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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 135 del 04 settembre 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1255 del 01 settembre 2020

Recepimento dell'Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 7 maggio 2020 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome sullo schema di decreto di riparto concernente l'utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le Politiche della Famiglia per l'anno 2020 (ai sensi dell'articolo 1, comma 1252, della legge 27 dicembre 2006, numero 296) - Piano operativo della Regione del Veneto per il sostegno della natalità e della genitorialità nell'ambito delle competenze sociali dei Consultori Familiari delle 9 Aziende ULSS del Veneto.

Note per la trasparenza

Col presente provvedimento, l’Amministrazione Regionale recepisce l’Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 7 maggio 2020 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome sullo schema di decreto di riparto concernente l’utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le Politiche della Famiglia per l’anno 2020 (ai sensi dell’articolo 1, comma 1252, della legge 27 dicembre 2006, numero 296) e, sulla base del conseguente decreto del 14 maggio 2020 del Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, adotta il relativo piano operativo per il sostegno della natalità e della genitorialità nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori Familiari delle 9 Aziende ULSS del Veneto, attribuendo la somma di euro 873.600,00 alle 9 Aziende ULSS del territorio regionale, con vincolo di destinazione delle risorse al sostegno della natalità e della genitorialità nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori Familiari.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

In questi ultimi anni si è assistito, a tutti i livelli di programmazione delle politiche sociali e trasversalmente a tutti i Paesi europei, ad una graduale e crescente valorizzazione dell’entità familiare, attraverso l’adozione di provvedimenti volti a sostenere la famiglia nei diversi ambiti, che spaziano dalla promozione di politiche familiari, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle attività a favore della prima infanzia e delle responsabilità genitoriali.

Ultimamente, la Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province autonome ha posto il rilievo sugli interventi volti a favorire la natalità e a supportare la genitorialità, anche nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori Familiari.

Infatti, in tal senso, nella seduta del 7 maggio 2020, la Conferenza ha sancito l’intesa sullo schema di decreto di riparto del Fondo di complessivi euro 59.419.100,00 per le Politiche della Famiglia per l’anno 2020 (repertorio atti numero 41/CU, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione) e il Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia ha approvato il relativo decreto del 14 maggio 2020 (registrato il 18 giugno 2020 dalla Corte dei conti, visto numero 142900), fissando anche le modalità per accedere al Fondo (articolo 3) e quantificando in euro 873.600,00 l’importo a favore della Regione del Veneto (nota numero DIPOFAM-0003140-P-08/07/2020 dell’8 luglio 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, protocollata al numero 270873/2020 della Regione).

La Regione del Veneto, allo scopo di realizzare il servizio di consulenza e di assistenza al singolo, alla coppia ed alla famiglia, in atto o in via di formazione e secondo le finalità indicate nell’art. 1 della Legge 29 luglio 1975 n. 405, ha disciplinato, con la Legge Regionale 28 marzo 1977 n. 28, l’istituzione dei Consultori Familiari pubblici e privati nel proprio territorio.

Il Consultorio Familiare mantiene la propria connotazione di servizio di base fortemente orientato alla prevenzione, all'informazione e all'educazione sanitaria, riservando all'attività di diagnosi e cura una competenza di "prima istanza", integrata con l'attività esercitata allo stesso livello sul territorio di appartenenza dei distretti, degli ospedali e dei servizi degli enti locali.

Le attività consultoriali rivestono un ruolo fondamentale nel territorio, in quanto la peculiarità del lavoro di équipe rende le attività stesse uniche nella rete delle risorse sanitarie e socio-assistenziali esistenti.

Ciò premesso, è intenzione di questa Amministrazione Regionale sostenere la natalità e la genitorialità attraverso azioni di carattere sociale ad ampio spettro, da avviarsi a cura dei Consultori Familiari delle Aziende ULSS, in ragione del loro importante ruolo nel territorio.

L’assegnazione del contributo per realizzare le attività sociali a livello territoriale sarà effettuata in proporzione alla popolazione residente nei territori delle singole Aziende ULSS al quale afferiscono i Consultori Familiari delle medesime Aziende.

Si prende atto, quindi, dell’Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 7 maggio 2020 tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome sullo schema di decreto di riparto concernente l’utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le Politiche della Famiglia per l’anno 2020 (ai sensi dell’art. 1, comma 1252, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296), di cui al repertorio atti numero 41/CU e nel quale si stabilisce:

  1. di destinare ad interventi di competenza regionale e degli enti locali risorse pari a complessivi euro 12.000.000,00 “[…] volti alla prosecuzione di iniziative destinate a favorire la natalità […]. Gli interventi potranno essere volti al supporto delle attività svolte anche dai Centri per le famiglie e nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori Familiari, a sostegno della natalità, nonché a supporto della genitorialità.”;
  2. che le Regioni si impegnano a cofinanziare i progetti e le attività da realizzare con almeno il 20% del finanziamento assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, di beni e servizi messi a disposizione dalle stesse Regioni;
  3. che il Dipartimento per le Politiche della Famiglia trasferirà alle Regioni le risorse a seguito di specifica richiesta, da inviare in formato elettronico, nella quale sono indicate le azioni da finanziare come previste dalle rispettive programmazioni regionali, adottate in accordo con le Autonomie locali, nonché la compartecipazione finanziaria di cui al Decreto Ministeriale del 14 maggio 2020, in particolare dell’articolo 3, comma 4;
  4. che le Regioni comunicano al Dipartimento per le Politiche della Famiglia tutti i dati necessari al monitoraggio e, nello specifico, gli interventi, i trasferimenti effettuati e i progetti e le attività finanziate.

