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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 21 giugno 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 852 del 19 giugno 2019

Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2019/2020. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui alla L. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, nell'ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2019/2020.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2019-2020. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’istruzione e formazione professionale (IeFP), realizzata attraverso le Scuole della Formazione Professionale accreditate che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori, ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria.

Ne sono prova i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto, tra il 2004 e il 2016, la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 al 6,9 % del 2016, dato che si configura e conferma come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

Con DGR n. 1039 del 17 luglio 2018 avente ad oggetto “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2019-2020. Linee guida. (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”, è stato approvato l’elenco delle qualifiche professionali su cui ciascuna Scuola della Formazione Professionale può raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di istruzione e formazione da attuare nel 2019/2020. L’elenco è stato successivamente integrato con i nuovi inserimenti previsti dall’Allegato B alla DGR n. 1760 del 19 novembre 2018 “Programmazione dell’offerta formativa negli istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2019-2020. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1039 del 17 luglio 2018”.

Va ricordato che a partire dall’Anno Formativo 2016-2017 è stata prevista anche nel Veneto l’attivazione di nuovi interventi triennali di IeFP, nell’ambito della sperimentazione del sistema formativo duale, finanziati con specifiche risorse statali. Con DGR n. 1799 del 27/11/2018 la Giunta regionale ha confermato l’avvio di alcuni interventi triennali di IeFP con il sistema duale anche nel triennio 2019/2022; il Decreto della Direzione Formazione e Istruzione n. 42 del 14 gennaio 2019 ha disposto il finanziamento di n. 11 progetti nella sezione comparti vari ed 1 progetto nella sezione edilizia.

Nel Piano di Formazione Iniziale rimane ora da disciplinare l’offerta relativa agli interventi di IeFP, in regime ordinamentale, tra cui gli interventi di primo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia e gli interventi formativi di secondo e terzo anno, a completamento dei percorsi triennali iniziati negli anni formativi precedenti, che sono oggetto di un Avviso specifico, così come gli interventi della sezione servizi del benessere e l’attività formativa programmata negli ex Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).

Va evidenziato che le Regioni hanno avviato con i Ministeri competenti un processo di manutenzione e revisione del Repertorio delle qualifiche e dei diplomi professionali per rispondere ai nuovi fabbisogni del mercato del lavoro e alle esigenze di sviluppo del sistema duale. Tuttavia, nelle more del completamento del processo di revisione in atto, si intendono per ora confermate le figure di IeFP disciplinate dal Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP, di cui agli Accordi in Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012, rinviando l’avvio delle nuove figure e della nuova validazione progettuale alla definizione del Repertorio oggetto della manutenzione di cui sopra, ma tuttavia ritenendo di poter avviare alcune curvature regionali sperimentali su alcune specifiche e limitate situazioni formative.

Nelle more dell’approvazione del nuovo Repertorio sono pertanto autorizzabili all’avvio alcune sperimentazioni, già oggetto di una prima approvazione con la DGR n. 1039/2018 e la successiva DGR n. 1760/2018, entrambe relative alla programmazione dell’offerta formativa per l’Anno Formativo (AF) 2019-2020. In particolare si richiama la sperimentazione relativa al “sistema casa” già avviabile in riferimento alla specificità territoriale e produttiva di Belluno e che, con il presente provvedimento, viene temporaneamente estesa anche nell’area di Rovigo, limitatamente al profilo di operatore di impianti termoidraulici collegato alla sezione edilizia ed esclusivamente in arricchimento all’offerta formativa proponibile da organismi di formazione appartenenti al sistema delle scuole edili del Veneto. Tutte le sperimentazioni avviabili sono indicate in calce all’Appendice 2 della Direttiva, Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, e non possono dar luogo ad un aumento dell’offerta formativa.

Occorre precisare che in ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di primo anno proponibili in ciascuna sezione del presente provvedimento non potranno superare il numero degli interventi di primo anno finanziati e realizzati nell’AF 2018-2019, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro, fatte salve le eccezioni previste per gli interventi per i quali è precedentemente intervenuta la sospensione all’avvio.

Tenuto conto del combinato disposto della citata DGR n. 1039/2018 (ed in particolare alle indicazioni del punto 4.3 dell’Allegato B) e della successiva DGR n. 1760/2018, è infatti consentito il mantenimento nella programmazione anche per l’AF 2019/2020 degli interventi, presenti negli specifici allegati alle delibere citate, e per i quali è stata richiesta la sospensione all’avvio ed il mantenimento nella programmazione regionale. In riferimento agli interventi per l’AF 2018/2019 di cui alla DGR n. 824 dell’8/6/2018, le richieste di sospensione all’avvio e al mantenimento sono state presentate dagli Organismi di Formazione (OdF) in riferimento ad un solo corso nella sezione comparti vari (richiesta dell’OdF Fondazione Casa della Gioventù, relativa ad un intervento per operatore meccanico) e che pertanto potrà essere avviato nel prossimo AF 2019/2020 ove ne sussistano le condizioni progettuali e realizzative previste nella Direttiva di cui al presente provvedimento.

