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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 180 del 27 novembre 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1644 del 24 novembre 2020

Programmazione dell'offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2021-2022. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva, nell’esercizio delle competenze delegate alle Regioni con l’art. 138 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e secondo i criteri contenuti nelle Linee guida di cui alla DGR n. 1136 del 6 agosto 2020, l’offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022, che aggiorna quella attualmente presente nel territorio veneto. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Gli articoli 138 e 139 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 relativo al conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali, assegnano a Regioni, Province e Comuni, funzioni amministrative in materia di istruzione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

Nello specifico, è in capo alla Regione la competenza relativa alla “programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale” e alla pianificazione “della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili” mentre spetta alle Province, competenti per le scuole secondarie di secondo grado, e ai Comuni, per quanto riguarda gli altri gradi di istruzione, “la redazione dei piani di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche e l’istituzione, aggregazione, fusione e soppressione delle scuole in attuazione degli strumenti di pianificazione”.

Tali competenze sono state confermate dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 che ha previsto tra le funzioni fondamentali delle Province “la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale” nonché “la gestione dell’edilizia scolastica”.

Ai fini della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa, nell’esercizio delle competenze conferite alle Regioni dall’art. 138 del Decreto Legislativo n. 112/1998, la Regione approva annualmente le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa”. Per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022, i principi, gli indirizzi e le procedure per l’approvazione della nuova offerta formativa e del dimensionamento scolastico sono stati approvati con DGR n. 1136 del 6 agosto 2020.

La predisposizione di tali Linee guida è stata condivisa con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), le Province e la Città Metropolitana di Venezia, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) al fine di raggiungere la massima condivisione delle scelte contenute nel provvedimento.

Competenza della Regione è anche quella relativa alla programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata sia attraverso le Scuole di Formazione Professionale (SFP) sia attraverso gli Istituti Professionali di Stato (IPS) in forma di sussidiarietà.

L’IeFP coinvolge ogni anno in Veneto oltre 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e s.m.i., configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.

Occorre ricordare che l’offerta di percorsi di IeFP avviene per circa il 90% degli utenti presso le Scuole della Formazione Professionale accreditate, mentre solo una quota residua frequenta percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà attivati presso gli Istituti scolastici, anch’essi accreditati grazie all’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’USRV (siglato in data 12/03/2019, repertorio Regione Veneto n. 35985), ai sensi dell’ art. 7, comma 2 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61.

Con l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 è stata data attuazione all’Accordo fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni in Conferenza Stato-Regioni (prot. 155/CSR del 1 agosto 2019), che prevede un rinnovato Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP.

Tale Accordo, pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del Repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona profondamente l’impianto metodologico.

Tra gli aspetti più evidenti vi è il passaggio dalle 22 figure di operatore del Repertorio 2011 - di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi (max 3 per Figura), alle 26 figure di operatore del nuovo Repertorio declinate complessivamente in 36 indirizzi nazionali (max 6 per Figura) e dalle 21 figure di Tecnico, prive di indirizzo, previste dal Repertorio del 2011, alle 29 figure di tecnico del nuovo Repertorio del 2019 declinate in 54 indirizzi nazionali.

Pertanto il Piano dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2021-2022, per la parte relativa all’IeFP, fa ora rifermento alle figure del Repertorio 2019.

Con il presente provvedimento si propone di approvare la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022 nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle Scuole di Formazione Professionale riferita a:

  • nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni di studio attivabili nelle scuole secondarie di secondo grado;
  • nuove qualifiche di istruzione e formazione professionale, attivabili nelle SFP o in sussidiarietà negli IPS in aggiunta alle qualifiche già approvate nell’allegato B alla DGR n. 1136/2020, come integrato dall’allegato A alla DGR n. 1318/2020 su cui le SFP e gli IPS interessati sono autorizzati a raccogliere le iscrizioni attraverso il sistema di raccolta “Iscrizioni on line” del Ministero dell’Istruzione.

Resta inteso che la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022 non esclude possibili integrazioni conseguenti la programmazione dei percorsi triennali in sperimentazione del sistema duale, in attuazione del progetto “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”, oggetto di una programmazione specifica, da definire con successivo provvedimento in base alle risorse disponibili.

Si precisa inoltre che la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di IeFP nel sistema ministeriale SIDI (Sistema Informativo Dell’Istruzione), non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, dal momento che la definizione dell’offerta formativa effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2021/2022 è legata all’approvazione di appositi bandi pubblici.

