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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 22 settembre 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1476 del 18 settembre 2017

Ricerca Sanitaria Finalizzata: approvazione Bando per individuazione delle aree di ricerca e delle modalità di intervento. Articolo 15, comma 1, legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5. DGR n. 71/CR del 13 luglio 2017.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regionale, si individuano le aree tematiche di interesse per il servizio sanitario regionale e si determina l'importo massimo del finanziamento per l'insieme dei progetti.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Come previsto dall'articolo 15 della L.R. n.5 del 9 febbraio 2001, anche per l'anno 2017 si intende promuovere la Ricerca Sanitaria Finalizzata regionale presso gli operatori del Sistema Socio-Sanitario Veneto, pubblici e privati, tramite le Aziende ULSS e Ospedaliere e gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

Appare opportuno, innanzitutto, allineare le aree di ricerca finanziate dalla Regione del Veneto con quelle finanziate dal Ministero della Salute, attraverso la Ricerca Sanitaria prevista dall'art. 12 del Decreto Legislativo 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, coordinandole altresì con i temi di ricerca sostenuti dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma Horizon 2020. Ciò ai fini di integrare la ricerca biomedica e sanitaria regionale con quella nazionale ed europea e di fornire ai ricercatori una base per approfondire tematiche di grande attualità e interesse sovranazionale.

Inoltre, poiché l'investimento di risorse regionali destinate alla ricerca deve garantire un "ritorno" alla Regione in termini di risultati conseguiti, direttamente utilizzabili nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale, presupposto è che gli ambiti e le aree di ricerca siano rispondenti alle esigenze della programmazione regionale, come evidenziato nel Piano Sanitario Regionale approvato con L.R. n. 23 del 29.6.2012, anche allo scopo di sviluppare progetti in un'ottica di networking che favorisca l'ottimizzazione degli investimenti ed eviti possibili sprechi di risorse nel campo della ricerca.

Da quanto sopra, emerge l'opportunità, per l'anno in corso, di riconfermare l'importanza degli ambiti di ricerca Biomedica e Sanitaria, applicata alle aree specifiche considerate di interesse prevalente e comune a tutto il Servizio Sanitario Regionale, quali:

  1. ONCOLOGIA
  2. PATOLOGIE CARDIO VASCOLARI
  3. MEDICINA DI GENERE

Al fine di favorire l'aspetto innovativo quale elemento portante della ricerca, si vuole dare infatti particolare rilievo alla produzione di nuove conoscenze, rapidamente trasferibili, su tecnologie e interventi di importanza prioritaria per il Servizio Sanitario Regionale, promuovendo, pertanto, ricerche sia di tipo biomedico che di tipo sanitario nelle specifiche aree sopra individuate.

In tale contesto deve considerarsi anche il Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS - che opera nel pubblico interesse e non ha scopo di lucro e si propone, tra l'altro, di promuovere, incrementare e sostenere la ricerca scientifica in senso lato, sia di base che traslazionale e clinica, in ambito sanitario e socio-sanitario contribuendo alla realizzazione degli obiettivi di ricerca anche attraverso la diretta gestione dei fondi regionali come riportato nello Statuto di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1693 del 26.10.2016.

Con recente deliberazione n. 282 del 14 marzo 2017, a seguito della riforma operata con la legge regionale n. 19 del 26.10.2016 che ha disposto, tra l'altro, la ridefinizione dell'assetto organizzativo delle Aziende ULSS è l'istituzione dell'Azienda per il governo della sanità della Regione Veneto - Azienda Zero, la Giunta regionale ha adeguato lo Statuto del CORIS quanto alla composizione dell'Assemblea, del Consiglio di Amministrazione e della durata del Consorzio sino al dicembre 2027.

Si ritiene pertanto, stante gli obiettivi statutari del CORIS in materia di ricerca scientifica e in considerazione della rappresentatività dello stesso quale ente aggregatore delle diverse realtà sanitarie e universitarie del Veneto di individuare tale Consorzio quale soggetto cui affidare l'attività tecnico-amministrativa connessa al bando in oggetto.

