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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 27 marzo 2018


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 342 del 21 marzo 2018

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse I Occupabilità e Asse III - Istruzione e Formazione - "FormaModa - Percorsi formativi nel settore dell'artigianato, della creazione e della vendita di lusso - Linea Made in Italy - Anno 2018". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi formativi finalizzati alla formazione di specifiche figure professionali che opereranno nell’ambito del settore moda, con particolare attenzione alla produzione artigianale di elevata qualità, alla creazione e vendita di beni e prodotti del comparto del lusso. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il sistema moda, con tutti i suoi laboratori, imprese ed esperti, rappresenta uno dei macro-settori più vivaci e creativi in Europa. La moda è presente nella vita quotidiana di milioni di persone e agisce come vera e propria ambasciatrice dei valori europei, rappresentandone la cultura, la creatività, l’innovazione e la maestranza artigianale.

Il sistema moda si configura come quel complesso di operatori, industrie, artigiani e professionisti che compongono l’intera catena del valore basata su interconnesse attività e filiere, che vanno dalla progettazione e produzione dei beni di moda e di alta gamma (come tessuti, abbigliamento, calzature, pelletteria, pellicceria, occhialeria, gioielli e accessori, ecc.), alla loro distribuzione e vendita al dettaglio attraverso store fisici e virtuali.

Nonostante la crisi economica dell’ultimo decennio abbia colpito fortemente anche questo macro-settore, molte aziende europee operanti nel sistema moda sono riuscite a difendere la propria posizione nel mercato globale grazie principalmente al passaggio a prodotti e servizi innovativi e ad alto valore aggiunto, alla scoperta di mercati di nicchia e all’implementazione di nuovi modelli di business. Il comparto della moda di lusso, in particolare, è cresciuto durante la crisi più rapidamente rispetto agli altri principali comparti dei principali settori economici europei. Quest’ultimo, infatti, impiega da solo oltre 1 milione di persone, con un valore di esportazioni verso mercati extra-Ue pari al 60% e volumi che rappresentano il 10% del totale delle esportazioni europee.

L’Italia si attesta sicuramente tra i principali paesi europei in cui il sistema moda rappresenta un’importante fetta dell’economia nazionale. Esso conta quasi 87 mila imprese attive, pari al 17% delle imprese manifatturiere italiane. Nel primo semestre 2017, l’export della moda ha raggiunto quasi 30 miliardi (+ 1,4%), mentre l’import 20,8 miliardi (+1,3%), con un saldo commerciale positivo di circa 9 miliardi (+1,6% rispetto al 2016). Anche il consumo apparente, che rileva la domanda interna intra-filiera e il consumo finale delle famiglie, si è stabilizzato nel 2017 (-0,2%) fino a recuperare quasi i numeri pre-crisi.

Delle imprese operanti in Italia nel macro-settore della moda, ben l’11% sono localizzate in Veneto, pari a 9.500 unità produttive (17,6% del totale manifatturiero regionale), e oltre l’80% delle quali sono a carattere artigianale. Secondo gli ultimi dati disponibili ammonta a circa 15,6 miliardi di euro il fatturato complessivo del sistema moda Veneto (18% del fatturato nazionale), per un valore aggiunto di circa 8,6 miliardi di euro, pari al 25% del comparto manifatturiero regionale e il 6,5% del valore aggiunto regionale. Il sistema moda Veneto assorbe quasi 100 mila addetti, circa il 12% dell’occupazione del settore in Italia, vendendo all’estero prodotti per un valore di oltre 10,2 miliardi di euro, pari al 20% dell’export regionale. Un terzo dell’export regionale di prodotti della moda è rappresentato dall’abbigliamento, il 27% dalla concia e lavorazioni di pelli e il 24% dalle calzature.

Considerata l’importanza per l’economia regionale del sistema moda e il posizionamento delle imprese del territorio, soprattutto PMI, nella catena del valore, la Regione del Veneto, nell’ambito della Programmazione FSE 2014-2020, intende sostenere lo sviluppo del capitale umano nelle aziende della filiera.

