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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 141 del 18 settembre 2020


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1353 del 16 settembre 2020

Modalità di concessione dei contributi forfettari ai soggetti giuridici rappresentanti le reti innovative regionali e i distretti industriali per l'anno 2020. Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 10, commi 2bis e 2ter.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si stabiliscono le modalità di concessione dei contribuiti forfettari destinati ai soggetti giuridici che rappresentano le reti innovative regionali e i distretti industriali erogabili per l’anno 2020 in conformità alla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 10, commi 2 bis e 2 ter.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

In base alla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”, la Regione del Veneto, nell’ambito delle competenze regionali di cui all’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, conformemente ai principi fondamentali statali in materia di ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi e tenuto conto del principio di concertazione con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, promuove azioni di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale anche per la creazione di ecosistemi di business a favore dell’innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi e delle eccellenze venete sul mercato globale, della difesa dell’occupazione, dello sviluppo di imprenditoria innovativa e dell’avviamento di nuova imprenditorialità, avvalendosi dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese definiti dall’articolo 2 della citata legge regionale.

L’articolo 6, comma 1, della l.r. n. 13/2014 stabilisce che: “Le imprese aderenti a ciascun distretto industriale e i soggetti aderenti a ciascuna rete innovativa regionale individuano, in una delle forme previste dal codice civile, il soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto o la rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche”, mentre al successivo 2° comma è previsto che: “Il soggetto di cui al comma 1, debitamente riconosciuto dalla Giunta regionale, raccoglie le istanze delle imprese aderenti a ciascun distretto industriale e dei soggetti aderenti a ciascuna rete innovativa regionale e presenta i progetti di intervento alla Regione ai sensi dell'articolo 7.”

Le reti innovative regionali ad oggi riconosciute secondo le modalità di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 583 del 21 aprile 2015 “Reti Innovative Regionali. Approvazione "Disposizioni operative per il riconoscimento delle reti innovative regionali". L.R. 30 maggio 2014, n. 13” sono 20. Il provvedimento della Giunta regionale di riconoscimento di ciascuna rete innovativa regionale individua anche il relativo soggetto giuridico rappresentante.

I distretti industriali sono stati individuati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2415 del 16 dicembre 2014, in conformità con quanto disposto all’articolo 3 della legge regionale n. 13/2014. Sono 17 i distretti industriali individuati in Veneto. Con successiva deliberazione della Giunta regionale n. 582 del 21 aprile 2015 sono state approvate le “Disposizioni operative in merito al procedimento istruttorio per l’ammissibilità del soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto industriale”. Sulla base di tali disposizioni la Giunta regionale ha riconosciuto i soggetti giuridici che rappresentano 15 distretti industriali sui 17 individuati.

L’articolo 10 della l.r. n. 13/2014, prevede, al fine di consentire lo svolgimento delle attività previste in capo ai soggetti giuridici di cui sopra, la concessione di contributi erogati agli stessi su base forfettaria secondo specifiche modalità individuate dalla Giunta regionale.

In particolare, il comma 2bis del predetto articolo 10 stabilisce in euro 15.000,00 l’ammontare massimo di contributo annuo erogabile al soggetto giuridico rappresentante il distretto industriale. Il successivo comma 2ter stabilisce in euro 30.000,00 l’ammontare massimo del contributo erogabile al soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale.

Nel 2018 e nel 2019 la Giunta Regionale, rispettivamente con DGR n. 1223 del 14 agosto 2018 e con DGR n. 1492 del 15 ottobre 2019 ha identificato, sulla base di quanto indicato dall’articolo 10, le modalità per la concessione di contributi forfettari, ritenendo di stabilire parametri specifici ai fini del conseguimento da parte dei soggetti giuridici rappresentanti di quote parte di contributo, fino a concorrenza degli anzidetti massimali, affinché il beneficio economico fosse commisurato proporzionalmente alle attività poste in essere dal soggetto giuridico nell’espletamento delle funzioni derivanti dall’articolo 6 della l.r. n. 13/2014.

A tal riguardo, si evidenzia che ogni soggetto giuridico è chiamato ad effettuare un presidio costante dei rapporti con le imprese e gli organismi di ricerca, nonché con gli attori nazionali (ministeriali e cluster tecnologici nazionali), europei (piattaforme tematiche S3 e partenariato dei progetti finanziati dall’UE), regionali (amministrazione regionale e Veneto Innovazione), locali (enti locali) e gli ulteriori stakeholder, attuando un modello di open innovation del sistema rete o distretto, in termini di raccolta e di elaborazione di nuove idee progettuali e di nuove linee di programmazione e di intervento.

