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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 71 del 28 luglio 2017


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1138 del 19 luglio 2017

Approvazione di un Avviso per la selezione di iniziative imprenditoriali e la concessione di agevolazioni in favore di programmi di investimento nel territorio ricompreso dai Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza. Anno 2017. Art. 82, legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare un Avviso, e la relativa Direttiva, mirato a selezionare iniziative imprenditoriali al fine di concedere agevolazioni in favore di programmi di investimento nel territorio ricompreso dai Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 4 agosto 2016 sono stati stabiliti i criteri per l’individuazione dei territori candidabili alle agevolazioni destinate alle aree di crisi industriale non complessa, ed i criteri e le modalità di selezione di tali territori. Le aree di crisi non complessa si identificano quei territori nei quali la recessione economica e la perdita occupazionale hanno determinato un impatto significativo sullo sviluppo, ma in forma meno grave e diffusa rispetto ai casi di crisi complessa, che sono invece di rilevanza nazionale.

Con la dgr n. 1718 del 26 ottobre 2016 sono stati individuati, i territori candidabili alle agevolazioni destinate alle aree di crisi industriale non complessa di cui al succitato Decreto Ministeriale.

Rispetto ai Sistemi Locali del Lavoro (SLL) candidabili (Monselice, Montagnana, Badia Polesine, Rovigo, Portogruaro e San Donà di Piave)  la scelta, nel rispetto delle previsioni di legge, è caduta sui SLL di Monselice, Montagnana, San Donà di Piave, sui comuni del SLL Portogruarese Fossalta di Portogruaro, Teglio Veneto, Gruaro, Pramaggiore, Annone Veneto e sul territorio di Murano-Sant’Erasmo.

Tuttavia, a fronte della necessità di attivare misure di riqualificazione e sostegno all’economia locale per tutto il SLL portogruarese, è stato previsto, sempre con la dgr n. 1718/2016, che la Regione intervenga con risorse proprie, fino ad un massimo di 1.000.000,00 di euro e con criteri analoghi a quelli utilizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico, a favore dei comuni del SSL Portogruarese (Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Stino di Livenza) che non sono stati candidati all’inclusione tra le aree di crisi industriale non complessa, ma che rientrano a pieno titolo nei SLL individuati dal MiSE nell’Allegato 1 al DM 4 agosto 2016.

Successivamente, con legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, all’art. 82 è stata prevista, con la creazione di un apposito capitolo di spesa, l’autorizzazione alla concessione di agevolazioni alle imprese che insistono sui territori dei Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza ed è stato previsto che la Giunta regionale determini le procedure per l’attribuzione delle risorse prevedendo criteri analoghi a quelli stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico relativamente alle aree di crisi industriale non complessa di cui al decreto ministeriale del 4 agosto 2016 e nel rispetto della normativa in materia di aiuti di stato.

Appare pertanto opportuno avviare un intervento per la selezione di iniziative imprenditoriali e la concessione di agevolazioni in favore di programmi di investimento nel territorio ricompreso dai Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza, approvando un Avviso pubblico, Allegato A parte integrante del presente provvedimento, per la presentazione delle domande di agevolazione. Gli obiettivi dell’intervento sono il consolidamento del tessuto produttivo dell’area e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Le procedure di presentazione delle richieste di contributo, i requisiti delle imprese, e le caratteristiche dei programmi e progetti ammissibili, le modalità di valutazione, concessione, erogazione, rendicontazione e controllo, sono specificate in dettaglio nel documento contenente nella Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Tali indicazioni sono state predisposte, per quanto compatibili con il contesto dei territori nei quali saranno avviate le iniziative, in analogia con quanto previsto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 9 giugno 2015 e dalla circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 59282 del 6 agosto 2015.

Le iniziative imprenditoriali selezionate devono essere esclusivamente realizzate nel territorio dei Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza.

Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite, in forma di società di capitali o di persone, o da società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile, che, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese; le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese; nel caso di soggetti richiedenti non residenti sul territorio italiano la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrare tra le società che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER (Regolamento UE N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014);

e) esclusivamente per gli aiuti a finalità regionale, non rientrare tra coloro che nei due anni precedenti abbiano chiuso la stessa o analoga attività nello spazio economico europeo o che abbiano concretamente in programma di cessare l’attività entro due anni dal completamento del programma di sviluppo proposto nella zona interessata.

