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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 12 gennaio 2018


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 11 del 05 gennaio 2018

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione"- Reg. 1304/2013 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda - Assegni di ricerca 2018" e della Direttiva per la presentazione dei progetti.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi di ricerca applicata, a carattere altamente innovativo, aventi lo scopo di incrementare l’interazione tra il sistema universitario e il sistema produttivo regionale, così da colmare il più possibile la distanza tra la ricerca accademica e i fabbisogni d’innovazione e sviluppo tecnologico delle imprese del territorio, focalizzati sulle traiettorie di sviluppo e tecnologiche individuate al termine del processo di “Fine Tuning” di cui alla DGR n. 216/2017. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura.
Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 2017 sembra aver registrato un andamento positivo. Infatti, nonostante i ritmi di crescita dell’Italia siano stati relativamente contenuti (+ 1%) e inferiori rispetto agli altri paesi dell’area euro, il quadro congiunturale complessivo evidenzia una sostanziale tenuta del sistema economico nazionale. Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Statistico Regionale 2017 la regione Veneto è cresciuta ad una velocità superiore rispetto alla media nazionale (+1,2%), frutto di un buon consolidamento degli investimenti (+2,9%), di una lieve decelerazione dei consumi finali (+0,6%) e di una rilevante accelerazione dell’export (+3,9%).

Nonostante questi dati incoraggianti, un indicatore che stenta, invece, tanto a livello nazionale che a livello regionale, ad avere un andamento crescente è il tasso d’innovazione del sistema produttivo. Infatti, secondo gli ultimi dati forniti dalla Commissione Europea in merito al grado d’innovazione delle differenti aree territoriali dell’Unione Europea, l’Italia, così come la regione Veneto, continuano a rimanere anche per il 2017 tra i territori “moderate innovator”. L’analisi del sistema d’innovazione regionale, infatti, ci mostra ancora una bassa percentuale di spesa privata in R&S rispetto al PIL. Tale fenomeno, sicuramente influenzato dalla dimensione prevalentemente medio-piccola delle imprese del territorio, stenta a migliorare anche a causa della difficoltà nel trasferire i risultati della ricerca scientifica nei prodotti e servizi offerti al mercato e, quindi, traghettare l’innovazione prodotta dal mondo accademico direttamente nel sistema produttivo locale.

Per incoraggiare soprattutto quest’ultimo processo, la Regione del Veneto, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 ha già finanziato due iniziative, per un totale di circa € 11.000.000,00 volte ad incrementare la cooperazione tra il sistema universitario e il sistema produttivo regionale, con il fine di promuovere e sostenere il trasferimento delle conoscenze generate dalla ricerca universitaria nelle produzioni locali ed innescare in tal modo un meccanismo virtuoso d’innovazione, che porti beneficio all’intero sistema territoriale.

Tali iniziative, funzionali alla realizzazione della “Strategia di Specializzazione Intelligente” (RIS3) regionale, nonché in linea con il recente “Piano Nazionale Industria 4.0 2017-2020”, hanno già finanziato 210 progetti di ricerca, contribuendo anche all’efficace realizzazione della “terza missione” del sistema universitario.

Con il fine di capitalizzare appieno il processo di trasferimento di conoscenze dal sistema universitario al privato avviato con le suddette iniziative, così da colmare il più possibile la distanza tra la ricerca accademica e i fabbisogni d’innovazione e sviluppo tecnologico delle imprese del territorio, la Regione del Veneto, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Coesione Territoriale, a partire da dicembre 2016, ha intrapreso un percorso di analisi delle principali traiettorie di sviluppo strategico per il territorio, che sono state collegate a ciascun ambito di specializzazione intelligente della RIS3.

Tale processo, denominato di “Fine Tuning” e approvato con la DGR n. 2276/2016, si è posto l’obiettivo di identificare le principali linee di sviluppo sulle quali investire, in grado di offrire maggiori garanzie di successo e margini di ricaduta sul territorio. Il percorso, conclusosi con l’approvazione della DGR n. 216/2017, ha individuato, per ogni ambito di specializzazione intelligente della RIS3, le traiettorie di sviluppo e tecnologie prioritarie in grado di traghettare il sistema produttivo regionale verso una più efficace innovazione tecnologica.

Con l’Avviso di cui si propone l’approvazione, la Regione del Veneto intende continuare a stimolare la cooperazione tra sistema accademico e sistema produttivo regionale, attraverso il finanziamento di assegni di ricerca a favore dei ricercatori degli Atenei/Centri di ricerca veneti, interessati a realizzare attività di ricerca applicata focalizzata sulle traiettorie di sviluppo e tecnologiche individuate al termine del processo di “Fine Tuning” e sullo sviluppo di nuovi modelli di business derivanti dalla spinta tecnologica e d'innovazione insita nella 4° rivoluzione industriale.