Secondo quanto previsto dalle succitate linee guida, di cui alla DGR n. 1136/2020, la procedura che ha portato all’approvazione di nuovi indirizzi, articolazioni e opzioni di studio e di nuovi percorsi triennali di IeFP attivabili presso le SFP e in via sussidiaria presso gli IPS, ha previsto l’esame delle richieste da parte delle Commissioni di Distretto Formativo, organismi consultivi e concertativi composti come di seguito:

  • il Presidente della Provincia/Sindaco Metropolitano o suo delegato con funzioni di coordinamento;
  • i Sindaci dei Comuni ricadenti nell’ambito territoriale scolastico di riferimento o loro delegati; qualora le istituzioni scolastiche interessate ad operazioni di dimensionamento siano collocate in ambiti territoriali diversi, partecipano tutti i Sindaci degli ambiti coinvolti; non è possibile presentare deleghe per rappresentare altre amministrazioni comunali oltre a quella di appartenenza;
  • un delegato del Direttore dell’USRV.

A tali Commissioni possono partecipare, senza diritto di voto, in rappresentanza delle categorie economiche e delle Parti sociali, i rappresentanti delle componenti sindacali di categoria, un rappresentante provinciale delle scuole paritarie e il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti.

Per l’approvazione della nuova offerta formativa degli istituti scolastici statali, possono essere invitati alla Commissione i Dirigenti scolastici o loro delegati al solo fine di illustrare specifiche problematiche attinenti a propri istituti. Qualora venga discussa l’attivazione di un nuovo percorso di IeFP, sia esso erogato da una SFP ovvero in via sussidiaria da un IPS, è prevista la presenza nella Commissione di Distretto Formativo di un rappresentante provinciale delle scuole di formazione professionale.

Le Commissioni di Distretto Formativo esprimono pareri obbligatori ma non vincolanti relativamente all’offerta formativa per gli indirizzi d’istruzione degli istituti del secondo ciclo statali. Per quanto attiene i percorsi di IeFP, di esclusiva competenza regionale, richiesti dalle SFP o in via sussidiaria dagli IPS, le Commissioni di Distretto Formativo valutano e formulano osservazioni.

I provvedimenti provinciali e della Città metropolitana di Venezia, facenti seguito ai pareri assunti dalle Commissioni di Distretto Formativo per quanto riguarda la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022, sono pervenuti alla Regione del Veneto con la seguente tempistica:

  • Provincia di Padova: Decreto del Presidente della Provincia n. 100 del 19 ottobre 2020, protocollo regionale n. 464945 del 2 novembre 2020;
  • Provincia di Treviso: Decreto del Presidente della Provincia n. 152 del 26 ottobre 2020, protocollo regionale n. 459244 del 28 ottobre 2020;
  • Città Metropolitana di Venezia: Decreto del Sindaco metropolitano n. 96/2020 del 28 ottobre 2020, protocollo regionale n. 463560 del 30 ottobre 2020;
  • Provincia di Verona: Deliberazione del Presidente della Provincia n. 115 del 30 ottobre 2020, protocollo regionale n. 482603 del 12 novembre 2020;
  • Provincia di Vicenza: Decreto del Presidente della Provincia n. 101 del 22 ottobre 2020, protocollo regionale n. 460590 del 29 ottobre 2020.

La Commissione mista, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1051 del 9 novembre 2020, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, incaricata dell’analisi della documentazione presentata dagli Enti locali ai fini della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2021-2022, in esecuzione della DGR n. 1136/2020, si è riunita in data 11 novembre 2020 e in data 17 novembre 2020, in modalità a distanza in ottemperanza alle norme sul contenimento del contagio da Covid-19, per procedere alla valutazione della documentazione pervenuta dalle Amministrazioni Provinciali e dalla Città Metropolitana di Venezia sulle proposte di nuovi percorsi di studio da attivare a partire dall’Anno Scolastico 2021-2022.

