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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 agosto 2017


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1158 del 19 luglio 2017

Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 "Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di "Piani Innovativi di Trasformazione delle imprese venete".

Note per la trasparenza

Apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di piani innovativi di trasformazione delle imprese, a favore di aziende e lavoratori, per promuovere la competitività, lo sviluppo sinergico del territorio e il mantenimento dell’occupazione. Il bando sostiene le imprese del territorio con una serie di attività finalizzate all’innovazione e alla riorganizzazione aziendale, così da favorire il mantenimento dell’occupazione e l’incremento delle capacità produttive.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

economie avanzate si stanno lasciando alle spalle la crisi, anche se con tassi di crescita ancora molto diseguali e comunque ancora molto distanti rispetto a quelli registrati un decennio fa. Il ciclo economico italiano, in particolare, si conferma in moderata ripresa, con il PIL cresciuto dello + 0,9% nel 2016, consolidando il processo di crescita positiva iniziato nel 2015. La Regione del Veneto, come rilevato da Veneto Lavoro, risulta essere pienamente in linea con l’andamento generalizzato, registrando anzi una ripresa superiore alla media nazionale, con un PIL che nel primo trimestre 2017 è cresciuto dello + 1,2%.

Nonostante questi segnali incoraggianti, la lunga recessione economica degli ultimi anni incide ancora fortemente sulla solidità del sistema produttivo e sulla dinamicità del mercato del lavoro, sia a livello nazionale che a livello regionale; questo rende fondamentale l’intervento pubblico a supporto della competitività delle imprese, della loro capacità di adattarsi ai cambiamenti, del mantenimento di posti di lavoro e della creazione di sempre nuove occasioni occupazionali.

Negli ultimi anni la Regione del Veneto ha rappresentato un punto di riferimento costante non solo nel sostenere e promuovere lo sviluppo della competitività delle imprese attraverso la valorizzazione del loro capitale umano, ma anche nella gestione del complesso fenomeno delle crisi aziendali, facendo leva sia sul proprio ruolo “istituzionale” nel contesto delle procedure formalizzate, che sulla propria funzione strategica di “terzo attore” del sistema economico e produttivo, mettendo a disposizione delle aziende più colpite dalla crisi una vasta gamma di strumenti per il rilancio economico. A tale proposito, nell’ambito di questo delicato contesto, si rammenta che proprio per affrontare in maniera sinergica le situazioni di crisi del sistema produttivo territoriale, e particolarmente quelle di natura più critica, con la DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011, la Giunta regionale ha istituito l’Unità di Crisi aziendali, territoriali e di settore, le cui attività sono state affidate in house all’Ente regionale Veneto Lavoro che, anche per il periodo 2015-2017, ne coordina le attività (DGR n. 788 del 14 maggio 2015). Nel quinquennio 2012-2016, l'Unità di Crisi della Regione del Veneto ha trattato oltre 130 crisi aziendali, territoriali e settoriali di natura complessa, partecipando attivamente a tavoli regionali, provinciali e nazionali, anche in collaborazione con l'Unità Gestione Vertenze del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Si evidenzia che il coinvolgimento dell'Unità di Crisi nella gestione delle situazioni di difficoltà aziendale è progressivamente aumentato nel corso degli anni di attività.

Coerentemente con tali priorità il POR FSE Veneto per il periodo 2014-2020 mira, da un lato, ad agire per il contenimento della disoccupazione e per la prevenzione dell’esclusione sociale e, dall’altro lato, a supportare la competitività del sistema economico e la crescita occupazionale agendo prioritariamente sul capitale umano. L’impresa, in quanto attore fondamentale per la creazione di reddito e di posti di lavoro, si pone quindi al centro delle politiche regionali che intendono agire in un’ottica preventiva sostenendo il sistema imprenditoriale veneto in azioni di ristrutturazione produttiva, differenziazione settoriale e investimento nell’innovazione, anche attraverso la creazione di reti e di aggregazioni tra imprese.

Il POR FSE pertanto investe nell’ambito dell’obiettivo tematico 8 “Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori” e nella priorità 8.v “Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti”; ed è proprio all’interno di tale priorità che si pone la presente iniziativa, con la quale la Regione del Veneto vuole continuare ad investire nella ripresa del sistema produttivo e nel consolidamento dell’economia regionale.