Sono ammissibili alle agevolazioni programmi di investimento produttivo e programmi di investimento per la tutela ambientale, sempre in conformità a quanto stabilito dal Regolamento GBER. Le imprese ammissibili alle agevolazioni sono classificate in piccola, media o grande dimensione sulla base dei criteri indicati nell’allegato 1 al Regolamento GBER e nel Decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005. Per le imprese di grandi dimensioni, non sono ammissibili i programmi di investimento produttivo.

Ciascun programma e progetto dovrà prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 500.000,00 euro. Le agevolazioni previste sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in conto impianti, alle condizioni ed entro i limiti di intensità massime di aiuto stabilite dal Regolamento GBER, con un tetto massimo concedibile per ciascuna domanda pari a 100.000,00 euro.

Ciascun programma dovrà essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione di cui alla Direttiva contenuta nell’Allegato B alla presente deliberazione.

L’importo massimo delle obbligazioni di spesa relative agli interventi realizzati sulla base della Direttiva di cui all’ Allegato B al presente provvedimento ammonta a euro 1.000.000,00 alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 103269 “Misure per la riqualificazione ed il sostegno a favore delle aree in crisi nei territori facenti parte dei comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Stino di Livenza - contributi agli investimenti (art. 82, l.r. 30/12/2016, n.30)” del bilancio di previsione 2017-2019, che presenta sufficiente disponibilità, con imputazione  all’esercizio 2017.

Quanto alla concessione degli aiuti di stato previsti dal presente provvedimento, l’impresa richiedente può optare per il regime “de minimis” (Regolamento UE N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) oppure per il regime di esenzione previsto dal Regolamento GBER (Regolamento UE N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014) e deve sottostare alle condizioni ed ai limiti delle intensità massime di aiuto definite per il regime prescelto.

Si propone, pertanto, di approvare la “Direttiva per la presentazione di iniziative imprenditoriali e agevolazioni in favore di programmi di investimento nel territorio ricompreso dai Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza. Anno 2017. Art. 82, legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30.” contenuta nell’ Allegato B, l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di agevolazione, di cui all’Allegato A, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, e di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento il Direttore della Direzione Lavoro, che approverà ogni ulteriore atto necessario per l’attuazione del presente deliberato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) UE N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;

Visti i Decreti del Ministro dello Sviluppo Economico 9 giugno 2015 e 4 agosto 2016;

Vista la circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 59282 del 6 agosto 2015;

Vista la DGR n. 1718 del 26 ottobre 2016;

Visto l’art. 82 della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30;

Vista la Legge regionale 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Visto il D.lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;

Vista la Legge regionale n. 32 del 30.12.2016 che approva il bilancio di previsione 2017-2019;

Vista la Deliberazione n. 1 del 10 gennaio 2017 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento  del Bilancio di Previsione 2017-2019;

Visto il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13 gennaio 2017 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2017–2019;

Vista la DGR n. 108 del 07 febbraio 2017 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;

Visto l’art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di agevolazione, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare, per i motivi indicati in premessa, la “Direttiva per la presentazione di iniziative imprenditoriali e agevolazioni in favore di programmi di investimento nel territorio ricompreso dai Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza.  Anno 2017. Art. 82, legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30.”, di cui all’Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di stabilire che la concessione degli aiuti di stato previsti dal presente provvedimento avvenga, a seconda della scelta effettuata dall’impresa richiedente, nel rispetto del regime “de minimis” (Regolamento UE N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) oppure del regime di esenzione previsto dal Regolamento GBER (Regolamento UE N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014);
  5. di determinare in Euro 1.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 103269 del bilancio 2017-2019 “Misure per la riqualificazione ed il sostegno a favore delle aree in crisi nei territori facenti parte dei comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Stino di Livenza - contributi agli investimenti (art. 82, l.r. 30/12/2016, n.30)”, con imputazione all’esercizio 2017;
  6. di dare atto che la Direzione Lavoro, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e di approvare ogni ulteriore atto necessario per l’attuazione del presente deliberato;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale e sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1138_AllegatoA_350152.pdf
1138_AllegatoB_350152.pdf

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