Nello specifico, al Consorzio per la Ricerca Sanitaria, in linea anche con quanto previsto dalla legge regionale n. 19 del 25 ottobre 2016 in merito allo snellimento di adempimenti di natura burocratica e contabile, si propone di assegnare i seguenti compiti:

1.        supporto ai soggetti chiamati a presentare i progetti di ricerca;

2.        attività istruttoria a supporto della valutazione dei progetti che saranno approvati dalla Regione Veneto con apposita deliberazione;

3.        attività connessa alla gestione operativa e al monitoraggio sullo svolgimento dei progetti ammessi al finanziamento compresa l'istruttoria sulle richieste di modifica budget e proroga della scadenza dei progetti nonchè sulle rendicontazioni e relazioni scientifiche presentate dagli enti ammessi a finanziamento ai fini dei conseguenti provvedimenti regionali.

Al fine della valutazione effettuata attraverso l'istruttoria del Consorzio per la Ricerca Sanitaria, verranno presi in considerazione unicamente progetti presentati in una delle Aree sopra individuate che prevedano il coinvolgimento di almeno tre unità operative. L'approvazione conclusiva da parte della Regione potrà anche comportare una rimodulazione del budget.

Sono chiamati in particolare a presentare progetti le Aziende ULSS, le Aziende Ospedaliere, gli IRCCS e, per il loro tramite, i soggetti pubblici e privati accreditati operanti nel territorio regionale nel campo della ricerca sanitaria o di interesse sanitario comprese, ai sensi della L.R. n. 9 del 18 maggio 2007, le Università degli Studi del Veneto, le istituzioni di ricerca, le imprese venete, come indicato espressamente nel "Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata" (Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Ogni Soggetto proponente potrà presentare al massimo n. 3 progetti.

I progetti di ricerca dovranno essere assolutamente traslazionali e dovranno pertanto:

a)        rispondere al fabbisogno conoscitivo e operativo del Servizio Sanitario Regionale con riferimento alle aree cliniche e diagnostiche individuate nelle aree tematiche;

b)       fornire risultati scientifici, sia nell'ambito di ricerca biomedica che in quello sanitaria, rapidamente trasferibili al Servizio Sanitario Regionale, al fine di migliorarne l'efficacia, la qualità e l'efficienza.

La valutazione dei progetti di ricerca sanitaria finalizzata, al fine della loro eventuale ammissione al finanziamento, sarà effettuata da un Gruppo di Lavoro individuato dal Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale con successivo decreto e composto dal Comitato Tecnico di Coordinamento del Consorzio per la Ricerca Sanitaria, integrato da un rappresentante regionale.

La valutazione si baserà sui seguenti criteri:

a)       validità e originalità scientifica del progetto di ricerca;

b)       rilevanza e grado di trasferibilità dei risultati del progetto al SSR;

c)       qualificazione scientifica e dimostrata competenza sull'argomento da parte del Responsabile scientifico del progetto, sulla base del curriculum vitae, delle pubblicazioni degli ultimi cinque anni nonché del riconoscimento nazionale e internazionale delle competenze sia in termini di ricerca che di assistenza;

d)       presenza di procedure operative e collegamenti sul territorio delle strutture organizzative dei partecipanti al progetto;

e)       presenza e disponibilità di risorse tecnologiche, in kind, strutturali e organizzative necessarie allo svolgimento del progetto;

f)        capacità di integrazione e coinvolgimento di soggetti diversi;

g)       congruità della proposta progettuale in relazione al budget disponibile (compreso l'eventuale cofinanziamento).

Si precisa che, per quanto riguarda l'area oncologica, verrà valutato come elemento preferenziale lo sviluppo di modelli assistenziali infermieristici avanzati per il trattamento attivo dei pazienti oncologici a domicilio e inseriti nella rete oncologica veneta.

Le modalità di presentazione dei progetti di ricerca, i requisiti di ammissibilità e la disciplina del procedimento di selezione e finanziamento degli stessi sono individuati nel "Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regionale" (Allegato A) che, unitamente allo "Schema di domanda per la presentazione di un progetto di ricerca sanitaria finalizzata" (Allegato B) e allo "Schema per la redazione della relazione scientifica conclusiva" (Allegato C), formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Con riferimento alla eventuale presenza di casi di conflitto di interessi, in relazione ai progetti da valutare, si propone altresì l'approvazione dello "Schema di dichiarazione di assenza di conflitto di interessi" (Allegato D), che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che dovrà essere sottoscritta dai componenti del Gruppo di Lavoro.

