Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 193 del 15 dicembre 2020


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1659 del 01 dicembre 2020

Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto costituito da n. 2 cogeneratori alimentati a gas metano della potenza elettrica complessiva pari a 2.806 kW e potenza termica nominale complessiva di 6.583 kW, da realizzarsi presso l'Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento, Piazzale Aristide Stefani n. 1 in Comune di Verona. Ditta proponente: Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Art. 269 del D. Lgs. 152/2006 - L.r. 11/2001

Note per la trasparenza

Autorizzazione ad installare ed esercire un impianto costituito da due cogeneratori per la produzione di energia elettrica e termica attraverso la combustione di gas metano.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona con sede legale in Piazzale Aristide Stefani, 1 a Verona, ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica e termica costituito da n. 2 cogeneratori alimentati a gas metano della potenza elettrica complessiva pari a 2.806 kW e potenza termica nominale complessiva di 6.583 kW, da realizzarsi presso l’Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento sito in Piazzale Aristide Stefani n. 1 in Comune di Verona. Detta istanza è stata acquisita a protocollo regionale n. 452003 del 21/10/2019.

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona è proprietaria degli immobili e degli impianti nonché titolare dell’attività esercita. Il codice NACE dello stabilimento è 85.11 -Servizi ospedalieri.

L’intervento consiste nella realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica così composto:

  • 1 gruppo cogeneratore - COG01, alimentato a gas metano, con potenza elettrica pari a 802 kW e potenza termica nominale pari a 2.048 kW corrispondente ad una portata in gas metano di 215,4 Nm3/h, da realizzarsi all’interno dell’esistente centrale termica sita all’interno del polo ospedaliero;
  • 1 gruppo cogeneratore - COG02, alimentato a gas metano, con potenza elettrica pari a 2.004 kW e potenza termica nominale pari a 4.535 kW corrispondente ad una portata in gas metano di 477 Nm3/h, da realizzarsi presso il nuovo ampliamento della centrale termica in fase di costruzione adiacente alla stessa.

Le aree dove saranno installati i cogeneratori sono identificate catastalmente al Foglio 115 – particella 70 in proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. I locali costituiscono il polo di produzione energetica a servizio del complesso ospedaliero con produzione di energia termica, vapore, energia frigorifera ed energia elettrica. Per quanto riguarda la centrale frigorifera posta all’interno dell’esistente centrale termica, uno dei gruppi frigoriferi sarà sostituito con un nuovo gruppo frigorifero ad assorbimento alimentato dal vapore prodotto dal nuovo cogeneratore COG02 e dotato di una nuova torre evaporativa.

Tutta l’energia elettrica prodotta dai cogeneratori COG01 e COG02 sarà destinata all’autoconsumo nella rete MT dell’ospedale, senza cessione in rete.

L’energia termica recuperata, pari a complessivi 2.885 kW, verrà utilizzata per la produzione di acqua calda a 85°C e per la produzione di vapore a 10 bar mediante l’installazione di una caldaia a recupero fumi per ciascun cogeneratore.

Il carico medio di processo corrisponde al funzionamento al 100% della potenza nominale dei due cogeneratori. Il minimo tecnico come definito dall’art. 268 comma 1 lettera ee del D.Lgs 152) corrisponde a un carico del 50% della potenza nominale elettrica di ogni cogeneratore.

Si prevede l’utilizzo dei due cogeneratori con funzionamento continuo 365 giorni all’anno per 24 ore al giorno, al netto dello spegnimento dei singoli macchinari in corrispondenza degli interventi di manutenzione programmata.

I gas di scarico, dopo il recupero del calore, verranno immessi in atmosfera mediante due camini aventi altezza di 17,50 metri dal piano campagna.

Per il controllo e contenimento delle emissioni inquinanti sono previsti: un sistema di controllo automatico della regolazione della combustione denominato “Leanox” per la prevenzione della formazione di sostanze inquinanti e un catalizzatore ossidante per l’abbattimento del monossido di carbonio installato in un’apposita camera posta sulla linea fumi tra il motore del cogeneratore e la caldaia a recupero.

Per il rilascio dell’autorizzazione è previsto dall’art. 269 del D. Lgs 152/2006, che l’autorità competente indìca una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14-bis della legge n. 241/90.

L’art. 42, comma 2 bis della l.r. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, individua la Giunta regionale quale autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni all’installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.

Con nota prot. n. 259558 del 01/07/2020 indirizzata a Comune di Verona, Provincia di Verona, Dipartimento ARPAV di Verona e per conoscenza al Comando dei Vigili del Fuoco di Verona, è stata indetta una Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona, ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 241/90 e s.m.i., prescrivendo alle Amministrazioni coinvolte nel procedimento sia il termine per la richiesta di eventuali integrazioni documentali o chiarimenti, sia il termine entro il quale rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza.

Nella relazione istruttoria espletata dagli uffici regionali e riportata nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante, sono riportati gli estremi e una breve descrizione dei contenuti delle comunicazioni intercorse tra la Ditta istante e gli Enti che hanno partecipato al procedimento.

È stato quindi verificato che gli atti di assenso e le relative condizioni e prescrizioni indicate dalle Amministrazioni coinvolte nel corso del procedimento possano essere accolte. Altresì la Conferenza di Servizi ha preso atto che la mancata comunicazione delle proprie determinazioni da parte di alcune Amministrazioni coinvolte nell’iter autorizzativo, per gli effetti del comma 4 del citato art. 14 bis della L. 241/1990, equivale ad assenso.

Per quanto riportato nell’Allegato A al presente provvedimento e sulla scorta degli elaborati progettuali presentati dalla Ditta, viste le conclusioni dell’Istruttoria Tecnica n. 9/2020 del 20/10/2020 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di Incidenza Ambientale per l’intervento, considerate le prescrizioni proposte dalle Amministrazioni coinvolte, la struttura procedente U.O. Tutela dell’Atmosfera della Direzione regionale Ambiente, ritiene conclusa positivamente la Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e asincrona come sopra indetta e svolta.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 07.08.1990 n. 241;

VISTO il Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152;

VISTA la Legge Regionale 13.04.2001 n. 11;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1400 del 29.08.2017;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale 31.12.2012 n. 54;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare, ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona avente Codice Fiscale e Partita IVA n. 03901420236, con sede legale in Piazzale Aristide Stefani, 1  a Verona, alla costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica e termica costituito da n. 2 cogeneratori alimentati a gas metano della potenza elettrica complessiva pari a 2.806 kW e potenza termica nominale complessiva di 6.583 kW, da realizzarsi presso l’Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento, Piazzale Aristide Stefani n. 1 in Comune di Verona, conformemente agli elaborati progettuali di cui all’Allegato A al presente atto e nel rispetto delle prescrizioni espresse dalle Amministrazioni coinvolte nel procedimento nel corso della Conferenza di Servizi svoltasi ai sensi dell’art. 14 della legge 241/1990 riportate nel medesimo Allegato A;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Ambiente - Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  6. di trasmettere il presente atto all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, al Comune di Verona, alla Provincia di Verona, al Dipartimento ARPAV di Verona, al Comando dei Vigili del Fuoco di Verona e all’Agenzia delle Dogane - U.T.F. competente per territorio;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

Dgr_1659_20_AllegatoA_435669.pdf

Torna indietro