti attraverso concrete esperienze di lavoro e alla loro messa a frutto nel contesto regionale.

Il presente provvedimento, basandosi sui risultati degli interventi già realizzati nel corso della prima fase e in linea con gli obiettivi del Programma Garanzia Giovani, intende offrire ai giovani NEET in Veneto una proposta di politica attiva qualitativamente valida, nel più breve tempo possibile dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, strutturata in percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo o all’avvio di impresa.

L’obiettivo che si intende perseguire è supportare i giovani più intraprendenti e culturalmente vivaci a compiere un’esperienza con approccio internazionale, acquisendo specifiche competenze relative a differenti settori (es. industrie culturali e creative, laboratori digitali, ambiti “stem”, ecc.) da poter esercitare quale investimento rispetto al proprio progetto professionale.

Nello specifico, tra coloro che hanno i requisiti per iscriversi alla Garanzia Giovani, potranno essere destinatari delle attività a valere sulla presente iniziativa i giovani di età superiore ai 18 anni che:

  • non sono in obbligo formativo;
  • hanno aderito al Programma Garanzia Giovani;
  • hanno stipulato un Patto di Servizio in Veneto.

Possono presentare progetti:

  • i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per tale ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 aggiornata con DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015;
  • i soggetti accreditati per i Servizi al Lavoro (pubblici o privati) o in fase di accreditamento, ai sensi della DGR n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto” (art. 25, L.R. n. 3/2009).

Le risorse disponibili per la realizzazione delle attività ammontano ad Euro 5.000.000,00, come di seguito ripartite per fonte di finanziamento:

RISORSE
Iniziativa Occupazione Giovani

RISORSE
Fondo Sociale Europeo

RISORSE
Fondo di Rotazione

TOTALE

€ 1.875.000,00

€ 1.875.000,00

€ 1.250.000,00

€ 5.000.000,00

 

Tali risorse saranno così dettagliate per misura di intervento:

MISURA

RISORSE STANZIATE

1C - Orientamento specialistico o di II livello

€ 150.000,00

2A - Formazione mirata per l’inserimento lavorativo

€ 2.000.000,00

3 - Accompagnamento al lavoro

€ 450.000,00

5 – Tirocinio extra-curriculare

€ 900.000,00

7.1 - Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità

€ 1.500.000,00

Totale

€ 5.000.000,00

 

Tali risorse si riferiscono a risorse statali ripartite con Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale n. 24 del 23 gennaio 2019 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e che sostituisce il D.D. n. 22 del 17 gennaio 2018.

Si precisa che tale ripartizione finanziaria potrà subire delle variazioni. Qualora se ne ravvisasse la necessità e l’opportunità, tale dotazione finanziaria potrà, inoltre, essere integrata con ulteriori risorse.

La presente iniziativa, inoltre, prevede ulteriori Euro 200.000,00, finanziati esclusivamente da risorse regionali attinenti alla linea di spesa di cui alla L.R. n. 8 del 31/03/2017 e s.m.i. e finalizzati al supporto dello start-up. Gli strumenti che potranno essere finanziati con tali risorse, pur essendo integrati e complementari alle attività finanziabili nell’ambito delle misure 7.1 e 7.2, saranno oggetto di un puntuale impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

All’assunzione delle obbligazioni di spesa di parte regionale provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico dei fondi disponibili di parte investimento iscritti nel bilancio regionale di previsione 2021-2023, approvato nella seduta del 22 dicembre 2020, subordinatamente all’esecutività della relativa legge, esercizio di imputazione contabile 2021.

La liquidazione della spesa di parte regionale avverrà in via anticipata rispetto alla rendicontazione del progetto, prevista per l’esercizio 2022, con imputazione contabile nell’esercizio 2021.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, entro e non oltre le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello, così come riportata nella tabella che segue, pena l’esclusione:

  Sportello

Periodo di apertura

Esiti dell’istruttoria

1

 22 gennaio – 11 febbraio 2021

11 marzo 2021

2

 12 febbraio – 4 marzo 2021

1° aprile 2021

3

 5 marzo – 25 marzo 2021

22 aprile 2021

 

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

La selezione delle proposte progettuali avviene in coerenza con la “procedura per la gestione delle operazioni da ammettere al contributo selezionate tramite Avviso pubblico” del PON IOG.

Il procedimento di valutazione si articola in due fasi:

  • istruttoria di ammissibilità;
  • valutazione di merito delle proposte da parte della commissione di valutazione formalmente individuata.

