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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 540 del 30 aprile 2019
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale. Approvazione dell'Avviso pubblico "Agire PA. Percorsi per governare il cambiamento e creare valore per cittadini e imprese" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni presenti sul territorio regionale mediante il potenziamento dell’efficienza delle procedure e la loro semplificazione, l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane, la capitalizzazione delle conoscenze in ottica di collaborazione inter-istituzionale e tra uffici, la partecipazione attiva degli stessi lavoratori pubblici, dei cittadini e degli stakeholder alla definizione dell’offerta di servizi pubblici.
Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura.
Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, adottata dai leader mondiali nel 2015, costituisce il nuovo quadro di sviluppo sostenibile globale e stabilisce 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). L'impegno si incentra su eliminare la povertà e conseguire uno sviluppo sostenibile entro il 2030 a livello mondiale, garantendo che nessuno rimanga escluso. Gli OSS puntano a un equilibrio fra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: l'elemento economico, quello sociale e quello ambientale; forniscono obiettivi concreti per i prossimi 10 anni, imperniati, tra l’altro, su:
Gli OSS sono inclusi in tutte le 10 priorità per il 2015-2019 della Commissione Europea, che da tempo sta agendo per sostenere l’adozione di nuovi modelli “alternativi” di economia, più sostenibile e incentrata sulla persona, promuovendo l’adozione di nuove forme di cooperazione tra attori socio-economici e di paradigmi d’intervento basati sull’innovazione sociale.
In questo panorama è evidente che la Pubblica Amministrazione (PA) riveste un ruolo importante, che va innovato e ripensato in un quadro di collaborazione tra PA e stakeholder che metta al centro il cittadino, per arrivare a compiere l’opera di semplificazione amministrativa più volte invocata, per sciogliere i nodi della governance locale nella gestione coordinata di servizi, per ripensare il lavoro nel senso della crescita e dello sviluppo delle persone, per innovare attraverso le tecnologie con una nuova spinta gentile alla trasformazione digitale come ecosistema abilitante di tutte le riforme.
Anche la Commissione Europea sottolinea come una PA di qualità rappresenti un fattore determinante per il benessere di un Paese. Crescita degli investimenti e occupazione sono strettamente collegate alla capacità amministrativa che, oggi più che mai, è considerata un presupposto essenziale per lo sviluppo economico.
La PA va vista, quindi, come un soggetto attivo che crea valore pubblico: nel presente migliorando la qualità della vita dei cittadini e delle imprese (outcome delle politiche) e per il futuro, contribuendo ad uno sviluppo del Paese che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico secondo i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030.
È quindi importante che ogni amministrazione adotti logiche e strumenti per governare il cambiamento, rafforzando le capacità di cogliere i bisogni, di definire gli obiettivi, di utilizzare al meglio le risorse disponibili e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e, infine, di valutare i risultati.
La Regione del Veneto, nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020, ha inteso adottare un approccio multidimensionale alla modernizzazione e rafforzamento della capacità amministrativa della PA, agendo sull’evoluzione stessa dei modelli organizzativi e di funzionamento (governance) della PA, sull’aggiornamento delle competenze del suo capitale umano, nonché sui meccanismi di coinvolgimento della cittadinanza e del sistema produttivo nella definizione delle policies (empowerment).
Per realizzare una pubblica amministrazione più smart, in grado di soddisfare con qualità i fabbisogni crescenti di cittadini, lavoratori e imprese, la Regione del Veneto intende agire sul miglioramento della capacità operativa della PA nel suo complesso, e, in particolare, sulla capacità dei vari uffici di co-progettare le policies, adattandole e innovandole alle reali esigenze della società e del mercato, cercando di slegarle dalla cultura del mero adempimento normativo.
L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti dalle PA presenti sul territorio regionale mediante il potenziamento dell’efficienza delle procedure e la loro semplificazione, l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane, la capitalizzazione delle conoscenze in un’ottica di collaborazione inter-istituzionale e tra uffici, la partecipazione attiva degli stessi lavoratori pubblici, dei cittadini e degli stakeholder alla definizione dell’offerta di servizi pubblici. In questo modo si intende contribuire a porre le basi per un processo continuo d’innovazione organizzativa e sociale della PA nelle sue molteplici tipologie.
Le finalità che si intendono perseguire sono ascrivibili ai seguenti macro-obiettivi:
I progetti dovranno insistere su due linee d’azione a scelta tra le seguenti:
Possono presentare i progetti, i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) accreditati per l’ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 e alla DGR n. 2120/2015.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.
Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Agire PA. Percorsi per governare il cambiamento e creare valore per cittadini e imprese” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per un importo complessivo di Euro 4.000.000,00.
L’iniziativa si pone all’interno dell’Asse IV - Capacità Istituzionale - del POR FSE 2014-2020 - Obiettivo specifico 12 - Priorità d’investimento 11.i - Investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse IV – Capacità Istituzionale – Obiettivo Tematico 11 – Priorità d’investimento 11.i – Obiettivo Specifico 12. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 4.000.000,00 saranno assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con L.R. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini:
Euro 1.900.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
Euro 1.330.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
Euro 570.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”.
Euro 100.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
Euro 70.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
Euro 30.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”.
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, entro e non oltre le ore 13.00 del quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70%, esigibile nel corso del 2019, anziché del 40%.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
Euro 570.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”;
Euro 30.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”;
(seguono allegati)
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