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Deliberazione della Giunta Regionale n. 2130 del 19 dicembre 2017
Prove di preselezione per l'accesso ai corsi di formazione per aspirante guida alpina - biennio 2019-2020. Anticipazione al 2018 dell'organizzazione delle procedure selettive. Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni.
La Giunta regionale istituisce corsi di formazione per aspirante guida alpina e per guida alpina – maestro di alpinismo. Per l’ammissione ai corsi di aspirante guida alpina è tuttavia previsto il superamento di apposita prova attitudinale pratica di preselezione. La Regione concorre al percorso formativo istituendo ed organizzando, in collaborazione con il Collegio Regionale Veneto Guide Alpine – Maestri di Alpinismo i vari corsi previsti. Con il presente provvedimento si intende autorizzare l'anticipazione al 2018 dell'organizzazione delle preselezioni di accesso al corso di formazione 2019-2020 per aspirante guida alpina, disponendo altresì l’approvazione dei requisiti per l’ammissione alla suddetta prova.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto con Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1, in attuazione delle Leggi quadro 2 gennaio 1989, n. 6 e 8 marzo 1991, n. 81, ha disciplinato la professione di guida alpina.
In particolare l’art. 8 della L.R. n. 1/2005 prevede che l’abilitazione all’esercizio della professione di aspirante guida alpina si consegua mediante la frequenza di corsi di formazione teorico-pratici della durata minima di 90 giorni ed il superamento dei relativi esami; detto articolo prevede inoltre che la Giunta regionale istituisca a tal fine i predetti corsi, avvalendosi per la loro organizzazione della collaborazione del Consiglio direttivo del Collegio Regionale Veneto Guide Alpine – Maestri di Alpinismo. L’art. 15 della Legge n. 6/1989 stabilisce che la Giunta regionale può affidare l’organizzazione dei corsi al Collegio nazionale delle guide alpine.
L’ammissione ai suddetti corsi, istituiti dalla Regione del Veneto almeno ogni due anni, è subordinata alla presentazione di un curriculum alpinistico e al superamento di una prova attitudinale pratica, comunemente chiamata “di preselezione”, ai sensi dell’art. 8, comma 3, della citata L.R. n. 1/2005.
La scansione temporale nell’istituzione dei corsi, come peraltro disposto dalle relative deliberazioni di Giunta in attuazione della L.R. n. 1/2005, si è nel tempo assestata su una cadenza biennale, con lo svolgimento delle preselezioni nell’anno precedente a quello di avvio del corso.
Al riguardo, il Collegio Regionale Veneto Guide Alpine – Maestri di Alpinismo, nel seguito chiamato “Collegio”, con nota via PEC del 2 novembre 2017 prot. n. 171/17, acquisita al protocollo regionale il 2 novembre 2017 con il n. 457003, e successive integrazioni, ha chiesto alla Giunta regionale del Veneto di istituire nei primi mesi del 2018 le prove di preselezione per il corso di aspirante guida alpina 2019-2020, fornendo altresì i riferimenti necessari per l’iscrizione alle preselezioni.
Secondo quanto indicato dal Collegio, le preselezioni avranno inizio il 22 febbraio 2018 con l’esame dei curricula dei candidati e proseguiranno poi dal 28 febbraio al 2 marzo 2018 con le prove di arrampicata su ghiaccio, arrampicata mista roccia-ghiaccio e sci alpinismo. La prova di arrampicata su roccia si terrà nei giorni 22 e 23 maggio 2018. Tutte le predette date si intendono indicative e potranno variare in base alle condizioni climatiche e di praticabilità dei luoghi, nonché agli impegni e disponibilità degli esaminatori.
A maggior chiarimento dell’istanza, il Collegio ha successivamente illustrato il percorso formativo per aspirante guida alpina del biennio 2019-2020, specificando che il corso principale si terrà da gennaio 2019 a settembre 2020 per un numero complessivo di 95 giornate di istruzione. Gli esami finali si terranno nel periodo novembre - dicembre 2020.
La richiesta di anticipare al 2018 lo svolgimento delle prove attitudinali pratiche è motivata dalle necessità organizzative e didattiche in ragione dei tempi tecnici intercorrenti fra la prova di preselezione e l’inizio del corso, indispensabili per maturare nei candidati quell’idonea preparazione tecnico-pratica richiesta per una proficua partecipazione al percorso formativo e programmare anticipatamente ed in maniera ottimale le attività didattiche nell’arco del biennio di riferimento.
Va altresì rilevato che la suddetta opportunità di anticipare di un anno le preselezioni, consistenti in una prova di arrampicata su roccia, una prova di arrampicata su percorsi ghiacciati, una prova di arrampicata su misto roccia - ghiaccio, ed una prova di sci alpinismo, dà la possibilità di scandire in modo ottimale le prove relative alle discipline invernali (sci, ghiaccio) distintamente da quelle estive (roccia).
Pertanto le prove attitudinali pratiche per l’ammissione al corso di formazione per aspirante guida alpina per il biennio formativo 2019-2020 si terranno nei primi mesi dell’anno 2018.
Inoltre, al fine di conseguire eventuali economie di scala e di meglio ripartire i costi fissi, il corso aspiranti guida alpina 2019-2020, oltre al corso guida alpina – maestro di alpinismo 2019, verrà svolto a livello interregionale assieme ad altri Collegi. Il coordinamento e la gestione della segreteria verranno svolti dal Collegio guide alpine del Piemonte, il quale provvederà all’organizzazione dei moduli formativi, delle docenze e della logistica del corso, fatturando poi ai singoli collegi regionali la quota a ciascuno spettante.
Le domande per partecipare alle preselezioni dovranno pervenire alla Regione del Veneto, complete di curriculum alpinistico – sci alpinistico, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR del presente provvedimento.
Il programma della prova attitudinale di preselezione viene determinato dalla Giunta regionale d’intesa con il Consiglio direttivo del Collegio veneto, mentre si intende stabilire nella misura di Euro 350,00 la quota di partecipazione pro-capite che dovrà essere versata al Collegio Veneto, quale soggetto organizzatore dell’attività, a parziale copertura delle spese che il medesimo dovrà sostenere per l’allestimento delle suddette prove.
Si propone pertanto:
Si propone inoltre che la prova di preselezione sia subordinata:
Ai fini della verifica sulla data di presentazione della domanda verrà osservata la vigente normativa regionale in materia di flussi di corrispondenza, con particolare riferimento ai messaggi di posta elettronica certificata (PEC).
Il Collegio dovrà tenere adeguatamente informata la Regione dell’attività selettiva svolta e delle relative prove d’esame.
Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L. 2.1.1989, n. 6;
VISTA la L. 08.03.1991, n. 81;
VISTA la L.R. 3.1.2005, n. 1 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. 31.12.2012, n. 54 e s.m.i.;
VISTA la nota via PEC del Collegio Regionale Veneto Guide Alpine – Maestri di Alpinismo del 2 novembre 2017 prot. n. 171/17, acquisita al protocollo regionale il 2 novembre 2017 con il n. 457003 e le successive integrazioni;
delibera
(seguono allegati)
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