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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 176 del 24 novembre 2020


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1527 del 10 novembre 2020

Autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas di origine agricola, comprese opere e infrastrutture al medesimo connesse. "San Severino - società agricola semplice." - Comune di Pozzonovo (PD). D Lgs n. 387 del 29 dicembre 2003.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si rilascia l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico) e di prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate) alla società “San Severino – società agricola semplice”, ai sensi dell’art. 12, commi 3 e 4, del D Lgs n. 387/2003.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L’art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, prevede che la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, sia soggetta ad autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione o dalle Province.

La Giunta Regionale, con deliberazione dell’8 agosto 2008, n. 2204, ha approvato le prime disposizioni organizzative per il rilascio del citato titolo abilitativo (autorizzazione unica) alla costruzione ed esercizio degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Con successivi provvedimenti (DGR n. 1192/2009 e DGR n. 453/2010) sono state rimodulate le competenze amministrative attribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al rilascio del titolo abilitativo alla costruzione ed esercizio, ai sensi dei commi 3 e 4, art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003 (procedimento unico).

In particolare, con la deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2010, n. 453, alla Direzione regionale Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria) è stata attribuita la responsabilità del procedimento inerente il rilascio dell’autorizzazione unica agli impianti di produzione di energia elettrica, alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, nel rispetto del comma 1, articolo 272 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni (impianti “le cui emissioni sono scarsamente rilevanti agli effetti dell’inquinamento atmosferico”), la cui istanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso del Piano aziendale di cui all’articolo 44 della LR n. 11/2004.

Precedentemente, con DGR n. 1391/2009 è stata dettagliata la procedura amministrativa e la documentazione essenziale necessaria per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della tipologia di impianti di competenza della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria. Successivamente, in data 27 maggio 2014, con deliberazione della Giunta regionale n. 725, sono state approvate delle disposizioni semplificative alla gestione del procedimento unico in capo alle istanze di variante presentate da imprenditori agricoli.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010, entrato in vigore il 18 settembre 2010, sono state approvate le Linee guida per il rilascio dell’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, già previste al comma 10, articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 6 luglio 2012, entrato in vigore il 10 luglio 2012, è stata data attuazione all'articolo 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici. In data 23 giugno 2016, sempre con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, è stato confermato il sistema statale incentivante all’esercizio di tali impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili.

Anche gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili sono soggetti, ai sensi del comma 4, articolo 12 del decreto legislativo n. 387/2003, ad un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e ss. mm. e ii..

In data 7 novembre 2019 la società “San Severino – società agricola semplice”, (CUAA 05038410287), con sede legale in via Vallasè, 31 e operativa (sede impianto) in via Valli, snc – Comune di Pozzonovo (PD), aveva presentato istanza di rilascio di autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di un impianto termoelettrico alimentato a biogas di origine agricola. A seguito della mancata trasmissione della documentazione utile alla procedibilità dell’istanza, con decreto del direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 82 del 24 aprile 2020 la medesima è stata archiviata.

In data 9 aprile 2020 (protocollo regionale n. 150842) la medesima società “San Severino – società agricola semplice” ha rinnovato la richiesta finalizzata al rilascio dell’autorizzazione unica, ai sensi dei commi 3 e 4 dell’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, per la costruzione e l’esercizio, di un impianto di produzione di energia alimentato a biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico bovino, pari a 6.560 t/anno tal quali, ossia il 77 % del totale in peso della biomassa conferita) di origine aziendale e prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate – 1.925 t/anno t. q. ossia il 23 % del totale in peso), compresi quelli residuali non costituenti rifiuto, ottenuti dalla coltivazione su terreni propri e in affitto.

Con l’inoltro dell’istanza, la società “San Severino – società agricola semplice” ha comunicato, peraltro, l’accettazione del “Preventivo di connessione” (codice di rintracciabilità n. 211778109) contenuto nel Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA) approvato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.