Considerato che sono in corso importanti interventi regionali di orientamento (tra cui il progetto #Orientati!), della evoluzione in termini assoluti della popolazione scolastica e di una contestuale offerta specifica di interventi di IeFP con modalità duale, si ritiene opportuno confermare anche per l’AF 2019/2020 di:

  • autorizzare, in presenza di una formale richiesta dell’OdF la sospensione all’avvio per l’AF 2019/2020 di un intervento di primo anno, il mantenimento nella programmazione regionale per gli interventi non avviati; la comunicazione deve pervenire entro 10 giorni dal termine previsto nell’Avviso, Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, per la presentazione dei progetti;
  • prevedere la possibilità di rinuncia alla realizzazione per l’AF 2019/2020 di interventi di primo anno; la comunicazione deve pervenire entro 10 giorni dal termine previsto nell’Avviso, Allegato A, per la presentazione dei progetti;
  • autorizzare all’avvio di corsi di primo anno per i quali il numero allievi sia inferiore di 2 unità rispetto al minimo previsto nella Direttiva, Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, fatto salvo l’onere in carico ai soggetti beneficiari di raggiungere entro il 31 gennaio 2020 il numero minimo previsto.

In conseguenza di questa ultima considerazione, premesso che:

  • con DGR n. 1799/2018 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso e la Direttiva per la presentazione di progetti per percorsi triennali di IeFP per il rilascio della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, con sperimentazione del sistema di formazione duale, da realizzare nel triennio 2019/2022;
  • con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 42/2019 sono stati approvati gli esiti dell’istruttoria,

si ritiene necessario modificare anche il numero minimo di allievi previsto per l’avvio in deroga dei primi anni dei percorsi triennali di IeFP con sperimentazione del sistema di formazione duale della DGR n. 1799/2018, e già approvati con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 42/2019 di cui sopra, al fine di uniformarlo al numero di iscritti previsto, considerato il contemporaneo avvio dei primi anni dei percorsi di IeFP ordinamentali e garantire uniformità nelle condizioni realizzative dei percorsi di IeFP.

Pertanto, ritenuto che tale modifica consenta anche un maggior contrasto alla dispersione scolastica, si propone di integrare il punto 6.a Numero minimo di destinatari all’avvio e alla conclusione della Direttiva allegata alla DGR n. 1799/2018 con la seguente formulazione “Sono autorizzati comunque all’avvio i corsi per i quali il numero allievi sia inferiore di 2 unità rispetto al minimo previsto; ai soggetti beneficiari che entro il 31 gennaio 2020 non raggiungeranno il numero minimo non verrà riconosciuto il contributo pubblico allievo nei termini previsti dal successivo punto 13.c. anche nel caso di successive integrazioni con allievi connessi ai passaggi tra sistemi o a trasferimenti interni al sistema della formazione professionale”, precisando che ai soggetti beneficiari che entro il 31 gennaio non raggiungeranno il numero minimo, che rimane confermato a 20 allievi, non verrà riconosciuto il contributo pubblico allievo nei termini previsti nella nuova formulazione del punto 6.a della Direttiva allegata alla DGR n. 1799/2018.

Si ritiene inoltre, di confermare la sospensione dell’esperienza di cofinanziamento degli interventi nel settore edilizia anche per i primi anni del prossimo AF 2019/2020; in considerazione dell’esigenza di mantenere un presidio formativo in questo ambito, il numero minimo allievi è individuato in 15 allievi.

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.

Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati agli studenti che stanno concludendo la scuola secondaria di primo grado e che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad Euro 22.790.000,00.

La copertura finanziaria potrà essere soddisfatta dalle disponibilità residue presenti a valere sui fondi statali assegnati con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 6 del 23/4/2018, oltre che dalle reinscrizioni vincolate maturate a valere sulla spesa associata al capitolo 001706/E “Assegnazione statale per il finanziamento dell’obbligo formativo (Art. 68, c. 4, l. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)” e dalle assegnazioni attese nel corso del corrente esercizio per effetto delle disposizioni di cui al Decreto Direttoriale MLPS – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione n. 2 del 07/02/2019 che in articolo unico, lett. a), ha destinato risorse pari ad Euro 189.109.570,00 per il finanziamento di percorsi di formazione iniziale in obbligo formativo, da ripartire tra le amministrazioni regionali con successivi provvedimenti ministeriali.