L’iniziativa proposta intende agire per promuovere la competitività, lo sviluppo sinergico del territorio e il mantenimento dell’occupazione in particolare delle aziende venete che abbiano elaborato piani di rilancio condivisi nell’ambito di specifici accordi sottoscritti dalle parti sociali. L’accordo tra le parti definisce gli interventi a supporto del rilancio, determina i tempi e le modalità degli stessi e eventuali altri adempimenti connessi.

In particolare l’intervento intende supportare i piani di rilancio delle aziende, con il finanziamento di proposte progettuali che, mediante l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalle sette diverse Linee di intervento proposte, siano in grado di rispondere ai fabbisogni specifici delle aziende.

Al fine di aumentare l’efficacia degli interventi programmati, le proposte progettuali possono prevedere la richiesta di un finanziamento anche per le tipologie di spesa a valere sul FESR e/o ai sensi dell’art. 13 del Reg. UE n. 1304/2013, purché siano presentate da soggetti che esercitano un’attività di impresa, condizione necessaria per l’ammissibilità ai contributi POR FESR 2014-2020, e siano necessarie al corretto svolgimento del progetto e ad esso direttamente collegate.

L’iniziativa si rivolge specificamente ai lavoratori occupati in imprese localizzate in Veneto; ai lavoratori di aziende interessate da provvedimenti di CIGS per crisi aziendale o per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione; ai titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa; ai liberi professionisti, lavoratori autonomi; ai disoccupati. Sono altresì destinatari dei progetti i lavoratori d’imprese che aderiscono a contratti di solidarietà. Sono infine compresi tra i destinatari ammissibili i giovani assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell’ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti.

Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, che ne forma parte integrante, saranno finanziati con le risorse di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4.

Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 1.000.000,00.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 1.000.000,00 saranno effettuati, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:

- Esercizio di imputazione 2017 - Euro 200.000,00, di cui quota FSE Euro 100.000,00, quota FDR Euro 70.000,00, quota Reg.le Euro 30.000,00;

- Esercizio di imputazione 2018 - Euro 800.000,00, di cui quota FSE Euro 400.000,00, quota FDR Euro 280.000,00, quota Reg.le Euro 120.000,00.

La spesa trova copertura finanziaria per euro 500.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”; per Euro 350.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”;  per Euro 150.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”.

Tali risorse saranno ripartite secondo la modalità a sportello sempre aperto, dalla data di pubblicazione sul BUR della presente iniziativa fino al 31/12/2017. Qualora le risorse finanziarie disponibili dovessero esaurirsi prima della scadenza sopra menzionata a seguito del numero elevato di richieste, il Direttore della Direzione Lavoro provvederà a comunicare con specifico provvedimento la chiusura anticipata del bando pubblico per la presentazione delle domande di contributo.

Possono presentare candidatura per la realizzazione degli interventi:

  • i soggetti accreditati per l'ambito della Formazione Continua o che hanno già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione continua/superiore ai sensi della DGR n. 359 del 13/02/04 e DGR n. 2120 del 30/12/15;
  • gli Atenei, gli Enti e le Istituzioni, contemplati dall’art. 22 della Legge n. 240 del 30/12/10, accreditati nell’ambito della Formazione Superiore o che hanno già presentato istanza di accreditamento ai sensi della DGR n. 359 del 13/02/04 entro la data di scadenza del bando (in caso di borsa di ricerca/fellowship visiting);
  • i soggetti accreditati per i Servizi al Lavoro, o in fase di accreditamento, ai sensi della DGR n. 2238 del 20/12/2011 e s.m.i.;
  • relativamente alle linee d’intervento “Workers buyout” e assistenza per l’accesso ad altri fondi, potranno presentare proposte progettuali altri soggetti, anche non accreditati, ma con specifica esperienza rispettivamente in interventi di Wbo e/o imprenditorialità e nell’individuazione di opportunità di accesso ad altri finanziamenti pubblici e privati.

