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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 985 del 06 luglio 2018
Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di "Azioni integrate di coesione territoriale (AICT) per l'inserimento ed il reinserimento di soggetti svantaggiati - Anno 2018".
Apertura dei termini per la presentazione di progetti. Il provvedimento intende sostenere i cittadini maggiormente in difficoltà e a rischio di povertà attraverso la realizzazione di interventi per favorire l’inserimento e/o il reinserimento nel mercato del lavoro. In particolare, l'iniziativa vuole offrire a coloro che intendono reinserirsi nel mercato del lavoro, interventi di accompagnamento al lavoro, formazione e tirocini e percorsi di autoimprenditorialità.
L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’obiettivo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale delineato all’interno della Strategia Europa 2020 risulta essere centrale nella definizione e attuazione delle azioni orientate a promuovere l’inclusione e partecipazione attiva dei disoccupati, nel rispetto delle pari opportunità. Secondo i dati resi noti da Eurostat del 2016, l’Italia è il Paese che conta più poveri in termini assoluti.
Nel contesto veneto, la situazione è migliore rispetto alla media nazionale, nonostante le nuove generazioni continuino ad essere la parte più colpita e un numero notevole di persone e di famiglie sopravvivono in posizioni critiche e di svantaggio. Si attesta al 16,8% la percentuale di persone a rischio di povertà o esclusione sociale.
Alfine di perseguire l’obiettivo sopracitato, risulta necessario promuovere degli interventi che favoriscano nuove opportunità per l’inserimento lavorativo delle persone in situazioni di difficoltà, individuano strumenti e sostegni atti a promuovere la cittadinanza attiva, a stimolare i processi di trasformazione o riorganizzazione che sviluppino l’occupazione anche in contesti a servizio dei cittadini.
Il POR FSE Veneto 2014-2020 si caratterizza per un approccio all’inclusione sociale incentrato sull’integrazione occupazionale, attraverso l’offerta di politiche attive e servizi personalizzati, con l’obiettivo di ridurre stabilmente il fenomeno delle nuove povertà anche attraverso la valorizzazione delle risorse del privato sociale.
In linea con le priorità del programma operativo regionale, con questo provvedimento si intende proporre:
La presente iniziativa si rivolge pertanto a persone disoccupate beneficiarie e non di prestazioni di sostegno al reddito a rischio di esclusione sociale e povertà.
Nel dettaglio, sono destinatarie dell’iniziativa persone disoccupate che presentano almeno una delle seguenti condizioni:
Tra i destinatari dovrà essere data priorità alle persone che:
Nell’ambito della presente Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, possono presentare candidatura i Soggetti accreditati per l'ambito della Formazione superiore e/o i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento ai sensi DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015, "Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i".
e Soggetti accreditati ai Servizi Lavoro ai sensi della DGR 2238/2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto” (art. 25 L.R. n. 3/2009).
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, saranno finanziati con le risorse del Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) “Obiettivo Competitività regionale ed Occupazione” (CRO) riferite all’Asse II “Inclusione Sociale”, priorità di investimento 9.i.
Lo stanziamento per questo intervento è pari a € 6.000.000,00 a valere sull’Asse II “Inclusione Sociale”.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 7 “Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione della innovazione sociale”.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 6.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione 2018-2020 approvato con L.R. n. 47 del 29.12.2017, nei seguenti termini massimi:
Tali risorse saranno assegnate fino all’esaurimento delle risorse stesse.
L'approvazione dei progetti potrà essere effettuata solo previa individuazione da parte del Direttore della Direzione Lavoro della correlata copertura finanziaria a valere sul capitolo n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Lavoro - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i.
Per la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 50% diversamente da quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.
Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione dei progetti oggetto del presente bando sono attribuite per singolo territorio provinciale come riportato dalla seguente tabella:
AREE TERRITORIALI - PROVINCE DI RIFERIMENTO
N. PROGETTI APPROVABILI
SOGGETTI PROPONENTI ACCREDITATI /REGOLE PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI
SOGGETTI PARTNER OPERATIVI E/O DI RETE ACCREDITATI /REGOLE DI PARTECIPAZIONE
Verona
1
Enti accreditati alla Formazione superiore e/o Enti accreditati ai Servizi Lavoro
Max n. 1 domanda di ammissione al finanziamento sul territorio provinciale di riferimento del progetto
Max n. 2 domande di ammissione al finanziamento sul territorio regionale
Max n. 1 partenariato sul territorio provinciale di riferimento del progetto
Max n. 2 partenariati sul territorio regionale
Vicenza
Padova
Venezia
Treviso
Belluno
Rovigo
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
La trasmissione della domanda di ammissione/progetto e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU).
La presentazione della domanda/progetto dovrà avvenire entro e non oltre entro le ore 13.00 del ottantesimo giorno dalla pubblicazione del provvedimento sul BURV.
Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva il termine sarà posticipato alle ore 13.00 primo giorno lavorativo successivo.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente Deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo Decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
delibera
(seguono allegati)
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