Nello specifico, i soggetti giuridici hanno elaborato una programmazione pluriennale di interventi corredata da un piano di comunicazione, si sono dotati, sia pur con modalità diverse, di una struttura amministrativa che svolge compiti di informazione nei confronti delle imprese e degli enti di ricerca, che supporta la gestione dei progetti in esecuzione e favorisce la condivisione di nuove idee progettuali e linee di intervento, formalizzando collaborazioni specifiche con responsabili scientifici per la capitalizzazione della conoscenza prodotta dai progetti e attivando strumenti di comunicazione evoluti, quali portali, newsletter e presenza sui principali social network. Non da ultimo, diversi soggetti giuridici hanno anche aderito ai cluster tecnologici nazionali promossi dal Ministero dell'Università e della Ricerca.

Nel corso del 2020 l’attività dei soggetti giuridici rappresentanti le reti innovative regionali e i distretti industriali è stata condizionata dagli eventi correlati dalla pandemia da virus “COVID-19”, che hanno determinato, anche per tali soggetti, la necessità di riprogrammare le loro attività e ridefinire i programmi modificando anche le progettualità già mature in funzione dei mutati scenari e dei riflessi della pandemia sul sistema economico.

Anche su sollecitazione dell’Amministrazione regionale, che ha coinvolto le reti innovative regionali e i distretti industriali in un processo di riprogrammazione e ridefinizione delle priorità di intervento in funzione anti crisi, i soggetti giuridici hanno dato prova, unitamente alle imprese ed al sistema universitario, di capacità di reazione, in taluni casi anche molto significativa in termini di coinvolgimento di imprese ed enti di ricerca partner.

In particolare, con DGR n. 404 del 31 marzo 2020 la Regione ha avviato una riprogrammazione complessiva dei programmi operativi finanziati dal FESR e dall’FSE per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del “COVID-19”. Il citato provvedimento ha previsto la possibilità di “finanziare un nuovo bando sull'azione 1.1.4 Reti Innovative e Distretti, i cui contenuti potrebbero essere orientati su finalità di ricerca e sviluppo ricollegabili al contrasto all'emergenza COVID-19”. Da tale indicazione specifica, i soggetti giuridici, coadiuvati dal mondo della ricerca veneta, hanno pertanto avviato un percorso finalizzato a riorientare la programmazione in materia di ricerca e sviluppo verso la nuova priorità individuata dalla Regione.

I risultati del percorso intrapreso sono stati oggetto di confronto con l’Amministrazione regionale nella videoconferenza effettuata lo scorso 7 maggio. In tale occasione i referenti dei soggetti giuridici rappresentanti assieme ai referenti delle università e della ricerca veneta hanno esposto una rinnovata visione strategica in cui sono state tracciate nuove linee di intervento per attuare interventi specifici di ricerca e sviluppo in chiave “anti-covid”, sia per fronteggiare l’emergenza sanitaria contingente, sia per riorientare in chiave post-emergenziale la ricerca su prodotti, servizi e processi produttivi.

Il lavoro di programmazione e networking, con le imprese, le università e gli altri enti di ricerca, svolto in varia misura dai soggetti giuridici in favore dei sistemi produttivi che rappresentano, ha quindi costituito un’attività che si è raccordata specificamente alla funzione prevista, per tali soggetti, dall’articolo 6 della l.r. n. 13/2014. La reattività dei soggetti giuridici nella realizzazione del processo di confronto e di coinvolgimento degli stakeholder e gli elementi raccolti hanno pertanto fornito all’Amministrazione regionale presupposti utili per rivedere la programmazione specifica dell’azione 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” del POR FESR Veneto 2014-2020, sulla quale investire risorse in ricerca e sviluppo a supporto della ripartenza dell’economia regionale, rendendo la citata azione del POR FESR uno strumento esecutivo del Piano “Ora, Veneto!”, il piano di interventi economici dedicati alle imprese per traghettare il Veneto verso la ripresa.

Oltre alle attività di networking, nel corso dell’anno diversi soggetti giuridici proseguiranno nelle operazioni di gestione e monitoraggio degli interventi già finanziati su precedenti bandi attuativi il POR FESR Veneto 2014-2020 per il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo e di sostegno all’export.

Considerato che le azioni previste nei piani operativi delle reti innovative regionali e dei distretti industriali non possono in questo momento essere oggetto di valutazione stanti i mutamenti di scenario intervenuti, ai quali ha fatto peraltro seguito la cospicua attività di riprogrammazione in precedenza illustrata, con esclusivo riferimento all’anno corrente, dato atto dell’attività comunque svolta dai soggetti giuridici rappresentanti, si propone di concedere, su istanza degli stessi, un contributo forfettario determinato nella misura massima prevista all’articolo 10, commi 2 bis e 2 ter, della l.r. n. 13/2014.

In conformità con quanto previsto dall’articolo 10 della l.r. n. 13/2014, si approvano con il presente atto le modalità di concessione dei contributi forfettari relative all’anno 2020 e i termini utili alla presentazione dell’istanza di seguito esposti.

Ciascun soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale o il distretto industriale, dal 21 settembre 2020 e fino al 20 ottobre 2020 potrà presentare un’istanza redatta secondo il modello contenuto nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui è parte integrante, ai fini della richiesta del contributo forfettario dell’importo di euro 30.000,00 per la rete innovativa regionale rappresentata, oppure di euro 15.000,00 per il distretto industriale rappresentato.

