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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 342 del 21 marzo 2018
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse I Occupabilità e Asse III - Istruzione e Formazione - "FormaModa - Percorsi formativi nel settore dell'artigianato, della creazione e della vendita di lusso - Linea Made in Italy - Anno 2018". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.
Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi formativi finalizzati alla formazione di specifiche figure professionali che opereranno nell’ambito del settore moda, con particolare attenzione alla produzione artigianale di elevata qualità, alla creazione e vendita di beni e prodotti del comparto del lusso. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Il sistema moda, con tutti i suoi laboratori, imprese ed esperti, rappresenta uno dei macro-settori più vivaci e creativi in Europa. La moda è presente nella vita quotidiana di milioni di persone e agisce come vera e propria ambasciatrice dei valori europei, rappresentandone la cultura, la creatività, l’innovazione e la maestranza artigianale.
Il sistema moda si configura come quel complesso di operatori, industrie, artigiani e professionisti che compongono l’intera catena del valore basata su interconnesse attività e filiere, che vanno dalla progettazione e produzione dei beni di moda e di alta gamma (come tessuti, abbigliamento, calzature, pelletteria, pellicceria, occhialeria, gioielli e accessori, ecc.), alla loro distribuzione e vendita al dettaglio attraverso store fisici e virtuali.
Nonostante la crisi economica dell’ultimo decennio abbia colpito fortemente anche questo macro-settore, molte aziende europee operanti nel sistema moda sono riuscite a difendere la propria posizione nel mercato globale grazie principalmente al passaggio a prodotti e servizi innovativi e ad alto valore aggiunto, alla scoperta di mercati di nicchia e all’implementazione di nuovi modelli di business. Il comparto della moda di lusso, in particolare, è cresciuto durante la crisi più rapidamente rispetto agli altri principali comparti dei principali settori economici europei. Quest’ultimo, infatti, impiega da solo oltre 1 milione di persone, con un valore di esportazioni verso mercati extra-Ue pari al 60% e volumi che rappresentano il 10% del totale delle esportazioni europee.
L’Italia si attesta sicuramente tra i principali paesi europei in cui il sistema moda rappresenta un’importante fetta dell’economia nazionale. Esso conta quasi 87 mila imprese attive, pari al 17% delle imprese manifatturiere italiane. Nel primo semestre 2017, l’export della moda ha raggiunto quasi 30 miliardi (+ 1,4%), mentre l’import 20,8 miliardi (+1,3%), con un saldo commerciale positivo di circa 9 miliardi (+1,6% rispetto al 2016). Anche il consumo apparente, che rileva la domanda interna intra-filiera e il consumo finale delle famiglie, si è stabilizzato nel 2017 (-0,2%) fino a recuperare quasi i numeri pre-crisi.
Delle imprese operanti in Italia nel macro-settore della moda, ben l’11% sono localizzate in Veneto, pari a 9.500 unità produttive (17,6% del totale manifatturiero regionale), e oltre l’80% delle quali sono a carattere artigianale. Secondo gli ultimi dati disponibili ammonta a circa 15,6 miliardi di euro il fatturato complessivo del sistema moda Veneto (18% del fatturato nazionale), per un valore aggiunto di circa 8,6 miliardi di euro, pari al 25% del comparto manifatturiero regionale e il 6,5% del valore aggiunto regionale. Il sistema moda Veneto assorbe quasi 100 mila addetti, circa il 12% dell’occupazione del settore in Italia, vendendo all’estero prodotti per un valore di oltre 10,2 miliardi di euro, pari al 20% dell’export regionale. Un terzo dell’export regionale di prodotti della moda è rappresentato dall’abbigliamento, il 27% dalla concia e lavorazioni di pelli e il 24% dalle calzature.
Considerata l’importanza per l’economia regionale del sistema moda e il posizionamento delle imprese del territorio, soprattutto PMI, nella catena del valore, la Regione del Veneto, nell’ambito della Programmazione FSE 2014-2020, intende sostenere lo sviluppo del capitale umano nelle aziende della filiera.
Nonostante gli anni più incisivi della crisi abbiano determinato anche nel nostro territorio la chiusura di diverse imprese operanti nel macro-settore della moda, l’alto valore aggiunto e le specializzazioni della filiera moda-veneto hanno consentito, grazie anche alla generalizzata ripresa economica, la riapertura di diverse realtà e/o la trasformazione di realtà che hanno vissuto momenti di difficoltà in innovativi modelli di business più in linea con le attuali tendenze del mercato globale. Secondo gli ultimi dati il 40% delle aziende del territorio operanti nella moda lavora attualmente come contoterzista (super fornitura), il 25% ha un prodotto proprio e ben il 33% lavora in entrambe le tipologie. Da una recente indagine del Tavolo Veneto della Moda, ben il 70% delle aziende del territorio operanti nella filiera della moda dichiara di avere una posizione lavorativa scoperta, che non riesce a coprire per mancanza di personale qualificato sul mercato.
