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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 58 del 15 giugno 2018


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 823 del 08 giugno 2018

Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2018/2019. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti nella sezione servizi del benessere per la validazione di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno. Legge 28 marzo 2003, n. 53.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nella sezione servizi del benessere, prevedendo la validazione di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale e la finanziabilità limitatamente ai corsi di primo anno, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione iniziale 2018/2019. La presentazione e la gestione dei progetti avvengono con il Sistema Informativo Unico (SIU) della Regione del Veneto. Si determina inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istruzione e Formazione Professionale (di seguito IeFP), realizzata attraverso le Scuole della Formazione Professionale accreditate, che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori, ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria. Ne sono prova i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto tra il 2004 e il 2014 la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

Con DGR n. 1326 del 16 agosto 2017 avente ad oggetto “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno scolastico 2018/2019. Linee guida. (D.lgs. n. 112 del 31/3/1998, art 138)”, è stato approvato l’elenco delle qualifiche professionali su cui ciascun Centro di Formazione Professionale (CFP) può raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di istruzione e formazione da attuare nel 2018/2019.L’elenco è stato successivamente integrato con nuovi inserimenti previsti dall’Allegato B alla DGR n. 1924 del 27 novembre 2017 “Approvazione della nuova Offerta Formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’Offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà complementare negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico- Formativo 2018-2019. D.lgs. 31 marzo 1998, n. 112”.

Si ricorda che a partire dall’Anno Formativo 2016-2017 è stata prevista anche nel Veneto l’attivazione, nell’ambito della sperimentazione del sistema formativo duale, di nuovi interventi triennali di IeFP per il triennio 2016/2019, finanziati con specifiche risorse nazionali.

Con DGR n. 2030 del 6 dicembre 2017 la Giunta regionale ha disposto di proseguire la sperimentazione del sistema duale nell’ambito dell’IeFP anche nel triennio 2018/2021.

Con il Decreto della Direzione Formazione e Istruzione n. 31 del 24 gennaio 2018 è stato disposto il finanziamento di n. 12 progetti nella sezione servizi del benessere.

Nel Piano di Formazione Iniziale rimane ora da disciplinare l’offerta relativa agli interventi di IeFP, in regime ordinario, tra cui gli interventi di primo anno nella sezione servizi del benessere; gli interventi formativi di secondo e terzo anno, a completamento dei percorsi triennali iniziati negli anni formativi precedenti, sono oggetto di un avviso specifico, così come gli interventi della sezione comparti vari ed edilizia e l’attività formativa programmata negli ex CFP provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).

Con il presente Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019 la Giunta regionale, tenuto conto della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8, intende ora avviare un processo di programmazione pluriennale ed organica dell’offerta formativa.

In particolare, nell’ottica di una programmazione triennale del sistema dell’IeFP realizzata attraverso gli Organismi di Formazione (OdF) accreditati, a partire dal presente Avviso la procedura di presentazione e gestione dei progetti avviene tramite il Sistema Informativo Unificato regionale (SIU). Seguirà una procedura di validazione del percorso triennale in una logica di unitarietà del percorso formativo per il conseguimento della qualifica professionale ed una successiva procedura di verifica e approvazione della progettualità specifica del primo anno del percorso triennale e la sua finanziabilità.

Nelle annualità formative successive e in prosecuzione dei primi anni, sarà integrata dagli enti beneficiari la progettualità già validata, aggiornato il piano finanziario e verificata la nuova  finanziabilità. La presentazione dell’istanza di finanziamento infatti sarà oggetto di nuova valutazione in ordine alla coerenza con la programmazione regionale, anche compatibilmente con le risorse rese disponibili.

Occorre precisare che in ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di primo anno proponibili in ciascuna sezione del presente Avviso non potranno superare il numero degli interventi di primo anno finanziati e realizzati nel 2017/2018, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro.

Tuttavia, viste le disposizioni della citata DGR n. 1326/2017 e della successiva DGR n. 1924/2017, è consentita la conservazione nella programmazione e quindi della eventuale finanziabilità anche per l’Anno Formativo 2018/2019, degli interventi presenti negli specifici allegati alle Delibere citate e per i quali è stata richiesta la sospensione all’avvio ed il mantenimento nella programmazione regionale, come previsto dalla Deliberazione n. 43 del 23 marzo 2017 del Consiglio regionale.

Considerato che sono in fase di avvio rilevanti interventi regionali di orientamento nell’ambito del progetto #Orientati!, che riservano una particolare attenzione agli allievi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e le cui ricadute sul territorio saranno avvertibili a partire dalle iscrizioni al secondo ciclo per l’Anno Formativo 2019/2020, si ritiene opportuno:

  • autorizzare, in presenza di una formale richiesta dell’OdF di sospensione all’avvio per l’Anno Formativo 2018/2019 di un intervento di primo anno, il mantenimento nella programmazione regionale per gli interventi non avviati; la comunicazione deve pervenire entro il 16 luglio 2018;
  • prevedere la possibilità che le risorse finanziarie, rese disponibili per rinuncia al percorso triennale – da comunicare entro 15 giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del presente provvedimento - o sospensione all’avvio per l’Anno Formativo 2018/2019 di un intervento di primo anno – entro il 16 luglio 2018, siano utilizzate in un’ottica di verticalizzazione del sistema, impiegando le stesse per aumentare il numero di 4 anni finanziabili presentati ai sensi della DGR n. 509 del 17 aprile 2018 (avviso relativo a percorsi di quarto anno di IeFP per l’Anno Formativo 2018/2019 con sperimentazione del sistema di formazione duale), procedendo allo scorrimento della graduatoria generale dei progetti ammissibili ma non finanziabili con le risorse originariamente previste dalla citata DGR;
  • autorizzare all’avvio gli interventi di primo anno per i quali il numero allievi sia inferiore di 2 unità rispetto al minimo previsto nella Direttiva – Allegato B al presente provvedimento, fatto salvo l’onere in carico ai soggetti beneficiari di raggiungere entro il 31 gennaio 2019 il numero minimo previsto.