Detta istanza dovrà essere presentata alla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, nelle modalità stabilite nello stesso Allegato A, dai soggetti giuridici rappresentanti le reti innovative regionali e i distretti industriali già individuati con provvedimento della Giunta regionale ed effettivamente costituiti e attivi nelle forme previste dalle precedentemente citate DGR n. 582 e DGR n. 583 del 21 aprile 2015.

Si conferma che, come nelle annualità precedenti, la concessione del contributo è subordinata alla presenza del “piano operativo di sviluppo” e del “piano di comunicazione” aggiornati, che sono oggetto di pubblicazione nel portale tematico regionale “Venetoclusters”. Tali piani sono riferiti alla rete innovativa regionale rappresentata o al distretto industriale rappresentato e sono elaborati secondo gli schemi approvati con decreto del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia n. 72 del 19 settembre 2018, allegati “A2” e “A3”.

Per quanto riguarda i soggetti giuridici rappresentanti le reti innovative regionali riconosciute nel corrente anno e nel secondo semestre 2019, che non hanno avuto la possibilità di richiedere il contributo forfettario, la concessione del contributo per l’anno corrente resta comunque subordinata all’avvenuta predisposizione degli anzidetti piani.

Si dà atto che la concessione dei contributi di cui trattasi è subordinata all’istruttoria amministrativa che sarà svolta dagli uffici della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia.

L’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’attuazione del presente provvedimento alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia entro il corrente esercizio è quantificato in euro 825.000,00. La relativa copertura finanziaria è a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 103797 “Azioni regionali a favore dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese - risorse libere - trasferimenti correnti (art. 10, c. 2 bis, 2 quater, 2 ter, l.r. 30/05/2014, n.13)” del bilancio 2020-22. In conformità alle previsioni di cui all’articolo 10, commi 2bis e 2ter, il contributo sarà concesso “in conformità al regime de minimis” di cui al Regolamento UE n. 1407/2013.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO le leggi regionali 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e 30 maggio 2014, n. 13, articoli 6 e 10, commi 2bis e 2ter;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 74 del 2 marzo 2016;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2415 del 16 dicembre 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014, n. 582 e n. 583 del 21 aprile 2015, n. 802 del 27 maggio 2016, n. 1076 del 29 giugno 2016, n. 1156 del 12 luglio 2016, n. 2276 del 30 dicembre 2016, n. 216 del 28 febbraio 2017, n. 1140 del 31 luglio 2018, n. 1223 del 14 agosto 2018, n. 1492 del 15 ottobre 2019, n. 404 del 31 marzo 2020, n. 822 del 23 giugno 2020;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale di riconoscimento delle reti innovative regionali e dei riferiti soggetti giuridici rappresentanti nn. 936, 937 e 938 del 22 giugno 2016, n. 1697 del 26 ottobre 2016, nn. 1747 e 1748 del 2 novembre 2016, n. 54 del 27 gennaio 2017, n. 147, n. 148, n. 149 e n.150 del 14 febbraio 2017, n. 220 del 28 febbraio 2017, n. 301 del 14 marzo 2017, n. 382 del 28 marzo 2017, n. 938 del 23 giugno 2017, n. 1030 del 4 luglio 2017, nn. 1303 e 1304 del 10 settembre 2018, n. 381 del 2 aprile 2019, n. 1735 del 29 novembre 2019, n. 246 del 2 marzo 2020;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale di riconoscimento dei soggetti giuridici rappresentanti i distretti industriali nn. 1796 e 1797 del 9 dicembre 2015, n. 1949 del 23 dicembre 2015, n. 85 del 2 febbraio 2016, nn. 469, 470, 471 del 19 aprile 2016, n. 897 del 14 giugno 2016, n. 1696 del 26 ottobre 2016, n. 442 del 6 aprile 2017, n. 751 del 29 maggio 2017, n. 1029 del 4 luglio 2017, n. 1951 del 21 dicembre 2018;

VISTI  i decreti del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione nn. 106 e 107 dell’8 maggio 2015 e n. 72 del 19 settembre 2018;

delibera

  1. di considerare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare ai sensi di quanto stabilito all’articolo 10, commi 2 bis e 2 ter della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente le modalità e i termini stabiliti per l’anno 2020 per la concessione dei contributi forfettari a favore dei soggetti giuridici rappresentanti i distretti industriali e le reti innovative regionali e la modulistica necessaria per la presentazione dell’istanza;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia dell’esecuzione del presente atto;
  4. di determinare in euro 825.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 103797  “Azioni regionali a favore dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese - risorse libere - trasferimenti correnti (art. 10, c. 2 bis, 2 quater, 2 ter, l.r. 30/05/2014, n.13)” del bilancio 2020-22;
  5. di dare atto che la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto 4), ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della legge regionale n. 1/2011;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1353_20_AllegatoA_428501.pdf

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