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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 176 del 24 novembre 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1495 del 10 novembre 2020

Eventi alluvionali che hanno colpito il Veneto dal 31 ottobre al 2 novembre 2010. O.P.C.M. n. 3906/2010 e O.C.D.P.C. 43/2013. Definitivo subentro della Regione Veneto nell'attuazione delle attività connesse al completamento degli interventi finalizzati al ripristino del territorio gravemente danneggiato dagli eventi. Rimodulazione risorse disponibili di cui al Piano degli interventi approvato con D.G.R. n. 927 del 26/06/2018.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene approvata la rimodulazione delle risorse resesi disponibili in corso di realizzazione degli interventi di cui al Piano approvato con D.G.R. n. 927 del 26/06/2018, da destinare quale ulteriore finanziamento del primo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI). - Bacino di monte.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Com’è noto, il territorio della Regione del Veneto è stato colpito, nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010, da una grave alluvione che ha determinato l’esondazione di fiumi e torrenti, con conseguenti allagamenti di centri abitati e movimenti franosi, nonché gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati e ai beni mobili, e l’interruzione di numerosi collegamenti viari. Tale eccezionale evento ha comportato disagi alla popolazione interessata e una grave compromissione delle attività commerciali e agricole delle zone interessate. La natura e la violenza degli eventi meteorologici hanno causato, inoltre, gravi difficoltà al tessuto economico e sociale delle zone colpite e hanno determinato una situazione di grave pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati.

In tale contesto emergenziale sono intervenuti:

  • il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello stato di crisi;
  • l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (O.P.C.M.) n. 3906/2010, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010”, a mezzo della quale si è provveduto anche alla nomina di un Commissario delegato per il superamento dell’emergenza;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (O.C.D.P.C.) n. 43 del 24 gennaio 2013, pubblicata in G.U. del 2 febbraio 2013, con cui la Regione del Veneto è stata individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi per fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici sopra richiamati e con cui il Dirigente dell’allora Unità di Progetto Sicurezza e Qualità è stato individuato titolare della relativa contabilità speciale.

La durata della predetta gestione, stabilita originariamente in un anno dalla data di pubblicazione della citata Ordinanza n. 43/2013, è stata successivamente prorogata di 24 mesi, giusto art. 1, comma 364, della Legge di stabilità 2014, nonché, da ultimo, ai sensi dell’art. 1, comma 488 della Legge di stabilità 2016, prorogata ulteriormente al 31 dicembre 2016.

In tale contesto, il Direttore della predetta Struttura Regionale, nell’ambito delle competenze assegnate ai sensi dell’art. 1, comma 2, dell’O.C.D.P.C n. 43/2013, ha provveduto all’attuazione degli interventi già avviati/programmati dal Commissario, che risultavano in parte già appaltati e in corso di realizzazione, e in parte attivati mediante nuovi affidamenti da parte dei soggetti ordinariamente competenti.

In prossimità della scadenza della gestione di cui all’O.C.D.P.C. 43/2013, il Dipartimento della Protezione Civile con nota interlocutoria del 29 novembre 2016, prot. DPC/CG66091, successivamente ribadita in data 9 dicembre 2016, prot. DPC/CG68097, ha fornito indicazioni per il rientro in regime ordinario delle attività.

Sulla scorta di tali indicazioni con Deliberazione n. 6 del 10 gennaio 2017 la Giunta Regionale, in particolare, provvedeva:

  1. ad individuare l’allora Responsabile della Struttura di Progetto “Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi”, oggi Direttore della Direzione Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi e altre attività commissariali, quale soggetto referente dell’Amministrazione regionale incaricato del coordinamento delle attività finalizzate al completamento degli interventi di cui alle O.P.C.M. n. 3906/2010 e O.C.D.P.C. n. 43/2013, in regime ordinario, con funzioni di punto di contatto unitario con il Dipartimento della Protezione Civile per le successive attività di monitoraggio;
  2. ad autorizzare il soggetto di cui al punto 1. a predisporre il Piano per la realizzazione di ulteriori iniziative connesse alla medesima situazione di criticità di cui alle O.P.C.M. n. 3906/2010 e O.C.D.P.C. n. 43/2013, da sottoporre all’approvazione del Dipartimento della Protezione Civile, per il reimpiego delle risorse disponibili alla data di cessazione della Contabilità Speciale n. 5458, nei limiti della complessiva disponibilità accertata, in parte destinata ad interventi degli Enti Locali, ora di competenza della Direzione Gestione Post Emergenze connesse ad Eventi calamitosi e altre attività commissariali, e in parte ad opere idrauliche ed interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, ora di competenza della Direzione Difesa del Suolo;

Tra gli interventi di carattere prioritario originariamente definiti a seguito degli eventi alluvionali del 2010 e conseguente O.P.C.M. n. 3906/2010, vi era anche l’intervento “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) – (ID paino 453)”, del costo complessivo di € 44.650.000,00 che, per ragioni di carattere finanziario è stato suddiviso in due stralci funzionali, denominati bacino di monte e bacino di valle, dei quali solo il primo aveva beneficiato di finanziamento ai sensi del Piano commissariale originario.

Per tale ragione, sulla base di quanto disposto con la citata D.G.R. n. 6/2017, l’intervento di secondo stralcio denominato “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di valle”, veniva incluso nel suddetto Piano delle ulteriori iniziative predisposto dal Responsabile della Struttura di Progetto “Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi”, poi inviato al Dipartimento della Protezione Civile con nota prot. n. 123126 del 27/03/2017 e da quest’ultimo approvato giusta nota prot. n. RIA/0031046 del 08/05/2017.