Nonostante gli anni più incisivi della crisi abbiano determinato anche nel nostro territorio la chiusura di diverse imprese operanti nel macro-settore della moda, l’alto valore aggiunto e le specializzazioni della filiera moda-veneto hanno consentito, grazie anche alla generalizzata ripresa economica, la riapertura di diverse realtà e/o la trasformazione di realtà che hanno vissuto momenti di difficoltà in innovativi modelli di business più in linea con le attuali tendenze del mercato globale. Secondo gli ultimi dati il 40% delle aziende del territorio operanti nella moda lavora attualmente come contoterzista (super fornitura), il 25% ha un prodotto proprio e ben il 33% lavora in entrambe le tipologie. Da una recente indagine del Tavolo Veneto della Moda, ben il 70% delle aziende del territorio operanti nella filiera della moda dichiara di avere una posizione lavorativa scoperta, che non riesce a coprire per mancanza di personale qualificato sul mercato.

Le specializzazioni delle produzioni della moda Made in Veneto, infatti, richiedono maestranze con professionalità e capacità nelle singole lavorazioni che caratterizzano i vari settori della filiera che sono di altissimo livello, quasi di natura sartoriale. Dietro, quindi, i prodotti della moda Made in Veneto in vendita nelle boutique di mezzo mondo, c’è una vasta gamma di competenze artigianali e specialistiche, maturate con la formazione e l’esperienza pratica, capaci di trasformare le idee in capi e prodotti finiti ricercatissimi dal mercato.

Vista la domanda di capitale umano qualificato proveniente dalle aziende del territorio e le prospettive che il sistema moda regionale mette a disposizione in termini di sviluppo professionale, con la presente iniziativa si vuole rafforzare la formazione di figure professionali in linea con le esigenze del mercato sia nell’ambito della produzione che della vendita. Si intende, quindi, sostenere la formazione di una nuova generazione di “maestri d’arte” e di professionisti del macro-settore, nonché la riqualificazione di maestranze adulte espulse dal mercato del lavoro a causa di ristrutturazioni aziendali o chiusure, in grado di proteggere, promuovere, tramandare e innovare il grande patrimonio delle lavorazioni artigianali, delle creazioni nonché dell’expertise nella vendita e nell’accompagnamento all’acquisto di beni e prodotti della filiera della moda, con particolare attenzione al comparto del lusso.

Con l’Avviso di cui si propone l’approvazione, la Regione del Veneto intende sostenere la realizzazione di percorsi formativi rivolti a giovani disoccupati e/o inoccupati e lavoratori adulti espulsi dal mercato del lavoro a causa di ristrutturazioni o chiusure aziendali, interessati ad intraprendere una carriera professionale nelle aziende della filiera della moda, con particolare attenzione al settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di beni e prodotti del comparto del lusso.

L’obiettivo dell’iniziativa è di formare e riqualificare il capitale umano ricercato dalle aziende del macro-settore moda, aggiornando e adeguandone le competenze per ridurre il mismatch tra domanda e offerta, che vede un numero elevato di posizioni lavorative nel territorio non coperte a causa degli alti requisiti di competenza e professionalità richieste dalla industry, nonché migliorare la competitività delle imprese così da contribuire alla creazione e mantenimento dell’occupazione.

Pertanto, tali percorsi dovranno rispondere ad una duplice finalità:

  • aumentare le competenze tecniche, specialistiche e trasversali dei destinatari così da favorirne l’occupabilità e l’inserimento lavorativo;
  • rispondere alle esigenze delle imprese di personale altamente qualificato da inserire nella filiera, con particolare attenzione ai bisogni formativi specifici e all’evoluzione delle skills richieste dal mercato del lavoro della moda, con un focus particolare sul settore dell’artigianato, produzione e vendita di beni e prodotti di lusso.

L’iniziativa, quindi, ha l’intenzione di finanziare percorsi formativi in grado di potenziare il know-how teorico dei destinatari, sviluppando in quest’ultimi competenze pratiche direttamente a contatto con i maestri d’arte, i professionisti e gli esperti del settore che rendono i prodotti della moda del nostro territorio tra i più richiesti dal mercato nazionale e internazionale. I percorsi devono consentire ai destinatari di specializzarsi in una delle filiere di mestieri e professioni del macro-settore della moda, acquisendo un titolo di studio riconosciuto ed incrementandone l’occupabilità.