Qualora le risorse statali che si renderanno disponibili non consentissero la copertura dell’importo stanziato, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 22.790.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, a carico del capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, N. 144 - D.lgs. 15/04/2005, n. 76)” nei seguenti termini:

  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 15.953.000,00 – pari al 70% del totale,
  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro   3.646.400,00 – pari al 16% del totale,
  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro   3.190.600,00 – pari al 14% del totale,

fermo restando che la finanziabilità dei progetti è condizionata dall’effettiva iscrizione a bilancio delle risorse statali pregresse in conto avanzo e nuove disponibili a seguito del riparto previsto per gli effetti del Decreto Direttoriale MLPS – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione, n. 2 del 07/02/2019.

Si ricorda che, con DGR n. 670 del 28/4/2015. è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020. Per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo anno, finanziati con i fondi regionali e statali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite nella Direttiva, Allegato B.

In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B.

Inoltre si rappresenta che per la Direttiva di cui all’Allegato B, la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70%, esigibile nel corso dell’esercizio 2019, anziché del 40%, come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670/2015 sopra citata. Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto.

Ciò premesso, si propone di approvare:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2019/2020, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • la L. 28/3/2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • l’art. 1, commi 622-624 della L. 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
  • il D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 17/10/2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 23/6/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
  • il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29/1/2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/2/2008;
  • l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/2/2010;
  • il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
  • l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale de 15/6/2010;
  • il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
  • il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
  • il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione n. 2 del 7/2/2019;
  • la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “ Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20 aprile 2018;
  • la L.R. n. 43 del 14 dicembre 2018 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”;
  • la L.R. n. 44 del 14 dicembre 2018 “Legge di stabilità regionale 2019”;
  • la L.R. n. 45 del 21 dicembre 2018 “Bilancio di Previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021;
  • la DGR n. 67 del 29/01/2019 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1368 del 30/7/2013 “DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;
  • la DGR n. 669 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 824 dell’8/6/2018 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2018/2019. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti nella sezione comparti vari ed edilizia per la validazione di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno. Legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • la DGR n. 1039 del 17/7/2018 “Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2019/2020. Linee guida. (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;
  • la DGR n. 1760 del 19/11/2018 “Programmazione dell’offerta formativa negli istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2019-2020. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1039 del 17 luglio 2018”;
  • la DGR n. 1799 del 27/11/2018 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/09/2015. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2019/2022 finalizzati al conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, nel sistema di formazione duale”;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 42 del 14/1/2019 “L. 17 maggio 1999, n. 144. Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2019/22 per il conseguimento della qualifica professionale con il sistema di formazione duale nelle sezioni comparti vari ed edilizia. DGR 1799/2018. Approvazione degli esiti dell'istruttoria e rinvio dell'impegno di spesa ai sensi art. 56 D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, Allegato A e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti di formazione iniziale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale Anno Formativo 2019-2020;
  3. di quantificare provvisoriamente in Euro 22.790.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa che saranno assunte a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, a carico del capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (Art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.lgs. 15/04/2005, n. 76)” nei seguenti termini:
  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 15.953.000,00 – pari al 70% del totale,
  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro   3.646.400,00 – pari al 16% del totale,
  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro   3.190.600,00 – pari al 14% del totale,

fermo restando che la finanziabilità dei progetti è condizionata dall’effettiva iscrizione a bilancio delle risorse statali pregresse in conto avanzo e nuove disponibili a seguito del riparto previsto per gli effetti del Decreto Direttoriale MLPS – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione, n. 2 del 07/02/2019;

  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  2. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai sensi del punto 3.6, lett. c, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa;
  3. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, Allegato B;
  4. di dare atto che, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B;
  5. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  6. di stabilire che le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B;
  7. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa che potranno avvenire sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione di cui al punto 14;
  8. di stabilire che le richieste degli Organismi di Formazione di sospensione all’avvio per l’Anno Formativo 2019/2020 di interventi di primo anno ed il mantenimento nella programmazione regionale per gli interventi non avviati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro 10 giorni dal termine previsto nell’Avviso (Allegato A) per la presentazione dei progetti;
  9. di stabilire che le rinunce degli Organismi di Formazione alla realizzazione per l’Anno Formativo 2019/2020 di interventi di primo anno dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro 10 giorni dal termine previsto nell’Avviso (Allegato A) per la presentazione dei progetti;
  10. di modificare, per le motivazioni espresse in premessa, il numero minimo di allievi previsto per l’avvio in deroga degli interventi relativi ai primi anni dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale con sperimentazione del sistema di formazione duale, presentati in adesione alla DGR n. 1799/2018 al fine di uniformarlo al numero di iscritti previsto per l’avvio in deroga dei primi anni dei percorsi di istruzione e formazione professionale ordinari, precisando che il numero minimo previsto per gli interventi viene comunque confermato in numero 20 allievi;
  11. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  12. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle fonti di finanziamento nonché del completo e coerente utilizzo delle risorse regionali disponibili di cui alla L.R. n. 8 del 31/3/2017 e s.m.i.;
  13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  14. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_852_19_AllegatoA_397162.pdf
Dgr_852_19_AllegatoB_397162.pdf

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