Tale intervento, è risultato in seguito beneficiario di finanziamento anche nell’ambito della procedura di selezione svoltasi per la ripartizione di fondi POR FESR 2014 – 2020, conclusasi con la D.G.R. n. 1930 del 27/11/2017, venendosi così a rendere disponibili le corrispondenti risorse in origine stanziate con la D.G.R. n. 6/2017, pari ad € 12.000.000,00. A seguito di tale circostanza, con Deliberazione n. 927 del 26/06/2018, la Giunta Regionale ha adottato la rimodulazione delle suddette risorse da proporre al Dipartimento della Protezione Civile per la prevista approvazione, successivamente intervenuta con nota prot. n. POST/0060516 del 23/10/2018.

Nell’ambito della suddetta rimodulazione, il predetto intervento relativo al bacino di valle, di importo ridefinito in € 22.000.000,00 risultava pertanto finanziato per € 8.000.000,00 a valere sulle risorse di cui alla O.P.C.M. n. 3906/2010 ed € 14.000.000,00 a valere sulle risorse di cui ai suddetti fondi europei.

Relativamente allo stato di attuazione delle opere di laminazione in argomento, il Direttore della Direzione Difesa del Suolo, in qualità di soggetto competente alla loro realizzazione, con propria nota prot. n. 355202 del 10/09/2020 ha rappresentato la seguente situazione:

  • l’appalto dei lavori di secondo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di valle”, attualmente in fase di realizzazione, ha determinato un’economia da ribasso d’asta pari ad € 2.600.000,00, a valere sulle risorse assegnate con la citata D.G.R.   n. 927/2018, come evidenziato nel decreto del Direttore della Direzione Difesa del Suolo n. 491 del 25/11/2019;
  • per quanto attiene l’intervento di primo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di monte”, nella fase terminale dei lavori sono stati reperiti nelle aree interessate dagli scavi importanti quantità di rifiuti di natura antropica, scarti di concerie e rifiuti edili contenenti amianto. D’intesa con ARPAV – Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale nel Veneto sono state definite le modalità per l’allontanamento a discarica dei rifiuti rinvenuti e/o la messa in sicurezza dei siti in cui erano stati rinvenuti detti materiali, sulla base di quanto previsto dal D.Lgs 152/2006.

In relazione a quanto sopra, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, soggetto realizzatore, ha aggiornato il quadro di spesa dei lavori, approvato con Delibera del CdA n. 258 del 19/12/2019, che eleva l’importo di detto intervento da € 23.151.346,00 ad € 24.478.701,00, con un maggior costo pari ad € 1.327.355,00, comprensivo anche di alcune maggiori lavorazioni dovute a prescrizioni di carattere tecnico ed ambientale degli Uffici regionali, nonché interventi di modesta entità richiesti dalle Amministrazioni Locali.

Inoltre, i lavori di messa in sicurezza dei siti suddetti hanno comportato la riduzione di 424.215 mc (rispetto a quanto previsto nel progetto appaltato) di materiale da scavare che doveva essere ceduto all’Impresa (ad € 3,00 al mc), a parziale permuta del prezzo di appalto, comportando di fatto la necessità di reperire maggiori risorse finanziarie, a compensazione, pari ad € 1.272.645,00.

Riassumendo, i complessivi maggiori costi necessari per il completamento del suddetto progetto di primo stralcio, bacino di monte, ammontano ad € 2.600.000,00, di cui € 1.327.355,00 per maggiori lavori ed oneri di smaltimento dei rifiuti ed € 1.272.645,00 per maggiori risorse finanziarie conseguenti alla riduzione di pari valore economico della permuta del materiale di scavo (materiale ghiaioso) non più cedibile all’appaltatore.

In relazione a quanto sopra esposto, il Direttore della Direzione Gestione post emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali , in qualità di soggetto incaricato del coordinamento delle attività finalizzate al completamento degli interventi di cui alle O.P.C.M. n. 3906/2010 e O.C.D.P.C. n. 43/2013, propone di approvare la rimodulazione delle risorse pari ad € 2.600.000,00, rilevate giusto decreto del Direttore della Direzione Difesa del Suolo n. 491 del 25/11/2019 quali economie di gara in fase di aggiudicazione dei lavori di secondo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di valle” per l’ulteriore finanziamento, di pari importo, del progetto di primo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di monte”.

Si precisa che l’attuazione della rimodulazione di risorse di cui al presente provvedimento, rimane comunque subordinata all’approvazione di competenza da parte del Dipartimento della Protezione Civile.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto;

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 del 13 novembre 2010;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 43 del 29 gennaio 2013;

VISTO il Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018;

VISTE le DD.G.R. n. 6 del 10 gennaio 2017 e n. 927 del 26/06/2018;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la rimodulazione delle risorse pari ad € 2.600.000,00, rilevate giusto decreto del Direttore della Direzione Difesa del Suolo n. 491 del 25/11/2019 quali economie di gara in fase di aggiudicazione dei lavori di secondo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di valle”, quale ulteriore finanziamento a copertura dei maggiori oneri, di pari importo e meglio specificati in premessa, necessari per dare completa realizzazione dei lavori di primo stralcio delle “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di monte”, avente quale Soggetto Realizzatore il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Gestione post emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali dell’esecuzione del presente atto, con riferimento all’acquisizione della prevista approvazione da parte del Dipartimento della Protezione Civile ed alla successiva comunicazione alla Direzione Difesa del Suolo degli esiti per la predisposizione degli atti necessari al completamento del finanziamento dell’intervento di primo stralcio denominato “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Gua’ attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei comuni di Trissino e Arzignano (VI) - (ID piano 453) - Bacino di monte”
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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