L’esame delle proposte pervenute è stato effettuato tenendo in considerazione le indicazioni contenute nelle Linee guida, ove è previsto che nei casi in cui debba essere valutata l’approvazione di un nuovo indirizzo, esso debba:

  • risultare utile, originale con valenza innovativa e attuale, basato su analisi mirate nell’ambito di riferimento, finalizzato alla piena soddisfazione delle esigenze del Distretto Formativo e non in concorrenza con l’offerta formativa delle realtà limitrofe anche se presenti in Province/Città Metropolitana diverse con attenzione prioritaria alla salvaguardia e allo sviluppo delle aree della regione del Veneto individuate dalla DGR n. 563 del 21 aprile 2015 per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne;
  • risultare coerente con l’offerta formativa esistente, anche nell’ottica dello sviluppo di poli liceali da un lato e poli tecnico-professionali dall’altro; possono essere richiesti e attivati indirizzi di ordini diversi solo se riferiti alla creazione di un “campus”, inteso come un’area territoriale dove sia presente una pluralità di tipologie di istituti, settori e indirizzi diversificati cui riferisce lo stesso insieme di servizi;
  • risultare compatibile con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature esistenti o disponibili, non solo per quanto riguarda il primo anno, ma per l’intero percorso formativo;
  • presentare dati previsionali relativi agli iscritti alla prima classe atti a garantire l’attivazione della stessa e il mantenimento dell’indirizzo negli anni successivi ai sensi del D.P.R. 81/2009;
  • afferire a istituzioni scolastiche con un numero di studenti non superiore a 900; sono ammesse deroghe a fronte di concrete e puntuali motivazioni con il preventivo accordo della Provincia/Città Metropolitana e dell’Ufficio Scolastico Regionale anche attraverso le sue articolazioni territoriali.

La Commissione mista, esaminate le proposte pervenute dalle Amministrazioni provinciali e dalla Città Metropolitana di Venezia, ha formulato parere positivo all’attivazione dei percorsi di studio riportati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Nell’ambito della Commissione mista l’USRV ha proposto di subordinare l’avvio degli indirizzi approvati alla disponibilità di dotazione organica assegnata a livello provinciale.

Per la Provincia di Verona la Commissione mista ha ritenuto di approvare l’indirizzo “Grafica e Comunicazione” presso l’Istituto tecnico tecnologico richiesto dall’ITG Cangrande della Scala, non valutato dalla competente Commissione di distretto formativo in quanto presentato con istanza depositata fuori termine.

L’USRV ha rilevato infatti che si tratta di una offerta formativa assente negli istituti statali del territorio, auspicando che il vincolo posto dalla Provincia di Verona, dovuto all’impossibilità di mettere a disposizione ulteriori spazi didattici oltre a quelli già assegnati. possa essere superato in sinergia con l’Ufficio di Ambito Territoriale di Verona nel reperimento di ulteriori locali che dovessero eventualmente rendersi necessari.

La Commissione mista, valutata la documentazione agli atti, ha formulato parere negativo all’attivazione dei seguenti percorsi, per le motivazioni di seguito riportate:

  • per la Città metropolitana di Venezia parere negativo all’avvio dei seguenti indirizzi e percorsi:
    • indirizzo “Liceo artistico audiovisivo e multimediale” richiesto dall’IIS “Veronesi Marconi” di Chioggia, da avviare presso la sede delle ex scuole medie Cappon di Cavarzere in conformità alla valutazione negativa espressa Commissione di distretto formativo per la non idoneità della sede ad ospitare l’intero corso di studi. La proposta potrà essere presentata una volta effettuati i necessari lavori di ristrutturazione e adeguamento da realizzare in accordo tra il Comune e la Città metropolitana, fermo restando che l’effettiva attivazione dell’indirizzo sarà in ogni caso subordinata alle risorse degli organici assegnate e livello provinciale,
    • percorso di istruzione professionale di secondo livello nell’indirizzo “Servizi Commerciali”, richiesto dall’IS “Levi-Ponti” di Mirano,
    • percorso di istruzione professionale di secondo livello nell’indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy”, richiesto dall’IIS Vendramin-Corner di Venezia.

Pur condividendo nel merito le proposte formative dell’IS “Levi-Ponti” e dell’IIS Vendramin-Corner di Venezia, la Commissione mista ha ritenuto di formulare parere negativo all’attivazione dei percorsi in quanto il Ministero dell’Istruzione non ha ancora emanato il decreto di adeguamento dei percorsi di istruzione di secondo livello al nuovo ordinamento degli istituti professionali di cui al D.Lgs. n. 61/2017.

