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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 355 del 21 marzo 2018
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - "Move in Alternanza 2". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi di mobilità in alternanza scuola-lavoro all’estero, che intende contribuire alla priorità d’investimento concernente il miglioramento dell’aderenza dei sistemi d’insegnamento e di formazione al mercato del lavoro, attraverso un più favorevole passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, il rafforzamento dei sistemi di istruzione e formazione professionale e il miglioramento della qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, dell’adeguamento dei curricula, dell’introduzione e dello sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato (10.iv). Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’alternanza scuola-lavoro è un modello volto a fornire ai giovani, oltre alle conoscenze teoriche di base, le competenze necessarie per inserirsi proficuamente nel mercato del lavoro, accostando le ore di studio in aula a quelle trascorse all’interno delle aziende.
Il legislatore ha istituzionalizzato, con la cosiddetta legge “La buona scuola” (Legge 107/2015), i percorsi di alternanza scuola-lavoro, rendendoli obbligatori sia negli istituti tecnici e professionali (almeno 400 ore negli ultimi tre anni di studio), che nei licei (almeno 200 ore negli ultimi tre anni). L’alternanza scuola-lavoro, che si attesta quale metodologia didattica e parte integrante dei percorsi di formazione ed istruzione, è finalizzata ad agevolare l’orientamento didattico e professionale degli studenti, nonché a facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
Affinché tali obiettivi non rimangano una sterile prescrizione normativa, è di vitale importanza trasformare il concetto stesso di apprendimento, attribuendo pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza lavorativa nell’immaginario collettivo di scuole, imprese, famiglie e giovani.
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta non solo un’occasione per i giovani per avvicinarsi al mondo del lavoro. Essa, rappresenta anche un’importante opportunità per le imprese stesse. Quest’ultime, trovandosi a rivestire nei percorsi di alternanza scuola-lavoro un ruolo di attori sociali, possono contribuire attivamente sia alla formazione delle nuove generazioni che allo sviluppo di un percorso di avvicinamento scuola-impresa in grado di rispondere in modo sempre più veloce e preciso ai fabbisogni di un mercato del lavoro in rapida trasformazione, nonché contribuire alla diffusione tra i giovani di uno spirito imprenditoriale sempre più necessario per porsi in modo competitivo sui mercati.
In un’economia sempre più globalizzata, il momento formativo dell’alternanza scuola-lavoro diventa anche un’importante occasione per la promozione di percorsi di mobilità, anche a carattere transnazionale, in cui i ragazzi possono confrontarsi fin da subito con esperienze e buone pratiche applicate in diversi contesti extra-regionali. Sviluppare l’alternanza scuola-lavoro nell’ambito di percorsi di mobilità, può aiutare i giovani ad ampliare i propri orizzonti e ad acquisire competenze spendibili in un mercato del lavoro sempre più vasto. Infatti, la partecipazione ad esperienze di mobilità e di tirocinio, in particolare se vissute in paesi diversi da quelli di origine, aumenta le prospettive occupazionali sul mercato del lavoro e rafforza contestualmente la personalità di chi le ha vissute, aumentandone la flessibilità, la capacità di adattamento ai cambiamenti e la disponibilità ad intraprendere sempre nuove sfide.
Con la presente iniziativa, la Regione del Veneto, intende contribuire al raggiungimento dell’obiettivo dell’Unione Europea (UE) di aumentare il tasso di mobilità degli studenti della scuola secondaria di secondo grado al 6% entro il 2020, tasso che attualmente si attesta al di sotto del 3%. L’iniziativa ha l’ambizione di sperimentare l’alternanza scuola-lavoro attraverso il coinvolgimento dei ragazzi in percorsi di mobilità all’estero, con il fine di accrescere la rilevanza formativa dell’esperienza. La Regione del Veneto, infatti, considera la mobilità come un valore aggiunto della formazione in alternanza, per accrescere la dimensione delle opportunità che tali percorsi possono fornire nell’agevolare la transizione dalla scuola all’impresa, ampliando il ventaglio di competenze di tipo trasversale acquisibili mediante un’esperienza di lavoro realizzata in una dimensione internazionale.
Si intende altresì facilitare la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro aumentando i collegamenti tra le imprese disponibili ad ospitare ragazzi in alternanza e le scuole stesse, attraverso il miglioramento di strumenti per la gestione operativa dei percorsi di alternanza, contribuendo contestualmente a sviluppare modelli di riconoscimento delle competenze acquisite in fase di alternanza, nell’ambito del Quadro Europeo delle qualifiche (EQF, ECVET e Europass).
Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di percorsi di mobilità in alternanza scuola-lavoro all’estero da svilupparsi in uno dei 4 ambiti di specializzazione intelligente individuati dalla Regione del Veneto all’interno della “Smart specialisation strategy” (RIS3).
Possono presentare candidatura i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014/2020.
Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “Move in Alternanza 2” per un importo complessivo di Euro 1.500.000,00 a valere sull’Asse III – Istruzione e Formazione – POR FSE 2014-2020.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10 iv – Obiettivo Specifico 11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.500.000,00, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2018/2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2018 – Euro 150.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019 – Euro 1.350.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 10% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre 40 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “Move in Alternanza 2” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
Esercizio di imputazione 2018 – Euro 150.000,00di cui:
(seguono allegati)
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