Il responsabile del procedimento in capo alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico–venatoria, ai sensi delle disposizioni attuative dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, accertata la procedibilità dell’istruttoria in data 1° luglio 2020, ha indetto la Conferenza di servizi in modalità asincrona – la cui conclusione era prevista per il giorno 29 settembre 2020 – finalizzata al rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del citato impianto.

Nel corso del procedimento amministrativo, nel rispetto dei termini previsti dalla nota di convocazione della Conferenza di servizi (protocollo n. 272684 del 9 luglio 2020),  l’Amministrazione Comunale di Pozzonovo (PD) ha chiesto alla società “San Severino – società agricola semplice” un’integrazione documentale, con particolare riferimento ad un nuovo “Piano del traffico e dei flussi veicolari generati dall’impianto”, nonché l’assunzione di un impegno, da parte della Società agricola, a erogare a favore dell’Amministrazione stessa un importo annuale, pari al 3% dei proventi generati dall’impianto di biogas, quale misura compensativa di tipo territoriale, così come prevista dal decreto del MISE 10 settembre 2010.

Successivamente, con nota acquisita dalla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, in data 4 settembre 2020, protocollo regionale n. 347904, la società “San Severino – società agricola semplice” ha trasmesso la documentazione tecnica chiesta (Analisi dei flussi veicolari indotti dall’attività dell’azienda agricola ante e post intervento – Rel. 11-rev. 02) e una contro proposta in merito alla somma da erogare all’Amministrazione comunale di Pozzonovo (PD) quale misura compensativa.

Nei termini previsti per la conclusione di lavori della Conferenza di servizi, 29 settembre 2020, l’Amministrazione comunale di Pozzonovo (PD), non ritenendo soddisfacente quanto comunicato dal soggetto istante, ha formalmente espresso il suo dissenso alla costruzione e all’esercizio dell’impianto termoelettrico di progetto (nota n. 413001/2020).

Il responsabile del procedimento, preso atto del dissenso alla costruzione e all’esercizio dell’impianto termoelettrico di progetto espresso dall’Amministrazione comunale di Pozzonovo, con nota del 20 ottobre 2020 (protocollo regionale n. 444663), informava le Amministrazioni e gli Enti pubblici interessati che, ai sensi della DGR n. 1064 del 31 luglio 2018 (Linee guida in materia di Conferenza di servizi), le motivazioni addotte dal Comune di Pozzonovo (PD) erano di tipo “superabile” in quanto basate su valutazioni discrezionali e non supportate da disposizioni, normative e/o amministrative, cogenti (da cui il cosiddetto dissenso “insuperabile”). Il responsabile del procedimento ha ritenuto, pertanto, di avviare a conclusione i lavori della Conferenza di servizi approvando il progetto sulla base di posizioni prevalenti, piuttosto che all’unanimità delle Amministrazioni ed Enti pubblici interessati (c. 3, articolo 14-quater della legge n. 241/1990).

Per assicurare l’iter previsto dal comma 3, articolo 14-quater e dal comma 1, art. 14-quinquies della legge n. 241/1990, l’iter di rilascio del titolo abilitativo è stato sospeso per un massimo di dieci (10) giorni, al fine di garantire all’Amministrazione dissenziente la facoltà, qualora ne ricorressero le condizioni, di presentare istanza di opposizione alla determinazione conclusiva della Conferenza di servizi, nei termini e con le modalità di cui ai citati articoli della legge n. 241/1990.

L’Amministrazione comunale di Pozzonovo (PD), nel rispetto dei termini previsti, ha inoltrato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri opposizione alle risultanze dei lavori della Conferenza di servizi (protocollo regionale n. 463710 del 30 ottobre 2020).