Le medesime proposte potranno pertanto essere ripresentate per l’offerta formativa dell’Anno Scolastico 2022-2023;

  • per la Provincia di Verona parere negativo all’avvio dei seguenti indirizzi e percorsi:
    • indirizzo “Liceo delle scienze umane - opzioni Socio Economiche - curvatura Economia sostenibile” richiesta dall’IIS Ettore Bolisani per la succursale di Valeggio sul Mincio, in quanto offerta formativa che si configura come una duplicazione di altra analoga già presente presso il Liceo Scientifico Enrico Medi di Villafranca di Verona in contrasto con gli indirizzi espressi al punto 4.1 delle Linee guida approvate con DGR n. 1136/2020,
    • percorso di istruzione di secondo livello “Liceo scientifico delle scienze applicate” presso l’Educandato Statale “Agli Angeli”, in quanto richiesta in contrasto con il DPR n. 263/2012 “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, che prevede che i percorsi di secondo livello siano attivabili solo presso gli istituti tecnici, gli istituti professionali e i licei artistici.

La Commissione mista ha ritenuto invece di non valutare la richiesta dell’ISS Ettore Bolisani di Villafranca di trasferire 5 classi presso la nuova sede in Valeggio sul Mincio, ambito VR2 Lago, non trattandosi di attivazione di nuova offerta formativa, ma di una soluzione organizzativa temporanea imposta dalle misure di contenimento epidemiologico;

  • per la Provincia di Vicenza parere negativo all’avvio dell’articolazione “Viticoltura ed enologia” nell’ambito dell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” richiesta dall’ITET Aulo Ceccato di Thiene, in linea con la valutazione negativa espressa nella seduta della Commissione di Distretto Formativo dalla Provincia di Vicenza e dall’Ufficio di Ambito Territoriale di Vicenza. Per quanto la richiesta sia compatibile con le strutture e le risorse strumentali dell’Istituto proponente, la stessa risulta in concorrenza con l’analogo l’indirizzo esistente presso l’IIS “Scotton” di Breganze, che opera a meno di 10 chilometri di distanza. L’articolazione “Viticoltura ed enologia” nell’ambito dell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, approvata in capo all’IIS “Scotton” di Breganze con DGR n. 1898 del 17/12/2019 grazie al supporto di quattordici Comuni dell’area - Breganze, Carrè, Fara Vicentino, Marano Vicentino, Montecchio Precalcino, Salcedo, Santorso, Sarcedo, Schio, Thiene, Tonezza del Cimone, Velo d’Astico, Zanè e Zugliano - e delle cantine e associazioni di categoria della zona, ma non avviata nell’Anno Scolastico 2020-2021 per carenza di iscritti, rimarrà attiva nel Piano dell’offerta formativa dell’istituto per un triennio, e potrà essere eliminata solo a partire dall’Anno Scolastico 2023-2024, qualora non sia mai stata attivata, in applicazione del punto 4.4 delle Linee guida di cui alla DGR n. 1136/2020 secondo cui “gli indirizzi presenti nell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche saranno soppressi dopo tre anni consecutivi di non attivazione su ricognizione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto”. Finché l’indirizzo in questione resterà attivo presso l’IIS “Scotton” di Breganze, non potrà essere autorizzato in capo ad altri istituti del medesimo territorio.

Si propone pertanto l’approvazione della nuova offerta formativa, contenuta nell’Allegato A, degli istituti secondari di secondo grado per l’Anno Scolastico 2021-2022, strutturata negli indirizzi/articolazioni/opzioni di studio e corsi serali.

Le richieste di nuovi percorsi di IeFP, da attivare nelle SFP e in sussidiarietà negli IPS, non sono state oggetto di valutazione da parte della Commissione mista Regione del Veneto - USRV in considerazione della competenza esclusiva regionale sulla programmazione dell’IeFP, secondo quanto stabilito dall’art. 117 della Costituzione.

A tale proposito si ricorda che il trend demografico obbliga a valutare con prudenza anche l’attivazione di nuovi percorsi di IeFP, tenendo conto non solo delle osservazioni formulate dalla competente Commissione di Distretto Formativo, ma anche dell’offerta formativa già esistente nell’area territoriale considerata.

Una programmazione efficiente ed efficace dell’offerta formativa sconsiglia infatti una presenza eccessiva della stessa tipologia di corso nella stessa area territoriale. Ciò in quanto la sovrabbondanza di offerta può tradursi nell’impossibilità di avvio degli interventi formativi approvati, a causa del non raggiungimento dei numeri minimi richiesti, con il concreto rischio di ingenerare fenomeni di dispersione determinati dalla impossibilità di orientare a scelte scolastiche diverse, studenti che si sono iscritti a corsi per cui non si riesca a raggiungere il numero minimo di iscritti.

