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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 103 del 13 settembre 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1315 del 10 settembre 2019

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "QUALE IMPRESA. Strumenti per la valorizzazione del capitale intellettuale delle aziende venete" e della relativa Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Asse I Occupabilità, l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi professionali per la crescita dei singoli lavoratori e la valorizzazione dell’esperienza personale dei singoli individui, in quanto strutturali alla crescita e allo sviluppo del territorio. Tali percorsi mirano inoltre ad aiutare i lavoratori senior a rimanere “attivi” il più a lungo possibile con l’avanzare dell’età contribuendo, con modalità nuove e stimolanti, allo sviluppo culturale, sociale ed economico della società. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

A causa dei bassi tassi di natalità e dell’aumento dell’aspettativa di vita, la proporzione di persone anziane rispetto al totale della popolazione sta aumentando molto velocemente. Si stima che entro il 2060, come registrato a livello europeo, il numero di persone over 65 crescerà di 10 punti percentuali arrivando al 29% della popolazione totale europea. Allo stesso tempo, la Commissione Europea rileva che la popolazione in età lavorativa (15-64 anni) nei prossimi anni dovrebbe diminuire dell’11,6%. Poiché evidentemente la crescita economica è strettamente correlata alla crescita della forza lavoro, il diminuire in termini numerici della forza lavoro può avere effetti negativi sull’economia e sui sistemi sociali europei.

Le trasformazioni demografiche, l’accentuato invecchiamento della popolazione, il calo della natalità, la crescita dei flussi migratori in entrata e l’aumento della sopravvivenza e del periodo di vita in buona salute esigono risposte in azioni di age management, ovvero azioni di trasferimento (in particolare tra lavoratori della stessa azienda) delle conoscenze e delle competenze acquisite nel contesto lavorativo e di introduzione di competenze e conoscenze innovative adeguate ai cambiamenti - sociali, economici e culturali - in atto.

Tutti i “passaggi” - e a maggior ragione quello generazionale - esigono forme di accompagnamento adeguate ai processi di trasformazione e indirizzate a un progetto di vita professionale e personale di valore. Le circostanze di cambiamento o di passaggio, anziché essere motivi di ostacolo o di sbarramento, se adeguatamente supportate, possono risultare occasioni di innovazione e di crescita.

L’invecchiamento attivo è un processo di valorizzazione dell’esperienza personale e professionale, un processo che mira al miglioramento della condizione attuale della popolazione meno giovane, con l’obiettivo di incentivare gli indirizzi strategici di un determinato contesto lavorativo, le attività e i progetti che conducono le persone a vivere una vita più salutare (fisicamente e mentalmente), socialmente attiva e sicura. I processi di age management sono finalizzati ad aiutare i lavoratori senior a valorizzare la propria esperienza contribuendo, anche con modalità nuove, allo sviluppo culturale, sociale, economico della società.

Come rilevato in alcuni studi di riferimento (“Età e invecchiamento della forza lavoro nelle piccole e medie imprese italiane”, edito da Inapp, gennaio 2017), la specificità delle competenze dei lavoratori senior non è tanto quella di essere non imperniate su saperi tecnico-professionali codificati, quanto piuttosto di poter essere duttili ovvero di poter essere utilizzate in base alle variabilità, le incertezze e l’imprevedibilità delle situazioni lavorative.

Si tratta di un sapere esperienziale molto importante, ovvero un sapere tacito costruito nel tempo e legato alle specificità del contesto lavorativo. Negli ultimi anni, specie dopo un periodo di crisi e di notevole aumento delle esigenze di flessibilità e versatilità dei lavoratori, emerge come sempre più centrale per le aziende “la competenza a produrre e a valorizzare il proprio know-how distintivo entro logiche che premiano la dimensione dello scambio e della condivisione di esperienze, competenze e visioni del mondo, piuttosto che quella di possesso di saperi e capitali “dati”, quale risorsa per produrre innovazione e innovatività in una dimensione di reciproca determinazione “culturale” fra processi produttivi e ambienti sociali e territoriali della produzione. La possibilità di delineare linee di sviluppo e nuovi mercati sarà fortemente connessa alla capacità delle imprese di gestire i processi di ricambio e passaggio generazionale; di valorizzare il lavoro in età matura, e di individuare pratiche gestionali utili a capitalizzare il know how che deriverebbe proprio dall’integrazione delle diversità, entro rapporti di scambio fra generazioni”.

Dall’esperienza dell’iniziativa “V.A.L.O.R.E. Valorizzare Attraverso L’esperienza Organizzare Riorganizzare Eccellenze. Interventi per il passaggio generazionale e per la valorizzazione del capitale aziendale” approvata con Dgr n. 1285 del 09/08/2016, con la quale sono stati oltre 1.700 i destinatari coinvolti nei 29 progetti finanziati, continua l’impegno della Regione del Veneto in materia di invecchiamento attivo e in buona salute dei lavoratori per la valorizzazione dell’esperienza professionale dei lavoratori e del capitale intellettuale delle aziende venete.

Nella definizione del quadro di riferimento in cui si inserisce l’iniziativa che si intende sottoporre all’approvazione della Giunta regionale, un ulteriore elemento di attenzione è rappresentato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. L’agenda 2030 è un programma d’azione che individua un totale di 169 target o traguardi che i Paesi sottoscrittori si sono impegnati a raggiungere entro il 2030. Uno di questi target è quello di “incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”, promuovendo “politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione” e migliorando “progressivamente, fino al 2030, l’efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale...”.