Successivamente, con nota acquisita al protocollo regionale n. 471743 del 5 novembre 2020, la Presidenza del Consiglio dei Ministri evidenzia come la tutela degli interessi così detti “sensibili”, costituiti dalla “tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della tutela della salute e della pubblica incolumità dei cittadini” (art. 14-quinquies della legge n. 241/1990) sia uno strumento riservato alle sole amministrazioni preposte alla cura di siffatti interessi. Nella medesima nota, per la definizione del procedimento di opposizione, si riconosce una sospensione temporale di quindici (15) giorni, affinché l’Amministrazione comunale di Pozzonovo (PD) possa dimostrare l’attribuzione, sulla base di norme speciali, statali o regionali, anche in via di delega, di tali funzioni in capo all’ente comunale.

Contestualmente, la società “San Severino – società agricola semplice” con nota del 5 novembre 2020, protocollo regionale n. 471809, ha segnalato che il rilascio del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio rappresenta un requisito di ammissione agli incentivi agli impianti termoelettrici alimentati a biogas e in data 17 novembre 2020, alle ore 18,00, scadono i termini per l’iscrizione telematica al Registro di cui al Bando Informatico del gestore dei servizi elettrici pubblicato ai sensi dell’art.1, comma 955, della L. 30 dicembre  2018 n. 145 e s. m. e i. per l’accesso agli incentivi statali di cui al bando del Gestore dei Servizi Elettrici pubblicato ai sensi dell’art. 1, comma 955, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 e s. m. e i..

In considerazione sia delle eventuali pretese risarcitorie che potrebbero essere azionate dalla società “San Severino – società agricola semplice” ad esito della procedura pendente, sia degli interessi pubblici sottesi alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità, si ritiene opportuno procedere all’adozione del provvedimento autorizzatorio nelle more del ricorso innanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, fermo restando che in caso di esito negativo del contezioso attualmente pendente si procederà all’annullamento d’ufficio in sede di autotutela al fine di ottemperare a quanto deliberato dal Consiglio dei Ministri.

A seguito della comunicazione inviata dalla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria in data 20 ottobre 2020, protocollo n. 444663, alle Amministrazioni ed Enti pubblici interessati da specifico endoprocedimento, il responsabile del procedimento regionale ha, pertanto, avviato a definitiva conclusione il procedimento, ai sensi della DGR n. 2204/2008 e n. 453/2010, per riconoscere alla medesima società, “San Severino – società agricola semplice”, l’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di energia alimentato a biogas, in quanto:

  • la Società agricola istante ha trasmesso la documentazione progettuale e amministrativa richiesta in sede istruttoria (protocollo regionale n. 347904 del 4 settembre 2020 e n. 449741 del 22 ottobre 2020);
  • lo Sportello Unico Agricolo di Padova di AVEPA ha approvato il progetto in argomento, per effetto del silenzio/assenso previsto al comma 1, art. 20 della legge n. 241/1990. Rimasto silente nel corso dell’istruttoria ha sostanzialmente confermato il Piano aziendale presentato dall’originaria ragione sociale “San Severino –società agricola semplice”, ai sensi degli artt. 44 e segg. della LR n. 11/2004, la medesima Agenzia si è espressa, inoltre, ai sensi della deliberazione del Consiglio Regionale 2 maggio 2013, n. 38;
  • il Consorzio di bonifica Adige Euganeo ha espresso il proprio parere favorevole alla realizzazione dell’impianto (nota protocollo regionale n. 258860 del 17 luglio 2020 e n. 423360 del 5 ottobre 2020);
  • l’Autorità di bacino delle Alpi Orientali – sede di Venezia ha espresso il proprio parere favorevole alla realizzazione dell’impianto (nota protocollo regionale n. 368114 del 16 settembre 2020);
  • il Comando dei Vigili del Fuoco di Padova ha rilasciato il documento preventivo di conformità del progetto alle norme antincendio (protocollo ministeriale n. 5746 del 30 marzo 2020).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni in materia di procedimento amministrativo;

VISTO il decreto legislativo n. 387/2003 in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

VISTO il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010: “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

VISTO il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28: “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2002/30/CE”;

VISTO il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 luglio 2012: “Attuazione all'articolo 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici”;