Inoltre si evidenzia che l’Accordo territoriale sulla sussidiarietà repertorio Regione Veneto n. 35985/2019, all’art. 3, comma 2, precisa che “La Regione, nell’ambito delle proprie competenze esclusive in materia di programmazione dell’offerta di IeFP e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, individua e autorizza, nel rispetto delle procedure e dei soggetti previsti dalla programmazione regionale, gli Istituti scolastici e i percorsi che possono essere erogati in via sussidiaria con riferimento prevalentemente a figure professionali o bacini territoriali non presenti o sottodimensionati all’interno dell’offerta erogata dalle scuole della formazione professionale.

Si propone pertanto di approvare l’Allegato B, che riporta l’elenco dei percorsi di IeFP su cui ciascuna Scuola di Formazione Professionale e ciascun Istituto Professionale di Stato in via sussidiaria potrà raccogliere le iscrizioni per l’Anno Formativo 2021-2022, precisando che detto elenco è riferito alle nuove proposte presentate e discusse dalla competente Commissione di Distretto Formativo e va ad integrare, mantenere o rettificare, l’offerta formativa di IeFP già approvata dalla DGR n. 1136/2020, così come integrata dall’offerta approvata con la successiva DGR n. 1312/2020.

È necessario precisare che, per ragioni di contenimento della spesa pubblica, l’offerta formativa programmata da ciascun Organismo di Formazione e su cui ciascuna SFP confermerà le iscrizioni, non dovrà comunque comportare un aumento del numero di primi anni, rispetto al numero di percorsi triennali di IeFP finanziati e avviati nel 2020-2021, o mantenuti nella programmazione triennale in coerenza con l’Ordine del giorno del Consiglio regionale n. 43 del 23 marzo 2017.

Come sopra ricordato, in ogni caso l’effettiva erogazione dei percorsi rimane subordinata alla normativa vigente in tema di accreditamento regionale, siano essi erogati nelle SFP o negli IPS, nonché alle normative specifiche previste nelle Direttive regionali che normano ogni singola linea di erogazione.

Le figure per i percorsi di IeFP proposte e non approvate sono invece riportate nell’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che riporta le motivazioni del diniego.

Si propone infine di approvare l’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che contiene la ricognizione effettuata dall’USRV e trasmessa con nota prot. 0021184 del 17/11/2020 sugli indirizzi non attivati in offerta formativa nel triennio 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021, e per i quali non è stato richiesto, nell’anno 2020, alla competente Commissione di Distretto Formativo, in forma espressa e motivata, il mantenimento nell’offerta formativa per l’Anno Formativo 2021-2022, secondo quanto previsto dal punto 4.3 delle Linee guida di cui alla DGR n. 1136/2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, artt. 136, 138 e 139;

VISTO il D.Lgs. n. 61 del 13 aprile 2017;

VISTA la Legge n. 59 del 15 marzo 1997;

VISTA la Legge n. 53 del 28 marzo 2003;

VISTA la Legge n. 56 del 7 aprile 2014;

VISTA la Legge n. 107 del 13 luglio 2015;

VISTA la Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200/2009;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012;

VISTO il Decreto Legge n. 104 del 12 settembre 2013, convertito dalla Legge n. 128 dell’8 novembre 2013;

VISTO il D.Lgs 61 del 13 aprile 2017;

VISTO il D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009;

VISTO il D.P.R. n. 119 del 22 giugno 2009;

VISTO il D.P.R.  88 del 15 marzo 2010;

VISTO il D.P.R.  89 del 15 marzo 2010;

VISTO il Decreto interministeriale n. 92 del 24 maggio 2018;

VISTI i Decreti Dipartimentali del MIUR n. 1568 del 28 dicembre 2017 e n. 103 del 2 febbraio 2018;

VISTO l’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (siglato in data 12/03/2019, repertorio Regione Veneto n. 35985);

VISTO l’Accordo fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni in Conferenza Stato-Regioni (prot.155/CSR del 1 agosto 2019);

VISTA la legge regionale n. 11 del 13 aprile 2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, e in particolare gli artt. 136-138;

VISTA la legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017, come modificata con Legge Regionale n. 15 del 20 aprile 2018;

VISTA la DGR n. 27 del 15 gennaio 2019;