La Regione del Veneto si impegna a cofinanziare le attività con almeno il 20% del finanziamento assegnato, attraverso la valorizzazione delle risorse umane, beni e servizi, come da Intesa di cui al Decreto Ministeriale in oggetto.

Si ritiene opportuno autorizzare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a richiedere, al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, il trasferimento dell’importo indicato nell’allegato 1 del Decreto Ministeriale del 14 maggio 2020, pari ad euro 873.600,00.

Altresì, si prende atto del parere favorevole espresso dall’ANCI Veneto, comunicato con nota registrata al protocollo numero 325083 del 17 agosto 2020 della Regione del Veneto.

In considerazione di quanto disposto dal citato Decreto Ministeriale del 14 maggio 2020, si propone di approvare, con il presente atto, il “Piano operativo delle attività relative alla realizzazione delle azioni da finanziare per il sostegno della natalità e della genitorialità nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori familiari delle 9 Aziende ULSS del Veneto”, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il quale, in ottemperanza a quanto previsto dal D.M. del 14 maggio 2020 (articolo 3, comma 6, lettera ii), riporta la scheda concernente il piano operativo delle attività relative alla realizzazione delle azioni da finanziare, comprensivo del cronoprogramma delle singole attività, con indicazione dei tempi e delle modalità di attuazione e del piano finanziario coerente con il cronoprogramma.

Al fine di procedere a quanto sopra esposto, col presente atto, si richiede che l’assegnazione disposta a favore della Regione del Veneto sia erogata in un’unica soluzione, come previsto dal Decreto Ministeriale del 14 maggio 2020, in particolare all’articolo 3, comma 7.

In relazione alle attività programmate, saranno comunicati tutti i dati necessari al monitoraggio e, nello specifico, gli interventi, i trasferimenti effettuati e le attività finanziate, nel rispetto dell’Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 7 maggio 2020 e degli accordi stabiliti con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia.

Il relatore propone che, con successivi provvedimenti, il Direttore della Direzione Servizi Sociali provveda ad ogni atto conseguente alla realizzazione del Programma, oggetto della presente deliberazione, nonché all’impegno di spesa di euro 873.600,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA:

  1. la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  2. la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, in particolare l’articolo 1, comma 1252 (come sostituito dall’art. 1, comma 482, L. 30 dicembre 2018, n. 145), che stabilisce le modalità del riparto del Fondo per le politiche della famiglia;
  3. l’Intesa sancita nella seduta della Conferenza Unificata tenutasi in data 7 maggio 2020, di cui all’Allegato A alla presente deliberazione, parte integrante e sostanziale della medesima;

VISTO il Decreto del 14 maggio del Ministro per la Famiglia e le Disabilità (registrato il 18 giugno 2020 dalla Corte dei conti, visto numero 142900);

VISTA:

  1. la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, art. 2, co. 2, lett. b), “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 ‘Statuto del Veneto”;
  2. la legge regionale 29 dicembre 2001, n. 39, “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO il parere favorevole espresso dall’ANCI Veneto in merito al contenuto della programmazione dell’Allegato B, registrato al protocollo numero 325083 del 17 agosto 2020 della Regione del Veneto;

delibera

  1. di approvare quanto in premessa esplicitato, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione di Giunta Regionale;
  2. di recepire l’Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 7 maggio 2020 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome ai sensi dell’articolo 1, comma 1252, della legge 27 dicembre 2006, numero 296 sullo schema di decreto di riparto concernente l’utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le Politiche della Famiglia per l’anno 2020 (repertorio atti numero 41/CU), di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  3. di approvare il “Piano operativo delle attività relative alla realizzazione delle azioni da finanziare per il sostegno della natalità e della genitorialità nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori familiari delle 9 Aziende ULSS del Veneto”, di cui all’Allegato B;
  4. di autorizzare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, per conto della Regione del Veneto, il trasferimento di euro 873.600,00 con le modalità indicate nel Decreto Ministeriale del 14 maggio 2020, articolo 3, commi 6 e 7;
  5. di stabilire, così come previsto dal Decreto Ministeriale del 14 maggio 2020, che la Regione del Veneto cofinanzi le attività con almeno il 20% del finanziamento assegnato, attraverso la valorizzazione delle proprie risorse umane, beni e servizi;
  6. di trasmettere la presente Deliberazione, unitamente al programma attuativo di cui all’Allegato B, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia;
  7. di garantire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, nelle forme e nei modi concordati, tutti i dati necessari al monitoraggio e, nello specifico, gli interventi, i trasferimenti effettuati e le attività finanziate;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. numero 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Servizi sociali, o suo delegato, ad adottare tutti gli atti necessari all'applicazione del presente provvedimento;
  10. di informare che, avverso il presente provvedimento, può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta conoscenza;
  11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1255_20_AllegatoA_427428.pdf
Dgr_1255_20_AllegatoB_427428.pdf

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