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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1539 del 25 settembre 2017
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse IV "Capacità istituzionale" - Obiettivo Tematico 11 - Priorità d'investimento 11.ii - Obiettivo Specifico POR 15. Approvazione dell'Avviso pubblico "Internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione" per la presentazione di progetti di formazione continua e della Direttiva.
Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di formazione continua, anche in mobilità interregionale e transnazionale, volti alla acquisizione e/o all’aggiornamento di competenze linguistiche. I progetti devono essere proposti da Organismi accreditati per la formazione continua. I destinatari sono dipendenti e collaboratori della Pubblica Amministrazione. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le modalità per la redazione dei progetti e la presentazione della domanda. La somma destinata all’iniziativa è di € 3.000.000,00. La delibera non assume impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Lo sviluppo di una pubblica amministrazione efficiente e il conseguente investimento nel potenziamento della capacità istituzionale è al centro della politica comunitaria per il periodo 2014-2020 ed è stato esplicitato in particolare in uno degli 11 obiettivi tematici.
Il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) Veneto 2014-2020 ha fatto propri gli obiettivi comunitari di sviluppo delle performance della Pubblica Amministrazione e, oltre alle azioni già avviate, con l’iniziativa che si propone all’approvazione della Giunta regionale si intende contribuire al rafforzamento delle competenze linguistiche degli operatori della pubblica amministrazione al fine di supportarne il ruolo in una dimensione internazionale.
I progetti pertanto saranno finalizzati ad aumentare sensibilmente il livello di conoscenza delle lingue straniere da parte dei partecipanti perché possano più facilmente operare all’interno di contesti nazionali ed internazionali. L’appartenenza all’Unione Europea (UE) infatti, impone ormai la necessità di relazionarsi con partner di lingua straniera parlando in pubblico, realizzando delle presentazioni, negoziando provvedimenti, gestendo trattative, coordinando la realizzazione di eventi e intrattenendo rapporti telefonici, epistolari o via web.
Il ruolo di un comune veicolo linguistico diventa cruciale nei compiti di rappresentanza, di negoziazione, di lobby e di hospitality che spesso le Amministrazioni si trovano ad affrontare. La stessa appartenenza all’UE implica l’accesso ai fondi e alle iniziative comunitarie da parte dei ministeri e degli enti territoriali, spesso alle prese con testi, direttive e regolamenti scritti in lingua straniera.
Non ultimo, si rammenta che la realtà con la quale ogni giorno le amministrazioni pubbliche si relazionano è sempre più multietnica.
L’iniziativa si rende ulteriormente necessaria ove si consideri che la recente riforma della Pubblica Amministrazione (PA), approvata con legge n. 124 del 7 agosto 2015, all’art. 17 comma e) istituisce la “previsione dell’accertamento della conoscenza della lingua inglese e di altre lingue, quale requisito di partecipazione al concorso o titolo di merito valutabile dalle commissioni giudicatrici, secondo modalità definite dal bando anche in relazione ai posti da coprire”.
Il presupposto di legge è quello di colmare il sensibile gap circa la conoscenza delle lingue più diffuse, in testa la lingua inglese, tra dirigenti e funzionari italiani e omologhi stranieri.
Insieme all’apparato degli Enti locali e dei Ministeri, anche il sistema scolastico italiano lamenta alcune criticità sul versante della conoscenza delle lingue, determinato dalla recente introduzione della metodologia “CLIL (Content and Language Integrated Learning)”.
In base alle ultime rilevazioni della Fondazione Intercultura, il 57% dei docenti del secondo ciclo dichiara di possedere un livello di conoscenza della lingua inglese basso o anche molto basso, nonostante la normativa prescriva che il docente “CLIL” debba possedere un livello di competenza in lingua straniera assimilabile al C1.
Tanto premesso, si propone all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Internazionalizzazione della P.A.” che destina € 3.000.000,00 a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale” del POR FSE 2014–2020 della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti i cui destinatari sono dipendenti e collaboratori della PA.
Possono presentare proposte i Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della formazione continua e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015. Possono, inoltre, presentare progetti anche le Amministrazioni Pubbliche, anche non accreditate, purchè rivolte in via esclusiva ai propri dipendenti e collaboratori.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse IV “Capacità istituzionale” – Obiettivo Tematico 11 – Priorità d’investimento 11.ii – Obiettivo Specifico POR 15.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 3.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2018: € 2.500.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019: € 500.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), parti integranti e sostanziali del provvedimento, per la presentazione di progetti di formazione continua, anche in mobilità interregionale e transnazionale, destinati ai dipendenti e ai collaboratori della PA, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 e a valere sull’Asse IV “Capacità istituzionale”.
Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno essere inviati secondo le modalità descritte nell’Avviso pubblico (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B), pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
Anche al fine di rispettare il performance framework circa l’efficacia dell’attuazione e implementazione dei programmi, i progetti approvati dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2018.
In deroga a quanto previsto dal “Testo unico dei Beneficiari” approvato con DGR 670 del 28 aprile 2015 il rendiconto di spesa/attività dei progetti dovrà essere presentato entro 30 giorni della conclusione dell'ultima attività prevista a progetto.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. n. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni e mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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