Ogni proposta progettuale dovrà focalizzarsi su una sola azione tra quelle di seguito riportate:

Azione 1

Percorso Professionalizzante

Azione 2

Percorso di Alta formazione

Azione 3

Percorso di Riqualificazione delle competenze

Percorsi formativi volti a fornire ai destinatari competenze tecniche e abilità artigianali specifiche delle diverse filiere di mestieri e professioni del macro-settore della moda.

Percorsi di alta formazione finalizzati a potenziare le conoscenze teoriche e specialistiche di base per poter operare nella settore moda e lusso e sviluppare competenze in evoluzione con le più recenti tendenze ed esigenze professionali della industry.

Percorsi formativi per l’aggiornamento, l’adeguamento e la riqualificazione delle competenze, rivolti a specifiche professionalità fuoruscite dalle aziende del macro-settore, al fine di ricollocarle in altre imprese della filiera, evitando di disperdere il patrimonio di conoscenze già possedute.

 

L’Avviso di riferimento alla presente Direttiva si pone all’interno di due Assi del POR FSE 2014/2020: Asse I – Occupabilità - e Asse III – Istruzione e Formazione.

Possono presentare proposte progettuali:

Azione 1 e 2

I soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.

Azione 3

Soggetti accreditati sia per l’ambito della Formazione superiore sia per l’ambito della Formazione in obbligo formativo e/o i soggetti non iscritti nei predetti elenchi, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per entrambi gli ambiti ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015

 

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.

Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “FormaModa – Percorsi formativi nel settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di lusso – Linea Made in Italy – Anno 2018” per un importo complessivo di Euro 600.000,00 equamente suddiviso a valere sugli Assi I – Occupabilità e III – Istruzione e Formazione – POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I - Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8 ii. – Obiettivo Specifico POR 2 e Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10i – Obiettivo Specifico 10.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 600.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020, che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:

Asse I Occupabilità - € 300.000,00

Esercizio di imputazione 2018 - € 30.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 15.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 10.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione  - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 4.500,00; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 270.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 135.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 94.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 40.500,00; 

Asse III Istruzione e Formazione - € 300.000,00

Esercizio di imputazione 2018 - € 30.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 15.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 10.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 4.500,00;

Esercizio di imputazione 2019 - € 270.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 135.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 94.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 40.500,00. 

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 10% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “FormaModa – Percorsi formativi nel settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di lusso – Linea Made in Italy – Anno 2018” (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio che sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.”;
  • il D.lgs n. 112 del 31 Marzo 1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;
  • il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i., “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 47 del 29/12/2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
  • la DGR n. 10 del 05/01/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020”;
  • il DSGP n. 1 del 11/01/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2018/2020;
  • la DGR n. 81 del 26/01/2018 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2018/2020”;
  • la Legge Regionale n. 11 del 13/04/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
  • la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 di approvazione del documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione del Veneto per il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 19 del 28/10/2016 “DGR 669 del 28/10/2016. Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto, nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione del documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 1092 del 13 luglio 2017 “Approvazione del “Piano regionale del Lavoro 2017-2018”. L.R. n. 3/2009”;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse I “Occupabilità e Asse III Istruzione e Formazione”, l’Avviso pubblico “FormaModa – Percorsi formativi nel settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di lusso – Linea Made in Italy – Anno 2018” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi formativi finalizzati alla formazione di specifiche figure professionali operanti nel settore moda, con particolare attenzione alla produzione artigianale di elevata qualità, alla creazione e vendita di beni e prodotti del comparto del lusso;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 600.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti a valere sul POR FSE 2014-2020, equamente suddivisi sugli Assi I – Occupabilità e III – Istruzione e Formazione;
  4. di determinare in € 600.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2010/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, Assi I e III, come iscritti nel Bilancio regionale 2018/2020 approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, secondo la seguente ripartizione:  

Asse I Occupabilità - € 300.000,00

Esercizio di imputazione 2018 - € 30.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 15.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 10.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione  - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 4.500,00; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 270.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 135.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 94.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 40.500,00; 

Asse III Istruzione e Formazione - € 300.000,00

Esercizio di imputazione 2018 - € 30.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 15.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 10.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 4.500,00; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 270.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 135.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Formazione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 94.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 40.500,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  6. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

342_AllegatoA_366498.pdf
342_AllegatoB_366498.pdf

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