Non va dimenticato che la politica di coesione e la strategia Europa 2020, all’interno delle quali è stato definito il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014/2020, incoraggiavano le regioni a perseguire l’obiettivo strategico di promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Con la presente iniziativa, pertanto, la Regione del Veneto continua ad investire nel capitale umano, via prioritaria per lo sviluppo e la modernizzazione del tessuto socio-economico e produttivo del territorio, promuovendo sia azioni di condivisione e trasmissione del sapere aziendale sia azioni di innesto di nuove progettualità e nuove competenze all’interno delle aziende venete.

Per il raggiungimento di tali finalità le proposte progettuali dovranno favorire processi di trasferimento di conoscenze e competenze nelle imprese accompagnandole nelle fasi di trasformazione e di cambiamento dovute, in particolare, a passaggi generazionali. Le proposte progettuali dovranno riferirsi ad una sola tra le 3 Azioni di seguito descritte:

Azione 1 – Preparazione finalizzata al trasferimento delle competenze e all’avvio di processi di trasformazione aziendale;

Azione 2 – Strumenti di supporto nel trasferimento delle competenze e nella trasformazione organizzativa in una prospettiva di valorizzazione delle esperienze dei lavoratori e del capitale aziendale;

Azione 3 – Azione di riavvio: l’impresa dopo il passaggio generazionale.

Le proposte progettuali potranno essere presentate da imprese private che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto e da soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) accreditati per l’ambito della Formazione Continua. Potranno presentare proposte progettuali anche i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 e alla DGR n. 2120/2015.

L’impresa può presentare esclusivamente progetti monoaziendali per rispondere ai fabbisogni di formazione, riqualificazione e adattamento delle competenze dei propri lavoratori.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “QUALE IMPRESA. Strumenti per la valorizzazione del capitale intellettuale delle aziende venete” (Allegato A), e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per un importo complessivo di Euro 2.500.000,00.

L’iniziativa si pone all’interno dell’Asse I – Occupabilità – del POR FSE 2014/2020 – Obiettivo specifico Obiettivo specifico 5 – Priorità d’investimento 8.vi – Invecchiamento attivo e in buona salute.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 finale del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.vi – Obiettivo Specifico 5.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 2.500.000,00, saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020 e saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 – Euro 1.500.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 750.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 525.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 225.000,00;

 Esercizio di imputazione 2021 - Euro 1.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” - Euro 500.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 350.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 150.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B),  entro e non oltre le ore 13.00 del 25 ottobre 2019, pena l’esclusione.

Conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 60%, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40%.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da un nucleo di valutazione appositamente nominato dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell’efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre 2014;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo n. 82 del 07/03/2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i. “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 05/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la Legge n. 145 del 30/12/2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 11 del 13/04/2011: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la Legge Regionale n. 43 del 14/12/2018 di approvazione del Collegato alla legge di stabilità regionale per il 2019;
  • la Legge Regionale n. 44 del 14/12/2018 di approvazione della Legge di stabilità regionale 2019;
  • la Legge Regionale n. 45 del 21/12/2018, di approvazione del “Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il DSGP n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021;
  • la DGR n. 67 del 29/01/2019 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;
  • la DGR n. 1020 del 17/06/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11/01/2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 1285 del 09/08/2016 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Asse I Occupabilità – “V.A.L.O.R.E. Valorizzare Attraverso L’esperienza Organizzare Riorganizzare Eccellenze. Interventi per il passaggio generazionale e per la valorizzazione del capitale aziendale”. Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva – Anno 2016”;
  • la DGR n. 1311 del 10/09/2018 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - 2020 – Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e l’Occupazione - Reg. 1304/2013 – Asse I - Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “Protagonisti del cambiamento. Strumenti per le persone e le organizzazioni” e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.”;
  • la DGR n. 1010 del 12/07/2019 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e l’Occupazione” – Reg. 1304/2013 – Asse I Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “Per un’Impresa organizzata e consapevole. Strumenti per favorire la competitività e la crescita professionale” e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
     
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014/2020 Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.vi – Obiettivo Specifico 5, l’Avviso pubblico “QUALE IMPRESA. Strumenti per la valorizzazione del capitale intellettuale delle aziende venete” di cui all’Allegato A, e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati a sostenere percorsi per favorire la valorizzazione dell’esperienza professionale dei lavoratori e del capitale intellettuale delle aziende venete;
     
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 2.500.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti a valere sull’Asse I – Occupabilità - POR FSE 2014/2020;
     
  4. di determinare in Euro 2.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2010/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 Asse I, a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019/2021, approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018,  nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 – Euro 1.500.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 750.000,00;
     
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 525.000,00;
     
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 225.000,00;

  Esercizio di imputazione 2021 - Euro 1.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” - Euro 500.000,00;
     
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 350.000,00;
     
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” – Euro 150.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, alla quale sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
     
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
     
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
     
  4. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 60% del costo di ogni progetto, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
     
  5. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
     
  6. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
     
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del 25 ottobre 2019, pena l’esclusione;
     
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad un nucleo di valutazione che sarà appositamente nominato dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
     
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
     
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97;
     
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1315_19_AllegatoA_402753.pdf
Dgr_1315_19_AllegatoB_402753.pdf

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