VISTA la DGR n. 1136 del 6 agosto 2020, così come integrata dalla DGR n. 1312 dell’8 settembre 2020;

VISTI i provvedimenti delle Province e della Città Metropolitana di Venezia citati in premessa;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1051 del 9 novembre 2020;

VISTA la nota dell’USRV prot. 0021184 del 17 novembre 2020;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con Legge Regionale n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali al presente provvedimento;
  2. di approvare la nuova offerta formativa per gli istituti scolastici del secondo ciclo per l’Anno Scolastico 2021-2022, strutturata in nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni di studio e corsi serali, come specificato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto che l’avvio degli indirizzi approvati è subordinato alla disponibilità di dotazione organica assegnata a livello provinciale dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  4. di far proprie le proposte della Commissione mista in merito alla non approvazione dei seguenti percorsi di istruzione di secondo livello, indirizzi e articolazioni, per le motivazioni espresse in premessa:
    • indirizzo “Liceo artistico audiovisivo e multimediale” richiesto dall’IIS “Veronesi Marconi” di Chioggia;
    • percorso di istruzione professionale di secondo livello nell’indirizzo “Servizi Commerciali”, richiesto dall’IS “Levi-Ponti” di Mirano,
    • percorso di istruzione professionale di secondo livello nell’indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy”, richiesto dall’IIS Vendramin-Corner di Venezia,
    • indirizzo “Liceo delle scienze umane – opzioni Socio Economiche – curvatura Economia sostenibile” richiesta dall’IIS Ettore Bolisani per la succursale di Valeggio sul Mincio,
    • percorso di istruzione di secondo livello “Liceo scientifico delle scienze applicate” presso l’Educandato Statale “Agli Angeli”;
    • articolazione “Viticoltura ed enologia” nell’ambito dell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” richiesta dall’ITET Aulo Ceccato di Thiene;
  5. di approvare l’elenco delle nuove figure di Istruzione e Formazione Professionale attivabili nell’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022 riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che modifica ed integra l’elenco delle figure per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale già definito nell’allegato B alla DGR n. 1136 del 6 agosto 2020, così come integrato con DGR n. 1312 dell’8 settembre 2020;
  6. di dare atto che l’avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in offerta sussidiaria presso gli Istituti Professionali di Stato per il 2020-2021 deve tener conto anche dei contenuti dell’Accordo tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, siglato in attuazione dell’art. 7, comma 2, del Decreto interministeriale del 17 maggio 2018 per la realizzazione di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale nel Veneto, così come approvato dalla DGR n. 27 del 15 gennaio 2019 e sottoscritto in data 12/03/2019 (Rep. Regione Veneto n. 35985);
  7. di dare atto che:
  • per ragioni di contenimento della spesa pubblica, l’offerta formativa programmata da ciascun Organismo di Formazione Professionale e su cui ciascuna Scuola di Formazione Professionale confermerà le iscrizioni, non dovrà comportare un aumento del numero di primi anni, rispetto al numero di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale finanziati e avviati nel 2020-2021, o mantenuti nella programmazione triennale in attuazione dell’Ordine del giorno del Consiglio regionale n. 43 del 23 marzo 2017;
  • la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema ministeriale SIDI, non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, dal momento che la definizione dell’offerta formativa effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2021-2022 è legata all’approvazione di appositi avvisi pubblici;
  • sono fatte salve eventuali integrazioni dell’offerta formativa conseguenti all’eventuale programmazione per il 2021-2022 dei percorsi triennali in modalità duale;
  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento l’Allegato C, riportante l’elenco delle figure di nuova attivazione per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale richieste e non autorizzate;
  2. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l’Allegato D, contenente la ricognizione effettuata dall’USRV sugli indirizzi non attivati in offerta formativa nel triennio 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021, e per i quali non è stato richiesto, nell’anno 2020, alla competente Commissione di Distretto Formativo, in forma espressa e motivata, il mantenimento nell’offerta formativa per l’Anno Formativo 2021-2022, secondo quanto previsto dal punto 4.3 delle Linee guida di cui alla DGR n. 1136/2020;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet all’indirizzo: www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione/rete_scolastica.

(seguono allegati)

Dgr_1644_20_AllegatoA_435013.pdf
Dgr_1644_20_AllegatoB_435013.pdf
Dgr_1644_20_AllegatoC_435013.pdf
Dgr_1644_20_AllegatoD_435013.pdf

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