Le specializzazioni delle produzioni della moda Made in Veneto, infatti, richiedono maestranze con professionalità e capacità nelle singole lavorazioni che caratterizzano i vari settori della filiera che sono di altissimo livello, quasi di natura sartoriale. Dietro, quindi, i prodotti della moda Made in Veneto in vendita nelle boutique di mezzo mondo, c’è una vasta gamma di competenze artigianali e specialistiche, maturate con la formazione e l’esperienza pratica, capaci di trasformare le idee in capi e prodotti finiti ricercatissimi dal mercato.
Vista la domanda di capitale umano qualificato proveniente dalle aziende del territorio e le prospettive che il sistema moda regionale mette a disposizione in termini di sviluppo professionale, con la presente iniziativa si vuole rafforzare la formazione di figure professionali in linea con le esigenze del mercato sia nell’ambito della produzione che della vendita. Si intende, quindi, sostenere la formazione di una nuova generazione di “maestri d’arte” e di professionisti del macro-settore, nonché la riqualificazione di maestranze adulte espulse dal mercato del lavoro a causa di ristrutturazioni aziendali o chiusure, in grado di proteggere, promuovere, tramandare e innovare il grande patrimonio delle lavorazioni artigianali, delle creazioni nonché dell’expertise nella vendita e nell’accompagnamento all’acquisto di beni e prodotti della filiera della moda, con particolare attenzione al comparto del lusso.
Con l’Avviso di cui si propone l’approvazione, la Regione del Veneto intende sostenere la realizzazione di percorsi formativi rivolti a giovani disoccupati e/o inoccupati e lavoratori adulti espulsi dal mercato del lavoro a causa di ristrutturazioni o chiusure aziendali, interessati ad intraprendere una carriera professionale nelle aziende della filiera della moda, con particolare attenzione al settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di beni e prodotti del comparto del lusso.
L’obiettivo dell’iniziativa è di formare e riqualificare il capitale umano ricercato dalle aziende del macro-settore moda, aggiornando e adeguandone le competenze per ridurre il mismatch tra domanda e offerta, che vede un numero elevato di posizioni lavorative nel territorio non coperte a causa degli alti requisiti di competenza e professionalità richieste dalla industry, nonché migliorare la competitività delle imprese così da contribuire alla creazione e mantenimento dell’occupazione.
Pertanto, tali percorsi dovranno rispondere ad una duplice finalità:
L’iniziativa, quindi, ha l’intenzione di finanziare percorsi formativi in grado di potenziare il know-how teorico dei destinatari, sviluppando in quest’ultimi competenze pratiche direttamente a contatto con i maestri d’arte, i professionisti e gli esperti del settore che rendono i prodotti della moda del nostro territorio tra i più richiesti dal mercato nazionale e internazionale. I percorsi devono consentire ai destinatari di specializzarsi in una delle filiere di mestieri e professioni del macro-settore della moda, acquisendo un titolo di studio riconosciuto ed incrementandone l’occupabilità.
Ogni proposta progettuale dovrà focalizzarsi su una sola azione tra quelle di seguito riportate:
Azione 1
Percorso Professionalizzante
Azione 2
Percorso di Alta formazione
Azione 3
Percorso di Riqualificazione delle competenze
Percorsi formativi volti a fornire ai destinatari competenze tecniche e abilità artigianali specifiche delle diverse filiere di mestieri e professioni del macro-settore della moda.
Percorsi di alta formazione finalizzati a potenziare le conoscenze teoriche e specialistiche di base per poter operare nella settore moda e lusso e sviluppare competenze in evoluzione con le più recenti tendenze ed esigenze professionali della industry.
Percorsi formativi per l’aggiornamento, l’adeguamento e la riqualificazione delle competenze, rivolti a specifiche professionalità fuoruscite dalle aziende del macro-settore, al fine di ricollocarle in altre imprese della filiera, evitando di disperdere il patrimonio di conoscenze già possedute.
L’Avviso di riferimento alla presente Direttiva si pone all’interno di due Assi del POR FSE 2014/2020: Asse I – Occupabilità - e Asse III – Istruzione e Formazione.
Possono presentare proposte progettuali:
Azione 1 e 2
I soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.
Soggetti accreditati sia per l’ambito della Formazione superiore sia per l’ambito della Formazione in obbligo formativo e/o i soggetti non iscritti nei predetti elenchi, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per entrambi gli ambiti ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.
Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “FormaModa – Percorsi formativi nel settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di lusso – Linea Made in Italy – Anno 2018” per un importo complessivo di Euro 600.000,00 equamente suddiviso a valere sugli Assi I – Occupabilità e III – Istruzione e Formazione – POR FSE 2014-2020.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I - Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8 ii. – Obiettivo Specifico POR 2 e Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10i – Obiettivo Specifico 10.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 600.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020, che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:
Asse I Occupabilità - € 300.000,00
Esercizio di imputazione 2018 - € 30.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019 - € 270.000,00 di cui:
Asse III Istruzione e Formazione - € 300.000,00
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 10% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
In allegato al presente provvedimento si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “FormaModa – Percorsi formativi nel settore dell’artigianato, della creazione e della vendita di lusso – Linea Made in Italy – Anno 2018” (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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