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28 aprile 2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.

Per il Piano Annuale di Formazione Iniziale l’introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR n. 698 del 24 maggio 2011 e successive modifiche ed integrazioni, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, consentendo di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, oltre che dei tempi di verifica da parte della Regione.

Le risorse finanziarie necessarie a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati ai ragazzi che stanno concludendo la terza media e che, utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si sono iscritti ai percorsi di IeFP nella sezione servizi del benessere, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad € 4.175.000,00.

La copertura finanziaria è assicurata dalle disponibilità residue presenti a valere sui fondi statali assegnati con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 18721 del 15/12/2016, nonché dalle risorse assegnate con il Decreto Direttoriale MLPS n. 6 del 23/04/2018.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 4.175.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2018/2020 approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, a carico del capitolo n. 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.lgs. 15/04/2005, n.76)” nei seguenti termini:

  • Esercizio di imputazione 2018 - € 3.340.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2019 - €    250.500,00;
  • Esercizio di imputazione 2020 - €    584.500,00.

Si ricorda che con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo Unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo e di secondo anno, finanziati con i fondi regionali e statali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite in Direttiva.

In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà  essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B.

Inoltre si rappresenta che per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo dell’80%, esigibile nel corso dell’esercizio 2018, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi – della DGR n. 670 del 28/04/2015 sopra citata. Con successivo decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto.

Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per la validazione di percorsi triennali  per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere e la finanziabilità degli interventi di primo anno nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;

VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

VISTO il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

VISTA la Legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO l’art. 1, commi 622-624 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;

VISTO il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;

VISTO il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.2.2008;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.02.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale de 15.06.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.;

VISTA la L.R. 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”;

VISTA la L.R. 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;

VISTA la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la DGR n. 698 del 24 maggio 2011 “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l’applicazione unità di costo standard (Regolamento CE n. 1083/2006)” e le successive modifiche intervenute con le DGR n. 1012 del 05.06.2012 e n. 1004 del 18.06.2013;

VISTA la DGR n. 1368 del 30 luglio 2013 “DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;

VISTE le DDGR n. 670 e n. 671 del 28 aprile 2015, n. 1326 del 16 agosto 2017, n. 1924 del 27 novembre 2017, n. 2030 del 6 dicembre 2017 e n. 509 del 17 aprile 2018;

VISTA la L.R. 29 ottobre 2015, n. 19 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali” così come modificata e integrata dalla L.R. n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale”;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;

VISTA la L.R. 29 dicembre 2017, n. 47 “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTA la DGR n. 10 del 5 gennaio 2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTO il DSGP n. 1 del 11 gennaio 2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2018/2020;

VISTA la DGR n. 81 del 26 gennaio 2018 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2018/2020”;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. 17/05/2016, n. 14;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, per la presentazione di progetti formativi per la validazione di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere e la finanziabilità degli interventi di primo anno nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019, e la relativa Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di precisare che nelle annualità formative successive e in prosecuzione dei primi anni verrà integrata dagli enti beneficiari la progettualità già validata, aggiornato il piano finanziario e verificata la nuova finanziabilità. La presentazione dell’istanza di finanziamento sarà oggetto di nuova valutazione in ordine alla coerenza con la programmazione regionale, anche compatibilmente con le risorse rese disponibili;
  4. di determinare in Euro 4.175.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n.144 - D.lgs. 15/04/2005, n.76)” del Bilancio regionale di previsione 2018/2020 approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini:
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 3.340.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2019 - €    250.500,00;
  • Esercizio di imputazione 2020 - €    584.500,00;
  1. di prevedere la possibilità che le risorse che si dovessero rendere disponibili per richiesta di sospensione all’avvio per il prossimo Anno Formativo 2018/2019 di un intervento di primo anno o rinuncia al percorso triennale, siano utilizzate in un’ottica di verticalizzazione del sistema, impiegando le stesse per lo scorrimento della graduatoria di cui all’Avviso approvato con la DGR n. 509 del 17/04/2018 relativo ai quarti anni di Istruzione e Formazione Professionale in sperimentazione del sistema duale;
  2. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto 4, ha attestato che sussiste la sufficiente capienza in relazione ai fondi assegnati per la linea di spesa di cui alla L.R. n. 8 del 31/03/2017;
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  4. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28 aprile 2015, fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva di cui all’Allegato B;
  5. di stabilire che le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva di cui all’Allegato B;
  6. di stabilire che le richieste degli Organismi di Formazione di sospensione all’avvio per l’Anno Formativo 2018/2019 di interventi di primo anno ed il mantenimento nella programmazione regionale per gli interventi non avviati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente con le modalità previste dalla Direttiva di cui all’Allegato B, entro il 16 luglio 2018;
  7. di stabilire che le rinunce al percorso triennale da parte degli Organismi di Formazione dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente entro 15 giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del presente provvedimento;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  9. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa;
  10. di dare atto che, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B;
  11. di precisare che le fideiussioni poste a garanzie delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  12. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai sensi del punto 3.6, lett. c, allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa da assumersi a carico delle risorse vincolate di cui al capitolo n. 072019;
  13. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle fonti di finanziamento nonché del completo e coerente utilizzo delle risorse regionali disponibili di cui alla L.R. n. 8 del 31/03/2017;
  14. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  15. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

823_AllegatoA_371950.pdf
823_AllegatoB_371950.pdf

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