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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 21 luglio 2017


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1093 del 13 luglio 2017

Istituti Tecnici Superiori. Piano Triennale 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione - Obiettivo specifico 11 - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv. Integrazione delle risorse già destinate con DGR n. 685 del 16 maggio 2017 alle Fondazioni ITS per la realizzazione di percorsi formativi per tecnico superiore relativi al biennio 2017-2019.

Note per la trasparenza

La presente delibera propone l’approvazione dell’integrazione delle risorse già destinate con DGR n. 685 del 16 maggio 2017 alle Fondazioni ITS per la realizzazione di percorsi formativi per tecnico superiore relativi al biennio 2017-2019, al fine di assicurare l’integrale copertura del contributo pubblico al progetto cod. n. 6132-4-685-2017, parzialmente finanziato per carenza di risorse e di offrire ad altri giovani del nostro territorio un’offerta formativa di qualità. La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con provvedimento n. 685 del 16 maggio 2017 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2017-2019.

Tale iniziativa, a valere sull’Asse 3 Istruzione e Formazione, si pone all’interno dell’obiettivo specifico 11 del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 per la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica professionale che intende contribuire alla priorità d’investimento per migliorare “la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro (10.iv)”, Obiettivo Tematico 10.

Le risorse complessivamente destinate alla programmazione del biennio 2017-2019 così come dichiarate nella DGR n. 685/2017 ammontano ad € 4.351.400,00 cosi ripartite :

  • € 1.251.400,00 – risorse del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), al netto della quota destinata alle misure statali di sistema di cui all’art. 12, punto 5, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 e dell’importo assegnato a titolo di premialità alle Fondazioni Istituti Tecnici Superiori (ITS);
  • € 3.100.000,00 – cofinanziamento regionale.

Va tuttavia richiamato che con nota MIUR prot. n. 5634 del 23 maggio 2017 è stata comunicata la riduzione delle dotazioni a missioni e programmi di spesa dei Ministeri ai sensi dell’art. 13 del D.L. n. 50 del 24 aprile 2017. La nuova ripartizione ha visto una riduzione della quota destinata alla Regione del Veneto che è stata ricondotta ad € 1.199.904,00.

In adesione all’Avviso di cui al suddetto provvedimento n. 685/2017, sono pervenute n. 33 proposte progettuali per una richiesta di contributo pubblico pari ad € 4.375.960,00 a fronte di una disponibilità pari ad € 4.299.904,00.

Con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 716 del 30 giugno 2017 sono state approvate le risultanze istruttorie dei progetti pervenuti a chiusura dei termini di presentazione; tutti i progetti pervenuti sono risultati ammissibili al finanziamento.

Lo scorrimento della graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, ha consentito il finanziamento di tutti i progetti pervenuti, per un importo complessivo pari ad € 4.299.904,00 eccezion fatta per il progetto cod. n. 6132-4-685-2017, che è stato comunque finanziato nella misura consentita dalle risorse disponibili ma con un delta rispetto alla richiesta di contributo pubblico pari ad € 76.056,00.

Meritano di essere richiamati i più recenti risultati raggiunti dall’offerta veneta evidenziati nel rapporto di Monitoraggio nazionale 2017 dei percorsi ITS pubblicato da Indire (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), che ha confermato il valore di eccellenza rappresentato dai percorsi offerti dalle Fondazioni ITS del Veneto. La ricerca ha evidenziato come ben 6 tra i corsi proposti dagli ITS del Veneto (nei settori turismo, bio-edilizia, meccatronica, logistica ed agroalimentare) si sono classificati tra i migliori 33 d’Italia per percentuale di diplomati e di occupati, su un totale di 97 corsi sottoposti a valutazione nazionale per il biennio 2013-2015, ultimo ad essere stato oggetto di analisi.

Il Veneto dunque si qualifica come una realtà di eccellenza ed evidenzia la forza innovativa degli ITS e la loro capacità nel preparare professionalità coerenti con i fabbisogni delle aziende in continua evoluzione.

Va altresì richiamata la piena rispondenza dell’offerta di Istruzione Tecnica Superiore al programma del Presidente per la quale l’investimento in cultura tecnica è un elemento cardine della programmazione regionale, dal momento che la rivoluzione tecnologica impone al modello formativo un radicale rinnovamento che favorisca le specificità e le caratteristiche del tessuto socio economico, le sue esigenze e assicuri lo sbocco occupazionale.

Si ritiene pertanto di proporre alla Giunta regionale l’integrazione delle risorse finalizzata al finanziamento dell’offerta regionale di Istruzione Tecnica Superiore per il biennio 2017-2019, al fine di garantire l’integrale copertura del contributo pubblico anche per il progetto cod. n. 6132-4-685-2017, parzialmente finanziato per esaurimento delle risorse disponibili nonché di offrire ad altri giovani del nostro territorio un’offerta formativa di qualità, come testimoniato dalle rilevazioni nazionali, in grado di assicurare ricadute occupazionali e competenze di alta professionalità per le imprese del nostro territorio.