Per raggiungere gli obiettivi previsti dalle diverse Linee d’intervento potranno essere previsti partenariati con Camere di commercio, Enti bilaterali, Organizzazioni di distretto,  Fablabs, Incubatori, Think thank,  Network internazionali, Società specializzate in attività di supporto all’internazionalizzazione.

Poiché la presente iniziativa è finalizzata alla realizzazione degli obiettivi dei piani di rilancio delle aziende in Veneto, ogni progetto dovrà essere il frutto di un’accurata analisi dei fabbisogni professionali e formativi dell’azienda, così come delineati nell’ambito dell’Accordo di programma per la definizione degli interventi coordinati per lo sviluppo territoriale.

La trasmissione della domanda di ammissione e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente secondo le modalità indicate nella Direttiva di cui all’Allegato B del presente provvedimento.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.

Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015.

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la realizzazione di “Piani innovativi di Trasformazione delle imprese venete”, Allegato B.

La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, così come modificato dal ex Reg. (UE) 1084/2017;
  • Regolamento (UE) N. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • Visto il D.Lgs. 118/2011 e s.m.i. - “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.”;
  • Decreto Interministeriale 12 ottobre 2015 - “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;
  • Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;
  • La Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • Legge Regionale n. 3/2009, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • La Legge regionale n. 32 del 30/12/2016, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione 2017/2019;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1560 del 31/07/2012 “Approvazione schema di Accordo tra Regione del Veneto, Parti Sociali, Università e Ufficio Scolastico regione del Veneto (USRV) per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca (D.lgs. n. 167/2011 - LR n. 3/2009)”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 651 del 07/05/2013 - Avviso pubblico - Direttiva per la richiesta di contributo per gli apprendisti con contratto di alta formazione e di ricerca - “Il dottorato in alto apprendistato”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e n.1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 788 del 14 Maggio 2015 - "Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali - Implementazione e prosecuzione delle attività anni 2015 - 2017 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2216 del 23/12/2016, “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di sviluppo regionale - Asse I Occupabilità - "La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale – Innovatori in azienda";
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2288 del 30/12/2016, Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 “Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori”. Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di “Percorsi di riqualificazione e outplacement per lavoratori a rischio di disoccupazione - Modalità a sportello Anno 2017;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 687 del 16/05/2017, “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Asse I Occupabilità - "L'impresa Inn-FORMATA. La formazione che innova le imprese venete". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva – Anno 2017”;

VISTA la Deliberazione n. 1 del 10 gennaio 2017 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento  del Bilancio di Previsione 2017-2019;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13 gennaio 2017 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2017–2019;

VISTA la DGR n. 108 del 07 febbraio 2017 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i..

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione di “Piani Innovativi di Trasformazione delle imprese”, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di approvare la Direttiva per la realizzazione di progetti per la realizzazione di “Piani innovativi di Trasformazione delle imprese venete”, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015;
  5. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere inviate per via telematica tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) secondo le modalità previste dalla citata Direttiva (Allegato B) alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia ed entro la scadenza indicata in Direttiva;
  6. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Lavoro;
  7. di determinare in Euro 1.000.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro, a valere sui fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4, allocati sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei termini espressi in premessa;
  8. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 200.000,00, di cui quota FSE Euro 100.000,00, quota FDR Euro 70.000,00, quota Reg.le Euro 30.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - Euro 800.000,00, di cui quota FSE Euro 400.000,00, quota FDR Euro 280.000,00, quota Reg.le Euro 120.000,00.
  1. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per euro 500.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”; per Euro 350.000,00  nel capitolo 102354 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”; per Euro 150.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale  – Trasferimenti correnti”;
  2. di dare atto che la Direzione Lavoro cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  3. di determinare che per la direttiva di cui all’Allegato B la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di un’anticipazione per un importo del 20% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670 del 28 aprile 2015 “Testo Unico dei beneficiari”;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Lavoro la previsione di una chiusura anticipata del bando pubblico per la presentazione di domande di contributo qualora le risorse finanziarie disponibili dovessero esaurirsi prima della scadenza del 31 dicembre 2017;
  5. di demandare al Direttore della Direzione Lavoro ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

1158_AllegatoA_350255.pdf
1158_AllegatoB_350255.pdf

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