Con deliberazione n. 71/CR del 13 luglio 2017 è stato chiesto il parere alla Quinta Commissione consiliare, la quale, esaminata la proposta della Giunta nella seduta del 7 settembre 2017, ha espresso parere favorevole all'unanimità (PAGR. n. 222).

Tutto ciò premesso, l'ammontare complessivo di risorse che si prevede di destinare nel periodo 2017-2019 al finanziamento dei progetti presentati e approvati per ciascuna delle Aree indicate nel Bando di Ricerca Sanitaria Finalizzata di cui al presente provvedimento è pari ad un importo massimo di Euro 2.000.000,00.

L'importo di cui sopra sarà a carico delle risorse del FSR in Gestione Sanitaria Accentrata previste in ciascun Esercizio finanziario di riferimento.

Si propone di incaricare il Direttore dell'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'adozione di ogni provvedimento necessario alla migliore attuazione di quanto previsto dal presente atto.

Si propone inoltre di incaricare l'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 di cui al DPR del 7 aprile 2006;

VISTA la legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 15, comma 1;

VISTA la legge regionale 18 maggio 2007, n. 9;

VISTA la legge regionale 29 giugno 2012, n.23;

VISTA la legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19;

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30;

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 32

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o), della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2239 del 23 dicembre 2016;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 282 del 14 marzo 2017

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 286 del 14 marzo 2017;

VISTO il Decreto del Responsabile della GSA n. 12 del 30 dicembre 2016;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Programmazione economico finanziaria SSR n. 8 del 23.03.2017;

VISTA la propria deliberazione n. 71/CR del 13 luglio 2017;

VISTO il parere della Quinta Commissione consiliare rilasciato nella seduta del 7 settembre 2017 (PAGR. n. 222),

delibera

1.      di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2.      di individuare, all'interno degli ambiti di ricerca Biomedica e Sanitaria per la Ricerca Sanitaria Finalizzata regionale, relativa all'anno 2017, le seguenti aree tematiche:

I.          ONCOLOGIA
II.         PATOLOGIE CARDIO VASCOLARI
III.        MEDICINA DI GENERE

3.        di approvare il "Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata regionale" (Allegato A), lo "Schema di domanda per la presentazione di un progetto di ricerca sanitaria finalizzata" (Allegato B) e lo "Schema per la redazione della relazione scientifica conclusiva" (Allegato C), che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4.      di approvare lo "Schema di dichiarazione di assenza di conflitto di interessi" (Allegato D), che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che dovrà essere sottoscritta dai componenti del Gruppo di Lavoro di cui al successivo punto 8;

5.      di individuare il Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS il soggetto cui affidare la gestione tecnico-amministrativa del Bando, come in premessa specificato;

6.      di stabilire che saranno presi in considerazione unicamente progetti presentati da Aziende ULSS, Aziende Ospedaliere e IRCCS e, per il loro tramite, da soggetti pubblici e privati accreditati operanti nel territorio regionale nel campo della ricerca sanitaria o di interesse sanitario comprese, ai sensi della L.R. n. 9/2007, le Università degli Studi del Veneto, le istituzioni si ricerca, le imprese venete e che prevedano il coinvolgimento di almeno tre unità operative;

7.      di stabilire che ogni Soggetto proponente potrà presentare al massimo n. 3 progetti;

8.      di precisare che i progetti valutati positivamente dal Gruppo di Lavoro, come in premessa individuato e composto, saranno approvati con deliberazione della Giunta regionale;

9.      di determinare in Euro 2.000.000,00 l'ammontare massimo di risorse da destinare nel periodo 2017-2019 al finanziamento dei progetti presentati e approvati per le Aree indicate nel Bando di Ricerca Sanitaria Finalizzata di cui al presente provvedimento;

10.   di stabilire che l'importo di cui al precedente punto sarà a carico delle risorse del FSR, attraverso la gestione dei flussi finanziari relativi ai finanziamenti della GSA, come disposto dalla DGR n. 286 del 2017;

11.   di dare atto che la spesa di cui si prevede il finanziamento con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

12.   di incaricare il Direttore dell'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'adozione di ogni provvedimento necessario alla migliore attuazione di quanto previsto dal presente atto;

13.   di incaricare l'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto;

14.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1476_AllegatoA_353679.pdf
1476_AllegatoB_353679.pdf
1476_AllegatoC_353679.pdf
1476_AllegatoD_353679.pdf

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