Si propone di procedere ad un’integrazione del cofinanziamento regionale già stabilito con DGR n. 685/2017, con un importo di € 76.056,00 a valere sull’Asse 3 - Istruzione e Formazione -  POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n- 118 del 23 giugno 2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 76.056,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017/2019, esercizi 2018 e 2019, approvato con L.R. n. 32 del 30 dicembre 2016, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2018 - € 38.028,00 di cui:

  • € 19.014,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • € 13.309,80 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • € 5.704,20 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;

Esercizio di imputazione 2019 - € 38.028,00 di cui:

  • € 19.014,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • € 13.309,80 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • € 5.704,20 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”.

Si propone infine di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca;
  • i Regolamenti (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione della Commissione Europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;
  • il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione”, come modificato dal Decreto n. 98 del 05/04/2012;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • il DPCM 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”;
  • il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011 adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti tecnici superiori (ITS) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
  • il Decreto Interministeriale 5 febbraio 2013 concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico – professionali”;
  • il Decreto Interministeriale 7 febbraio 2013 n. 93 “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale e degli Istituti tecnici superiori (ITS) e successive modifiche ed integrazioni;
  • il Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015, recante la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’art. 8 del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13;
  • il Decreto Interministeriale del 12 ottobre 2015, recante la definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, comma 1, del D.lgs 15 giugno 2015, n. 81;
  • l’Accordo rep. atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni, ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall’art. 1, comma 875, legge n. 296 del 2006, così come modificato dall’articolo 7, comma 37-ter del decreto legge n. 95 del 2012. “Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli ITS ai sensi dell’art 14 del DPCM 25 gennaio 2008 e del Decreto Interministeriale del 07 febbraio 2013;
  • il Decreto Interministeriale n. 713 del 16 settembre 2016 recante “Linee guida in materia di semplificazione e promozione degli Istituti tecnici superiori a sostegno delle politiche di istruzione e formazione sul territorio e dello sviluppo dell’occupazione dei giovani, a norma dell’art. 1, co. 47, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 recante la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione  e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • le Tabelle di riparto dei fondi statali e delle quote di premialità da assegnare agli ITS allegate alla nota MIUR prot. n. 0003924 del 12 aprile 2017;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;
  • la Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
  • la Legge Regionale n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 31 del 30/12/2016 “Legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 32 del 30/12/2016  “Bilancio di previsione 2017-2019”;
  • la DGR n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019;
  • la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
  • la DGR n. 563 del 21 aprile 2015 “Programmazione 2014-2020. Selezione degli ambiti territoriali per l'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e individuazione area prototipo;
  • la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 685 del 16/05/2017 ad oggetto: “Istituti Tecnici Superiori. Approvazione della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2017-2019, nell’ambito del piano territoriale triennale 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 – Istruzione e Formazione”;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 716 del 30/06/2017 ad oggetto: “Approvazione risultanze istruttorie. Istituti Tecnici Superiori. Biennio 2017-2019. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 Istruzione e formazione.   DGR n. 685 del 16 maggio 2017;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R.  31/12/2012, n. 54, come modificata con L.R. n. 14/2016;

delibera

  1.  di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento; 
  2. di approvare con la somma di € 76.056,00 l’integrazione alle risorse già destinate con DGR 685 del 16 maggio 2017 alle Fondazioni ITS per la realizzazione di percorsi formativi per tecnico superiore relativi al biennio 2017-2019 al fine di assicurare l’integrale copertura del contributo pubblico al progetto cod. n. 6132-4-685-2017, parzialmente finanziato per carenza di risorse; 
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando di cui alla DGR n. 685 del 16 maggio 2017, per quanto attiene alla quota comunitaria e all’integrazione di cui al presente provvedimento; 
  4. di determinare in € 76.056,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11; 
  5. di prevedere, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 76.056,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione approvato con la L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi: 

Esercizio di imputazione 2018 - € 38.028,00 di cui: 

  • € 19.014,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • € 13.309,80 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • € 5.704,20 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 38.028,00 di cui: 

  • € 19.014,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • € 13.309,80 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • € 5.704,20 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”; 
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto 5., ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza, previa opportuna variazione compensativa di bilancio a carico dei capitoli pertinenti la Missione 15 “Politiche per il lavoro e la formazione professionale” – Programma 15.02 “Formazione professionale”; 
  2. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss..mm.ii.; 
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette alle limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili; 
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33; 
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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