In caso di disponibilità di risorse oltre le aperture degli sportelli indicate, è data facoltà al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione di prevedere ulteriori aperture fino ad esaurimento delle risorse. I progetti approvati dovranno essere avviati in data stabilita nel Decreto di adozione degli esiti istruttori.

La durata di ciascun progetto non potrà superare i 10 mesi. Si precisa che la Misura 3 “Accompagnamento al Lavoro” non concorre a determinare la data di avvio e chiusura delle attività progettuali.

Trattasi di contributo di spesa corrente relativo ad attività formative correlate agli sportelli finanziati di cui sopra.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parti integranti e sostanziali, sono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Il Veneto Giovane: Start up! - Percorsi di mobilità per giovani finalizzati all’inserimento lavorativo e all’autoimprenditorialità”, (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), che disciplina le attività in coerenza con la normativa regionale, nazionale e dell’Unione europea attualmente vigente.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio e che sostiene, in base all’art. 16, l’”Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell’attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione agli art. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE;
  • il Regolamento 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute con il quale la Commissione approva le tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte agli Stati membri delle spese sostenute in attuazione del PON IOG;
  • il Regolamento (UE)n. 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento 2019/379 della Commissione europea del 19 dicembre 2018 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
  • la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM(2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
  • la Comunicazione della Commissione COM (2010) 2020 definitivo, Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
  • la Decisione C(2014) 4969 dell’11 luglio 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
  • la Decisione C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato l'Accordo di Partenariato con l'Italia (di cui alla delibera CIPE n. 18/2014) ed in particolare l'allegato II "Elementi salienti della proposta di Si.Ge.Co. 2014-2020";
  • la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
  • la Decisione C(2018) 9102 del 19 dicembre 2018 che modifica la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017;
  • gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000 “Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 237/Segr D.G.\ 2014 del 04/04/2014;
  • il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. D.D. 10/Segr D.G.\2015 del 23/01/2015 con cui si adotta una metodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portale www.garanziagiovani.gov.it o ai portali regionali, e successivamente presi in carico dai servizi competenti, quale strumento idoneo ad assicurare la costruzione di un percorso individuale coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali dell’utenti;
  • il Decreto Direttoriale n. 393 del 10 ottobre 2018 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse destinate alle Regioni/PA di Trento, individuati come Organismi Intermedi del PON SPAO per lo svolgimento delle attività di Assistenza Tecnica a supporto dell'implementazione delle misure previste dal PON IOG;
  • il Decreto Direttoriale n. 24 del 23 gennaio 2019 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" e che sostituisce il D.D. n. 22 del 17 gennaio 2018;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” (cd. Decreto crescita) convertito in Legge 28 giugno 2019, n. 58 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017, n. 124;
  • il Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, successivamente convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24/04/2020, Decreto “Cura Italia”;
  • il Decreto Legge n. 23 del 08/04/2020, Decreto “Liquidità”;
  • il Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020, Decreto “Rilancio”;
  • la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e s.m.i.;
  • il Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”;
  • la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla Legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • il Disegno di Legge 26/10/2020, n. 20 “Bilancio di Previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 “D.G.R. n. 359 del 13 febbraio 2004: “Accreditamento degli organismi di formazione - Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale - Nuove modalità di presentazione delle richieste”;
  • la DGR n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la DGR n. 551 del 15 aprile 2014 “Approvazione dello Schema di Convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) e Regione del Veneto e approvazione del Piano esecutivo regionale di attuazione della Garanzia Giovani. Reg. (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/12/2013. Piano di attuazione della Garanzia Giovani, nota CE n. ARES EMPL/E3/ MB/gc (2014)”;
  • la DGR n. 555 del 15 aprile 2014 “Raccomandazione del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani. (2013/C 120/01). Piano di attuazione regionale della Garanzia Giovani - Avviso pubblico per la partecipazione alla rete degli Youth Corner degli Organismi Accreditati per i Servizi al Lavoro ai sensi dell’art. 25 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 e DGR n. 2283 del 20/12/2011”;