VISTO, altresì, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23 giugno 2016 recante nuove disposizioni per l’incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico;

VISTA la legge regionale n. 24/1991 in materia di opere concernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;

VISTA la legge regionale n. 11/2004 in materia di governo del territorio;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 2204/2008 in materia di disposizioni organizzative per l’autorizzazione, installazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1391/2009 e s. m. e i. (DGR n. 725/2014) riguardante la definizione della procedura per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia da biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma 1, articolo 272 del D Lgs n. 152/2006 e ss. mm. e ii;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del 2 marzo 2010, n. 453 - “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, che ha confermato in capo alla Direzione Agroambiente, ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, la competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditori agricoli che richiedano, in base alla LR n. 11/2004, l’esame del Piano aziendale, per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiore rispettivamente a 1 MW e 3 MW;

VISTA, altresì, la deliberazione della Giunta regionale del 22 febbraio 2012, n. 253 - “Autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomassa, biogas, idroelettrico). Garanzia per l’obbligo alla messa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto intestatario del titolo abilitativo, a seguito della dismissione dell'impianto. (Art. 12, comma 4, del D Lgs n. 387/2003 – D MiSE 10 settembre 2010, p. 13.1, lett. J)”, la quale ha precisato le modalità per la stipula delle fideiussioni a garanzia della demolizione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili e contestuale ripristino ex ante delle superfici dai medesimi occupate;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 15 maggio 2012, n. 856 – “Atti di indirizzo ai sensi dell'art. 50, comma 1, lett. d), della lr 23.4.2004, n. 11: ''Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio''. Modifiche e integrazioni alla lett. d): ''Edificabilità zone agricole'', punto 5): ''Modalità di realizzazione degli allevamenti zootecnici intensivi e la definizione delle distanze sulla base del tipo e dimensione dell'allevamento rispetto alla qualità e quantità di inquinamento prodotto''. Deliberazione/Cr n. 2 del 31.1.2012.”;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale 2 maggio 2013, n. 38 – “Individuazione delle aree e dei siti non idonei alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia alimentati da biomasse, da biogas e per produzione di biometano, ai sensi del paragrafo 17.3 delle "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", emanate con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 settembre 2010.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2016, n. 803, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Unità Organizzative nell'ambito delle Direzioni in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 26 settembre 2016, n. 1507, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: modifiche all’assetto organizzativo di cui alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 802 e 803 del 2016 e s.m.i. Legge regionale n. 31 dicembre 2012, n. 54 e s.m.i.”;

VISTA, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 1079 del 30 luglio 2019, che ha modificato la denominazione della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca;

VISTA la DGR n. 1835 del 25 novembre 2016 con la quale è stata data attuazione al DM 25 febbraio 2016 - Direttiva 91/676/CEE sulla protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole. Approvazione della documentazione elaborata in esecuzione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica – VAS (Dir. 2001/42/CE), ai sensi della DGR 31 marzo 2009, n. 791 e del “Terzo Programma d’Azione per le Zone Vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto”;

VISTA la DGR n. 1064 del 31 luglio 2018 con la quale sono state approvate le Linee guida in materia di Conferenza di servizi;

PRESO ATTO dell’opposizione del 30 ottobre 2020 alle conclusioni della Conferenza di servizi da parte dell’Amministrazione comunale di Pozzonovo (protocollo n. 5892 del 29 ottobre 2020), ai sensi e per gli effetti del comma 3, articolo 14-quater e del comma 1, art. 14-quinquies della legge n. 241/1990;

ACQUISITE le osservazioni trasmesse il 5 novembre 2020 dal Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, protocollo n. 24606 del 3 novembre 2020;

ACQUISITA altresì la nota dell'Avvocatura regionale a riscontro della richiesta di parere inviata con nota 9 novembre 2020, n. 475445, in merito all'opportunità di dare seguito, nei tempi prescritti dal Bando GSE richiamato nelle premesse, al rilascio dell'autorizzazione unica in oggetto;

