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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1346 del 22 agosto 2017
Approvazione del Bando che individua le modalità di assegnazione di contributi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di "... attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale".
Approvazione del Bando che individua, per l’annualità 2017, le modalità di assegnazione di contributi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 per l’esecuzione di indagini ambientali su siti utilizzati per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani a seguito di richieste/segnalazioni effettuate dagli Organi di Controllo.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
Il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59”, conferisce alle Regioni competenze anche in materia ambientale, assegnando successivamente alle stesse adeguate risorse necessarie in particolare ad attuare le funzioni trasferite quali, ad esempio, la protezione della natura e dell’ambiente, la tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e la gestione dei rifiuti.
Sono stati pertanto istituiti nel Bilancio Regionale 2017 appositi capitoli, tra i quali, il capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)”.
L’Amministrazione regionale ritiene a proposito opportuno esercitare un’azione di sostegno a favore dei Comuni che siano chiamati dagli Organi di Controllo a verificare la sussistenza di criticità ambientali derivanti dalla gestione delle discariche di rifiuti solidi urbani esistenti sul territorio di competenza e/o nel caso siano formalmente tenuti ad intervenire in via sostitutiva e in danno del soggetto gestore inadempiente di provvedimenti ordinatori eventualmente assunti o qualora tale soggetto non sia più individuabile. Dette attività potranno essere oggetto di contributo solo nel caso non siano altrimenti disponibili i fondi appositamente previsti dalla normativa di settore per garantire l’adeguata e corretta gestione dei siti di smaltimento (garanzie finanziarie).
Appare necessario provvedere alla stesura di un apposito bando che si riporta in allegato al presente provvedimento (Allegato A) che definisce i potenziali beneficiari, le iniziative finanziabili, le modalità e i termini per la presentazione delle domande, la documentazione da allegare, i criteri per la formulazione delle graduatorie, le percentuali di contribuzione nonché l’entità massima dei contributi assegnabili.
Le attività candidate a finanziamento devono essere svolte e/o ultimate e rendicontate entro la corrente annualità. Esse dovranno consistere nell’esecuzione di indagini per la verifica e il monitoraggio di specifici parametri, accertando la reale condizione ambientale del sito, con particolare attenzione ad eventuali interazioni con le falde acquifere.
Si conferma fin d’ora che, nella fase di valutazione delle istanze pervenute, saranno oggetto di contributo le richieste relative a situazioni ambientali la cui verifica sia oggetto di richieste/segnalazioni da parte dei preposti Organi di Controllo.
La somma che si ritiene di destinare a sostegno delle descritte tipologie di attività, viene determinata nella misura massima di euro 300.000,00, a valere sul capitolo 100717 del Bilancio di previsione per la corrente annualità. Detta somma sarà impegnata con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Ambiente, a seguito di istruttoria, secondo le modalità stabilite dal Bando e saranno individuati i corrispondenti soggetti beneficiari secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle istanze.
Le strutture interessate dovranno presentare la richiesta di contributo all’Amministrazione regionale, secondo le modalità descritte nel Bando (Allegato A) e secondo il modello di domanda riportato in calce al Bando stesso, entro e non oltre il termine dei venti giorni successivi alla pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112;
VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;
VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;
VISTO l’art. 47 della L.R. 21 gennaio 2000, n. 3
VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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