Le proposte progettuali, pertanto. dovranno prevedere la realizzazione di percorsi di ricerca applicata, a carattere altamente innovativo, definiti sulla base di una analisi puntuale dei fabbisogni espressi dal contesto produttivo regionale.

I progetti dovranno focalizzarsi su un unico ambito della RIS3 (Smart Agrifood; Sustainable Living; Smart Manufacturing; Creative Industries.) e sviluppare una o più macro-traiettorie di sviluppo approvate con DGR n. 216/2017, associando ogni assegno di ricerca previsto dalla proposta progettuale ad una singola traiettoria di sviluppo e tecnologica.

I progetti, inoltre, dovranno stimolare le occasioni di dialogo e di collaborazione tra i due mondi nel modo più possibile diffuso e, pertanto, dovranno favorire momenti di condivisione pubblica degli esiti delle ricerche condotte, in modo tale che i risultati prodotti divengano patrimonio comune in grado di offrire sia nuove occasioni di approfondimento scientifico che opportunità di investimento da parte delle imprese e di creazione di occasioni lavorative per i giovani ricercatori.

Possono presentare proposte progettuali gli Atenei, gli Enti e le Istituzioni contemplati dall’art. 22 della Legge n. 240 del 30 dicembre 2010, accreditati dalla Regione del Veneto nell’ambito della formazione superiore nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati"), e gli atenei, enti ed istituzioni non iscritti/e nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per la formazione superiore ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004, entro la data di scadenza del presente Bando.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.

Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda – Assegni di ricerca 2018” per un importo complessivo di € 4.000.000,00 a valere sull’Asse I – Occupabilità – POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I Occupabilità–  Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8 ii. – Obiettivo Specifico POR 2.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 4.000.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020, che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, approvato con L.R. n. 47 del 29 dicembre 2017, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2019 - € 2.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 1.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 700.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 300.000,00.

Esercizio di imputazione 2020 - € 2.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 1.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 700.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 300.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) della Regione del Veneto formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda – Assegni di ricerca 2018” (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i., “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016), art. 1, comma 821;
  • il D.lgs n. 112 del 31 Marzo 1998: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";
  • la Legge n. 476 del 13 agosto 1984, articolo 4 e successive modifiche e integrazioni, recante norme circa il trattamento fiscale dei titolari di Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 335 del 8 agosto 1995, articolo 2, commi 26 e seguenti e successive modificazioni, recante norme circa il trattamento previdenziale dei titolari di Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, comma 788 e successive modificazioni in materia di congedo per malattia;
  • il Decreto MLPS del 12 luglio 2007 (GU del 23/10/2007 n. 247), in materia di astensione obbligatoria per maternità;
  • la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario ”, in particolare l’art. 22 relativo al conferimento degli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca e successive modifiche e integrazioni;
  • il Decreto MIUR n. 102 del 9 marzo 2011 (GU del 20 giugno 2011 n. 141), recante la determinazione dell’importo minimo lordo annuo degli Assegni  di ricerca;
  • la Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 47 del 29/12/2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
  • la Legge Regionale n. 11/2011: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la Legge Regionale n. 3/2009, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54/2012 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1020 del 17 giugno 2014, recante l’approvazione del “Documento di Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e DDR n. 19 del 28/10/2016;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2216 del 23/12/2016 – Approvazione Avviso pubblico “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale – Innovatori in azienda”. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e l’Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse “Occupabilità” - Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse I “Occupabilità”, l’Avviso pubblico “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda – Assegni di ricerca 2018” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi di ricerca applicata, a carattere altamente innovativo, aventi lo scopo di incrementare l’interazione tra il sistema universitario e il sistema produttivo regionale;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di € 4.000.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse I “Occupabilità” - POR FSE 2014-2020;
  4. di determinare in € 4.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – “Occupabilità” –  Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii. – Obiettivo Specifico POR 2, a valere sul Bilancio regionale di Previsione 2018-2020, come approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:

    Esercizio di imputazione 2019 - € 2.000.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 1.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 700.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 300.000,00.

    Esercizio di imputazione 2020 - € 2.000.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 1.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Istruzione –- Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 700.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione –- Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” € 300.000,00.
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  2. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva -Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

11_AllegatoA_360649.pdf
11_AllegatoB_360649.pdf

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