PRESO ATTO, altresì, della Relazione, a firma congiunta dell’avvocato coordinatore f.f. dell'Avvocatura Regionale e del direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, agli atti presso la direzione regionale medesima, competente per il provvedimento in oggetto;

CONSIDERATO che sono stati approfonditi gli aspetti inerenti le “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale, di cui alla legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, arti-colo 14”;

DATO ATTO, pertanto, che le risultanze istruttorie inerenti il progetto in argomento ne attestano la compatibilità con la Politica Agricola Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale, il rispetto delle pro-duzioni agroalimentari di qualità nonché le disposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia di biodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materia di territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto di quanto previsto al secondo periodo del comma 7, articolo 12 del D Lg. n. 387/2003;

VISTO il Piano energetico regionale - Fonti rinnovabili, risparmio energetico ed efficienza energetica (PERFER), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 6 del 9 febbraio 2017;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1138 del 31 luglio 2018 ha espresso, in relazione al presente atto, il proprio nulla osta senza rilievi agli atti dell’Area medesima;

VISTO il decreto n. 33 del 2 dicembre 2016 – e successiva integrazione n. 127 del 26 luglio 2018 – con il quale il direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca ha confermato in capo al responsabile della PO Promozione energie rinnovabili della medesima Direzione la responsabilità dei procedimenti ex articolo 12 del D Lgs n. 387/2003, nonché afferenti al D Lgs n. 28/2011;

PRESO ATTO che:

  • con il contratto di affitto registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Padova, il 22 aprile 2020 al n. 12333, serie 1T, e trascritto all’Agenzia delle Entrate - Ufficio provinciale di Padova, Servizio di pubblicità immobiliare di Este (PD), in data 23 aprile 2020, al Registro generale n. 1751 e Registro particolare n. 1141, come da atto notarile dell’8 aprile 2020 a firma della dott.ssa Daniela Cardarelli, notaio del collegio di Padova, con sede in Monselice (PD) (Rep. n. 12387 e Racc. n. 8657), risulta che la società “San Severino – società agricola semplice” ha la disponibilità delle superfici interessate dalla realizzazione dell’impianto di produzione di energia, nonché rete di teleriscaldamento e impianto di rete privata, in Comune di Pozzonovo (PD), catasto terreni, foglio 15, mappali n. 138, 139 e 141, sino al 7 aprile 2042;
  • che è stato accettato il preventivo di connessione - codice GOAL n. 211778109 rilasciato dalla Società di distribuzione, contenuto nel Testo Integrato delle Connessioni Attive (T.I.C.A.) e approvato dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas;
  • la società, “San Severino – società agricola semplice”, per il tramite dello Studio Lazzarotto di Cona (VE), ha trasmesso, conformemente alla DGR n. 453/2010, la “Perizia sull’importo per la previsione tecnico economica dei lavori di messa in pristino ex-ante delle aree interessate dall’impianto nonché opere e infrastrutture connesse al medesimo”, per un ammontare complessivo di euro 133.552,60 (euro centotrentatremilacinquecentocinquantadue/60);

DATO ATTO che non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o motivi ostativi alla realizzazione ed esercizio dell’impianto da parte dei soggetti

delibera

1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di autorizzare la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di:

  • prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate per un totale di 1.925 tonnellate all’anno tal quali, pari al 23 % del totale in peso della biomassa complessiva), compresi quelli residuali non costituenti rifiuto, ottenuti dalla coltivazione su terreni propri e in affitto ovvero acquistati sul mercato alle condizioni previste all’articolo 1, comma 423, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agro-forestali ottenute dalle produzioni vegetali);
  • sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico di origine bovina) di provenienza aziendale (6.560 t/a t.q., pari al 77% del totale in peso);