  • la DGR n. 1064 del 24 giugno 2014 “Mettiti in Moto - NEET vs YEET - Le opportunità per i giovani in Veneto”, aggiornata con DGR n. 2125 del 10 novembre 2014;
  • la DGR n. 2747 del 29 dicembre 2014 “Una rete per i giovani”;
  • la DGR n. 666 del 28 aprile 2015 “Facciamo impresa – Percorsi di accompagnamento all’avvio d’impresa”;
  • la DGR n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 311 del 15 marzo 2016 “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (“Garanzia Giovani”) - Approvazione Disciplina di attuazione e s.m.i.”;
  • la DGR n. 677 del 17 maggio 2016 “T.A.L.E.N.T for NEET. Tirocinio e/o Accompagnamento al Lavoro anche in Europa. Nuove opportunità per NEET”;
  • la DGR n. 837 del 6 giugno 2017 “I Giovani sono una Garanzia - Nuove opportunità per i NEET in Veneto”;
  • la DGR n. 1785 del 7 novembre 2017 “Garanzia Giovani 2018 - Interventi a sostegno dell'occupazione giovanile in Veneto”;
  • la DGR n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell’accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • la DGR n. 2005 del 6 dicembre 2017 “Duemila tirocini per i giovani”;
  • la DGR n. 246 del 6 marzo 2018 “Realizzazione delle attività relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani. Approvazione schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro”;
  • la DGR n. 717 del 21 maggio 2018, “Direttiva per la realizzazione di work experience”;
  • la DGR n. 765 del 4 giugno 2019 “Work Experience per i giovani”;
  • la DGR n. 916 del 28 giugno 2019 “Ad Hoc - Formazione ai neo-assunti”;
  • la DGR n. 1037 del 12 luglio 2019 “Attivazione dei giovani in rete”;
  • la DGR n. 1739 del 19 novembre 2018 “Approvazione del Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani - II fase. Reg (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013”;
  • la nota prot. 2260 del 21 febbraio 2018 con la quale sono state trasmessi da ANPAL agli Organismi Intermedi l’indice del nuovo Piano di attuazione regionale, le Linee Guida per la Comunicazione, il Regolamento delegato 2017/90, il Regolamento delegato 2017/2016 del 29 agosto 2017 e le Schede descrittive delle Misure del PON IOG;
  • la nota prot. 6922 del 28 maggio 2019 con cui ANPAL conclude la verifica della documentazione inviata dalla Regione del Veneto con nota prot. 184869 del 13 maggio 2019 e comunica che la Direttiva “Work experience per i giovani” si ritiene conforme rispetto al quadro dispositivo vigente;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 16 del 15/05/2020 “DPCM marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-Legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Misure attuative rivolte all’offerta formativa in modalità seminariale”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15/05/2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18/09/2020 “Approvazione delle modifiche al documento “Testo Unico per i Beneficiari”, nell’ambito del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • Decreto del Direttore della Direzione Lavoro n. 424 del 29/05/2020 “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - Piano di Attuazione regionale della Garanzia Giovani - DGR n. 1739 del 19/11/2018 – Istruzioni operative indennità di partecipazione al tirocinio”;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale Veneto del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – seconda fase, l’Avviso pubblico “Il Veneto Giovane: Start up! Percorsi per giovani finalizzati all’inserimento lavorativo e all’autoimprenditorialità”, di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per giovani finalizzati all’inserimento lavorativo e all’autoimprenditorialità;
  3. di determinare in Euro 5.000.000,00 l’importo massimo del contributo pubblico erogabile, a valere sul PAR Veneto del PON IOG – seconda fase;
  4. di stabilire che tale risorse sono ripartite per misura come indicato in premessa e che qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrebbe subire delle variazioni o integrazioni;
  5. di determinare in Euro 200.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a carico dell’Amministrazione regionale, finalizzati al supporto dello start-up, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico dei fondi disponibili di parte investimento, relativi alla linea di spesa di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8, iscritti nel bilancio regionale di previsione 2021-2023, approvato nella seduta del 22 dicembre 2020, subordinatamente all’esecutività della relativa legge, esercizio di imputazione contabile 2021;
  6. di stabilire che la presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nell’Allegato B al presente provvedimento, dovrà avvenire entro le ore 13:00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello, così come riportata nella tabella che segue, pena l’esclusione:
 Sportello

Periodo di apertura

Esiti dell’istruttoria

1

 22 gennaio – 11 febbraio 2021

11 marzo 2021

2

 12 febbraio – 4 marzo 2021

1° aprile 2021

3

 5 marzo – 25 marzo 2021

22 aprile 2021

 

  1. di stabilire che la valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, ivi comprese, le modalità di liquidazione, la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1879_20_AllegatoA_437565.pdf
Dgr_1879_20_AllegatoB_437565.pdf

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