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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 165 del 06 novembre 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1463 del 03 novembre 2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Tipo di Intervento 1.1.1 "Azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze". Deroga all'applicazione delle sanzioni e riduzioni in caso di mancata realizzazione di visite didattiche e viaggi studio a motivo delle misure di contenimento dell'epidemia da Covid-2019.

Note per la trasparenza

In conseguenza delle misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus COVID-2019 sul territorio nazionale, si prevede la non applicazione delle sanzioni e riduzioni di cui all’allegato A della DGR n. 1817/2016 e s.m.i. in caso di mancata realizzazione di visite didattiche e viaggi studio di approfondimento previsti nei progetti formativi finanziati dal Tipo di intervento 1.1.1 del PSR 2014-2020.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 1233 del 01/09/2020.

In attuazione al piano di attivazione dei bandi, approvato con DGR n. 400/2016 e s.m.i., aggiornato con DGR n. 211 del 28/02/2017, DGR n. 115 del 07/02/2018, DGR n. 125 del 12/02/2019 e DGR n. 149 del 14/02/2020, sono stati adottati i bandi relativi ai tipi d’intervento del PSR 2014-2020 e sono state selezionate le operazioni finanziate, per le quali i beneficiari hanno avviato le attività di realizzazione da concludersi entro termini stabiliti.

Con DGR n. 1817 del 15 novembre 2016 e ss.mm.ii sono state approvate le disposizioni regionali di applicazione in materia di sanzioni e riduzioni degli aiuti, dovute a inadempienze del beneficiario, nell'ambito di determinati tipi di intervento del PSR.

A seguito dell’emergenza da COVID-2019, a partire dal 23 febbraio 2020 le Autorità nazionali e regionali hanno emanato provvedimenti che prevedono misure allo scopo di contenere e contrastare la diffusione del virus sul territorio. Le misure attuate hanno stabilito divieti e limiti allo spostamento delle persone fisiche, alle attività e alle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione di corsi professionali e delle attività formative. Si sono potuti riprendere gradualmente gli spostamenti e le attività a partire dal 18 giugno 2020.

Più di recente, in considerazione dell'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale, sono stati emanati  i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020 e 18 ottobre 2020 che prevedono nuove misure contenitive del contagio.

Nonostante le disposizioni introdotte non impediscano gli spostamenti, la situazione attuale rende difficoltoso il regolare svolgimento di tutte le attività previste nei progetti formativi. In particolare gli enti di formazione segnalano difficoltà oggettiva alla realizzazione di visite didattiche o viaggi di approfondimento tanto per la partecipazione degli iscritti ai corsi  quanto per la disponibilità delle realtà ospitanti (imprese o istituzioni). Difficoltà conseguente all’opportuna attenzione a ridurre le possibili situazioni di potenziale contagio.

L’allegato A della DGR. 1817/2016 prevede l’applicazione di sanzioni e riduzioni in caso di mancata realizzazione delle attività previste nel progetto formativo e tra queste le visite didattiche e i viaggi studio.

Tutto ciò considerato, appare opportuno disporre la non applicazione di sanzioni e riduzioni in caso di mancata realizzazione di visite didattiche e viaggi di approfondimento previsti nei progetti formativi in corso di realizzazione e finanziati dai bandi regionali del PSR 2014-2020 approvati con le DGR n. 736/2018 e n. 1941/2019.

Analoga deroga viene disposta per i progetti formativi in corso di realizzazione e finanziati dai bandi approvati, a valere sulla Misura 19 del PSR 2014-2020, dai GAL selezionati con la DGR n. 1547/2016 e per i corsi di formazione previsti nei progetti di cooperazione di cui alla Misura 16 del PSR 2014-2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, gli aiuti per lo sviluppo rurale e alla condizionalità;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020 del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1233 del 01/09/2020 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTI i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020, del 1 marzo 2020, dell’8 marzo 2020, del 9 marzo 2020, del 13 ottobre 2020 e del 18 ottobre 2020;

VISTA l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministro della salute d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 319 del 17 marzo 2020, riguardante l’integrazione degli indirizzi procedurali (IPG) e proroga dei termini di realizzazione delle operazioni finanziate da alcuni bandi regionali e dai bandi GAL per la causa di forza maggiore legata all'emergenza epidemiologica da COVID-2019;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 416 del 7 aprile 2020 che dispone l’autorizzazione allo svolgimento in modalità a distanza (FaD) delle azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze finanziate e sospese per la causa di forza maggiore legata all'emergenza epidemiologica da COVID-2019;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR e Foreste;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1817 del 15 novembre 2016 e ss.mm.ii relativa alle disposizioni regionali di applicazione in materia di sanzioni e riduzioni degli aiuti, dovute a inadempienze del beneficiario, nell'ambito di determinati tipi di intervento del PSR;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di disporre la non applicazione delle sanzioni e riduzioni di cui all’allegato A della DGR n. 1817/2016 e s.m.i. in caso di mancata realizzazione di visite didattiche e viaggi di approfondimento previsti nei progetti formativi del Tipo di intervento 1.1.1 in corso di realizzazione e finanziati dai bandi regionali del PSR 2014-2020 approvati con le DGR n. 736/2018 e n. 1941/2019 e dai bandi approvati a valere sulla Misura 19 del PSR 2014-2020 dai GAL selezionati con la DGR 1547/2016, nonché dei corsi di formazione previsti nei progetti di cooperazione della Misura 16 del PSR 2014-2020;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del Bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione AdG FEASR e Foreste dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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