3. di autorizzare la produzione di energia tramite installazione di un motore endotermico (motore Jenbacher, modello JGS 208 C25), alimentato dal biogas proveniente dall’impianto di cui al precedente punto, della potenza termica nominale unitaria di 0,784 MW di cui 0,299 MWelettrici (0,426 MW potenza termica utile) associato a un generatore (marca Stamford, modello HC534 E e)) da ubicarsi nel territorio del Comune di Pozzonovo (PD), foglio 15, mappali n. 139 e 141;

4. di autorizzare la costruzione e l’esercizio di un impianto di rete elettrica privata, connessa con l’impianto di produzione di energia di cui al precedente punto 3., nel tratto compreso tra il cogeneratore e la cabina di consegna dell’energia elettrica, denominata “Tombesa”, già autorizzata  con DGR n. 946 del 10 giugno 2014, ubicato nel Comune di Pozzonovo (PD), foglio 15, mappale n. 138, 139 e 141, il cui progetto costituisce allegato alla nota protocollo n. 480079 del 7 novembre 2019;

5. di autorizzare in capo alla società “San Severino – società agricola semplice”, (CUAA 05038410287), con sede legale in via Vallasè, 31 Comune di Pozzonovo (PD) e operativa (sede impianto) in via Valli, snc – Comune di Pozzonovo (PD), alla costruzione e all’esercizio delle opere, impianti ed attrezzature elencati ai precedenti punti 2., 3. e 4., su terreni censiti in Comune di Pozzonovo (PD), catasto terreni, foglio 15, mappali n. 138, 139 e 141, il cui progetto è allegato alle note protocollo n. 477859 del 6 novembre 2019, n. 95905 del 28 febbraio 2020, n. 347904 del 4 settembre 2020, n. 449741 del 22 ottobre 2020;

6. di autorizzare, altresì, la società “San Severino – società agricola semplice” alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di teleriscaldamento per una potenza complessiva impegnata di 370 kW, pari a complessivi 967 MWh/anno (29 % della producibilità termica potenziale, pari a 3.374. MWh/anno), individuato nel Comune di Pozzonovo (PD), foglio 15, mappali n. 139 e 141 e il cui progetto costituisce allegato alle note protocollo n. 477859 del 6 novembre 2011 e n. 95905 del 28 febbrai 2020, a servizio:

  • della termostatazione delle vasche adibite al processo di fermentazione anaerobica (160 kW);
  • della sala quadri e pompe; (10 kW),
  • delle strutture agricolo-produttive e stalle (200 kW);

7. di approvare l’allegato A al presente provvedimento che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nell’ambito del quale sono riportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per la costruzione e l’esercizio degli impianti e delle opere di cui ai precedenti punti;

8. che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti 2., 3., 4. e 6., inerenti le opere catastalmente individuate nel Comune di Pozzonovo (PD), foglio 15, mappali n. 138, 139 e 141, perdono efficacia e quindi decadono il 7 aprile 2042, termine ultimo di validità del contratto di locazione finanziaria allegato alla documentazione di progetto;

9. di comunicare, alla società agricola “San Severino – società agricola semplice” e alle Amministrazioni ed Enti pubblici, Concessionari e Gestori di servizi pubblici interessati, la conclusione del procedimento amministrativo avviato su istanza presentata dalla medesima Società agricola;

10. di approvare l’importo di euro 179.227,59 (euro centosettantanovemiladuecentoventisette/59), quale ammontare complessivo di spese tecniche e oneri fiscali per i lavori di dismissione delle opere, impianti e attrezzature previsti ai precedenti punti 2., 3., 4. e 6. per il ripristino ex-ante delle aree catastali interessate;

11. che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti 2., 3., 4. e 6., inerenti le opere catastalmente individuate nel Comune di Pozzonovo (PD), foglio 15, mappali n. 138, 139 e 141, perdono efficacia in caso di esito negativo del contenzioso presentato dalla Amministrazione comunale di Pozzonovo (PD), attualmente pendente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;

12. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

13. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

14. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto;

15. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1527_20_AllegatoA_433779.pdf

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